“Che i pensieri, quando
si propagano come un incendio, abbiano più forza esplosiva della dinamite,
dovrebbe capirlo, al giorno d’oggi, anche un minorato mentale, e che esista
qualcosa come la telepatia o la trasmissione di pensiero senza parola, lo può
sperimentare ciascuno ogni giorno; che, però, dai pensieri (o delle
rappresentazioni caricate immaginativamente) possano produrre un incendio a
distanza e senza l’ausilio di materiale innescante – similmente a quanto accade
per l’elettricità, quando viene portata ad altissima tensione – ciò non capita
nella vita di tutti i giorni e quindi non viene neppure considerato possibile. Chi
si occupa di esercizi tantrici – come compito di vita e non come esperimento
superficiale – farà ben presto esperienza che non sono meno straordinarie del
mero scoppio di un incendio. Io stesso ho vissuto una volta cose simili”[1].
Andrea A.
Ianniello
[1]
G. Meyrink, Alle frontiere dell’occulto. Scritti esoterici (1907-1952), a cura
di G. de Turris e A. Scarabelli, Edizioni Arktos, Carmagnola (TO) 2018, p. 243.
Nessun commento:
Posta un commento