lunedì 1 ottobre 2018

“Il VERO problema (del **CAPITALISMO**) è **SEMPRE** il ‘CREDITO’”















Questo documentario – che è del 2016 – merita di esser attentamente visto, cioè letto. Il testo è incluso nel video, pur essendo, ahi noi, in inglese, cf.
Per esempio, quel che sta succedendo – ed è successo – in Argentina è questo: la crisi di liquidità. In ogni caso, per queste ragioni – ma la mossa d’inserire liquidità era obbligata – pian piano stanno diminuendo la liquidità immessa nel sistema creditizio, il che non può avvenire senza delle conseguenze, tuttavia.
Come detto altrove: se tutti volessero che tornasse indietro la liquidità della quale, come credito, hanno diritto (in quanto, almeno in parte, “prestatori” del sistema), non lo potrebbero fare, perché non ci sono mai stati.
Si presta quel che non c’è, il che consente al capitalismo di far esplodere il suo sviluppo, ma genera le “crisi” così dette, appunto. In ogni caso: ecco perché il “cash” è sempre più raro e si fanno sforzi enormi perché le transazioni siano solo elettroniche.
Al limite, come scrisse illo tempore Guénon, il denaro – come liquidità, cassa, “cash”, contante – sparirà.
Ora però, Guénon scriveva queste sue frasi alla fine della Seconda Guerra Mondiale …






Andrea A. Ianniello









1 commento:

  1. Cf.
    https://peakoil.com/generalideas/12-reasons-why-people-refuse-to-address-the-idea-that-were-headed-for-near-term-societal-collapse

    Lo chiamo “IL BLOCCO” (interiore). La base sbagliata del “blocco” sta qui: l’assunto di essere una “persona ragionevole” in una società “ragionevolmente equilibrata”. Beh, “persona ragionevole”, non so, non mi pronuncio; ma in una “ragionevolmente equilibrata società”, beh: quest’assunto è **falsissimo**, la “nostra” (cosiddetta nostra” società è **tutto *fuorché*** “ragionevolmente equilibrata”, pur facendo **finta** di esserlo. Non lo è dal punto di vista economico, e nemmeno lontanamente lo è dal punto di vista psicologico.

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