mercoledì 2 agosto 2023

De Toqueville (in “Impolitiche Conversazioni”)

 

 

 

 

 

Il 29 luglio del 1805 nacque A. de Toqueville, autore di La democrazia in America (due edizioni, la prima del 1835 e la seconda del 1840), citato in Impolitiche Conversazioni. Due conversazioni con Paolo Broccoli, Saletta dell’Uva, Caserta 2023, copertina:

cf.

https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2023/06/impolitiche-con.jpg

 

 

 

Vero è quel che I. Sibaldi, noto filologo e traduttore dal russo, dice, cioè che la separazione della Russia dall’ “Occidente” mette, di fatto, fine alla “civiltà occidentale (**moderna**, aggiungo)”, nata circa un duecento cinquant’anni fa, sbaglia però nel pensare che vi sia un “blocco orientale” che costituisca una sorta d’ “alternativa”, perché non è così. Ha inoltre ragione nel sostenere che l’ “Occidente” – ormai volutamente resosi monco – “non vedeva l’ora” di “togliersi di mezzo” quel fastidioso “incomodo” chiamato “Russia”, del quale l’ “Occidente” HA SEMPRE avuto bisogno per mantenere la “frontiera est”, ma che però non si può mai dire, non si deve mai dire che “l’Occidente” ne ha bisogno: la pretesa di assolutezza e “universalità” dell’ “Occidente” stesso ne verrebbe inficiata, di qui viene il fatto che NON SI DEVE DIRE. Cosa sarebbe stato, invece, della “civiltà occidentale **moderna**” senza la Russia, che “garantiva” la frontiera est, e cioè quella direzione dalla quale tante invasioni sono sempre giunte in Europa? Niente. L’Europa – il cosiddetto “Occidente” delle “libertà individuali” e dello “sviluppo” – sarebbe stato riassorbito dall’Asia già da molto tempo – cioè quel che Guénon suggeriva come un esito possibile (non necessario) della “deviazione moderna”[1] – già da molto ma molto tempo! Ma **non si deve dire** che l’Occidente ha bisogno della Russia, di qui un perenne stato di “minorità” e di frustrazione che i russi han sempre sentito rispetto alla “civiltà moderna”, come il dover sempre fare sforzi per “poterci entrare” (da Pietro il Grande in poi) senza però mai – e dico mai – venirne ripagati, non una volta è successo: e non succederà mai. Non saranno mai ripagati, anzi! Semplicemente, si son scocciati, ecco tutto; tanto saranno sempre di “serie B”, ed è così, son di “serie B” e LO SARANNO SEMPRE: è una mera constatazione questo FATTO.

Non è dunque che l’ “Occidente” abbia “sottovalutato” la “frustrazione russa”, è che non ci arrivano, per loro non vi è alcuna frustrazione giustificabile, la Russa è serie B, cosa detta poi apertamente dalla parte della dirigenza americana oggi al potere. Ma la Russia si è stancata di far sforzi, dal suo punto di vista, mai ripagati, ormai guardando all’Asia. Insomma, quel che sosteneva Zhirinovskij, cioè che la Russia doveva stare con l’Asia, con la Cina in particolare. Solo che – a parte che una tale “amputazione” indebolisce quello stesso che l’ha fatta, cosa evidente, ma che non possono vedere, poiché si tratta di una vecchia, ricorrente idea (“far fuori” la fastidiosa Russia, un “problema” sin da Pietro il Grande), illusione che stavolta “non si può fermare” –, a parte questo danno auto inflittosi, non vi sarà nessuna “alternativa ‘orientale’” … Si possono seguire i passi di un tal movimento cosmico in questo blog, in quanto si è “sulla pista” da molto tempo, e ho sempre detto che “non si possono fermare”, ho anche detto che sono da una parte come dall’altra, ma per quale scopo: ecco “il” punto.

Non vi è alcuna reale alternativa, ma la “civiltà occidentale” ormai è monca, su questo Sibaldi ha ragione: non fa che vedere quel che sta sotto gli occhi di tutti e dire che “il re è nudo” …

Lo scopo, però, non è una sedicente “alternativa”, quanto, piuttosto, il progetto è giungere al caos, al “caos sistemico”, ed anche su questa pista “siamo qui, su questo blog”, ormai da molto tempo … Basti vedere oggi: si son ficcati dentro un budello senza saper come venirne fuori davvero, ed ogni passo che fanno la cosa si complica, crescono contraddizioni che non son gestibili da quello stesso – vecchio – quadro (il “NWO”) che è ormai entrato definitivamente in crisi, Krisis finale … Logicamente parlando, il tutto deve condurre alla “falsa invasione”, anch’essa un vecchio progetto, al quale faceva riferimento Ronald Reagan nel suo famoso discorso del 1987 sugli “Ufo” … Comunque lo sviluppo della crisi lo si vedrà, su questo non v’è dubbio …

Stiamo dunque andando verso il “caos sistemico”, che non sono i film americana “catastrofisti” – ridicoli – né le narrazioni di romanzieri, ma è un processo storico che pone termine alla storia, per la verità, non essendoci alternative –, processo storico che avviene **per mezzo di fasi**, non in “una sola dose”, come pure dico in Impolitiche Conversazioni.  

 

 

@i

 

 

 

 

 

[1] Nella parte finale de Introduzione allo studio delle dottrine indù, edizione originale francese: 1921, n’è passata d’acqua sotto i ponti! Purtroppo, Guénon viene, di solito, pedissequamente copiato oppure ottusamente avversato, quando non si cerchi di “arruolarlo”, come uso dire, però mai davvero discusso.

 

 

 

 

 

 

35 commenti:

  1. La Nato è fuori controllo, è chiaro: hanno posto in moto un qualcosa che non sanno - né possono - controllare, il che in realtà era obiettivo delle forze che manipolano gli uni e gli altri senza molta fatica, poiché in effetti è la **resistenza** - che nasce dalla retta ragione, dal buon senso, che i dirigenti attuali non hanno quasi - quella che impedisce di esser manipolati, o influenzati, se manca questa influenza si sviluppa ed attecchisce senza ostacoli. Due più due fa quattro. Non sanno controllare il processo posto in atto, esattamente come non sono stati capaci di controllarne altri, precedenti, solo che quelli precedenti erano moti più piccoli: ecco la differenza oggi. Si è posto in moto quel che qui si diceva: la Crisi Systemica. Peraltro prevista da Wallerstein già dagli anni Novanta.







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  2. Non son in grado di controllare le forze **storiche** poste in moto, figuriamoci se sapranno “controllare” la “falsa invasione”! È impossibile. Perché la “falsa invasione” poi evocherà delle “altre forze” – forze “altre” – che nemmeno lontanamente sono in grado di capire, figuriamoci gestire!, quindi perché mai il mondo è nelle mani di forze così cieche? La domanda **vera** è questa … Ed ovviamente non parlo dei dirigenti apparenti (parlo degli “apprenti sorcier” che ci stan dietro) …




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  3. Cf. https://mountainastrologer.com/joe-biden-as-dark-brandon-the-scorpionic-president/
    Vero che l’astrologia non consente di dire “bene” o “male” di una carta natale qualsiasi, di chiunque, dunque anche in tal caso, ma una così massiccia presenza dello Scorpione non giustifica la deduzione che l’autore dell’articolo fa, che cioè l’attuale inquilino della Casa Bianca americana voglia un’unità in un paese spaccato, ma, invece, che spacchi ancor più, che sia uno dei due capi della spaccatura, e **non** chi la reintegra! Ciò è chiaro ed evidente dalla carta natale stessa …
    Tra l’altro, il segno dello Scorpione – non la mera “nascita”, cioè avere il Sole in tal segno, cosa da sola non bastevole, però averci tanti pianeti è ben diverso – è specialista nello “spaccare”, “frangere”, dividere”, mettere zizzania (in famiglia) ecc. ecc., perché pensa solo a se stesso, non gli passa per l’anticamera del cervello che gli “altri” esistano! Di conseguenza, sa spaccare, dividere, “split” … ma unire: non è cosa scorpionica!

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    1. Un esempio interessante di personalità “scorpionica” – “divisiva” **per sua stessa natura** – è Lutero: Marte in Scorpio; su ciò cf. tutta la discussione dell’epoca – fine XVI sec. - sul tema natale di M. Luther in W. E. PETZOLD, “L’astrologia”, Edizioni Mediterranee, Roma **1973**, cap. 7, dove si tratta degli annunci – dell’epoca – in cui si parlava della “nascita di un ‘piccolo profeta’” (legato alla “Magnae Conjunctiones”), “piccolo profeta” legato a sua volta col “segno dello Scorpione”, pp. 152-159 e pp. 161-163.

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  4. Un solo appunto se mi è concesso , la "destra" ha avuto ed ha i suoi limiti , ma i guai maggiori li ha sempre fatti la "sinistra" , non solo in Italia.
    E considerando il periodo che viviamo personalmente credo che essere "conservatori" , ovvero difendere i PRINCIPII sia cosa buona e giusta ...poi può essere che mi sbagli.
    In sintesi...oggi nessuno fa bene , ergo chi fa meno male è già un passo avanti.

    PS
    B. ha lo stellium( marte mercurio sole venere) in scorpione in 12 e la luna in toro in 6 , inoltre è AS sagittario ed ha saturno ed urano opposti all'AS in gemelli , non è un leader !
    E' un uomo da sotterfugi , da deep state , infatti in quel contesto ha costruito la sua carriera , ed il mondo ne subisce le conseguenze.

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    1. Chi ha fatto più guai è disputabile, peraltro è cosa che, personalmente, trovo di poco interesse: se affondo, affondo, il colore di chi mi fa affondare non ha proprio interesse, la cosa buona sarebbe terminare il processo in atto, di affondamento, ma nessuno sa o può farlo. La questione al contrario è altra: che la destra si pretende “tradizionale” ma non lo è, questo è il punto vero. Conservare: nessun problema, diciamo è buon senso. Cosa, però? Conservare quello stesso sistema che ci ha portati qui? Perché se questo è conservare, di fatto, si affossa: vi è contraddizione.
      Chi fa meno male: al punto in cui siamo, è ottica del tutto insufficiente. Salvare “qualcosa”: ma è proprio questa ottica qui che ci sta portando al disastro generale. A furia di voler salvare “qualcosa” si sta perdendo sempre di più, quindi prima cosa questa stessa ottica è insufficiente, poi non funziona bene proprio. Il punto è che, quando il sistema tutto sta male, o poni il problema al livello della malattia, o il “qualcosa” rischia di diventar sempre di più **nessuna** cosa . . . Naturalmente, la storia insegna che, quando un intero sistema sta nei guaci, quando una intera civiltà sta per affondare, la stragramnde maggioranza tenta di salvarla usando le categorie del sistema che sta per afondare: usa le categorie della malattia per curarla. Di solito, quel che succede, in concreto, è che il processo in atto acclera o radicalizza la sua natura. Questo insegna la storia. Ovviamente, difficilissimo venir fuori dai “gorghi ingannatori”, dal “maelstroem” della storia quando si pone in moto – e **s’è** posto in moto!, ciò è chiarissimo – quindi sto facendo, in larga parte, teoria. Inoltre ci vorrebbe della vera leadership, cosa che, come dico nel libercolo citato, proprio la natura della politica contemporanea impedisce di apparire, per molti motivi, non riassumibili “in due parole”. Il che ci porta al secondo tema.

      Beh sì, sull’analisi astrologica son d’accordo, così è proprio: B. non è un leader, questo è chiaro, ma uomo da “dietro le quinte”, sotterfugi ecc. ecc. Così ha costruito l’intera sua carriera, cosa negativa. E, giunto alla non più verde età che ha, non può cambiare.





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    2. IN astrologia uno stellium è **sempre** uno squilibrio, un eccesso. In Scorpione, poi, non è certo buono.

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    3. Uno stellium è uno stellium , sta all'individuo "gestirlo" .
      Il problema vero invece è che quel tema che hai postato è calcolato con le " case uguali" ( tutte di 30° a partire dall'AS) e non con la domificazione Placidus, ergo la domificazione dei pianeti è sconvolta , con Placido luna e PF sono in 5 e non in 6 , saturno ed urano permangono in VII congiunti ( di fatto opposti allo stellium) , plutone , non è in 9 , ma in ottava .
      E per chiudere un tecnicismo .. con la domificazione Placidus marte sarebbe ancora in undicesima casa e non in dodicesima...la coscienza di sè, la volontà ( sole) è unita al pensiero logico-razionale, la comunicazione (mercurio) ed ai sentimenti, gli affetti e i piaceri (venere), ma manca (se non per inerzia )la “passione”, il “desiderio”, la spinta all’azione e all’autoaffermazione (marte)

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    4. Certo è ovvio. Gli astri non “costringono”, questo è chiaro, ma è un “signum”, una “signatura” e chi ce l’ha, se vuol farlo, chiaro!, ha un compito solitamente più difficile. Nell’individualità in questione non c’è alcuna cosiddetta “volontà” di farlo, anche questo è chiaro, per cui abbiamo uno stellium in Scorpione piuttosto evidente nei suoi effetti.

      Questo, con la domificazione di Placidus, che privilegia la croce centrale delle case I, IV, VII, X, ciò sarebbe piuttosto evidente, come dici …

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  5. Che cosa mai può averci a che fare questa situazione del mondo col “buon senso”? Niente! Nulla! Quando si evocano “certe” forze, il risultato non si può più fermare ed è sempre meno gestibile: quel che si poteva fare all’epoca della Seconda Guerra Mondiale – come i fatti stan qui a dichiarare – oggi non si può più “fare” …




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    1. Riguardo la cosiddetta “tradizione” se ne parla finanche in ambito gastronomico… e questa è sempre una conseguenza della neo lingua …voluta sempre dalla “sinistra”, e potrei continuare …

      Ho scritto a chiare lettere PRINCIPII e non valori…ergo è chiarissimo cosa intendo.

      Siamo cresciuti nel moderno, ad un certo punto abbiamo iniziato a percepirne i limiti, ed abbiamo approfondito le cause, questo ci ha portato ad un livello di conoscenza più profondo ( sicuramente non all’origine) e per questo comunichiamo; non si tratta di salvare questo sistema , questo sistema è già crollato inside, crollerà anche esternamente , tuttavia , non me la sento e mai me la sentirò di avvallare chi sta invertendo quelle quattro nozioni di buono bello e giusto che ancora permangono .
      Sui guai, meglio non una, ma mille guerre palesi … che non colpi di penna che dimezzano la ricchezza di un paese e del suo popolo, etc etc .

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    2. Infatti oggi è il termine stesso di “tradizione” che viene usato a sproposito, confondendosi con “conservazione” o, peggio, “usi e costumi”, per tornare al discorso che il conservatorismo **non è** “la” Tradizione di persé stessa”, ma si è vissuti nel moderno, aggiungerei nella sua coda finale, nella sua crisi esiziale, che constatiamo ogni giorno crescere.
      Una notazione sul System di oggi. La distinzione oggi non è più, come anche dico in “Impolitiche Conversazioni” (per la mia parte delle stesse, chiaro), “destra/sinistra” – cioè su di un piano “orizzontale” di forme di modernità che si combattono – ma invece “alto/basso”, centro sistemico/periferie di applicazioni. Oggi si tratta di “ricettine” che si applicano. Punto: nessuna reale autonomia decisionale. Come ogni ricetta, ci sono mille varianti, ma la sostanza **deve** rimanere sempre uguale! Così funziona oggi. Si tratta del **compimento** di quanto iniziato negli anni Settanta del secolo scorso – ed analizzato chiaramente da McLuhan a Baudrillard, come **molta** più lucidità di oggi –, e sottolineo **compimento**, cioè **termina** una fase, per iniziarne un’altra. Il suo scopo non è il NWO, cosa passata – era chiaro già nel 2018 – ma, invece, qualcos’altro. Perché non può esser questo vecchio modello, sul quale solo i “complottisti” si attardano a “criticare”? Perché il NWO è **ancora** un sistema di nazioni! Qui abbiamo un centro, “sauronianamente” occhiuto, ed emanazione di “direttive intangibili”, “imperativi categorici” mai del tutto espliciti e tanto più “cogenti” quanto meno tali, cui tutti **devono** sottostare: “non si parla con l’autista” … SE non lo si fa non succede … niente … Solo che, pian piano, più rapidamente o in varie altre modalità intermedie, si scivola via … si diventa irrilevanti …




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    3. Quanto a forme più eplicite, come dici, beh si tende ad esser più espliciti, oggi, direi . . . però mai del tutto, un aspetto subdolo fa paret del System attuale, sembr aimpossibile toglierglielo . . .

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  6. Grazie per i link su dagospia.

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  7. E poi mi taccio sulla questione dx-sx ... in questi giorni nessuno ha parlato di Hiroshima e Nagasaki, in compenso ci hanno sbomballato.... con altre questioni , quali il clima ed altre quisquilie e pinzallachere.

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    1. Eh eh, ma “guarda caso” che questo particolare anno, mentre sempre straparlano di nucleare, tutto sotto tono, ah ah . . .
      Solo la trasmissione del, purtroppo, da poco scomparso Purgatori ne ha parlato, un vecchio documentario ritrasmesso da La7 . . .

      Per il resto: poiché ci sta il serio pericolo di far imbestialire la Russa e poiché P. non è un caratterino semplice semplice - stellium in Bilancia! - ecco che preferiscono far dormire laggente . . .
      Ci si glissa su, con tanta glassa.
      Non mi stupisce, dunque, questo comportamento da parte dei media più importanti. Certo, vi è stato il film su Oppenheimer, però non può contrastare, se non molto parzialmente, il sottotono dominante oggi su questi temi.








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    2. Sempre ricordando il documentario di O. Stone su Putin, trasmesso da Purgatori nel 2022, va poi detto che il documentario di ieri sera su Rai3, il documentario su Kennedy ha semplicemente riecheggiato le tesi, poco credibili, della Commissione Warren per cui solo Lee Oswald sarebbe il responsabile dell’assassinio di J. F. Kennedy … Ovviamente si va contro i “complottisti”, facile ma inutile, dato che i “complottisti” si autoannullano da soli pretendendo cose impossibili. Questo ha gettato discreto sul complotto come idea di per sé stessa.
      I complotti ci sono invece, nessun dubbio, la storia n’è piena, ma spesse volte stai attento al complotto che chiedi: forse potresti davvero “averlo” solo … non nella forma cui pensavi o che speravi! “Piccolo” problemino … Per fare un esempio: i cosiddetti “Georgia Guidestones”, che sono stati parzialmente distrutti nel luglio dell’anno scorso … considerato tutto quel che “dicevano” – presumevano, **starnazzavano** – i “complottisti” su tal monumento, che significa la sua parziale distruzione? Per fare un esempio … Alla parziale distruzione dovuta al bombardamento, è seguita la demolizione controllata. Cosa significa? La “demolizione controllata” del NWO, dopo i recenti eventi? … Il che va contro quel che costoro sostengono …




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    3. Cf. “Destroyer Of Worlds”
      https://www.youtube.com/watch?v=Pswx6OQp1Ks

      Cf. J. Robert Oppenheimer: “I am become Death, the destroyer of worlds.”
      https://www.youtube.com/watch?v=lb13ynu3Iac




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  8. Cf. https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2023/08/18/sulla-crisi-dellevergrande/#comments

    Tre osservazioncine.
    In primo luogo, le cosiddette “analisi” di quanto sta succedendo **omettono** le responsabilità sia delle Banche centrali che delle politiche **americane** nella presente situazione.
    In secondo luogo, la crisi delle economie asiatiche fu prevista da Krugman nella fine degli anni Novanta, in cui ci fu la prima “crisi asiatica” (1998, ah: è l’anno dell’Euro!) - e ci son dei post vecchi su questo tema …
    In terzo luogo, i governi precedenti semplicemente obbedivano agli “ordini di scuderia” dell’epoca, che erano: “fare” la “globalizzazione”; ma, da un certo periodo in poi - ed anche questo si è detto qui, e più volte, “l’ordine di scuderia” era divenuto quello di: “finire” con la globalizzazione. Ora, quest’ultimo evento è chiaro ed evidente: altro che NWO! Altro che “RESET”!, salvo che, con “Reset”, non s’intenda il compiersi della **fine** della globalizzazione!!
    Ovviamente NESSUNO ha “gestito” la globalizzazione; e NESSUNO gestisce – o gestirà – la sua fine. Ovvio.











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    1. Chi parla di “bomba ad orologeria” fa parte di quelli che l’hanno innescata …

      Questo non si può dimenticare, sennò l’analisi della situazione ne risulta tutta falsata.










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  9. https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/bolla-immobiliare-esplosa-cina-rischia-finire-364178.htm

    ma questo è solo il "prologo" ; non dobbiamo dimenticare che la Cina possiede molto debito pubblico Usa ( e getta)

    https://www.financialounge.com/news/2018/08/31/debito-pubblico-usa-cina/

    e lo sta vendendo

    https://www.startmag.it/economia/cina-titoli-stato-stati-uniti/

    https://tg24.sky.it/economia/2022/08/17/cina-titoli-stato-usa-vendita

    ma alla Cina conviene che gli Usa mantengano lo status quo ? In apparenza si

    https://www.quinterna.org/pubblicazioni/rivista/28/struttura_debito_americano.htm

    https://www.affarinternazionali.it/possibili-conseguenze-default-usa/

    https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2022/06/06/debito-guerra-usa-russia/

    https://formiche.net/2023/05/debito-usa-cina-svb-yellen/

    Tuttavia

    https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/cos-xi-jinping-ha-spento-mercato-e-fatto-guerra-agli-2198558.html

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  10. Eh già, nei commenti del vecchio post posto nel blog gemello - quello di link e notizie varie - lo si diceva, è storia che ha fermenatto finché si è decomposta. La Eevergrande ha fatto praticamente quella che si considera **ultima mossa** prima del fallimento vero e proprio, un quasi fallimento, per così dire. Si deve vedere se ’ Evergrande contagia la Zhengrong, e cioè la finanziaria, la parte finanziaria, da questa poi, come si è visto, conterranno, eh sì (ah ah) . . . Vogliono porre fine alla globalizzaizone con questa però ancora in effetto: non si può evitar niente. Nulla è a costo zero. Unica mossa sensata sarebbe prepararsi a fronteggiare la crisi, che naturalmente può prendere grandezze moltio differenti appunto se la si fronteggia - ma in tal caso, si deve prender atto della realtà - o si fa finta che riguardi solo la Cina.

    Per il resto, udite udite, qualcuno comincia finalmente a rendersi conto che una guerra prolungata fa il gioco di chi si crede di combattere - sono delle ombre (“… non sono che delle ombre, e le ombre non sanno combattere …”) - ed infetta i paesi che son contro la Russia, si entra cioè in una spirale: cosa evidentissima, salvo che a chi è decisore oggi. Inultile parlarne. Se ne disse in un vecchio post, cancellato: inutile. Quanto a chi tardivamente si rende conto della cosa, a che serve farlo se si continuano a condividere tanti altri errori di valutazione? A niente. Infatti nulal cambia.
    Quel che accade si è che il famoso “… cerchio che circonda l’Occidente …” (Guénon) si sta sempre più rinserrando, chiudendo. Quando si passa un’invisibile linea, i risultati sono d’attendersi con certezza. Certo al forma di queste reazioni può cambiare, ma non si deve mai dar roppo valore alla forma quanto alla sostanza delle cose.

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  11. articolo del corriere , ergo mainstream al cubo :
    https://www.corriere.it/esteri/23_agosto_20/usa-negoziato-guerra-ucraina-20144fcc-3ec7-11ee-972c-80404e01a85c.shtml
    il finale è surreale

    "Ma per Biden e per i leader occidentali resta essenziale il consenso di Zelensky."

    ma lo dicono loro :)

    Non aggiungo altri commenti ...riguardo il ruolo della ue

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    1. Infatti è inutile commentare: come ho avuto modo di dire, non vi è stata **mai** alcuna sedicente “altra” Europa, mai stata, mai esistita. Peraltro, qui ci sono i vecchi scritti contro l’Euro, figuriamoci se qui l’ “Europa” è gradita, mai stata!
      Per il resto, è inutile commentare, ma davvero: si pone sempre una qualche scusa per continuare una guerra che, in realtà, non è mai stata una cosa così grossa, ma è stata – volutamente – resa tale. Il fuoco non era grande, ma subito hanno iniziato a metterci su della benzina (dicendo che quella, tra l’altro, era la via per la “pace” … che quella era quindi acqua … ), cosicché s’ingrandisse quel fuoco, cioè il contrario del solito, che è come un fuoco grosso ma subito ci si cerca di metterci su dell’acqua.
      Stavolta l’opposto … Peraltro, non tutti gli ambienti della Nato son d’accordo con la deriva attuale, però, non appena parlano, ecco un intervento per riportare allo stato di tensione senza una fine in vista: quindi cosa dedurne? Che delle forze di un tipo diverso abbiano preso possesso di certe strutture. Per quali fini, veri, non quelli che si dice a parole? Eh eh …
      A questa domanda ognuno dovrebbe cercare di dare una risposta, pensando con la sua testa però, cosa difficilissima di questi tempi … In “Impolitiche” do una risposta, ma, ovvio, ce ne possono essere tante altre …
      Ma la domanda, invece, rimane.






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    2. Tra le altre cose, dopo aver regolamentato sia lo scaricarsi alcune immagini e video, il dover sempre porre la fonte, ecc. ecc., insomma tanti provvedimenti restrittivi, ma ora viene regolamentato - dal DSA - pure il semplice porre link. Non parlo di leggi generali che valgono sia per la vita comune che per il web, invece parlo delle restrizioni della libertà di link, libertà di link che **è** il web, che **è** la rete. Vi sarà un algoritmo che regolerà - ed è già entrato in funzione dal 25 agosto scorso - la supposta validità di una qualsiasi notizia. Ovvero di qualsiasi link che ne tratti. E il gestore può intervenire di sua spontanea decisione - succede già in certi social - e se non lo fa può esser sanzionato direttamente il getsore, quindi si agisce alla fonte. Poiché risulta impossibile gestire una tale massa di dati, ecco che inevitabilmenrte funzionerà un algoritmo, che sarà esso a “individuare” cosa sia valido e con non.
      Le cose sono chiare, no? Ad ognuno fare la semplice operazione 2+2=4 . . .
      Vi saranno notizie - dunque link .- considerati “validati” dal sistema di algoritmi posto in funzione come vi saranno notizxie - dunque link - al contrario considerati “non validati” ed dunque passibili di espulsione pura e semplice. Se si persiste nel porli si va incontro a sanzioni più o meno gravi a seconda di vari fattori, ovviamente burocraticamente complicati, manco a dirlo. Non si sentono particolari proteste in giro . . . Copme mai non sono sorpreso di questo? Ma non sono sorpreso affatto, se uno segue varie analisi svolte nel corso del tempo, non può esservi alcuna “sopresa”, chiaro . . .
      Si sta compiendo una deriva lunga, e che inizia da lontano nel tempo. Le proteste sul “popolo” non centrano il punto, non è il “popolo” - e cioè la **massa**, questo è, conretamente, oggi - che può costituire alcuna forma di anche vaga “alternativa” al mondo che si va sempre più strutturando.






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    3. Questi si possono postare ? :)

      https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/americani-hanno-fatto-abbassare-cresta-zelensky-ndash-365281.htm

      https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dite-zelensky-che-europa-non-tutti-sono-piu-rsquo-disposti-pagare-365241.htm

      Ma questi sono solo la punta dell'iceberg , su questo e su molteplici altri argomenti...

      PS
      Riguardo le ricerche sul "caos" non ho dimenticato , soltanto che al momento ho parecchi " impedimenti" . Tuttavia qualcosa ho "trovato" ma devo vagliare cum grano salis .

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    4. Ah per me nessun problema, solo che, dopo il 25 agosto c.a., e la legge europea del DSA, oggi vi è un algoritmo in funzione (anche se ci devono spiegar cosa succede nel caso si riporti dei link di un sito che, in realtà, è una raccolta di link!?) …? Ora, essendo impossibile controllar tutti i link, ed essendo la Rete fondamentalmente basata sulla libertà di link, che vuol dire ‘sta serie di leggi compressive che toccano stavolta, per la prima volta, non il copyright e problemi commerciali né le leggi generali, ma il link, la struttura portante della Rete (che, in pratica, è una sorta di gigantesca quotazione e citazione di quotazioni) …? Vuol dire che s’incide (o si tenta di farlo) sul meccanismo base della Rete: l’indicizzazione …




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    5. Ah senza dubbio è solo la parte visibile del **gigantesco** iceberg . . . Vaglia sempre “cum grano salis” . . .



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    6. “Dormite, dormite” si vedeva in “Essi Vivono”, J. Carpenter, 1988 …


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    7. Son democraiici, no? Quindi non conti niente, e che democrazia mai è se conti qualcosa?
      Cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/12/che-cosa-e-la-democrazia.html




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  12. Alcuni – non facciamo nomi – or si accorgono che la guerra in ucraina è un vicolo cieco: bontà sua, ma era chiaro sin dall'inizio, e lo si è detto …
    Un altro si accorge che c'è la crisi della rappresentanza: idem!!
    È ‘na vita che stiamo ad di’ ‘ste cose …
    La “politica” è, oggi. una simulazione, un'apparenza, una rappresentazione non rappresentante nessun altro se non la rappresentazione stessa, punto.


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  13. Perdonami se sintetizzo schematizzando:
    Europa= residuo del SACRO ROMANO IMPERO , almeno dal punto di vista geografico , tuttavia la prima ROMA è andata , la seconda anche, rimane la TERZA...ma anche questa scricchiola.

    Continuando sulla Terza ROMA ...
    "si pone sempre una qualche scusa per continuare una guerra che, in realtà, non è mai stata una cosa così grossa, ma è stata – volutamente – resa tale."


    l'operazione speciale( guerra ) tra Russia e Ucraina ...altro non è un conflitto interno tra ciò che era (è) uno degli ultimi imperi che anche se disgregato politicamente e culturamente sempre tale rimane ...

    e lo stesso si può dire ad oriente , leggasi affare tra Cina e Formosa , per i Cinesi non esiste Taiwan , esiste LA CINA , ergo anche questo "conto " prima o poi si dovrà saldare ... i cinesi a differenza dei russi hanno sangue più freddo.... fa parte del loro DNA( CIVILTA' )

    Riguardo il Caos che citi in un altro commento....anchio ricordo qualche cosa...devo fare delle ricerche ;)

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  14. Il residuo europeo è solo un residuo, peraltro ilelgittimo e sottomesso al “contingente americano” (G. Galli), la Cina è un impero per struttura mentale, cioè come systema, la Russia invece rimane legata profondamente al cosiddetto “uomo forte”, cioè ad un individuo che comanda, come diceva Toqueville peraltro, che sia Pietro il Grande, Stalin o Putin cambia l’individuo, senza dubbio, **nessuno è uguale all’altro**, sia ben chiaro!, ma **non** cambia la funzione. Se la Russia non ha un “uomo forte” al comando va in quella che si chiama “stagione dei torbidi”, come dicevano gli storici vintage … L’idea di fondo è quella che dici, però, cioè “togliersi di mezzo” i *residui*d ella “forma impero”, per uno scopo, evidentemente …

    Fai ricerche, fai ricerche …







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  15. A proposito di link, cf.
    https://infosannio.com/2023/09/08/la-russia-nel-21-voleva-trattare-la-nato-no/


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    1. Cf.
      https://infosannio.com/2023/09/18/un-focus-sulla-guerra-intervista-a-elena-basile/

      Due sole obiezioni: 1) la cosiddetta “pace” può venire solo senza il piccolo Truman oggi usato come strumento per una politica di nuovo espansionismo (debole), politica che, però, non è che ricompatti le società, sullo stile della “guerra fredda” **reale** (in pratica, è **la parodia** della guerra fredda); 2) l’ “occasione” della guerra è il rinnovato espansionismo americano, ma non si deve dimenticare il fatto che gli Usa, se non si espandono, tendono a crollar nelle loro contraddizioni interne: non dimentichiamo che l’espansionismo americano segue ad una sanguinosa guerra civile interna che, in realtà (il “caso Trump” docet) non è **mai** passata, mai.
      È la contraddizione insanabile fra il supposto, inesistente, “universalismo” democratico, una forma di assolutismo in realtà, ma indiretto, e il razzismo, che invece costituisce la base degli Usa originari. Contraddizione che l’ “America” **non è in grado** di risolvere. Né ora né mai. Come si dice: è strutturale. Essa però è in grado di farla esplodere NEL e SUL mondo intero. Cosa che non ha mai mancato di fare. E non mancherà: mai. Siamo, dunque, a degli “snodi systemici” fondamentali, che non si lasciano “ridurre” ad altro e che non posson più esser “messi da parte” con i mezzi dell’ “optimum economico post Secondo Conflitto Mondiale”, è questa è la CRISI SYSTEMICA di cui si diceva … Nella “terza guerra mondiale” siamo da tempo, se **non** la s’intende come guerra nucleare, attenzione!, ma la s’intende in senso sfumato ed indiretto, solo in tal senso, sì, sennò non ci sta. Perlomeno non ancora. Di nuovo – tanto per dire quanto le cose siano ingarbugliate oggi, e per nulla “semplici” e chi semplifica falsifica – tra fine settembre ed inizio ottobre anno scorso si è andati molto vicino al rischio, reale, di scambio con armi nucleari (tra l’altro, questo mi convinse a fare “Impolitiche Conversazioni” …). Nel momento attuale, invece, in luogo di un’ulteriore escalation, quel che sta succedendo si è una “cronicizzazione” della crisi: si allunga il tempo per diminuirne l’intensità, in poche parole. Sul campo, la Russia mantiene il vantaggio per una semplice ragione: ha più armati … Quanto agli armamenti: tu puoi dar ciò che vuoi, alla fin fine qualcuno li deve pur usare! … e poiché un soldato è al massimo circa fino ai sei mesi, e poi *deve* farsi ruotare, se non si vuol vederne una lenta discesa di capacità, rimane il problema – **decisivo** in una guerra di stallo, di linee fisse, quindi di artiglierie – del numero di gente da mandare nel tritacarne.
      Per riassumere: la crisi nella quale “si è” ha natura *sistemica* e non può risolversi più col rimandare né con altri vecchi metodi, tra cui quello dello scaricare le contraddizioni, che funziona sempre meno anche questo. È la crisi sistemica di cui parlava “illo tempore” Wallerstein …







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