“Gesù
disse: ‘Io sono la luce, quella che
sta sopra tutti.
Io
sono il Tutto, e il
Tutto uscito da me e Tutto è
ritornato a me.
Non
tutto si può dire[2]. Ma, pur
nel non detto, rimane come una sorta
di “area” implicita coperta, che va oltre quel che vien detto in modo
esplicito, per cui si può intuire (=
“intus ire”), si può anche intravedere, a volte.
Per cui: a
buon intenditor ….
Andrea A.
Ianniello
[1]
Logion attribuito a Gesù, in Il Vangelo
secondo Tommaso, a cura di J. Doresse, Il Saggiatore, Milano 1960, p. 98, corsivi miei.
[2]
“Se avete scoperto una verità, se avete corretto un errore dentro di voi, se
avete fatto un progresso e ne parlate solo scrivete a qualcuno che non sia il
vostro Guru, rischiate subito di perdere questa verità e questo progresso”, Mère, Colloqui sullo Yoga integrale. Risposte e aforismi 1930-1938, Edizioni
Mediterranee, Roma 1980, p. 139. Per
questo amo dire: non salir subito sul cavallo detto da … chi ha evidentemente
questa tendenza: quel che più sai insegnare è quel che più hai da imparare. Ed è sempre
così.
Anche diceva: “La sincerità è la chiave delle porte divine”,
ivi, p. 25, corsivi miei, e: “Il
nostro miglior amico è colui che ci ama per quello che esiste di meglio in noi,
eppure non ci chiede di essere diversi da come siamo”, p. 146. Dunque, in
definitiva, uno solo è il miglior Amico e il miglior Maestro (Guru) dell’uomo: il Divino e cioè l’ Uno. Il resto, son ricettacoli umani di Quello.
Dunque temporanei ricettacoli, anche se non
falsi, ma comunque temporanei “vicari”, il vicario è colui che sta per
“Un Altro”.
Ed anche, diceva:
“Entra profondamente nel tempio e là mi
troverai”, ivi, p. 147, corsivi
miei.
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