lunedì 19 agosto 2024

Infatti occorre che . . . Ma guai! . . .

 

 

 

Cf.

http://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/08/occorre-oportet-ut.html

 

 

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22 commenti:

  1. Cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/04/la-fortezza-europa-la-fortezza-debole.pdf







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  2. La guerra in MO c’è già solo che rimane a bassa intensità, simile all’Ucraina, sinora i tentativi di “certe forze” di farla passare ad intensità media o alta o a medio alta son falliti, per molti motivi … Non riescono a far di quel che c’è già un fronte comune? Sì è così, se ne disse, evidentemente c’è una forza contraria a che ciò accada (sulla natura di tale forza il discorso sarebbe lungo, qui ci si limita solo ad annotarne la presenza … ma indicazioni varie ne sono state date … pure molte!) …






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  3. Il principale contagio è l’inconsapevolezza, il fatto che uno agisce per mezzo di suggestioni. E la forza che “aggancia” dà la **dipendenza** ed oggi è tutto così - si diventa dipendenti - da forze suggestionanti: qui è la terribilità della cosa …

    Sul naufragio recente dello yacht – che ricorda quello di cui parla nel libro di Teddy Legrand [1] – si sente odor sulfureo di “verdolino” a distanza … già da grande distanza …

    [1] Cf.
    https://ia803405.us.archive.org/24/items/charles-lucieto-les-sept-tetes-du-dragon-vert/Charles%20Lucieto-Les%20sept%20t%C3%AAtes%20du%20dragon%20vert.pdf

    Questa poi è un’immagine tratta dalla prima edizione, “guarda caso” …, del *1 9 3 3*, cf.
    https://www.cacciatoredilibri.com/wp-content/uploads/2021/04/IMG_20210405_162349-scaled.jpg








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    1. Sempre in tal argomento, prosegue la “guerra delle spie” cosiddetta – ovvero “guerra dei cervelli” (“T. Legrand”, pseudonimo) – con l’arresto del capo di Telegram, il sito … solo che tale guerra qui ha degli aspetti “legali” ed evidenti, intervengono le amministrazioni pubbliche spesso, mentre dall’ “altra parte” si usano “altre” modalità, usate anche da “questa parte” cosiddetta, solo “combinate con quelle “legali” ed esteriori …







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  4. Cf. “Impolitiche” …, pp. 41-42, in nota a pie’ pagina.







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  5. Appena letto il pdf nel primo commento. A voler commentare con una battuta, direi che si capisce che il tutto sta per prendere un'accelerata, dalla frequenza con cui stai sfoderando delle "perle".
    Sai che il passo di Mére citato non lo conoscevo proprio?

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    1. Quel passo è interessante, nevvero? “Nevvero” … che vecchia forma desueta … fa quasi ridere oggi! Un’ulteriore accelerazione? senza dubbio sì … ma è+ bene precisare con in vista la “presa di possesso” del System e sua “riorientazione (o “rioccidentazione”) in altra direzione. In tal senso, il vero “crollo” è altra cosa …





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  6. "Nevvero, nevvero?" mi ricorda un episodio di Carmelo Bene da Maurizio Costanzo, sì oggi risulta un'espressione divertente.
    Interessante quel passo perché nonostante non abbia mai dubitato dell'involuzione dell'umanità nelle varie ere, non avrei messo la mano sul fuoco sulla reale e concreta possibilità che alcuni esseri umani abbia scelto di non "mischiarsi".

    Non credo che oggi sia possibile una tale combinazione di occultismo e spiritualità, il mondo presente distrae troppo per avere le condizioni per portare avanti un percorso del genere, Grazia a parte (da non sottovalutare mai).

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    1. Eh eh, infatti: ricordo anch’io quelle trasmissioni con Carmelo Bene, che facevan parte ancora del XX secolo, che aveva ironia unita con l’illusione – fallimentare – di poter “cambiare” le cose. Perlomeno in arte, però, qualcosa si è fatto … altrove zero assoluto, ma in arte qualcosa sì … guardando retrospettivamente, molto – sin troppo! – ha nuociuto i “torniamo ad” un’epoca passata, cioè il prender a modello (“amo del lo” …) cose di altra epoca, fuori epoca.

      Alcuni hanno scelto di non “mischiarsi” sotto l’influenza di “determinate” forze, tuttavia, va sempre ricordato … rientra nella – vera – storia “occulta” del pianeta Terra, molto diversa pure da quel che i sedicenti “alternativi” racconto, che altro non è se non una narrazione anch’essa: se infatti – con “santa pazienza”– raccogliamo le sparse vestigia ed i dispersi frammenti rimasti quel che ne vien fuori non corrisponde molto ad alcun “quadro” di cui si parla oggi! Ma questo, si noti, accade molto spessissimo …! Vero che oggi l’unione fra occultismo e spiritualità è molto difficile, l’epoca dell’inizio del XX secolo – nonostante tutto! – presentava condizioni di MOLTO MINOR condizionamento rispetto al presente! Pertanto consentiva di poter farlo, e qui l’esperienza di determinato personaggi del sec. XX rimane del tutto eccezionale: il XXI secolo è BEN PEGGIORE “in tal senso” …! Oggi è proprio difficilissimo poter “dare un ‘idea” – un sentore, anche un “sentore” – della concentrazione, della forza di “certe” cose: tra l’altro, ecco perché vi son accenni qua e là ma non viene mai trattata “in extenso” questa tematica, **tranne** - non casualmente, però! - il tema dle “punto di tangenza” dove taluni aspetti – e **solo taluni** – dell’ “occultismo” vanno ad “impattare” il pubblico più vasto e l’opinione pubblica in generale; insomma, quel che potremmo chiamare: **“l’uso pubblico” dell’occultismo** e cioè un tema “fondante” questo blog. Il che non vuol dire che non vi sia occultismo e non **debba** crescere – come ho peraltro accennato varie volte, qui e lì –, ma solo che si punta verso un occultismo “diffuso e blando” al tempo stesso.

      Corre qui l’obbligo precisar che lo stato d’emergenza crescente diventa “perenne” – come uno stato “normale” appunto – con uno scopo: che si giunga – ma pure ciò s’è detto – allo “stato d’eccezione” planetario, “globale” cioè (se piace quest’ormai desueta parola …). E lo “stato d’eccezione” (schmittiano) = la “presa di possesso” delle “leve” generali da parte di un individuo, un gruppo, più gruppi coalizzati … “Chi ha orecchie per …” …













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    2. È sovrano chi comanda nello “stato d’eccezione” diceva Schmitt … E lo “stato d’eccezione” richiede - necessita - dello stato di emergenza **prima** …
      Ovviamente ciò su tutta la Terra.








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    3. Ma vi è un altro senso nelle parole di cui parli: all’epoca non si parlava di “gnosi razzista” o “ariosofia” ma il senso è proprio quello: gli ambienti **dietro** tutta quella corrente, qual è il fondamento “granitico” sul quale si basano, i due tipi d’umanità e via dicendo … e cioè il “Quarto Reich” che oggi vediamo imperar nascostamente nel mondo – sotto varie maschere – quello di cui parlava M. Dolcetta da te (come pure da me …) ricordato più volte, peraltro …







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  7. Sisi è chiaro. Pensavo fosse una distorsione di chi è solo interessato al potere e alle siddhi, quello di puntare unicamente ad accrescere il potere psichico (perché della spiritualità non gli interessa niente, in genere chi aspira al potere di conseguenza viaggia nella direzione opposta a quella di mettere da parte l'ego).
    Quindi pensavo che costoro interpretassero i miti dell'origine nel senso di una perdita delle facoltà psichiche dell'uomo, mentre io ho sempre pensavo a una perdita puramente spirituale. La realtà inizia ora a sembrarmi più articolata - e più completa.

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    1. Certo anche questo, senza dubbio: chi è interessato alle “siddhi” non cammina sul sentiero della “diminuzione” – alias abbandono – dell’ego, certamente! Esatto: i “mythi” delle “origines” interessan costoro solo a misura che tocchino la perdita dei “poteri psychici” – detti “inferiori” NON a caso – che si è verificata, ma era solo un SOTTOPRODOTTO di ben “Altra” Causa! La realtà è, però, sempre più articolata: multi sfaccettata. Come un diamante, ben tagliato …
      Peraltro un certo cancelliere **a questo** era interessato – ridiamo di coloro che gli paragonano politici e politicanti (pessimi!) attuali – ci facciamo delle risate! Non sanno di cosa parlano, letteralmente …! ma non facciamo nomi, che con la “libertà di censura” ormai sempre più diffusa, ci si deve star attenti. Inoltre: la perdita spirituale comporta DI CONSEGUENZA – si noti – la perdita “psychica” – il che dimostra la relazione fra i due àmbiti. Due ambiti, sì, BEN DISTINTI fra loro, ma NON separati: attenzione al punto! Non cadiamo in schematismi, la realtà è SEMPRE superiore allo schema che ne possiamo dare, o estrarne.






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  8. Come faranno? Si deve giungere alla “presa di possesso” = dallo stato d’emergenza perenne allo stato d’eccezione e cioè la presa di controllo da parte del vero sovrano: **«È sovrano chi comanda nello “stato d’eccezione”», diceva Schmitt** … Corre qui l’obbligo precisar che lo stato d’emergenza crescente diventa “perenne” – come uno stato “normale” appunto – con uno scopo: che si giunga – ma pure ciò s’è detto – allo “stato d’eccezione” planetario, “globale” cioè (se piace quest’ormai desueta parola …). E lo “stato d’eccezione” (schmittiano) = la “presa di possesso” delle “leve” generali da parte di un individuo, un gruppo, più gruppi coalizzati …
    “Chi ha orecchie per …” …




    Il problema è che là - in M.O. - non riescono manco a metterci una pezza – e la tregua una pezza è –, niente di più alla fin fine … ed anche una tregua non sarebbe in alcun modo una risoluzione. Per quanto possa, senza dubbio, esser un momento utile.

















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  9. Si osservi il legame della t. centrale con quella nell’ex “Türkestàn cinese” – siccome diceasi “illo tempore” – …






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    1. Il legame tra le due “t.” è molto interessante. Perché? Perché ci conferma di un processo di attuazione/risveglio **complessivi** del “Sistema” delle “7 t.” … e così (“complessivo” intendo) non lo si è mai visto prima …







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  10. Su M. Capuzzo Dolcetta, cf.
    https://namaqua-land.blogspot.com/2017/03/e-morto-marco-capuzzo-dolcetta-il-18.html









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  11. Qualcuno - non facciamo nomi - ha esplicitamente chieso di poter costruire una synagoga nella Spianata delle Moschee a Gerusalemme, notiziola ultima, priva, senza dubbio, di un qualche interesse, si fa per dire ...







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  12. Interessante questo video, cf. Orson Welles Recounts Crossing Paths With Hitler And Churchill! | The Dick Cavett Show
    https://www.youtube.com/watch?v=G_PUUHLknDI
    28 giu 2019

    A parte il “sense of humour” di Churchill, mi riferisco alla parte in cui O. Welles, molto giovane, incontrò uno Hitler alle prime armi: e NON ERA lo “Hitler” che poi avremmo conosciuto (il “mistero Hitler” di cui parlava Rosenbaum, che poi è lo stesso giornalista che fu autore di uno dei pochi e primi articoli sugli Skull&Bones, tra l’altro, e cioè la trasformazione di Hitler in “Hitler” come disse lui, la “voce” che tanto colpiva – ed atterriva – il giovane George Steiner), il che conferma la “mutazione medianica” – per parafrasare, con mie parole – R. Alleau – ed il ruolo del barone von der Rose Senottendorff, il cui testo – di esattamente cent’anni fa! – qui si è ricordato in un precedente post …






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  13. Altro video interessante: cf. Alfred Hitchcock Predicted The Atom Bomb | The Dick Cavett Show
    https://www.youtube.com/watch?v=2t8G5cPqNAc
    17 giu 2019

    Intendo il passo in cui - e mi riferisco al film “Notorius” di Hitchcock - si parla del nucleare, quindi dell’uso dell’uranio come esplosivo … si sa che la Germania, oltre al fatto che investì molto meno denaro nel nucleare di quanto gli Alleati supponessero, ma, soprattutto, era persa sulla via dell’acqua pesante, che non poteva dar luogo ad un’esplosione atomica efficace nei tempi brevi che la guerra, in quel preciso momento, insistentemente, pressantemente, potentemente, impersiosamente richiedeva …








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  14. Cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/04/frammenti-2003.pdf








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  15. Inenarrabile infermabile ingovernabile degrado umano, ingestibile potenzialmente anche se all’ingestibile non ci si è ancora; ora: chi ne trarrà profitto? Ed ecco l’unica, vera domanda che conta. il resto è silenzio, anzi: rumorissimo di fondo che sfonda i timpani ma che lascia indifferenti.

    «È un bene che Dio abbia chiuso gli occhi di una certa categoria di persone tramite la negligenza, affinché costoro contribuiscano alla prosperità del mondo materiale. Se alcuni non si dimenticassero dell’altro mondo, questo mondo non sarebbe in alcun modo prospero. È grazie all’oblio [dell’altro mondo] che si costruisce e si coltiva. Il fanciullo cresce senza averne coscienza; cresce di statura, e quando la sua ragione è perfezionata egli non cresce più. La prosperità materiale è dovuta alla negligenza e la distruzione [dell’attaccamento a questo mondo] alla vigilanza [spirituale]. Benché non al punto che questa negligenza diventi una montagna e non resti più vigilanza».
    Ğalāl al-Dīn al-Rūmī (m. 1273), ‘Fī-hi mā fī-hi’, cap. XVIII
    E quand’è divenuta montagna? Non hanno niente da dire ... Siamo dunque AL PUNTO!











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