mercoledì 1 marzo 2023

“Che cos’è la democrazia”,link

 

 

 

Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/12/che-cosa-e-la-democrazia.html

 

 

 

@i

 

 

 

3 commenti:

  1. Eh sì, sono cose sensibili, ma non sentiamoci psicologicamente male: non ne vale assolutamente la pena. Questo è un mondo in dissoluzione. Ma veniamo a “certe” forze … sì, ci sono state (ma ci sono ancora …) delle “strane” intenzioni … chiaro che una sensazione di rabbia è normale oggi, essa viene pompata” in qualche modo? Sì, generata da qualcosa di “strano” che qualche forza potrebbe aver fatto? Yeah! Si viene trasportati, e in parte per l’impotenza che caratterizza la situazione dell’uomo contemporaneo: basta che si scassa qualcosa e si deve sostituir tutto, spese non piccole, trasporti tu le cose sennò ti costa un occhio della testa per ogni sciocchezza, la “semplificazione” che **complica** tutto, è un dedalo, un gran pasticcio per ogni sciocchezza: ricorda molto quelle pagine del romanzo “Gulliver” valorizzate da E. Canseliet (“Qant Sel Y Est”) “illo tempore” come “l’ultimo stadio” del presente c”ciclo umano” (Aurobindo) … E tuttavia … e tuttavia si sente che c’è come una forza che “trasporta”, che accresce, che moltiplica: **non**solo, dunque, la – più che giustificata – rabbia di tanti nostri contemporanei, che però, son incapaci di far due più due = quattro (se il mondo è così, “ergo” le forze che lo guidano sono così!, 2+2=4, non è un caso!, non è solo la cosiddetta cattiveria del “cattivo di turno”, ma un fatto strutturale: se diciamo questo, ecco immediatamente, dai tanti “arrabbiati” che si era ritrovarsi in due, massimo in tre …), non solo la comprensibile rabbia. No, vi è dell’ “altro”, ma non che “generi” lo stato d’animo – qui l’intervento ha natura diversa: lo stato d’animo si genera per condizioni obbiettive – ma che ingrandisce, accresce, magnifica (si fa per dire …) questo stato d’animo che ha una sua natura ed una sua origine. Questo sì, senza dubbio alcun.

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  2. La ringrazio per la comprensione,sì bisogna fare attenzione a non farsi trascinare da certe correnti emozionali ma più si va avanti più diventa difficile scansare queste influenze erranti.Ora tutto il mondo non è più in decadenza ma è entrato da almeno una decade in dissoluzione,per fare un parallelo la situazione è simile alla impero romano nel 400 500 dc...,non si può arrestare la dissoluzione anche fermarla è impossibile si deve preservare il nucleo di consapevolezza e nn farsi trascinare dagtli eventi,importante entrare in contatto con persone sulla nostra lunghezza d'onda.Ricordo la citazione di Canseliet di Gulliver,concordo dell'efficienza inefficiente del system,anzi mi è venuto in mente il fenomeno delle telefonate sui cellulari di gente che non ha mai chiamato,a volte si tratta di truffe ma non sempre,sembra fatto apposta per innervosire le vittime,una cosa allucinante...per creare alienazione evidentemente...ogni cosa nellultima decade è fatta per sfiancare e per mandare in trance...

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    1. Sì non è mera decadenza, ma **dissoluzione**, il che fa una **BELLA DIFFERENZA** nel senso del peggioramento e dell’approfondimento della crisi, che raggiunge un livello ancor più profondo, cioè basso. Esatto il problema è **NON** farsi trascinare, soprattutto nel prendere parte nelle apparenti opposizioni PRESENTATE, nella forma in cui lo sono. Molto difficile, lo so … Infatti, non sempre sono truffe, spesse volte sono mal funzionamento. E se il circo digitale s’inceppa? Che facciamo, siòrri e siòrre? Funziona tutto male ‘sto mondo digitale, che complica tutto.


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