“Va aggiunto che alcuni
studiosi tentano di slegare questi strani individui dall’ambito esclusivo
dell’ufologia e fanno risalire la loro esistenza ad epoche ancor più remote di
quelle che abbiamo qui analizzato. Ai tempi, così si dice, erano noti come
Ordine Nero. Un insieme al soldo dei potenti che aveva il compito di mantenere
inalterato lo status quo delle cose. Per secoli il nemico giurato di questa
santa alleanza di uomini fu la cultura. Nell’Europa medievale il modo migliore
per mantenere il controllo sul popolo era garantirsi la loro ignoranza [anche
oggi!, solo che i mezzi son diversi: spesso si ricorre alla falsa informazione!, secondo la teoria
del “chiodo scaccia chiodo”], così che i maggiori esponenti del potere, che
spesso erano i religiosi, gli unici depositari della conoscenza, potessero
mantenere stabile il loro controllo sulle masse.
Ovviamente quest’associazione di uomini, che sembra contasse migliaia di affiliati in tutte le regioni del mondo, spesso si trovò costretta a mettere a tacere segreti ancor più inconfessabili, legati magari alla magia e all’alchimia, facendo sparire dalla circolazione intere biblioteche di libri, oltre che personaggi depositari di un sapere superiore. Furono forse loro a sovrintendere all’Inquisizione [molto ma molto “forse”, diciamo pure: illazione, mera illazione, il che non significa che non vi possa essere una cosa come quella qui su ipotizzata, solo che non coincide con alcuna organizzazione chiara ed evidente o ben nota, che sia l’Inquisizione, per alcuni, o la Massoneria, per chi ha delle altre tendenze, ma è, evidentemente, un “qualcosa” di ben più nascosto e “tentacolare”, sfuggente o camaleontico, per poter durare così a lungo: senza questa premessa, necessaria, tutta l’ipotesi decade] […].
Ovviamente quest’associazione di uomini, che sembra contasse migliaia di affiliati in tutte le regioni del mondo, spesso si trovò costretta a mettere a tacere segreti ancor più inconfessabili, legati magari alla magia e all’alchimia, facendo sparire dalla circolazione intere biblioteche di libri, oltre che personaggi depositari di un sapere superiore. Furono forse loro a sovrintendere all’Inquisizione [molto ma molto “forse”, diciamo pure: illazione, mera illazione, il che non significa che non vi possa essere una cosa come quella qui su ipotizzata, solo che non coincide con alcuna organizzazione chiara ed evidente o ben nota, che sia l’Inquisizione, per alcuni, o la Massoneria, per chi ha delle altre tendenze, ma è, evidentemente, un “qualcosa” di ben più nascosto e “tentacolare”, sfuggente o camaleontico, per poter durare così a lungo: senza questa premessa, necessaria, tutta l’ipotesi decade] […].
Impossibile dunque
trarre qualunque tipo di conclusione su questi incredibili personaggi [qui
l’autore citato è più realistico]. Quello che sembra chiaro è che il loro
intento è quello di fare in modo che le conoscenze che abbiamo non vengano in
nessun modo messe in discussione o scardinate [idem]. Quello che abbiamo studiato a scuola, sia che si parli di
storia o di scienza, è la verità e tale deve restare anche di fronte a prove
incontrovertibili che quello che sappiamo è solo una piccola parte del mistero
che ci avvolge. Tutto questo perché la nostra società, e soprattutto la nostra
economia, si basano su determinate credenze che non devono in alcun modo essere
messe in dubbio. Scardinare certi punti saldi potrebbe spingere le persone a
cominciare a pensare in modo differente. Questo rischierebbe di mettere in
crisi determinati ruoli e allo stesso tempo distruggere il potere così come
oggi lo concepiamo. Quello che gli Uomini in Nero sembrano fare è proprio
questo: proteggere chi detiene il potere ed è terrorizzato dal rischio di
poterlo perdere”[1].
Andrea A.
Ianniello
[1]
G. L. Margheriti, I personaggi più misteriosi della storia,
Newton Compton editori, Roma 2013, pp. 326-327, cap. “Uomini in Nero.
L’organizzazione che mantiene lo status quo”, ivi, pp. 317-327, mie
osservazioni fra parentesi quadre. L’ incredibile
illusione che “l’ignoranza” farebbe
parte del passato – del bistrattato, o tris trattato – “Medio Evo”, inventato
dai moderni, fa ridere, o piangere. Alla radice vi è la
confusione tra informazione ed effettiva
conoscenza: le due cose possono perfettamente non coincidere, anzi, talvolta opporsi persino.
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