lunedì 30 dicembre 2024

La “Notte dei corti” – NON lunghi … – “COLTELLI” – 1934: 90 anni fa! [E che oggi sia notte fonda NON vi È ALCUN DUBBIO]

 

 

La “Notte dei corti” – NON lunghi … – “COLTELLI” – 1934: 90 anni fa! [E che oggi sia notte fonda NON vi È ALCUN DUBBIO]

 

 

Per tornare a Crowley, quel che mi raccontate mi ricorda la storia capitata nel 1931 (credo almeno che si tratti della data esatta): mentre si trovava allora in Portogallo, scomparve improvvisamente, e se ne ritrovarono i vestiti sul bordo del mare, cosa che fece credere si fosse annegato; ma era soltanto una morte simulata, affinché non ci si occupasse più di lui e non si cercasse di sapere dove fosse andato. In effetti, era andato  a Berlino per rivestirvi un ruolo di consigliere segreto presso Hitler che era allora ai suoi esordi [segue nota del curatore, R. Del Ponte che, com’era d’aspettarsi, critica la notizia data da Guénon]; è probabilmente questo che avrà dato origine a certi racconti intorno alla Golden Dawn, ma in realtà non si trattava che del solo Crowley [secondo Guénon, infatti, la Golden Dawn, per quanto pericolosamente “occultistica”, non era poi così tremenda, e fu invece Crowley l’agente che la deviò]”.

R. GUÉNON, Lettere a Julius Evola (1930-1950), SeAr Edizioni, Borzano (RE) 1996, pp. 112-113, corsivi in originale, grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre. No che non sottovalutiamo Trebitsch-Lincoln, e tuttavia non lo valutiamo certo solo perché d’origini ebraiche! Certa gente non ha MAI capito NÉ MAI lo capirà, c’è poco da fare: son rimasti legati alla Seconda Guerra Mondiale! Sia dunque detto con chiarezza: T.-L. era legato alla componente ORIENTALE della “CONTRO I.”, quindi NON a quella occidentale, mentre invece la componente d’origini ebraiche fa parte della lato OCCIDENTALE della “contro i.”, cioè quello del “rosicrucianesimo” deviato e del “massonismo”, correnti nelle quali l’influsso ebraico – pur sempre deviato, e NON si dimentichi questo punto! – è stato BEN REALE, quando al contrario in oriente tale componente non ha praticamente avuto alcun effetto consistente.

Dunque la rilevanza di T.-L. – indubbia –, nelle cosiddette “attività” della “CONTRO I.”, NON derivava dal suo essere d’origini ebraiche! È del tutto impossibile che tanti lo capiscano, ma va comunque detto, e “a chiare lettere” come suol dirsi.

 

L’idea vitale che ispirò le SA fu sostituita … da un’idea puramente satanica, le SS.

JOACHIM GUNTHE (1934)”.

P. ROLAND, Il nazismo e l’occulto, Riverdito Edizioni, Trento-Mattarello 2009, p. 162, corsivi in originale, grassetto mio.

 

Hitler: «Sei un angelo dell’oscurità?»

Crowley: «Scoprirai tutto su di me a tempo debito. Per ora ti dico questo: se ci fosse un angelo della luce non avresti voluto conoscermi.»

Conversazione non confermata tra Hitler e Crowley”.

Ivi, p. 120, corsivi in originale, grassetti miei.

Di certo, però, Hitler conosceva il Liber legis di Crowley (cf. in ivi, pp. 119-120) …

 

Questa continuità [Galli questo intende: la continuità di una “CERTA” atmosfera di “attesa” OLTRE l’epoca del nazionalsocialismo] attira la nostra attenzione su alcuni testi che, a oltre mezzo secolo di distanza, sembrano continuare a rievocare, in forme varie, l’atmosfera d’attesa esoterica che accompagnò l’ascesa al potere del Führer. In Hitler e il nazismo magico avevo registrato un episodio di questo periodo: ‘Fernando Pessoa aiuta l’amico Crowley ad organizzare una finta morte in Portogallo nel 1930 per poi ricomparire a Berlino e Guénon ipotizza che nel 1931 sia stato un segreto consigliere di Hitler. […] Penso che [questa ipotesi] si possa collocare in un interesse dell’intellighenzia di destra portoghese {…} per il nazismo (p. 24)’. I biografi sia di Crowley sia di Pessoa considerano una sorta di scherzo questa finta morte prima del viaggio a Berlino e non prendono in considerazione l’ipotesi di Guénon, che figura in una sua lettera ad Evola. Ma nel 1991 il più accreditato biografo di Crowley, John Symonds, pubblica un libro di fantasia, The Medusa’s Head, che ha per sottotitolo Conversations between Aleister Crowley and Adolf Hitler (Ed. Mandrake Press {Mandrake, cioè mandragora: sic!}, Londra). Le conversazioni sono evidentemente inventate, ma inserite in un contesto accurato e preciso degli eventi storici che portarono Hitler al potere, dal successo elettorale al tentativo del generale Schleicher di spezzare il partito nazista, alleandosi con il numero due, Gregor Strasser, sino alle pressioni finali su Hindenburg, perché affidasse il cancellierato a Hitler. È opportuno riportare qualche passaggio.

Al primo incontro è presente Martha Küntzel {quella che diede al Führer – del Terzo Reich – il consiglio di “lasciare la magia ‘nera’ e scegliere la ‘bianca’” come riportato in Conversazioni con Hitler, di Rauschning}, una persona storicamente ben nota per i suoi collegamenti con società esoteriche germaniche ed inglesi. Il mago è introdotto al Führer  da Hess. Hitler dice subito: «Quando sarò al potere in Germania, cercherò immediatamente di stipulare un patto d’amicizia con l’Inghilterra» (p. 65. La traduzione è di servizio NdR {così è in originale}). Al secondo turno delle elezioni presidenziali del 1932 «Hitler percorse la Germania in aereo partecipando a quattro-cinque manifestazioni ogni giorno. Egli era, letteralmente, “Hitler sulla Germania”. Solo due anni prima cominciava a farsi conoscere. Hindenburg ottenne la maggioranza assoluta con 19.359.953 voti, il 53 per cento. Hitler arrivò al 36 per cento, con 13.418.547 voti» (p. 139). In quel 1932,

la Germania era in una situazione di disintegrazione rivoluzionaria. {…} «La Germania è un paese occupato dalle Sa» disse il quasi dimenticato generale Ludendorff’ (p. 150).

Nel successivo incontro, Crowley si presenta a Hitler senza farsi annunciare, preceduto dal suono di una campanella. Segue il colloquio, nel quale Hitler domanda:

«Ditemi, cosa fareste se vi facessi arrestare dalla mia guardia del corpo?»

«Provate» replica Crowley.

Hitler: «Perché siete così sicuro di voi?».

Crowley: «Tra l’altro, posso rendermi invisibile, alla vostra guardia non sarebbe facile arrestarmi e voi paghereste pesantemente per questo».

«Mi state minacciando?» chiede Hitler, e Crowley replica: «con un leggero sorriso» (pp. 152-153). Alla fine annuncia al Führer che non otterrà la maggioranza assoluta alle imminenti elezioni del 31 luglio, nelle quali comunque i nazionalsocialisti diverranno il primo partito in Germania, con un balzo al 37,3 per cento dei voti.

Al successivo, festoso incontro con Hitler, appena nominato cancelliere, alla presenza del vertice nazista, Crowley ricorda che già nel 1904 [ed ecco perché questa data è un “tag” in questo blog], ispirato dal suo angelo Aiwass, aveva scritto: «“Sorgerà un altro profeta e porterà fresche energie dal cielo”. Hitler è questo profeta predetto da Aiwass» (p. 212). Ma quando, nell’agosto 1934 {cioè novanta esatti anni fa!}, Hindenburg muore e Hitler assume anche la presidenza del Reich, «Crowley gli manda un telegramma che né Hitler né nessuno dei suoi consiglieri potrebbe capire: “La mia mano sinistra è vuota perché io ho distrutto un Universo e nulla rimane”» (p. 215).

Credo che Symonds abbia scritto questo strano libro per rievocare le speranze esoteriche dei primi anni Trenta, poi deluse, per cui lo stesso Crowley asserirà di aver aiutato con la sua magia Churchill a vincere la battaglia aerea{aerea, si noti!} d’Inghilterra nell’estate-autunno del 1940 {e NON v’è alcun dubbio lo fece DAVVERO, però perché passò dall’appoggio a Hitler – sul quale, ovviamente, chi ha le bistecche “di destra” sugli occhi non vuole né può vedere – a quello all’Inghilterra, che pure ODIAVA? Perché Hitler, senza essersi garantito l’Inghilterra (cosa che negava di voler fare nel Mein Kampf, NB!), attaccava la Russia, e cioè il FALLIMENTO del 3° Reich!, errore che stavolta NON stanno facendo – in questo 4° Reich –, o, per meglio dire: c’è la lotta tra chi ha “imparato la lezione” e chi NON …!}”.

G. GALLI, Hitler e la cultura occulta, RCS Libri (BUR), Milano 2013, pp. 58-61, corsivi in originale, grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi graffe, quelle fra parentesi quadre sono di Galli, direttamente. Galli sostiene che non ha mai detto che Hitler fosse “demoniaco” – ed è così, non l’ha mai sostenuto –, purtroppo, per molti, era vero! Solo che il concetto di “demoniaco” che ha libero corso è tutto sbagliato: piccolo particolare. Quando non capisci una cosa, devi cambiare le tue categorie interpretative o “tararle” all’oggetto in esame. Oggi non si fa MAI così, le cose si adattano ai propri pregiudizi; se qualcosa non funziona nei PROPRI schemi interpretativi, beh: TANTO PEGGIO per quel “qualcosa” …! Di certo, però, va detto, in favore di Crowley, per quanto è possibile (invero MOLTO POCO!), che aveva sense of humour

 

«“Ho come l’impressione che siamo gettati in un gran dramma che si gioca dagli anni, dai secoli, ed al quale noi non siamo coinvolti che nel tempo dell’epilogo, nel tempo in cui si produce il cataclisma formidabile che han preparato generazioni d’uomini votati al segreto.”

Maurice Leblanc, L’Île aux trente cercueils [edizione citata da Ferté del 1969, data di prima pubblicazione: 1919]

Dopo la Creazione, non si è mai trattato d’altro che della fine del Mondo.”

Paul Claudel, Au milieu des vitraux de l’Apocalypse [1966, Gallimard, ma in realtà fu scritto dal 1927 al fatidico 1933]».

In P. FERTÉ, Arsène Lupin. Supérieur Inconnu. La clé de l’oeuvre codée de Maurice Leblanc, Guy Trédaniel éditeur, Parigi 2021, p. 257, corsivi in originale, traduzione “di servizio” sic come dicesi.

 

«“— Il Re del Mondo esiste?

Immaginazione. Chimera e chimera.”

Risposta dell’Oracolo della Fraternità dei Polari, in Zam Bhotiva, Asia mysteriosa, 1929».

In ivi, p. 263, corsivi in originale, grassetto mio.

 

«“Di dove siete? domanda Rabelais a Nostradamus. — Non lo so.”

Eustache Le Noble, Entretiens de Rabelais et de Nostradamus (1690)».

In ivi, p. 273, corsivi in originale, grassetto mio.

 

 

 

Gli accoliti di Crowley e i suoi critici più feroci si son accaniti in una guerra di parole concernente le sue asserite attività durante la guerra [si riferisce alla Seconda Guerra Mondiale, chiaramente]. Sin da quando la sedicente “Bestia” accennò a un suo possibile ruolo di doppio giochista [il “doppio gioco” era nelle sue corde, al riguardo NESSUN DUBBIO …], come agente degli alleati e nello stesso tempo avvocato del diavolo per Hitler. Sapendo quanto Crowley provasse piacere ad insultare le persone più suscettibili di offendersi [di nuovo: NESSUN DUBBIO], e come mentisse spudoratamente per accrescere la sua già notevole fama come “uomo più perfido del mondo” [idem!], è probabile che la sola fonte di quei […] mai confermati racconti fosse lui stesso [questa è, però, solo l’opinione di Roland, opinione che NON CONDIVIDO]. Di fatto, gli Alleati non avrebbero mai affidato a un tossicodipendente sconsiderato ed inaffidabile informazioni sensibili [Roland sarebbe sorpreso da quanto si diventi “FLESSIBILI” … ehm ehm … in “guera”!; in ogni caso: SE “affidare” delle informazioni “sensibili” – e senz’alcun dubbio! – È rischiosissimo, NONDIMENO una “consulenza” la si può “affidare” senza problemi, ECCOME se si può!], né i nazisti avrebbero mai consentito a un uomo così esasperatamente sopra le righe [su questo: nessun dubbio] di avvicinarsi al loro amato Führer [ma presentato da Hess di certo si sarebbe potuto avvicinare, senza contar casi come quello di “Erik Janussen” (pseudonimo), quando era “il Führer” ad “avvicinarsi” …] a meno di quindici metri. Argomenti del genere, tuttavia, non valgono a scoraggiare l’entusiasmo dei seguaci di Crowley [OGNI argomento “del GENERE” MAI scoraggerà chi è preda di un “entusiasmo”, punto; ed ogni altro discorso è semplicemente inutile: ogni uomo preso da un forte “stato mentale” NON ascolta. Punto. Ma, detto questo, Roland non tien da conto che comunque potrebbe “esserci del vero”, NON come millantato ed ESAGERATO dallo stesso Crowley, ed accettato “sulla parola” dai suoi seguaci; et tuttavia QUALCOSA PUÒ ESSERCI STATO SUL SERIO: SU QUESTO la testimonianza di Guénon NON vale zero, CHECCHÉ ne dicano i SOLITI NOTI “di destra” pseudo tradizionale].

L’occultista John Symonds, nella sua biografia immaginaria della “Bestia”, La testa della medusa, fa riflettere il sedicente Signore di Boleskin [CROWLEY, cioè] sui propri incontri con il Führer.

Non ho mai incontrato … un individuo demoniaco come Herr Hitler … [“demoniaco” in senso proprio, non nel senso diffuso “de paura” ed esteriore, chiaramente] È come se Dio avesse detto: Che gli uomini imparino una lezione [alcuni però – diciamo molti!, anzi moltissimi! – non l’hanno ancora imparata la lezione!; nessun problema: SARÀ RIPETUTA (AH AH!), IN SALSA DIVERSA, CHIARO: nulla si ripete uguale, infatti]; devono aprire un po’ più gli occhi. Hitler lo farà per loro. Occorre solo attendere. Vedranno cose che nessun uomo ha mai visto o sentito prima, orrori che sarà impossibile descrivere né in tedesco né in altre lingue. Ecco cosa succede quando il demonio s’insinua in una persona assolutamente ordinaria, un uomo del popolo. Un individuo nei confronti del quale gli intellettuali sono sprezzanti, ma non le masse. Grazie a un istinto misterioso, sanno chi è’”. P. ROLAND, Il nazismo e l’occulto, cit., pp. 120-121, corsivi in originale, grassetti miei, mie osservazioni tra parentesi quadre.

Andrebbero meditate tali parole, chiaramente da parte di chi ancora sa “meditar su” vari temi, senza “levate di scudi” fuori luogo! Cioè ben POCHISSIMI, OGGI!

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

1 commento:

  1. Conciossiaché - ah ah - ponsi termine a codesto “annus horribilis” (“in decade malefica” - siccome cantava il gruppo della lettera “Ξ”, gli Csi - senza’alcun dubbio!) ...
    Ed da quel tempo, intorno al 1993, le cose hanno preso una brutta piega, peggiorando ancor di più di quanto già “illo tempore” non fossero.








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