«Se la mente è in sintonia totale con il corso delle cose e lavora con perfetto raziocinio e logica, puoi varcare “la porta senza porta”. […] Non puoi comprendere quali valori e quali onori la mente umana può raggiungere in tutte le sue eterne possibilità d’esistenza. Si estende per le vastità dell’intero universo, che sono i quattro punti cardinali e le due direzioni: l’alto e il basso. D’altro canto, è stupefacente come, se scrivi le caratteristiche umane su un rotolo, queste rientrino in una categorizzazione molto limitata. La mente umana è meravigliosa e flessibile. […] Con il tempo comprenderai l’essenza delle cose e la comprensione sorgerà dal nulla. […]
I princìpi della tradizione trasmessi in questi capitoli finali son ciò che hai bisogno di comprendere […]. Dato che la parola scritta non è la rappresentazione fedele della comunicazione orale, e la comunicazione orale non è la perfetta rappresentazione del pensiero umano, devi usare la tua immaginazione e il tuo intuito per comprender e padroneggiare l’essenza».
NATORI MASAZUMI, Shonin-ki. L’insegnamento segreto dei ninja, Feltrinelli Editore, Milano 2019, pp. 149-150, corsivi miei[1].
“Lo shinobi ha il controllo della sua mente quando non permette alle sue emozioni o ai suoi impulsi di sopraffarlo, e questo è essenziale per rafforzare il tuo ki.
Cerca sempre di preservare ed alimentare il tuo spirito e non logorarlo in futili cose. E’ fondamentale che tu renda forte la tua mente, il tuo spirito e il tuo ki. […] Dovresti essere consapevole anche che, se trascuri di alimentare in modo opportuno la tua mente autentica, la tua energia si esaurirà, diventerai stanco e finirai per fallire all’ultimo momento. Un cuore debole non potrà mai appartenere a uno shinobi.
Una mente imperturbata, dimora della pace interiore, p in grado di vedere cose di cui altre persone non si rendono conto. Così riuscirai senza sforzo ad avere il predominio sulla mente delle persone”, ivi, p. 151, corsivi in originale.
Questo è un tempo particolare. La ricorrenza di tal numero (22) è interessante: ricordo anche un post in cui vi erano 22 note a pie’ pagina. Questo ci porta ad un breve appunto sul numero 22. “Qui è il caso di far notare che si tratta naturalmente dell’alfabeto di 28 lettere, ma si dice che l’alfabeto arabo, originariamente, avesse 22 lettere, corrispondenti esattamente a quelle dell’alfabeto ebraico; da qui deriva la distinzione fra il piccolo jafr, che impiega queste 22 lettere, e il grande jafr, che impiega 28, tutte con valori numerici distinti. D’altronde, si può ben dire che le 28 lettere (2 + 8 = 10) sono contenute nelle 22 (2 + 2 = 4), come il 10 è contenuto nel 4 in base alla formula della Tetraktys pitagorica: 1+2+3+4 = 10 [Guénon fa riferimento all’attuale cap. XIV di Simboli della scienza sacra, Adelphi: ad esso si rimanda chi fosse interessatovi]; e in effetti, le sei lettere supplementari sono solo delle modificazioni di altre lettere originarie, derivata da queste ultime con la semplice aggiunta di un punto; e baste eliminare questo punto per ricondurlo immediatamente alle prima. Queste sei lettere supplementari sono quelle che compongono gli ultimi due gruppi [di angeli], degli otto di cui parlavamo prima [gli otto angeli che “sorreggono” il “Trono d’Iddio”], ed allora è evidente che se non le si considerassero come lettere a sé stati, questi stessi gruppi risulterebbero modificati, sia per il loro numero, sia per a loro composizione. Ne consegue che il passaggio dall’alfabeto di 22 a quello di 28 lettere, ha dovuto comportare necessariamente un cambiamento dei nomi angelici di cui si tratta, e quindi delle ‘entità’ che essi designano; ma, per quanto possa apparire strano a qualcuno, in realtà è normale che sia così, poiché tutte le modificazioni subite dalle forme tradizionali […] devono avere propriamente i loro ‘archetipi’ nel mondo celeste”, R. GUÉNON, L’esoterismo islamico e il taoismo. – La metafisica orientale, Arktos Oggero Editore, Carmagnola (TO) 1990, – articolo intitolato «Nota sull’angelologia dell’alfabeto arabo», pp. 51-52, corsivi in originale, miei commenti fra parentesi quadre.
Andrea A. Ianniello
Il giorno 11 si parla del numero 22 ... Il 22 l’11 appunto ...
RispondiEliminaCf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/12/parlando-di-nuovo-del-periodo-2019-2024.html
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2020/01/del.html
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2025/04/possiamo-dir-che-2-ovvero-una-data-tata_25.html
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/08/una-interessante-dystopia-proxima.html