mercoledì 10 febbraio 2021

Dell’inizio dell’ “ETÀ dell’ ‘**ACQUARIO**’”

 

 

 

 

 

 

“… ma l’Uno, onnipresente ovunque si trovi una traccia della sua potenza, vincola e connette anche le apparenze fenomeniche: la simpatia cosmica armonizza tra loro i corpi, concilia i contrarî e collega gli avvenimenti della terra e del cielo in modi che gli uni siano ‘segniannunciatori degli altri. Poiché una sola Vita pervade ogni cosa e nessuna cesura spezza la divina continuità dell’ Universo”.

G. Faggin, Plotino, Āsram Vidyā, Roma 1988, p. 41, corsivi miei; è la nota teoria degli astri segni che non “causano” le cose, ma le “segnano” ed dunque le annunciano. E ciò accade proprio perché il Cosmo è un “organismo” dove tutte le cose s’inter-relano fra loro. Dico “inter-relano” e non “connettono” perché oggi per “connettere” s’intende la connessione digitale, ovvero elettronica, che, al contrario, non fa parte della “Vita universale” ma è, invece, una costruzione artificiale, un simulacro, nato da forze “extra terresti” in senso etimologico, tant’è che la natura tenta di ripristinare il suo equilibrio con i suoi classici metodi (il virus è solo uno degli stessi, anche il caos climatico), senza però poter riuscirci davvero, il che conferma dell’origine non terrestre alla “fonte” – non nelle applicazioni, alla fonte … – di una tale costruzione (l’ impianto heideggeriano) davvero enorme.

 

 

 

Mumia  per Paracelso è il corpo astrale e costituisce una parte organica del cosmo; ogni essere animato, tuttavia, e anche i quattro elementi, hanno la loro «mummia». La mummia dell’uomo avviluppa il corpo come un velo ed è sottomessa all’influenza degli astri”[i].

Paracelso, Paragrano, a cura di F. Masini, SE, Milano 2002, p. 158, nota del curatore, corsivo in originale.

 

 

 

“In quanto divinità lunare Era ha le corna della mucca […]; allo stesso modo, in quanto regina del cielo stellato, ha per simbolo il pavone. Per via della coda disseminata di stelle. Il culto dei serpenti è quello meglio conservato, esso è legato dovunque al culto degli alberi […]. Ad ogni divinità incaricata della protezione di un luogo sacro sembra essere associato il serpente ”.

F. Nietzsche, Il servizio divino dei Greci, Adelphi Editore, Milano 2012, p. 106, corsivi miei[1].

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una stagione dominata dallo stellium in Aquarius, con anche i pianeti rapidi nel segno, davvero si è manifestata con tanta “acqua” (pioggia …), fase non ancora terminata, quella della pioggia eccessiva, intendo; ma non è certo terminata la fase “acquariana” come tale, in senso psicologico (e di massa), intendo. Anzi: sta davvero iniziando. Ed ovviamente si tratta di cosa ben diversa dalle solite cose isteriche della “lunatic fringe” (rimpolpatasi con il web oltre ogni dire); non c’è gente più deviata di quest’ultima, come i “tradizionalisti”, cioè le due categorie che meno hanno la possibilità di davvero “capire” i “nostri” tempi.

Ma torniamo al tema. Infatti questi sono i transiti più rapidi ed dunque più leggeri, per questo facilmente si assommano e facilmente si dissipano. Essi si manifestano prima e tuttavia si dissipano altrettanto rapidamente, per quanti danni possano far qui o lì. Ma qui parliamo di cambiamenti ben più sostanziali rispetto alla variabilità di “piccolo cabotaggio”, che pur esiste, che poi è quella che si nota di più, ma è anche quella che, in maniera sostanziale, cambia di meno. Soprattutto: è reversibile.

Cambia il clima, non solo – e non tantometeorologico, dunque, ma cambia, ed è già cambiato, ilclima mentale.

Il cambiamento di clima “mentale”, ben più lento ad effettuarsi, però è altresì ben più profondo e, soprattutto, più duraturo.

Ed irreversibile.   

Prima – tuttavia – di procedere ad esaminar meglio cotesto tema, per quanto possibile (ve ne sarebbe da dire, ma mancan sia’l  tempo che gl’interlocutor, per cui “si fa# quel che si può”), ricordiamo un passato post.

 

 

Infatti, di un tal tema (dell’ “Età dell’ Acquario”), in realtà, s’è detto in un post precedente, cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/04/su-duna-non-sud-duna-ri-cor-renza.html.

 

Sebbene la data “symbolica” d’inizio dell’ “Età dell’Acquario” – ovvero Regnum Antichristi (quello vero, non i sogni o la proiezione dei desiderata) – sia quella detta in un altro post[2], che vuol dire che la citazione sta nel corpo del post e la sua “origine” – la sua fonte – sta nella nota n°1 a pie’ pag., sebbene la data simbolica sia quella già successa, il punto decisivo sarà, come si dice nel già citato post[3], quanto Plutone passerà sugli stessi gradi dello stellium del 1962, che “annuncia(va)” l’ “Età dell’ Acquario” (ed era la “data” – symbolica, symbolica!! – della “nascita” dell’ “Anticristo”).

Punto importante: quando Plutone “attiva” quella figurazione astrale. E l’attiva passando sugli stessi gradi, proprio all’ inizio del segno dell’Acquario, e, quindi, passando altresì per lo stesso grado della Magna Conjunctio di Saturno e Giove in Aquarius della fine del dicembre dello scorso anno (2020).

E cioè sarà il momento in cui la “tecnologia sarà usata (letteralmente) contro gli uomini”, e, non ci si dimentichi, pian piano Nettuno andrà in Ariete. Chiaramente, le formazioni “astrali” sono solo delle forze – “sottili” –, e cioè delle forze che possono essere “focalizzate” a scopi ben diversi, non è che gli “astri” ci “dicano” cosa fare: non funziona così.

Dunque vi son già degli “scopi”, dei “fini”, delle direzioni da prendere, direzioni che saranno prese. Su questo nessuno può farsi alcuna illusione, soprattutto, speriamo, non se ne faccia … D’illusioni – a iosa – ce ne sono state sin troppe: l’ultima – il “popolo” – è miseramente, ma oh quanto prevedibilmente!, malamente naufragata nel ridicolo, e su questo – come ben si sa – qui non ci si è fatta mai alcuna illusione e d’alcun tipo. Abbiam parlato in senso critico del populismo, sovranismo e  neonazionalismo, da molto tempo, qui. Sono soluzioni fasulle, che non fanno altro che portare ancor più alla dissoluzione, e, di fatto, da bravi populisti, sempre “danno la volata” alle ristrutturazioni sistemiche più radicali, come quelle che oggi è solo cominciata. Siamo alla fine dell’inizio della Fine, solo alla fine dell’inizio. Ce n’è ancora di strada da farsi! Chi avesse residue illusioni, per favore, se ne sbarazzi al più presto, possa eradicarle nella più rigorosa, e forte, della maniere. Coltivare “chimere in vaso chiuso” è “ominoso” (vulgo: “porta jella”) perché poi è ben duro il risveglio …

Una brevissima precisazione, su cose di cui qui non ci si occupa, ma, en passant, un cenno può starci. A livello psicologico individuale tutta ‘sta massa in Acquario – lo stellium per l’appunto  ha questa conseguenza: che si sta più isolati, al massimo ci son solo dei flussi d’informazione digitali, dove flusso di bit, ovvero informazioni, non è lo stesso che “comunicazione”, la comunicazione, infatti, è di più del mero flusso d’informazioni, va precisato. Quest’isolamento è, quindi, molto “acquariano”, il lato “saturnino” del segno, vi è invece il lato “uraniano”, come si vedrà fra breve, ch’è ben diverso. Prometeico, che vuol rompere i “limiti”, cioè l’inverso di Saturno, il “segno” dell’ “Acquario”, dunque, vivendo un contrasto interno di non piccolo momento, invero … Sono due dominanti ben diverse, anche a livello individuale. Ma ci fermiamo qui, riguardo a tali cose.  

 

 

Va fatta qui, ora, un’indispensabile precisazione: Che cos’è la tendenza “acquariana”, cioè, chiaramente al livello sociale, poi, dal punto di vista individuale, le cose possono cambiare, o essere molto ma molto mescolate. Quindi ma, ma proprio mai, fare un passaggio diretto fra “segno” ed individuo, coma fa l’astrologia volgare che guarda caso, “non funziona”, come molti dicono: il punto però so è che l’errore sta a monte, nel passaggio diretto fra segno ed individuo.

Tale tendenza, in effetti, è fra le due tendenze costanti che vi sono nel mondo manifestato e “naturale”[4]: quella verso lo scioglimento nelle “acque”, cioè la tendenza verso la dissoluzione. Questo è il punto decisivo. Nell’anno cosmico simbolizza la “tendenza verso il caos”, come il suo opposto, essendo “domicilio del Sole” (il segno del Leone), simbolizza la tendenza verso l’ordine, poiché il Sole, sempre, è un “principio d’orine” nel seno di “forma”, è ciò che dà forma. Il suo opposto è la tendenza opposta, verso il caos primordiale, la discesa, che avviene sempre – siccome insegnava Guénon ne Il Regno della Quantità (libro poco compreso, vedo …) – per mezzo della tendenza verso l’ “uniformizzazione”, verso l’appiattimento delle differenze, tendenza che, però, non può durare per sempre: se non interviene una “rettifica” – alchemico sensu intesa – si muta in tendenza verso la dissoluzione, dissolutio, che, al livello sociale, diventa una tendenza delle società verso l’ “implosione”, una sorta di “accartocciamento” delle società in esame. Tutto ciò senza che significhi l’individuo nato sotto il segno del Leone sia necessariamente “portatore di ordine”, ma non è affatto detto, ma su ciò si è detto qualcosa poco sopra. Tra l’altro, se Hitler è molto “Uraniano ed acquariano” – si veda come, senza il nazismo, tanta tecnica di oggi non ci sarebbe proprio: è un fatto – aveva, però, Saturno in Leone, il Saturno “inverso”, il lato malefico del pianeta nella sua forma più evidente. Questo, di nuovo, per ribadire che il passaggio, diretto ed immediato, fra segno ed individuo è sbagliato.

Ma torniamo al punto.

Tale tendenza (verso la dissoluzione) – al livello sociale (quello sopra detta è la tendenza cosmica, ma cosmico e sociale – nonostante questo sia il vero, l’unico punto basilare della “modernità” –, ben lungi dall’opporsi o dal muoversi separatamente, al contrario s’ “interpenetrano”, si “corrispondono”, s’influenzano insomma) – si manifesta come spinta verso l’ “implosione” delle società umane, come s’è detto.

Tutto questo non solo perché – nell’Anno cosmico – l’Acquario occupa il posto “anti solare” (a-suraalpha privativo più “sura”, da Surya, cioè: Sole), ma perché tal segno è quello dove la potenza solare s’inverte. Si giunge così al “Sole nero”[5], il compagno gemello – il “gemello oscuro” – del Sole, luminoso (donde gli “asura”, i Titani contrari agli dèi (deva) della mitologia indù, essendovi un parallelo, chiaro e preciso, fra le mitologie indù e greco antica). Sì, quel “Sole nero” la cui effigie[6] si presenta sul pavimento del castello delle SS, a Wewelsburg, nella “Obergruppenführersaal[7], “Saal”[8] voluto espressamente da Himmler.

Gli scopi di tale “Sala”, soprattutto la camera sotterranea, non son chiari. Né sono stati chiariti sinora, vi sono molte ipotesi, ovviamente, più o meno convincenti, più o meno condivisibili.

Quel che si sa si è che gruppi paramilitari ucraini, come anche i neonazisti, usino tale simbolo, con un’alterazione generale dei significati cui ormai siamo, ahi noi, adusi ed assuefatti. Qui, al contrario, interessa solo sottolineare, invece, l’ inversione della potenza solare, come uno dei punti più precisi del segno dell’Acquario nel suo lato “uraniano” – il “dio delle origini”, a volte “dimenticato” ma che, come Seth, “un giorno ritornerà”, “risorgerà” da “sotterra”: questo è il mythos fondante quel che sta dietro tanti gruppi, gruppuscoli, e semina divisioni, fa opera di guastatore per mezzo di tali gruppi, gruppuscoli, seminando dubbi ed incertezze nelle società, “in vista” del “Gran ” – e non nel suo lato saturnino. Attenzione a tale, importante, differenza. Vero si è che anche Saturno è un “dio passato”, ma fu lui a “toglier di mezzo” Urano, “dio delle origini” verso il basso, le origini “verso il Basso”, dunque non parliamo dello stesso “dio” … o “ex dio” …

Scriveva un noto cultore di questi temi, parlando con la figlia illegittima di Himmler in un raduno neonazista (nel 2004): “Chiedo alla donna che mi sta di fronte perché tanti italiani partecipino a questo genere di riunioni. Lei […] mi ricorda che gli italiani arruolati nelle SS a fine guerra erano trentamila, è quindi logico che qualche vecchio o qualche giovane parente ogni tanto capiti al raduno di Ulrichsberg. Nel corso del nostro incontro nasce una simpatia reciproca che in seguito mi darà modo di acquistare da lei – che si trova in condizioni economiche piuttosto precarie – diversi documenti rimasti in suo possesso dopo la morte della madre: diari di Himmler, corrispondenza ufficiale e non, foto, filmati, oggetti che sembrano tutti provenire dal patrimonio scomparso del castello di Wewelsburg. E che ora mi appartengono. Come abbiamo visto, prima che potesse cadere in mano nemica, Himmler aveva ordinato di distruggere il castello dell’ordine nero ai margini della foresta di Teutoburgo. L’ordine non fu mai eseguito, il castello è sempre lì, a disposizione dei turisti e dei curiosi. Quando, nella primavera del 1945, gli americani lo raggiunsero, lo trovarono completamente spoglio; molti degli oggetti scomparsi, evidentemente, avevano preso la strada dell’amante di Himmler, e da questa son poi passati alla figlia illegittima”[9].

Il passo precedente, cui ha qui sopra fatto riferimento Dolcetta, è questo: “Dopo aver ripulito la cassaforte di Heydrich a Berlino […], il 18 giugno 1945, Himmler si era recato direttamente a Wewelsburg. La cassaforte del castello sarà rinvenuta ed aperta con l’esplosivo da ufficiali dei servizi segreti americani, ma non sarà mai rivelato il suo contenuto. Fino alla sua morte, Heinz Macher affermerà di non saper nulla dell’esistenza della cassaforte, tantomeno del suo contenuto. Lo stesso vale per l’ultimo ufficiale rimasto a presidiare Wewelsburg, l’SS- Hauptsturmführer Gottlieb Bernhardt.

Resta quindi ancora sconosciuto il luogo in cui si trovano attualmente i dossier Heydrich, dell’uomo cioè che dall’Anschluss dell’Austria sino alla sua morte, in quanto capo dell’Interpol (carica affidata temporaneamente all’Austria), era il destinatario di tutti i rapporti di polizia non solo dell’Asse ma anche di parte alleata”[10].

   

 

 

 

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 




[1] Era, cioè Giunone, è considerata essere la divinità che corrisponde al segno dell’ Acquario. Si noti, anche, il pavone, sempre ricollegabile all’ Acquario, ed alla Ka’ba e al suo simbolismo in relazione al lato nord-ovest, ovvero all’ “Uomo” del simbolismo del Carro e degli “Animali” che lo sostengono, dunque pure al simbolismo dei quattro Evangelisti.

Anche, sul serpente, cf.

http://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/01/in-relazione-alla-nota-finale-ni-di-un.html,

nota finale “i”; ed anche “iii”.

[4] Le due “tendenze”. Cfr. E. Zolla, Le meraviglie della natura. Introduzione all’Alchimia, Marsilio Editori, Venezia 1991, pp. 21-22 (si legge a p. 8: “Quest’opera, che uscì nel 1975, viene ripubblicata senza correzioni. Le novità che ho conosciuto da allora le ho selezionate in un’aggiuntaquest’opera, che uscì nel 1975, viene ripubblicata senza corezioni. ”). Sono la tendenza vero “l’Uno” e quella verso “Il caos”, verso “l’indefinito”, simbolizzato con l’8 rovesciato, come si usa fare in matematica, mentre l’Uno è simbolizzato dal numero 1. Sono dunque, rispettivamente, la tendenza verso l’acqua e quella verso il fuoco, la prima è quella dell’acqua – donde “acquario” – e che tende allo zero, poiché frazionaria. Si tende a diminuire una cosa fino ad annullarla: ed è quel che vediamo da qualche secolo dominare su questo pianeta, tendenza oggi giunta quasi ad un parossismo, in un momento inerziale globale follemente ingolfante, che quasi toglie il respiro: per quanto ci si dia da fare, si approda sempre al perdurare sulla via inerziale su cui già si era. L’agire umano crescentemente si depriva d’ogni senso ed ha successo solo se, nonché a misura che, prosegua per il cammino inerziale, ormai da due secoli almeno intrapreso.  

[5] Schwarze Sonne. Dunque il termine ha genere femminile. Dunque ci vuole “La” Sole, non “Il” Sole, come in italiano. Anche in giapponese il kami del Sole i realtà è di genere femminile, la “dèa del Sole”, Amaterasu-Omi-kami. Schuon osservava che spesso, fra popoli originariamente “guerrieri” – nelle loro fasi premoderne, chiaro – hanno del Sole un’immagine “femminile”, cosa che parrebbe, almeno parzialmente, ricollegarsi alla differenza tra stanziali e nomadi, in parte, solo in parte però eh.  

[6] Cf.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b5/Schwarze-sonne--black-sun--sonnenrad.png.  

[7] Cf.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/08/Schwarze_Sonne_Obergruppenf%C3%BChrersaal_%28SS_Generals%27_Hall%29.jpg/800px-Schwarze_Sonne_Obergruppenf%C3%BChrersaal_%28SS_Generals%27_Hall%29.jpg.  

[8] Der Saal. Dunque il termine ha genere maschile. Dunque ci vuole “voluto”, e non voluta. In italiano, invece, “sala” è di genere femminile: ci vorrebbe “voluta”, ma è una voluta non voluta, per quanto involuta, per nulla evoluta, una voluta non evoluta: non è voluta, insomma …  

[9] M. Dolcetta, Gli spettri del Quarto Reich. Le trame occulte del nazismo dal 1945 a oggi, RCS Libri, Milano 2007, pp. 140-141, corsivi miei.  

[10] Ivi, p. 133.  

 

 

 

 

 

 



[i] Evidentemente devesi dedurre, a questo punto, che la “mummia” – in senso moderno, cioè la spoglia mummificata (degli Egizi, soprattutto, però anche altrove, dovunque sia stata fatta, insomma) –, mantenendo intatte il più possibile le fattezze fisiche, corporee cioè, abbia come scopo quello di far protrarre in esistenza – cioè il “legamecon la vita corporea – la mumia che, un tempo, era ricollegata con quel corpo specifico. Se il “sigillo” che “legava” quella mumiacon” il (ovvero “al”) corpo viene, in un qualche modo, infranto, oppure, caso diverso ma dall’esito simile, quella “mummia” – intesa stavolta come “spoglie mummificate” – viene arsa, persa, o distrutta o smembrata  qualsiasi altra cosa l’alteri definitivamente, che fine fa la mumia ricollegata con essa (“mummia”)? Si perde? No. Tuttavia, poiché è stata però “arrestata”, nel suo “iter” normale, non è più possibile ritorni nel mondo sottile, ma rimane prigioniera in quello corporeo e, lentamente, non essendo più “nutrita”, va senza dubbio “sciogliendosi”, pur con ritmi molto lenti, essa rimane qui. Quindi non sparisce, ma invece ha effetti, di un qualche tipo.   

 

 

 

1 commento:

  1. Sul libro di Dolcetta qui su citato, cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2015/04/m-dolcetta-gli-spettri-del-quarto-reich.html

    Purtroppo molti (anche se **non** tutti) i link su quest’ultimo post più non son funzionanti …



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