giovedì 19 maggio 2022

In relazione ad una recente notizia …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma veniamo al “passaggio al limite”. In tal caso, in relazione ad una notizia che senza dubbio, sta passando sottotono, dato che l’emergenza globale, dal Coronavirus, è passata oggi alla guerra in Ucraina (e poi ve ne saranno altre, come s’è detto, e più d’una volta su questo blog). Il fatto, cioè, che il 18 maggio vi sia stata un’audizione pubblica, la prima dopo ben cinquant’anni!, al Congresso Usa, sugli Ufo, dove il Pentagono – di fatto – è stato, in pratica, forzato dalla situazione ad ammettere che il “fenomeno Ufo” – che ora chiamano “Uap” e che credono, dopo averne cambiato il nome, che ne sia cambiata la natura (ah ah, mi fanno ridere soltanto) – è da loro conosciuto da tanto tempo e che, negli avvistamenti (144: 12 al quadrato …) dal 2004 ad oggi, solo uno ne son riusciti a spiegarselo con cause “naturali” cosiddette. Naturalmente, si chiedono cosa “diavolo” siano, e si chiedono, manco a dirlo (ossessione!), se siano “armi segrete” di “Russia e Cina” (e qui siamo alle solite: il lupo americano perde il pelo, ne ha perso molto, ma il vizio non lo perde). Lasciate stare, “amici ‘amerikani’” – col kappa, eh! –, lasciate stare: non sono “armi segrete” russe o cinesi (che ce ne possono essere, ma, in tal caso, si tratterebbe di ben altri fenomeni, si tratterebbe di cose umane: invece i “dischi volanti” non “volano”, e, se anche “cadono”, in effetti “cade” un “qualcosa” fatto di strane “stagnole”, specie di “alluminio”, insomma cose per bambini sostanzialmente: cose che non volerebbero mai e poi mai, se seguiamo le famose “leggi dell’aeronautica”!). Lasciate stare, dunque. Tutto questo serve a dire che non è “certo il Pentagono” dietro queste cose: super stra ovvio! C’eravamo arrivati da tempo, da tanto, ma tanto, ma tanto e davvero tantissimo tempo!

E non lambiccatevi, del tutto inutilmente, il cervello, sempre ammesso sia in funzione, cosa che, visti gli ultimi eventi, è molto ma molto dubbio (viste le chiare intenzioni espresse): non sono “fenomeni” causati da una “tecnologia di ‘nuova generazione’”. Ed anche gli ufologi, che amano, in tal caso, parlare di “tecnologia extraterrestre”, si votano alla classica “fatica di Sysipho” perché … gli “extraterrestri” NON HANNO “tecnologia”! Piccolo particolare, scomodo! Ma È pur VERO che gli “Ufo” son attratti dai campi generati dal nucleare, per fare un esempio, quindi mi starei attento a pianificare (o solo considerare) di “bombette nucleari (**cosiddette**) ‘tattiche’”, da qualunque parte provengano, perché si son verificati episodi – non confermati – nel corso dei quali dei cosiddetti “Ufo” son intervenuti, fermando del tutto impianti nucleari, di “uso” cosiddetto “civile” o cosiddetto “militare” che siano …

Quindi si mettano l’anima in pace: non sono in grado – neanche lontanamente – di nemmeno avvicinarsi a “capire” (come dicono loro) “cosa sia” questa “(non) tecnologia”, del tutto priva di “know how” (ed anche di “how know”), e che li farebbe “howl” (latrare, ululare), ma non come “owl” (civette) … quelle dei “Bohemian Grove” … Lascino stare lor signori, dunque: non è cosa per i loro dentini da latte. Se “vengono” i cosiddetti “Ufo” è per cause a loro interne; se “lasciano”, pure; se agiscono in un tal modo, anche; e, se agiscono in un tal altro modo, pure. In una parola; non hanno alcun controllo sul fenomeno. E questa, questa è la VERA RAGIONE di tutti i loro comportamenti, che non sanno che pesci pigliare al riguardo: e per questo prima nascondono, poi ammettono quando non serve più, però per difendersi da dei “sospetti”: i soliti “complottismi” isterici che non han niente a che spartire con la realtà. Peccato, perché nessuna cosa che possano “fare” gli servirà mai: la risposta è così misera, così ridicola rispetto a “ciò” che – davvero – hanno di fronte, così lontano ed estraneo dal “modo di pensare moderno” com’è il “fenomeno” … Insomma, niente da fare: ottusità “doc”.

Prima di “fare” questo, o “fare” quello, dovrebbero cercar di capire COSA “sia” questo detto “fenomeno”, ma, per poterlo capire, prima cosa da “fare” (davvero) sarebbe il mettere in questione IL LORO modo di pensare, il che, come si sa, è, del tutto, IMPOSSIBILE. Peraltro vi è questo passo interessante relativo alla (sedicente) “tecnologia” – la “**non** tecnologia” – dei cosiddetti “Ufo” (a quanto pare detti ora “Uap”, un nome, quest’ultimo, che fa solo ridere): «In effetti qui siamo proprio al cuore del problema, poiché, secondo Jacques Vallée, una delle tappe del piano è la diffusione della credenza negli extraterrestri. E conclude giustamente che questa credenza nei visitatori dallo spazio “è ancora una trappola, con cui il fenomeno dà di sé stesso una spiegazione accettabile pur mascherando la natura della tecnologia adoperata, infinitamente più complessa e forse inimmaginabile [diciamolo pure: inimmaginabile] per l’uomo contemporaneo”», J. ROBIN, UFO: la grande parodia, Edizioni all’Insegna del Veltro, Parma 1984, p. 72, corsivi e grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre. Naturalmente, tornando alla questione del legame tra “Ufo” e “nucleare”, i membri direttivi “americani” ci chiederebbero “come funziona”, in cerca del “know how”, e mai – dico mai – si renderebbero conto che la stessa domanda è sbagliata, e non può avere risposta, non per una sciocchezza burocratica (in pieno “style” Italia), ma perché NON c’è alcuna “tecnologia”, e NON sono “macchine” in senso moderno, cioè non sono “unità” composte di vari procedimenti posti assieme, “dispositivi” (“device”) che funzionano DEL TUTTO separatamente da chi li usi. Il fenomeno “Ufo” NON funziona così (cioè: NON funziona “DEL TUTTO separatamente da chi usi” i “dischi volanti”), e ciò per ragioni di principio, che vanno presupposte (se uno vuol “capire” il “fenomeno”, sennò si rassegni: non può capirlo, non l’ha capito in cinquant’anni di “studi” e non lo capirà nemmeno in cento anni di “studi”!). E dunque trattasi di una “tecnologia” che, volendo far dei paragoni – sperando non siano completamente malintesi –, può aver dei paralleli col cosiddetto Vril di Bulwer Lytton “piuttosto che” (che non vuol dire: “anche”, ma vuol dire: “invece di”, è cioè disgiuntivo e non congiuntivo …) con la tecnologia meccanica, ed anche con la tecnologia  elettronica!, di oggi. 

 

 

Il “passaggio al limite” …

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10 commenti:

  1. Quando gli “Ufo” eran detti “foo fighters” – o, dall’altra parte, “kraut bolid” – si poteva scusare ancora che fossero presi per “arma segreta nemica”, ma continuare, oggi, a dire siffatte sciocchezze la dice lunga …
    Una cosa di diverso c’è, però, ma rispetto all’audizione di cinquant’anni fa circa, e cioè che in quel tempo gli “Ufo” non erano considerati “un pericolo per la sicurezza”, mentre oggi sì …



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    1. Questo significa che, dopo la serie: pandemia>guerra>carestia e grossi problemi economici strutturali (la “fine della G. P.”) - con conseguenti tentativi: ora di “stato d’emergenza globale” da parte americana “via” Nato, poi “R. A.” e “rivolta globale” - si arriverà quindi a ciò che ora stanno ammettendo: la **vera** “finta invasione”, da distinguersi dall’ulteriore tentativo che le forze al comando del mondo faranno: la *finta* “vera invasione”. La *finta* “vera invasione” è il tentativo d’ “inscenare” un’ “invasione aliena” – ciò di cui parlò W. von Braun – per mantenere il consenso, sempre più traballante, nel mondo. La **vera** “finta invasione”, al contrario, è quel stanno ammettendo: che cioè sia possibile che quel che chiamavano “Ufo” (ed oggi chiamano “Uap”, una volta che si siano resi un po’ conto che son “fenomeni” e NON necessariamente “oggetti” – *non* necessariamente “dischi volanti” cioè –) si manifesti con delle modalità che non siano certo in loro “supporto” pur NON essendo necessariamente contro di loro. Stanno ammettendo che, sebbene vi siano stati – e sicuramente vi son anche oggi – tentativi di costruzione/ricostruzione/simulazione di “armi aliene” (“alias” dischi volanti, che iniziano già con i tentativi di simulare i “kraut bolid” da parte nazista nel secondo conflitto mondiale), nella sostanza **non** signoreggiano né controllano il fenomeno “in sé”, fenomeno che, dunque, potrà manifestarsi secondo sue leggi e modalità non controllabili: la **vera** “finta invasione”, appunto … Quanto all’ “opposizione”, non ve n’è alcuna, perché il modello è passato da quello dell’ “opposizione” a quello del “codice”, quando la cosiddetta “opposizione” – cui si dà l’accesso a dei “mezzi” che, in un altro ordinamento del mondo, non sarebbe stato possibile – viene spinta su sentieri che sostengono il cammino generale n atto piuttosto che opporvisi. Un esempio chiaro è l’uso del termine “Grande Reset”, laddove chi crede di opporvisi se n’è, di fatto, impadronito: dove mai s’è visto che un’opposizione reale usi le stesse categorie interpretative (strumentali) usate da ciò **contro** cui vorrebbe opporsi? Primo passo sarebbe, appunto, il contro interpretare la categoria usata da ciò contro cui ci si oppone, per poi opporre, a questo “ciò” contro cui, appunto, ci si oppone, un’ **altra** (la “propria”) categoria interpretativa. Ma non accade. Un caso? Ma no. Sono delle “narrazioni” verosimili, ma non vere davvero, spesse volte elaborate anche attraverso scrittori di film e cose simili, per “convincere” una parte di “pubblico” su pseudo cospirazioni deviate che occultano ciò che sta sotto il naso: tu guardi là, lontano, ed esse sono già qua … Il meccanismo di controllo della massa per mezzo – “via” – l’opposizione simulata, in un mondo di codici, “piuttosto che” (cioè: invece di) reprimere direttamente l’opposizione, in effetti è **il** gran cambiamento cominciato negli anni Settanta del secolo scorso, un po’ d’anni fa!, e non ancora da molti capito! Ancor oggi, nel 2022!








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  2. Credono ancora di aver “controllo” sulla situazione attuale …! Ma è da un bel po’ che non ce l’hanno più …!

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  3. Ottimo come sempre.Aggiungo che un indizio importante per capire cosa potrebbe essere il regnum bisogna fare un'analisi "specialistica" sul materiale a cui sono sottoposti i giovanissimi soprattutto i nati da fine 90 in poi.Personalmente in questi ultimi anni ho notato strani trend specie nei video su youtube caraterizzati da contenuti tutti uguali del tipo "mangio/faccio/ecc per 24 ore"."per una settimana" "cibo vero vs cibo falso""divento x per tot tempo",non so perchè ma l'atmosfera è strana non so come spiegare secondo me non si tratta di video per fare clickbait ma per acclimatare a "qualcosa",poi altra cosa da aggiungere è che da venti anni circa la gente si è acclimata alla sorveglianza di massa tramite i reality show almeno secondo me...

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    1. Senza dubio rientrano nel vasto capitolo sull” “acclimatazione”, processo lungo e complesso, nel quale la “sicurezza” senza dubbio ha, e continua senz’altro, avuto un ruolo decisivo.

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  4. Bisogna capire a che tipo di acclimatazione servono diavolerie come la realtà aumentata tanto per citarne una...non solo a distruggere il collante sociale e a far avanzare la meccanizzazione dell'anima,c'è per forza altro poichè questi ultimi effetti si riconoscono,cos'è esattamente questo"altro"?L'ipotesi più probabile a livello semantico è la creazione di una confusione pazzesca dove per via del mescolamento tra reale e virtuale non si distingue più il vero dal simulato-es quel politico è anche un attore oppure un attore che fa il politico?- cosa è vero da ciò che non lo è.. come denuncia da moolto tempo questo blog ma sicuramente in tutta la faccenda c'è un nucleo "spiritico"...ps non so se si ricorda un po di anni fa -estate2016 forse- l'app pokemon go....sembravano tutti zombie

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    1. Sì ricordo l’app e rientra sempre nel progetto “acclimatazione”; e c’è dell’ “altro”, certo: e senza dubbio una versione – aggiornata e corretta – dello “spiritico” è in vista, ma di natura ben diversa: di nuovo torniamo alle “preparazioni” varie … sembra sempre come ne “La Fortezza dei Tartari”, i “tartari” pare sempre che debbano venire, poi non vengono, si avvicinano e minacciano, in realtà preparano. Poi, un giorno qualsiasi, quando meno se lo si aspetta … Intano la “fortezza” è sguarnita, i pochi armati rimasti non son certo sufficienti … Dov’è andata a finire la “gente” nel frattempo? La lunga “attesa senza fine” li ha stremati …
      Ma così è un po’ tutto, non è vero? Si prepara, si attua per fasi intermedie: se mai fosse stato fatto in un sol colpo – a parte l’impossibilità “storica” e la mera teoria dell’idea (che sa di “complottismo” becero) – avrebbe potuto generare delle reazioni, forse incontrollabili … Intanto, noi oggi accettiamo come “normali” cose che vent’anni fa non avremmo sopportato … Ma perché? Perché siamo stati acclimatati, ecco il “perché”! L’economia globale, la globalizzazione (che era chiaramente finita, come si è qui detto da “tempi non sospetti”, ma solo perché bastava fare: 2+2 = 4) viene pubblicamente attaccata: tutto bene madama la Marchesa. Nessuna reazione! Encefalogramma piatto! Sui vaccini “aprirti cielo”, quante reazioni … Questa è sia una forma d’acclimatazione **più** deviazione dell’attenzione di massa: si pone un “cane di paglia” contro cui far andare la rabbia; si scopre che il cane è solo di paglia, abbaia ma non mode: chi ha attaccato il cane di paglia ha perso credibilità, ora, che c’è una guerra dalle pesantissime conseguenze economiche, e non ci voleva gran genio a vederle! Tocca dei gangli fondamentali dell’economia globalizzata …! la perenne storia del califfo e del diavolo, quando i diavolo sveglia il califfo e gli dice di andare in moschea … solo che il califfo, ben più intelligente dei nostri contemporanei, si accorge dell’incongruenza: come può essere che il diavolo dica di andare in moschea? Cioè: quali sono el sue vere intenzioni? Qui non solo si denuncia la confusione – voluta – e cioè, come lei dice, “chi” è un politico e “chi” un attore, come si fa, oggi, a distinguere tra le funzioni (non è possibile, in effetti), ma si è parlato, con Baudrillard, della tendenza al “falso radicale”. Il sistema di oggi **non “sa”** distinguere tra la simulazione e la “realtà”, in altre parole: per esso esiste solo al simulazione. Ciò accade inevitabilmente quando tutto è codificato. Ma un tal “falso radicale” può avere come scopo solo se stesso? Difficile …
      Intanto vi è la siccità, una crisi complessiva … Chi “decide” – o sembra farlo – spinge nella direzione della crisi, non della sua soluzione … Come la mettete?

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  5. Peraltro la notizia che stia venendo un “uragano” economico – “spalmato” in più anni (o anche meno) – oggi è ormai sempre più diffusa … Non era difficile vederlo … è semplicemente la prossima tappa dell’iter … Le “dosi”, le “fasi” … come si diceva …

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  6. Peraltro - con le sue modalità e con i suoi tempi (attenzione a questo) - si sta preparando la ulteriore, seguente fase di emergeza, come si è detto su questo blog e non da ieri, cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2022/06/02/diciamo-che-certi-temi-cominciano-a-venir-fuori-link/

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  7. L’assenza di nozione – ed ancor più di **comprensione** – della “contro iniziazione” li priva inevitabilmente, irreversibilmente, irrimediabilmente della possibilità di capire la situazione reale. Li priva della capacità di concepire un qualcosa che, pur portando il mondo nella direzione del disastro, **non è vincolato** ai gruppi apparentemente “in lizza” sulla scena del mondo apparente. Di conseguenza, son vincolati, vincolati a tutto ridurre ai gruppi che – in apparenza – si combattono, privandosi, così, della possibilità di vedere il quadro più vasto. Ma è proprio “il quadro più vasto” ciò che, unico, può “dar senso” alla scena che appare, scena che rimane, inevitabilmente, sola – e mera e solo apparente – scena, come un fondale di teatro.
    @i



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