Secondo C. Miccinelli, vi sarebbe (stata) una “super loggia” massonica fondata da don Raimondo di Sangro, nel mentre accettava la “reprimenda” di Carlo di Borbone (Carlo VII di Napoli, futuro Carlo III di Spagna) sulle logge massoniche. Vi sarebbe stata, quindi, una loggia “superiore” – chiamata “Rosa d’Ordine Magno” – fondata da don Raimondo di Sangro. Che sia così o non lo sia, è tema che va oltre quest’intervento. Quel che c’interessa è un dettaglio, invece.
«IL “segreto” Personale del Principe di Sansevero è invece universale. È lì, sotto gli occhi di tutti, ribadito tra le statue della misteriosa Cappella gentilizia […]. Vero rompicapo […], la Cappella Sansevero […], nella sua complessa chironomia petrea, gronda significati simbolici celati in artifici iconografici, in statue pregnanti di gaia scienza con allegoria d’alto valore cabbalistico […]. Ma come leggere l’intero complesso, se ogni tentativo d’interpretazione coerente […] spuntava le sue armi dinanzi alle incongruenze presenti qua e là? La chiave dell’enigma, manco a dirlo, si trova nella lettera allo Tchioudy, amico, massone ed alchimista: “… nel Veritiero Tempio (fermo il Dragone Verde 90 ruota la Lancetta SON) e (nascerà a e w) Sepolcrale de’ mie’ Antenati”. Dunque, per la corretta lettura del Monumento, è necessario far ruotare di 90° (nell’originale il 90 è inserito in un compasso disegnato) i punti cardinali: eccetto l’Est», C. MICCINELLI, “La Superloggia inquietante. Il Tempio massonico del Principe di Sansevero”, Abstracta, Anno I°, giugno-luglio 1986, pp. 70-71, corsivi in originale. In nota ad “eccetto l’Est”, nota laterale, si legge: “Nella simbologia cinese l’Est è indicato come Dragone Verde”, ivi, p. 71. Nel XVIII secolo questa nozione di simbologia cinese poteva essere ben nota, grazie a quanto reso noto in Occidente da taluni missionari gesuiti sugli “usi de’ Chini” e sulle “lor superstizioni”, siccome “diceasi” illo tempore. Ma vi è la possibilità – dato il contesto “rosicruciano” – di un senso diverso, e ben più vasto ed “ermetico”, del “Dragone Verde”? Personalmente, direi senz’alcun dubbio di sì.
Vi son anche altri interessanti articoli nel detto, vecchio numero della rivista in questione, come, per esempio, uno di Cattabiani sull’obelisco della Minerva a Roma – parlando sempre di “luoghi” e spazi sacri, o sacralizzati – ed uno su A. Osman Spare, su di un tipo di “magia sessuale” (che, a sua volta, è una vera “fissa” dei nostri tempi – e non solo! –, praticata da chi non si direbbe mai, e cose simili, tutte potenzialmente generanti dipendenze tanto gravi quanto del tutto inutili ai fini della “crescita spirituale”), però quella di Spare era d’un tipo particolarmente “dissolvente”.
Infatti effettivamente Spare “teorizzava” il “sentiero della mano sinistra”, cosiddetto.
Chiaramente di “magia sessuale” ve ne possono essere di vari tipi, di gravità differente, mai “buona” – il vero “tantrismo” dovrebbe [dovrebbe …!] poi essere una cosa ben diversa, tuttavia, spesse volte, nella storia, è degenerato in cosiddetta “magia sessuale” –; di livelli di gravità differenti, si diceva: vi è una relazione, piuttosto evidente, tra forme varie di “magia nera” e sessualità. Ciò è ben noto nella storia [1], ed è bene che “laggente” ne stia lontana, però va detto che tale relazione tra sessualità, lato sensu intesa, e “magia” (cosiddetta) non si equivale immediatamente sempre con il “sentiero della mano sinistra”, checché ne pensino alcuni. Per Spare, invece, si equivalgono di fatto, e ciò è molto sbagliato, pur essendo la “spia” di certe correnti nascoste della storia – correnti esistite SEMPRE – correnti che, si predicavano “NASCOSTAMENTE” – per dirla con Guénon – nel XIX secolo (al quale Spare, 1886-1956, appartenne in parte), ma che cominciarono a “venir fuori” nel sec. XX. Si dice, per esempio, ne parlò Galli, che Wally Simpson (la consorte di Edoardo VIII d’Inghilterra [Hannover-Windsor, poi divenuti, nel corso del Secondo Conflitto Mondiale, solo Windsor]) ne fosse una praticante. Chiaro, “si dice” … anche se questo “si dice” non è affatto “peregrino”, come suol dirsi (il termine “peregrino” è un altro che, come “disastro”, sempre viene dall’astrologia, peregrino essendo un astro che non si trova né nella sua “casa” né in una casa “contraria” rispetto alla sua “natura”, natura astrologica, chiaro).
Ma sulla questione Edoardo VII forse ci si ritornerà su.
Si tratta, in ogni caso, sempre della dimensione “lunare” [2], insomma, di quella della “Dea bianca”, riscoperta – sempre nel corso del XX sec., ma con radici nel XIX – da R. Graves nel noto suo testo. Su tale dimensione “lunare”, va precisato: “A differenza del suo maestro Crowley [si è parlato in un commento – non so se sia sopravvissuto – del libro sul “discepolato” fra Crowley e Dion Fortune, cosa che Wilson dava già come assodata in quel tempo in cui scriveva], Dion Fortune non dà mai l’impressione di essere un’esibizionista, avida di crear effetti [invece Crowley oh sì!, tant’è che spesso è difficile distinguere quando “le spara” grosse o quando è serio]. Lo straordinario materiale dei suoi libri, e la maniera sobria, aderente ai fatti, in cui esso è presentato, la fanno quasi unica tra gli scrittori d’occultismo. Persino uno scettico deve ammettere che ella scrive come chi sa quello di cui parla e senza il linguaggio ampolloso e romantico della maggior parte degli occultisti [linguaggio che costituisce una vera “pestilenza” nel campo dell’ “occultismo”, poiché inficia tutto e rende scarsamente credibili]. E ciò che ella dice qui a proposito della tentazione del “sentiero della Mano Sinistra” spiega molte cose sulla vita dei maghi [come, per esempio, le loro ascese rapide, seguite da rovinose cadute, come osservato da Wilson nelle biografie di molti “maghi” noti, Croelwy compresovi]. Nella Cabala, il mondo della magia — Yesod, la luna [e siamo, in questa fase, sotto il “segno del ‘Cancro’”, dominato dalla luna] — si trova ad un livello più basso [punto importante] rispetto al mondo dell’intelletto e dell’immaginazione, Hod, o di quello delle vitali, creative forze della natura, Netshah [NON parliamo, dunque, né della “mente” (“Sephirah Hod”) né della VERE forze della natura (“Sephirah Netshah”), ma delle forze “lunari”, fra le quali vi è la sessualità lato sensu intesa, senza dubbio, ma sarebbe più giusto dire: un suo aspetto, importante ma non unico, ed inoltre non è la capacità d’ “illusione” come tale (cioè NON è l’ “origine” della “forza dell’illusione”), ma la possibilità di diffonderla “per mezzo” di forze “sottili”, di “correnti”, questo sì]. Certe persone possiedono naturali capacità ‘magiche’, ma a meno che obbediscano all’intelletto ed all’immaginazione, esse tenderanno ad essere usate al servizio di emozioni negative [punto importante, da sottolinearsi]: cattiveria, invidia, ecc. Il risultato è degenerazione del carattere [come si vede accadere in molti seguaci dell’ “occulto”, compresovi – se non in primis – per A. O. Spare, tra gli altri]. La maggior parte delle persone possiede facoltà magiche [vero]. La maggior parte delle persone ne è, fortunatamente, inconsapevole [vero]”, C. WILSON, L’Occulto, una storia della magia attraverso i secoli, Casa Editrice Astrolabio/Ubaldini Editore, Roma 1975, p. 471, corsivi e grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre. Non sempre i giudizi di Wilson son condivisibili, ma, in tal caso, lo sono, e l’osservazione risulta giusta.
Andrea A. Ianniello
[1] “Robert Graves mi fece osservare che parecchi giovani si servono di una forma di stregoneria inconscia per sedurre le ragazze; anche questo è correlato con l’ipotesi che sto proponendo, che, cioè, da quando l’uomo è divenuto un residente in città, esiste una stretta connessione tra i suoi latenti poteri ‘psichici’ e la sua sessualità. Il sesso può destare un grado di forza di volontà e d’intensità che raramente può essere trovato in altri scomparti della vita civilizzata. […] Anche Bartók ne coglie un po’ nel suo balletto Il Mandarino miracoloso, in cui una prostituta alletta un mandarino nella sua stanza, dove questo è attaccato da due briganti; essi lo soffocano, lo pugnalano e infine lo impiccano, ma egli si rifiuta di morire finché il suo desiderio sessuale non è stato soddisfatto. Il mandarino è ritratto come un uomo silenzioso, impassibile, il cui desiderio è espresso soltanto dai suoi occhi ardenti: è un uomo spinto da un’enorme volontà, è l’immagine archetipica del mago [nero, dettaglio NON privo di valore … ]. È quest’associazione della magia col sesso ad aver realmente creato il concetto di ‘magia nera’ [“dettaglio” NON privo di valore]. E questo è stato il secondo stadio della degenerazione della magia [ESATTO: degenerazione]”, C. WILSON, L’occulto, una storia della magia attraverso i secoli, cit., pp. 156-157, corsivi in originale, grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre. Da quest’ “associazione” nasce la magia “nera” in molte sue espressioni, ma NON in tutte, le sue “espressioni”. Anche qui, le cose sono meno univoche, meno superficiali di quanto possano apparire.
[2] Cf.
https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2022/12/museo-tradizioni-popolari-mostra-giugno-1981-roma-copertina.pdf.
Chiaramente di “magia sessuale” ve ne possono essere di vari tipi, di gravità differente, mai “buona” – il vero “tantrismo” dovrebbe [dovrebbe …!] poi essere una cosa ben diversa, tuttavia, spesse volte, nella storia, è degenerato in cosiddetta “magia sessuale”
RispondiEliminaFermo restando che questa non è la sede adatta per trattare tali tematiche , proprio in questi giorni , stavo rileggendo "Iniziazione Kalacakra" di Naropa a cura di R. Gnoli e G. Orofino ; e questo è uno , poi non mi trovo " Il Potere del Serpente" , in compenso ho trovato "Metafisica del Sesso " di J. Evola :)
Per quel poco che "so" ....la differenza sostanziale tra "tantrismo" di diverse "scuole" e/o tradizioni e la cosidetta "magia sessuale" occidentale è il piano in cui si pone ... oltre che il resto ( ovvero il trattenimento o l'emissione del "bindhu" )
Inoltre il "tantrismo" non è solo "sesso" è anche altro ( sostanze , alimenti , yoga , sangue, etc etc ) , siamo sempre sul piano delle "acque corrosive" , tuttavia credo che i piani dei Rituali Tanntrici ( anche se degenerati) e la magia sessuale siano diversi.
Se poi mi sto sbagliando bene venga... l'importante è chiarire i "concetti"
Certo che non è il luogo per tali tematiche, ma vi è punto di tangenza nelal vicenda di Wally Simpson, poiché tali tematiche hanno influenzato nascostamente il secolo scorso più di quel che si pensi.
EliminaConosco i testi e certamente vi sono le differenze da te dette, ma soprattutto il punto di vista e la deviazione della tradizione magica è oggetto del post, una deviazione avvenuta per mezzo di vari passaggi storici e sviluppatasi attraverso gradi di deviazione. Ovviamente, non prendo posizione né a favore né cotro il tantrismo, che dovrebbe - dovrebbe - però esser diverso dalla magia sessuale cosiddetta, spesso a sua volta ulteriormente degenerata in stregoneria pura e semplice.
Sicuramente la vicenda di Wallis Simpson oggi è storia ed ha influenzato il secolo scorso ( il germe di questo secolo ); ma anche qui... non Wallis Simpson... il fulcro della questione , il fulcro della questione è la dinastia a cui apparteneva Edorado VII .
EliminaDiciamo che la cronaca di oggi (la storia di domani) inerente la succitata dinastia, offre situazioni ben più "pesanti" (e non mi riferisco al gossip )
Quindi evidentemente ai tempi di Edoardo VII qualcosa sobolliva in pentola, oggi siamo al vapore .
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaEdoardo VIII , ottavo .
Eliminalinks su Wallis Simpson e seguito...
Eliminasono pubblici, in inglese , vedi se è ritieni opportuno pubblicarli
https://ordoabchao.ca/volume-three/cliveden-set
https://ordoabchao.ca/articles/strange-case-prince-philip1
Grazie dei link e per la segnalazione del normale refuso, capita sempre . . .
Elimina"essi lo soffocano, lo pugnalano e infine lo impiccano, ma egli si rifiuta di morire finché il suo desiderio sessuale non è stato soddisfatto. Il mandarino è ritratto come un uomo silenzioso, impassibile, il cui desiderio è espresso soltanto dai suoi occhi ardenti: è un uomo spinto da un’enorme volontà, è l’immagine archetipica del mago [nero, dettaglio NON privo di valore … ]."
RispondiEliminaNel "Kalacakra" si cita la "concupiscenza" come condizione essenziale per l'iniziazione tantrica .
Ora considera una cosiddetta “concupiscenza” che non viene “sublimata” e “reindiruzzata” su di un piano superiore? Rimane una cosiddetta “operazione” magica volta su **questo** mondo, per “ottenere” delle “cose”, quindi ecco come si è potuta verificare la deviazione, al quale deviazione, poi, può ulteriormente deviare, se, a sua volta, non si ferma entro certi limiti.
EliminaQuesti sono brevi passi del testo citato in calce per “fissare” il concetto di “concupiscenza”
Elimina(ricordiamoci che siamo sempre in ambito buddhista , tuttavia chi è addentrato non nota molta differenza con l’ambito shivaita tantrica o vedantino)
<< Non esiste peccato (papa)>> leggiamo nel Sekodesa (stanza135) << maggiore della mancanza di concupiscenza, non esiste merito maggiore del piacere, sicché, o Re, devi applicare di continuo la mente al piacere immoto >>.
Gli effetti negativi della mancanza di concupiscenza sono descritti da Pundarika nella stanza seguente, citata da Naropa nel suo commento:
<>
<> perché è naturato dal venir meno della compassione (karuna). E tutto questo perché? Ma perché ne deriva avversione, cioè distruzione di affetto (preman) per la donna amata, naturata a sua volta dal venir meno della benevolenza. Il verbo <> va esteso a tutti i termini della stanza. << Dall’avversione nasce offuscamento>>, cioè mancanza di allegrezza, essenziato dal non esserci gioia (mudita). << Lo stato di confusione mentale>>, nato dal dissolvimento del piacere, è naturato del venir meno dell’equaminità(upeksa).
Quindi, proprio per il non esserci dei quattro elementi sublimi, la [mancanza di concupiscenza] è demerito spirituale, non certo merito.
I cosiddetti quattro sentimenti <> (apramana): benevolenza (maitri), compassione (karuna), gioia (mudita) ed equaminità (upeksa), su cui si veda Lamotte, 1944 pp.1239 sgg.
Le quattro emancipazioni o meglio porte, mezzi dell’emancipazione (Snellgrove traduce realeases) sono quella del vuoto(sunyasa), dell’assenza di segni (animitta), dell’assenza di presa in considerazione, o assenza di desideri (apranihita), e quella dell’assenza di messa in opera, cioè di attività o di azione condizionata. Su di esse si veda VP, I p.45. Si veda anche Lamotte, 1944 pp.1213 sgg. Per apranihita ci siamo attenuti alla traduzione di Lamotte (Snellgrove traduce effortlessness). La quarta, the total non conditioned (Snellgrove 1987, p.154 nota 69), non figura nel buddhismo più antico. Nel Kalacakra esse sono, come vedremo, messe in rapporto coi quattro corpi del Buddha, coi quattro sentimenti sublimi, con l’arresto dei quattro stati di veglia, di sogno, di sonno profondo e dell’orgasmo.
INIZIAZIONE – KALACAKRA - Naropa
A cura di R.Gnoli e G.Orofino ADELPHI 1994 pagg. 73, 344,142
Ricordiamoci anche il senso del “Drago verde”, non solo ermetico, di cui si è detto altrove qualcosina.
RispondiEliminaCf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/06/frammento-11-nel-ps-vi-sono-dei-passi.html
Il guaio di Wilson (l’autore citato) è che “psicologizza” troppo, il che non spiega proprio niente. Se ogni desiderio sessuale fosse “magia sessuale” allora lui avrebbe ragione, ma **non è** così, per niente. Che cosa “interviene”, dunque? Senza dubbio, la concentrazione del mandarino del balletto di Bartòk citato qui su, può fare la differenza, ma nemmeno questo è del tutto sufficiente. Il punto è sempre, quando si tratta di questi temi, che le idee dominanti oggi ci sono di aiuto pari a zero. Nel mondo di oggi si sogna, e si parla, di cose del genere, che però sono piuttosto poco frequenti. In un mondo di causalità sempre più chiusa in sé stessa le possibilità di “altro” per manifestarsi – un “altro” che può avere NATURE DIVERSISSIME, anche contrarie, sia ben chiaro – sono “capite” pochissimo. Siamo di fronte ad un’ “impasse”, in pratica …
RispondiElimina@i
Quando però dobbiamo spiegar certi “phenomena”, ecco che i limiti – profondi – delle “spiegazioni” (di soliti, psicologizzanti) dell’oggi si mostran tutti.
RispondiEliminaEd anche quando dobbiamo spiegare certi eventi storici.
RispondiEliminaDa segnalare anche la frequentazione di Evola con Maria de Naglowska (citata nel suo “Metafisica del Sesso”), la quale a sua volta aveva avuto contatti con Paschal Beverly Randolph (ne ha tradotto alcuni scritti); Paschal Beverly Randolph è “legato” alla Hermetic Brotherbood of Luxor, alla Golden Dawn, e all’OTO e ovviamente a Helena Petrovna Blavatsky; OTO---- A. Crowley , continuando in questo “giro” , J. Symonds nel suo libro "la Grande bestia" Mediterranee Edizioni racconta di un atto di magia sessuale avvenuto nel 1916 con Ethel Mary Partridge (ex moglie di A.K. Coomaraswamy, divorziarono nel 1913).
RispondiEliminaSto sintetizzando e semplificando…. Ma…
Sì certo, Evola è stato fra gli “sdoganatori novecenteschi” - la cosa, come si è detto, data però a ben prima - della “magia sessuale” cosiddetta.
EliminaL'OTO o sarebbe meglio dire gli OTO, hanno (avuto) anche la struttura "religiosa" mi riferisco alle varie "chiese" gnostiche; Guenon stesso in gioventù, fu "vescovo" di una di queste ....
EliminaCerto ricordo queste (pseudo) chiese (se ne potrebbe parlare a lungo ma non è il caso, interessan qui solo ui temi “tangenti” - con un punto di contatto - le vicende storiche), graze della segnalazione. Ricordiamoci, ed è questo ciò che più conta, che la varie forze che in quel tempo si manifestarono “in un certo qual modo”, in **questo** tempo pososno prendere una forma del tutto differente, pur rimanendo - al fondo - le **stesse** forze. Punto di grande importanza, direi decisivo, cui di soliti raramente si pone mente.
Elimina"le vicende storiche" se consideriamo queste ed anche quelle di costume , di società di ciò che riguarda il mondo ( non solo occidentale , perchè anche i residui non occidentali sono contaminati) ... forse si può dire che esistano due percorsi.... uno che riguarda le masse , ed uno che riguarda i centri nascosti del potere; sul primo percorso...credo sia evidente quello che accade quando si concentrano masse di individui....
Eliminamentre per il resto...molti "esoteristi" erano ( sono ) "spie" .
Wallis Simpson , ha segnato un'epoca... ma anche dopo... vedasi "affaire Profumo" , JFK , etc etc ....
Oggi è tutto contaminato, dappertutto. Quindi non è solo il cosiddetto occidente (indecente) ma tutto il mondo - **tutto** - senza eccezione alcuna, però a gradi diversi di degenerescenza, da noi siamo a gradi elevatissimi nel basso: cime abissali. Molti esosteristi, veri o presunti - sopesso solamente degli **occultisti** (termine più corretto) - erano legati a servizi segreti vari, Wally Simpson ma lo stesso Crowley, che ammise di aver fatto - “allegramente” - il doppio gioco. Ma spesso si faceva il triplo, il quadruplo gioco: molto complicato ricostruire le mosse “a posteriori”, dopo, “post eventum” come suol dirsi.
EliminaCerto i centri nscosti decisionali - “reali” - e le loro decisioni, sulle quali i politicanti **non hanno alcuna (vera) “voce in capitolo”**, come suol dirsi. Le “azioni” su di essi sono fondamentali, sulle masse prevale il condizionamento su vasta scala ed indiretto. Non solo il caso Wally Simpson, ma pure gli altri che hai detto, il “caso Profumo” ha segnato tutta una epoca, insiizando la serie degli scandali cosiddetti “sessuali”, quanto a JFK è stato pivotale, ha cambiato le cose, Kennedy ha pagato per la sua gestione non solo del Vietnam, ma, soprattutto, della crisi cubana. Peraltro anche Krusciov pagò per questo. Il “Verde” (D.) non gradiva queste cose . . .
Sempre parlando di "spie" John G. Bennett ( Gurdjeffiano) , agente britannico, Jack Parsons , e soprattutto Ron L. Hubbard (leggasi Scientology) questi CIA ....si potrebbe continuare ...ma va credo sia sufficente .
EliminaSì è così, si è spesso verificata contiguità tra i due ambiti.
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