Copertina 5 bis [errata corridge] (quest’anno è l’ **830° anniversario** di Federico II), link

 

 

 

 

 

 

 

 

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2016/09/una-vecchia-copertina-dedicata-federico.html. 

 

Molto bella questa copertina, cf. 

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN9U9xKfS5J1k_3Dof-ep3hc1LQ703CVyJ-s6k0YxjRh3UoiE7XO0L3np-CYOmwusVifzsDKQpddLTxx_NUXToE5IWGIFf4m4rYgZccvWzhTyS1YzwSjv4ZotcVvxDUrczH6qxy4gW1Cxa/s1600/%25E2%2580%259CFederico+II+e+l%25E2%2580%2599Italia%252C+Edizioni+De+Luca+-+Editalia%252C+Roma+1995%252C+copertina.jpg, 

 Copertina di: Federico II e l’Italia, Edizioni De Luca - Editalia, Roma 1995, Catalogo della Mostra in Roma, Palazzo Venezia, fine 1995 metà dell’anno successivo. Interessante, tra le altre cose però, l’ultima parte del Catalogo, dalla morte al mito di Federico II, cf. ivi, p. 38, figg. 23-24, dove si parla dell’ascensione di Federico II al Mongibello (l’Etna cioè) come Re Artù prima di lui, Re Artù che le leggende normanne avevano posto lì. In effetti, prima che il “posto” fosse occupato da Federico I Barbarossa, l’ Imperator “escatologico”, della “fine” cioè, era stato proprio Federico II a ricevere il mito dell’ Imperator “che ritorna”, mito che - a sua volta - derivava da Carlo Magno “mai morto”, a sua volta. 

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