“Nel momento in cui il presidente Truman ordinò di lanciare su Hiroshima la prima bomba A – inutile dal punto di vista strategico, poiché il Giappone esangue si preparava alla resa e quest’ultima non si anticipò che di qualche giorno [ma era un messaggio alla Russia, chiaro: cagnara da guerra fredda ritornata, non cambiano mai, solo è “guerra fredda.2”, “il ritorno”] – acquisimmo la certezza che un gruppo di uomini perseguiva in segreto un obiettivo più pretenzioso del terminare la guerra. Truman e i suoi consiglieri non solo volevano provare il loro giocattolo mortale in condizioni reali, ma garantire al governo americano una supremazia assoluta [quest’idea – come i fatti sta qui a dimostrare – non è mai passata, non è mai cambiata] e darne una prova davanti agli occhi del mondo [in primis alla Russia]. Non capimmo la portata esatta [esatta …] del progetto che allora poteva passare come l’ambisione di una nuova Roma per l’impero occidentale [impero, nb]. Col passare dei decenni seguenti, tutto il piano divenne chiaro ai nostri occhi perché s’ispirava strettamente al più breve e più essenziale degli scritti alchemici, la Tavola di Smeraldo [naturalmente parodia della “Tavola di Smeraldina (o di Hermes)”]”, FULCANELLI, FINIS GLORIÆ MUNDI, Prefazione di J. D’Arès, Introduzione di M. Bizzarri, Edizioni Mediterranee, Roma 2007, p. 83, corsivi in originale, miei osservazioni fra parentesi quadre. Naturalmente, che “LA RESISTENZA DELLA MATERIA” (cf, ivi, p. 95 e sgg.) sia la maniera di “contrastare tutto ciò” è cosa puramente teorica: ne abbiam visto gli effetti … e lo vediamo ancor oggi …! effetti super amplissimamente insufficienti. Certo, gli “manca” sempre qualcosa agli “gli studenti di alchimia di Boston”, ivi, p. 109 (grassetti miei), per cui – non potendo fermare il progetto malefico, che, per loro, tra l’altro, è “buono”! –, si limitano a spostarne la posta, sempre alzandola, sempre più in alto (e in basso!), per cui le cose peggiorano: su questa via il limite sarà la “manifestazione” degli “Ufo”, perché solo a questo si può giungere come limite estremo. Ed anche questo non lo signoreggiano già ora, figuriamoci quando ne avverrà il pieno “dispiegamento” … Intanto, son riusciti – ed egregiamente, complimenti eh – a trasformare la Tabula Smaragdina – nella loro interpretazione – nella parte più “nera” della “Tavola di Osiride”, cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/09/osiride-re-x-e-un-dio-nero.html …
Giustissimo che l’autore “pseudoepigrafo” parli del fatto che i due sistemi – quello di economia parzialmente “liberale” cosiddetto “occidentale” e quello di economia parzialmente “controllata dallo stato” cosiddetto “orientale” – si sarebbero dovuti mescolare, ma ciò che è successo, ed è la causa profonda di tutti i nostri problemi attuali, è che uno ha vinto l’altro ed un sol sistema c’è in tutto il mondo. Un solo sistema, di qui mille problemi. Pare che l’autore neghi questo semplice fatto. E non è finita, non è finita affatto, come i fatti stan qui a dimostrare sotto gli occhi di tutti. Parlava dei “geni soprannumerari” diffusi dalle manipolazione genetiche: lo sono già, intorno a noi. Per tacere di tanti altre sostanza chimiche oltre che di elettromagnetismo parassitario di crescente forza: a tutto ciò la Terra intera è sottoposta, con scarse, deboli proteste sparse, qui e lì, che mai avranno la “massa critica” per poter fare qualcosa di reale. Altro che “resistenza della materia”! Tale “resistenza della materia” è sin troppo poca! Scarsa, debole.
Il che lascia solo aperta l’idea di Guénon (ne Il regno della Quantità) che qualcosa sia cambiato nella natura stessa, per poter dare adito a tali manipolazioni senza, sostanzialmente, che scarse, deboli conseguenze, che ci sono, non si può negare, ma ben più deboli della forza che ha raggiunto la manipolazione, manipolazione che si vuole sia totale: la “natura” non esiste (in questa mentalità), poiché corrisponde al sistema di simulazione che si costruisce su ed in base ad essa. Tale simulazione sostituisce sempre di più la “natura” stessa. Il vecchio “date materiale” del “materialismo” – vecchia ciabatta e spaventapasseri per i gonzi – manteneva però sempre il datum, il “fatto” come limite estremo. Tale limite appare sempre più problematico, sostituito da sabbie mobili …
@i
[1] Si tratta di: IRENEO FILALETE, Entrata aperta al palazzo chiuso del re (1645), Pheonix, Genova 1987, trattatello piuttosto importante, peraltro noto ad I. Newton.
Molto importante questo post.
RispondiEliminaQui “sciù” il termine “ambisione” va cambiato in: ambizione … n’è venuto fuori “emigliano” … lapsus “jughiano” (ah ah)
RispondiEliminaIl plutonio è ancor più dissolvente dell’uranio, è più “fisico” tuttavia …
RispondiEliminaInteressante l’ultimo articolo della rivista “Le Scienze”, del febbraio di quest’anno (2024) e intitolato: “Il ritorno dell’atomica”, sottotitolo: “I piani degli Stati Uniti per rinnovare il loro arsenale nucleare. Mentre nel mondo si riaccende l’interesse per le armi atomiche” – cose molto “sane” – senz’alcun dubbio …! Pochi sanno che il cosiddetto “combustibile” nucleare – termine sbagliato, che dà sempre l’idea che sia come mettere della benzina in un’automobile –, dopo del tempo, va necessariamente rinnovato, perché tende a disperdersi, nonostante tutte le protezioni adottate. Il problema delle armi atomiche (“nucleari”) è sempre quello d’innescare una **reazione a catena** che, quanto ad essa, una volta “innescata” realmente, anzi: propriamente, in modo “acconcio” ed efficace, NON È più fermabile né controllabile, come una freccia – o un’evocazione …! – una volta lanciata, non è che te la puoi riprendere indietro! Lo stesso. Oh scusate! Mi riprendo la freccia non appena scagliata …! non è possibile. Una volta scagliata, lo è definitivamente. Ma vi è anche un’altra osservazione, del tutto involontaria – ma, per ciò stesso, un **vero** “signum” a questo punto – sempre al proposito di tal numero di detta rivista: il **numero** della rivista. Il numero della rivista – ovviamente DEL TUTTO involontariamente (ma, ripeto, questo **è** un vero “signum”, che accade da solo, senza interventi umani, per una serie di “casi” convergenti) è, manco a dirlo (lo si legge sulla copertina), “RIVISTA MENSILE - NUMERO 666 - 29 GENNAIO 2024 (MAIUSCOLE in originale) … Il numero della rivista “Le Scienze”, intitolato “Il ritorno dell’atomica” è, guarda caso, il numero … 666 …! Che cosa casuale, ma **davvero** casuale, non voluta esplicitamente da parte di alcuno, tuttavia interessante … …
RispondiElimina“[Pace] Abbiamo ancora la "coscienza atomica" su cui hanno lavorato maestri di umanità?”, cf.
RispondiEliminahttps://lists.peacelink.it/pace/2024/08/msg00004.html
Risposta: No che non “l’abbiamo” …, è ovvio! Il sonno è profondo, profondissimo!