In relazione al post
precedente, cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/07/una-giusta-intuizione-di-ben.html,
si può, allora, dire che:
Siamo alla guerra psychologica, insieme alla “guerra delle
petroliere”, quest’ultima essendo condotta come la crisi degli ostaggi[1],
e cioè con azioni di commando e cose simili, cioè per mezzo di pressioni di
tipo psicologico, e di azioni di alleggerimento e di depistaggio, di “qui lo
dico e qui lo nego”, e via dicendo. Tutte cose che gli iraniani, o, per meglio
dire, “un certo tipo” di gruppi dirigenti iraniani (e non l’intero governo, chiaro),
han dimostrato di saper giocare: trattasi di cose tipicamente “mediorientali”,
e la stupidità sta proprio nel mettersi al loro livello. Invece un gioco aperto
fra nazioni: ecco ciò che in Medio Oriente, con qualche piccola eccezione, non san giocare proprio: lì è il loro
punto debole. Ma intrighi, depistaggi, azioni di commando, “colpisci ai lati”,
questa è la loro specialità, li hai invitati a nozze, come suol dirsi.
La cosa durerà fino
allo stellium in Capricorno, ci si
può chiedere; la risposta è, qui, che questa eventualità è piuttosto probabile.
Ci saranno tira e molla,
tipici, e chissà che non sia questa la buccia di banana sulla quale cadrà “Quel
che resta della Grande Prostituta”, per parafrasare il titolo di un noto
romanzo (Quel che resta del giorno,
di Kazuo Ishiguro), dal quale han tratto un noto film, e qui mi limito a ricordare
la colonna sonora[2].
Ricordo anche il
vecchio volume di J. Hogue, Nostradamus e il Millennio, presagi e
profezie, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1987 (da me citato in qualche
vecchio post, peraltro). In esso si sosteneva che l’Iran avrebbe invaso l’Iraq:
come sappiamo, le cose sono andate esattamente all’inverso, non solo non è
stato invaso l’Iraq da parte iraniana, ma è stato l’Iraq ad esser invaso
dall’America … Dal 1987 son passati ben trenta due anni, lunghi, affatturati da
queste immagini fuorvianti, delle quali non solo certamente Hogue è stato
l’autore eh, ma cui hanno contribuito tutte le “interpretazioni” delle profezie
bibliche in base ad immagini sostanzialmente ricalcanti l’epoca fra Prima e
Seconda Guerra Mondiale, ormai detta “La grande guerra civile mondiale,
1914-1945” (G. Galli, fra gli altri, a dirlo), immagini fuorvianti poiché postulano una “tenuta” del sistema di relazioni
internazionali che la globalizzazione ha dissolto.
Oggi si può essere amico del nemico del tuo amico = negazione – patente, chiara ed evidente
– della logica amico/nemico che costituisce la “categoria del ‘politico’”
secondo Schmitt. Dove sono, infatti, oggi quei due gruppi che si
contenderebbero il mondo? Non ci son più, dalla fine della guerra fredda e dal fallimento dell’unico mondo sotto
comando americano, o “democratismo totale”, tentato da Bush figlio. Il “NWO” è
finito, signori, definitivamente[3].
Al suo posto vi è la piccola “Babylonia” delle relazioni internazionali …
Ricordiamoci inoltre
che la crisi degli ostaggi in Iran, negli anni fra 1979 e 1980 – esattamente quarant’anni fa!! – portò alla crisi
della presidenza Carter. Insomma: l’Iran è sempre stato usato per generare
cambiamenti negli Usa …
Altro settore dove ci
si può attendere dei cambiamenti è, senza dubbio, quello del petrolio. E poiché
nelle vene della “Grande Prostituta” scorre il nero liquido – detta aqua diaboli o aqua inferni nel
Medioevo, quando era perfettamente conosciuto –, ecco che dobbiamo attenderci
cambiamenti anche su ed in quest’ambito.
“Godiamoci” – si fa per
dire … – “quel che resta” della “Grande Prostituta”, finché dura … In quanto
siamo “alle soglie” – non sogliole … – di un “cambiamento” radicale di stato da parte del mondo attuale, cambiamento[4]
cui son preparati ben pochi, anche persone apparentemente intelligenti “abboccano”
ad una logica di opposizione “a due”, dei “due campi”, logica che oggi non più
esiste.
Andrea A. Ianniello
[1] Cf.
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_degli_ostaggi_in_Iran.
[2] Cf.
https://www.youtube.com/watch?v=2O5kAqcT8oY.
[3] Cf.
[4] Appunto,
preparare il mondo per il “cambiamento”, cf.
https://www.youtube.com/watch?v=gSZ4d-n4m4c.