giovedì 3 settembre 2015

Miscellanea di frasi, soprattutto, ma non solo, da “Il Signore degli Anelli”







“ ‘“(…) Tu sei venuto, era quello lo scopo del
mio messaggio. E qui rimarrai, Gandalf il
Grigio, e ti riposerai dei lunghi viaggi. Perché
io sono Saruman il Saggio, Saruman creatore
d’anelli, Saruman Multicolore”.
‘Lo guardai, e vidi che le sue vesti non erano
bianche come mi era parso, bensì tessute di
tutti i colori (…)’.
‘“Preferivo il bianco”, dissi’.
‘“Bianco!”, sogghignò.
“Serve come base. Il
tessuto bianco può essere tinto. La pagina
bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca
decomposta”.
‘“Nel qual caso non sarà più bianca”, dissi.
E
colui che rompe un oggetto per scoprire cos’è,
ha abbandonato il sentiero della saggezza”’”.
(J.J.R. TOLKIEN: Il Signore degli Anelli,
Rusconi  1977,  p. 327)

“‘Dovresti esser contento, Re Théoden, disse
Gandalf, ‘poiché ora non è solo la vita breve
degli Uomini che corre pericoli, bensì anche la
vita di ciò che reputavi unicamente soggetto di
leggende. Hai degli alleati, pur non
conoscendoli’.
‘Eppure dovrei anche esser triste’, disse
Théoden; ‘poiché, qualunque sia l’esito della
guerra, non è forse probabile che molte cose
belle e meravigliose scompaiano per sempre
dalla Terra di Mezzo?’
‘E’ probabile’, disse Gandalf. ‘Il male provoca_
to da Sauron non potrà mai essere del tutto
sanato, né distrutto come se non fosse esistito.
E’ il destino che vuole così. Proseguiamo il
Viaggio intrapreso!’”.
(Ibidem, p. 608)

“Aragorn gli s’inginocchiò accanto. 

Boromir

aprì gli occhi, sforzandosi di parlare.
Infine,
lente, gli uscirono di bocca queste parole:
‘Ho
cercato di togliere a Frodo l’Anello. Chiedo
perdono. Ho pagato’. Il suo sguardo si posò sui
nemici caduti: ve n’erano almeno venti. ‘Non
ci sono più i Mezzuomini: gli Orchetti li hanno
legati’.
S’interruppe, e gli occhi, già spenti, si
chiusero. Dopo qualche attimo parlò
nuovamente:
‘Addio, Aragorn! Va’ tu a Minas Tirith e salva
la mia gente! Io ho fallito’.
‘No!’, disse Aragorn, prendendogli la mano e
posandogli un bacio sulla fronte.
‘Hai vinto.
Pochi hanno conosciuto un simile trionfo.
Rasserenati!
Minas Tirith non soccomberà!’.
Boromir sorrise”.
(Ibidem, p. 508)

“‘Avrei tanto desiderato che tutto ciò non fosse
accaduto ai miei giorni!’, esclamò Frodo.
Anch’io’, annuì Gandalf, ‘come d’altronde
tutti coloro che vivono questi avvenimenti.
Ma
non tocca a loro decidere.
Tutto ciò che
possiamo decidere è come disporre del tempo
che ci è dato’”.
(Il Signore degli Anelli, cit., p. 84)

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Ich in mir, wir sind das Sein”.
(Zacharias Werner: Die Söhne des Thâls)



Vincit Omnia Veritas




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