Si tratta di uno scritto di ben vent’anni fa (1995), scritto in risposta a Liberi di scegliere, di Milton e Rose Friedman, pubblicato dalla TEA (Tascabili Editori Associati) nel 1994, l’anno prima.
Ovviamente l’attuale forma è ridotta a soli due capitoli, quindi ridotta, e con qualche correzione, ma la sostanza quella era e lo scritto rimane com’era vent’anni fa.
Nella Prefazione si dice che ben pochi - all’epoca . avrebbero avuto il coraggio di questionare le “ragioni” del mercato. Dopo ben vent’anni fa di dittara del “mercato” e di neo-liberismo imperante forse qualche chance in più ci sta.
Il paragone della "Selezione naturale" all'occhio di Sauron e frasi come "Ecco i tenui limiti “sognati” dall’illuminismo settecentesco di Smith svanire come neve al sole di mezzogiorno del solstizio d’estate, all’altezza del mare, nell’Africa equatoriale." mi hanno fatto davvero ridere per il loro umorismo intelligente e simpatico. La confutazione del paradosso di Zenone da parte di McLaughlin l'ho davvero trovata un sofismo, anche abbastanza ridicolo, per cui no, non valeva la pena tagliare un albero e farci un libro. Per quanto riguarda l'articolo in generale l'ho trovato davvero utile ed interessante; vi ho trovato anche delle discrete analogie con un dialogo, di genere platonico, che scrissi per gioco per mostrare a dei miei amici che la questione non si risolve con uno sterile dibattito a sfondo materialista in cui si discute dei fossili e delle ere geologiche ma con la logica. Ovviamente non penso che quel che ho scritto sia la verità suprema ma ho fatto del mio meglio. A questo punto, vista la somiglianza dei temi toccati, mi farebbe piacere farglielo leggere. Ovviamente può anche declinare l'offerta, non si senta minimamente obbligato ad accettare per gentilezza.
RispondiEliminaNon c’è problema - per me - nel leggere contributi. Eh sì, noi siamo in un paradosso: l’ottica “materialitica” ha generato un problema che la stessa “ottica” vede distorto, e quindi è del tutto incapace non dico di risolvere, ma semplicemente di affrontare con un minimo di vincinanza alla realtà, questa triste sconosciuta della “nostra” sin troppo famosa epoca ...
RispondiEliminaIeri mi pare su La7, vi era un ospite che notava la differenza tra l’epoca precedente a quella presente, e cioè che prima - ma non certo mille anni fa!! - se uno ti dimostrava qualcosa, tu eri comunque indotto a modificare quella cosa in cui “credevi”, mentre oggi hai voglia a dimostrae! Nessuno cambia mai, completamente ingolfato nelle proiezioni dei suoi “desiderata”!
Mi permetto però aggiungere: non è questo l’ultimoc apitolo del soggettivismo moderno, andato oltre il “limite materiale”? Non è il soggettivismo l’essenza della “devoluzione moderna” (non a caso non dico rivoluzione ...) sin da Cartesio?
Domande retoriche, senza dubbio!!
Beh a volte l’umorismo è l’unico modo di metter le cose nei nostri famosi tempi ...
Se mi da un'indirizzo mail le mando il Pdf, ho cercato se ne aveva uno in "informazioni personali" ma non ne ho visti.
EliminaMandi pure, niun problemate, deh
RispondiEliminaSe preferisce lo posso anche mettere qui ma sono dodici pagine di Word e ho pensato che in un commento le sarebbero risultate un po' scomode da leggere.
RispondiEliminaHo scoperto inoltre che non lo posso neppure caricare in un commento a causa dell'eccessiva lunghezza
RispondiEliminaInfatti vi è un limite alla lunghezza dei Commenti. Ci son due opzioni: o che lo si metta “a pezzi”, oppure si può tentare sul blog “Materiali” di questo blog, su wordpress:
RispondiEliminahttps://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/
Provi qui: https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/09/03/liberi-di-non-scegliere/, se le dà la possibilità di allocare un pdf
RispondiEliminaL'ho postato a questo link https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/09/03/liberi-di-non-scegliere/comment-page-1/#comment-131 è doverosa qualche premessa: non si aspetti un capolavoro, non penso di essere particolarmente bravo a scrivere, sicuramente meno di lei, non escludo neppure che vi siano abbondanti errori di ortografia viste le continue correzioni e modifiche a cui ho sottoposto il dialogo. Lo prenda per quello che è: un dialogo scritto da un ragazzo che ha cercato di applicare in maniera logica le idee di grandi maestri come Platone e Guenon. Buona lettura.
RispondiEliminaho visto che il link che avevo messo non funziona comunque sarebbe l'ultimo che mi ha dato lei https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/09/03/liberi-di-non-scegliere/
EliminaNessun problema sugli errori, comprensibili sul “medium” che usiamo.
EliminaEvidentemente vi è un limite anche lì, per cui che dire di porlo colà in pezzi successivi??
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EliminaPer l’esattezza, il “pezzo” può leggersi qui:
Eliminahttps://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/09/03/liberi-di-non-scegliere/#comments
Allora non c’è alcun bisogno di fare a pezzi il Commento postato, perché è stato accettato ed ora è visibile sul post:
RispondiEliminahttps://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/09/03/liberi-di-non-scegliere/
Grazie moltissime del Commento così lungo.
Grazie a lei per tutti i post interessantissimi che fà e pubblica
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