domenica 19 febbraio 2023

[D. V. - G. D. -]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il verde possiede anche una potenza malefica. […] Satana,su una vetrata della cattedrale di Chartres, ha la pelle verde e grandi occhi versi […] in tutte le culture esoteriche, il principio vitale stesso, segreto dei segreti, appare come un sangue profondo, contenuto in un recipiente verde. È, per gli alchimisti occidentali, il ‘sangue del Leone Verde […]’ […].Nella filosofia e nella medicina cinesi è il non meno misterioso sangue del drago. È anche il Graal, vaso di smeraldo o di cristallo verde che contiene il sangue del Dio incarnato […] Il linguaggio dei simboli non si apprende, si scopre a posteriori come una realtà”, G. CHEVALIER – A. GHEERBRANT, Dizionario dei simboli, vol.II L-Z, RCS Rizzoli Libri, Milano 1986, pp. 548-549, voce: “Verde”, corsivi in originale.

 

 

 

La vita elementare degi esseri tutti, senza eccezione, è retta nel profondo da una Forza primordiale. […] Come una meraviglia e come uno spavento ne parlarono i Saggi. Così la chiamarono: Fuoco universale e vivente, ‘ulh, Drago verde, Quintessenza, Sostanza prima, Grande Agente magico”, ABRAXA in introduzione alla magia, a cura del “GRUPPO di UR” vol. I, Edizioni Mediterranee, Roma 2012, edizione originale: 1971, p. 21, corsivi miei. Questo “Drago verde” ha come scopo il “ ‘ritorno all’indistinzione’ del ‘Chaos’” anche se questo viene rivelato solo a chi lo comprende davvero, ali altri sono dette altre cose, vi son vantaggi, ecc., che si ha “in mano il mondo”, che si “può fare”, o cose del genere, ecc.

Quanto alla “fine del mondo”, trattasi di calcinatiocalcinazione, cioè: “Calcinare è riddurre mediante il fuoco un misto in calce o in ceneri che non possono essere ulteriormente bruciate”, LE BRETON, Le Chiavi della filosofia spagirica, Dall’edizione originale del 1722, Edizioni Mediterranee, Roma 1983 [quarant’anni fa], p. 22, corsivi e grassetti miei. Il mondo, quindi, “ALLA FINE”, sarà dunque “arso dal ‘fuoco’” – incorporeo (non è la mera fiamma che si accende sul fornello né quella degli altiforni o anche delle stufe, “chi ha orecchie per intendere, intenda” [vada]) – e ne rimarranno le ceneri, che saranno incombustibili ulteriormente (mysterium Finis et plingenesis) e proprio tali “ceneri incombustibili” (ulteriormente) saranno la “base” della rinnovata Vita, del Nuovo Cyclo. Il Drago verde, tra l’altro, è una forma corrosiva di “umido radicale”, che alla base di tutto si ritrova: “L’umido radicale fisso è il soggetto e la materia unica di ogni forma dei misti”, ivi, p. 145. Ed è anche, in realtà, un “fuoco”, acido, che dunque corrode: “In tutto l’umido radicale e in tutto l’alimento si trova un qualche grado di fuoco con la sua energia, mischiato con i gradi degli atri elementi e le loro energie”, ivi, p. 136. Vi sono due tipi di “morti” del “misto”, cioè di qualsiasi cosa esistente: “la morte dei corpi dei misti è di due tipi: l’una assoluta e sostanziale, e l’altra accidentale. […] La morte assoluta è la corruzione totale del misto, la morte accidentale è una nuova generazione nella medesima specie del misto ed un mezzo necessario affinché esso divenga perfetto”, ivi, p. 128, corsivi e grassetti miei. Quella che oggi occorre – od occorrerebbe – quindi evitare sarebbe la “morte ‘assoluta’”, l’altra è inevitabile, perché la prima inevitabilmente altererebbe anche il prosieguo degli altri – futuri – ccli, mentre la prima non può farlo, le forze avverse provocano la prima, cercano essa, per mezzo di “minoranze egoiste” che vedono, nella loro – inevitabile, peraltro – fine, la fine “di tutto”, il che non è vero affatto. Questo è quanto.

 

  

 

 

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 commenti:

  1. Dal punto di vista mediatico, cioè del simulacro, la bombetta atomica è già caduta.

    La si lancia già come simulacro, essa esiste, di fatto, già, dunque. Essa è già divenuta un oggetto di tira e molla: c’è un detto e un non detto in ogni detto. Il sistema oggi vigente non sa distinguere tra “simulacro” e “reale”, una cosa che avvenga “mediaticamente” avviene “realmente, anzi: se avviene “realmente” ma non dal punto di vista “del simulacro”, di fatto, essa non avviene.

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  2. Siamo nel mondo del “come se” …

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  3. Verso il regno del “grande inganno” …
    Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/03/vecchio-material_12.html



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