“Se sotto questo punto di vista l’Europa è assimilabile alla coalizione macedone, sarà la prima a ritirarsi dalla zona d’influenza americana. D’altronde assistiamo ai primi fremiti di questo ritiro, sia con la picrocolina guerra del bue e della mostarda o, in modo più grave, con la decisione di costruire un esercito indipendente dal Patto Atlantico”.
FULCANELLI, Finis Gloriæ Mundi, Edizioni Mediterranee, Roma 2007, p. 101. E come no? Nulla di più lontano da ciò che vediamo … molto divertente!
Picrocolo è un personaggio del Gargantua di Rabelais. Dunque, il cosiddetto “esercito indipendente europeo” è, sinora, rimasto solo un “fremito” …
Va qui precisato, inoltre, che “Fulcanelli” è un autore pseudoepigrafo.
Sulla “Tavola di Osiride”[1], mi son già espresso. Veniamo quindi ad un aspetto – “parodizzato” – della “Tavola di Smeraldo”, ben più famosa della “Tavola di Osiride”.
“Il vento l’ha portato nel suo ventre [frase tratta dalla “Tavola di Smeraldo”]. Proprio come con la Luna, fecero del vento una lettura letterale e si sforzarono in seguito di controllare il clima, trattenendo le masse d’aria con “muri d’onde” alzati su continenti interi, analogamente al confinamento magnetico dei flussi di particelle nei grandi acceleratori. I primi esperimenti, nel 1975 e 1976, sfuggirono ad ogni controllo per vari mesi; i secondi, nel 1983, ebbero migliori risultati, ma il segreto su di essi non fu mai levato, sebbene fossero circolate voci nelle università. La contropartita sociale della dominazione dei venti si tradusse nel tentativo di controllo dell’opinione pubblica, ciò che Virgilio chiamava fama volans, così mobile e fugace come la brezza [direi che in AMBEDUE i CAMPI – del clima e dell’opinione pubblica! – oggi si è andati ben più avanti che negli anni Ottanta del secolo scorso!]”, ivi, p. 87, corsivi in originale, grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre.
@i
PS. Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/02/aquariana-2.html
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[1] Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/09/osiride-re-x-e-un-dio-nero.html
“Agenda 2030” è un verbalismo, mentre la data del **2025** sta – invece – nel “piano” elaborato da “certe” forze. Pertanto, almeno una parte di quanto da loro voluto dovrà esser – per quella data – realizzato.
RispondiEliminaIn ogni caso, entro il 2025 dovranno essere state completate le cose del “Piano 2025” … ch’è cosa ben più seria della cosiddetta “Agenda 2030” che altro non è, invece, se non verbalismo …
EliminaTutto per depistare, cosicché - quanto l’ “A.” arriverà - non lo si riconoscerà ...
RispondiEliminaEssere “complottista” non è veder complotti, che ci sono, ma esser fissato con UN SOLO “complotto”...!! Peraltro: una cosa è il “complotto”, altra il “Piano”, che comporta parti, fasi e **vari** “complotti” che, per definizione, hanno uno scopo limitato: far fuori qualcuno - d’importante, chiaro - eliminare un governo e via dicendo.
RispondiEliminaDunque il 1° settembre son andato a veder qualcosa per la giornata di apertura “libera” – leggi: non si paga il biglietto – di vari siti archeologi e musei, cosa che di solito NON faccio: ci sta il cosiddetto “overtourism” che altro non è se non altra parola **falsa** coniata da quegli stessi che hanno sviluppato la falsità del turismo “di massa” cosiddetto, che NON è il termine giusto: il termine giusto è: “EFFETTO BEAUBOURG” … e cioè lo “sterminio del senso” delle cose del passato da parte della massa senza forma ed amorfa. Tanto più vedono, tanto meno recepiscono, ma i siti vengono “coperti” dalla massa di turisti … Ma non voglio ripetermi, su questo scrisse cose fondamentali già J. Baudrillard “illo tempore” … In pratica, questo sedicente “overtourism” (“troppo turismo”) implica – in pratica – che devi prenotare perché ci son siti così “abboffatti” di turisti che vai a vedere i turisti e non i siti! L’unica cosa è, dunque, quella di sceglier esiti minori, dove c’è poca gente, tra l’altro non devi prenotare, cosa immonda perché pone uno “step” fra te che vedi e ciò che vedi, con il “messaggio di sottofondo” che lo scopo è “far parte” cioè partecipare alò “voyeurismo globale” quindi non conta il valore di ciò che si vede.
RispondiEliminaDunque scelgo il complesso archeologico di Minturnae, anche perché vicino al mare si sta più freschi, c’è un venticello (siamo a 33,5° ma nella pianura avremmo toccato i 36!, “normale” (non è vero?) per settembre? … ah ah!) … poca gente, inoltre, ovviamente, NON ho fatto foto: non ci sono stato, non è centrale che “io” ci “sono stato” … “c’ero anch’io” … a metter ceri sul “patrimonio ‘culturale’” … No, grazie! Non son interessato a tali “opere funerarie” di sterminio.
Ma – seppur così piccolo (forse proprio per questo!) – dà bene il senso delle “rovine” di com’erano davvero un tempo, non così “agghindate” – cioè falsificate, come Carcassone, per esempio, il Medioevo inventato nel XIX secolo! – e cioè quel che vedeva la Yourcenar quando vedeva l’Italia, com’era davvero! E come NON È più ed ormai da molto tempo. Skinner (autore di due testi sulla “geomanzia” sia quella cinese – “sitologia” la chiamano, il “feng shui” (vento-acqua) – sia quella islamico-araba, tutt’e due legati al numero 8, quello che han dimostrato avere delle relazioni con la progressione dei quadrati dei numeri dispari, e ne trattai anch’io “illo tempore” senza, poi, dimenticarsi dell’8 così centrale al Castel del Monte federiciano) – Skinner, dicevasi, osservava come le rovine siano pacificanti: le costruzioni umane sono state – finalmente – “accettate” dalla natura. Vero. Verissimo! Ma le costruzioni dell’ultimo periodo sono di natura differente! Ed è questo volevo sottolineare. Quindi l’esito non potrà esser quello …
Poi son andato a dare un’occhiata al piccolo, ma significativo, museo archeologico di Formia, con quella statua che dimostra come un tempo tutte le statue fossero colorate, cosa ormai ben nota: il neoclassicismo non ha NIENTE a che vedere con il mondo antico REALE: qui Nietzsche vide meglio. Bene, ci sta una statua di Apollo, e, cosa interessantissima, tale statua possiede due teste in direzioni opposte. Si legge, nella didascalia, che trattasi dell’ “ambivalenza del divino” … vero, vi sarebbe di che meditarne! Ciò va detto **in particolar modo** per Apollo! Di nuovo, le intuizioni di Nietzsche …
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