venerdì 15 luglio 2016

“Due più due fa quattro. Nè tre, né cinque, e neppure tre e mezzo o quattro e un quarto. Due più due fa **esattamente** quattro”





La **dissoluzione** - perché questo è - dello stato in Medio Oriente si porta con sé la disgregazione dell’Europa: i due fenomeni son collegati.
Non fu detto che la sparizione della “linea invisibile” delle “Sette torri del diavolo” avrebbe avuto pesanti conseguenze? Tra cui lo “sfondamento” in Europa? Ci son molti post a riguardo di tal argomento su questo blog.

“E’ come al cinema”, ha detto qualche superstite dei “fatti” di Nizza, recentissimi. Il che è una spia di qualcosa cui moltissimi non possono nemmeno iniziare a pensare, o - molto peggio - ad immaginare …

Qualcuno ha detto: “Siamo in guerra”; beh non da ieri … Il fatto che la guerra sia “asimmetrica”, e fuori dalle vecchie categorie, non la trasforma in pace …

Ma il punto vero è che non hanno alcun mezzo per contrastare davvero, e si va verso la disgregazione ed il Caos in Europa e, poi, nel mondo intero … L’ arrocco della “Brexit” o della vittoria delle “destre xenofobe” non risolve un bel nulla, perché non sono i profughi di ora il problema, ma i cittadini degli stati europei, spesso - ma non sempre -  di differente etnia.
Anzi l’arrocco fa sì che la forza che viene dalle “Sette torri del diavolo” s’insedierà sempre di più nell’ “Europucola” da due soldi che esiste oggi

Che cos’hanno da dire rispetto a questo fatto?? Niente. Nulla di nulla. Zero di zero. E non è certo un caso.





14 commenti:

  1. R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, Armenia Editore, Milano 1985, per quanto errato del tutto come datazioni (gli Anni ’90 …, era la proiezione del desiderio di “far presto” …), contiene tuttavia degli spunti interessanti, anche nel capitolo significativamente intitolato “Il crollo delle democrazie”.
    Chi mai l’avrebbe detto a quell’epoca … Eppure, in **quell’epoca**, si son messe le basi, cfr. C. PALERMO, “Il quarto livello, 11 settembre 2001 ultimo atto? Dalla rete nera del crimine alla guerra santa di Osama bin Laden”, Editori Riuniti, Roma 2002 (e **non era** “l’ultimo atto” … forse l’ultimo gatto …), tutte quelle forze - che Guénon avrebbe chiamato influssi “contro-iniziatici” o “contro-iniziazione”, che **all’epoca** spinsero in una “determinata” direzione. E tali forze **ci son ancora**, solo che han cambiato - ***apparentemente*** - “indirìs” (per dirla con Totò).

    Sulla questione dell’errore dell’epoca - voler render più rapidi i tempi, il desiderio, ma se i tempi fossero stati resi più rapidi, ci sarebbe mai stata una “dissolutio” così grande così forte così diffusa e, soprattutto, così radicale … (domanda **retorica**) -, cfr. “G. S. Pilljan, della setta dell’Oregon [una setta dell’Anticristo nata nel XIX secolo in Oregon, poi estesasi in Texas nel XX, poi se ne son perse le tracce (ovviamente una qualche fine avrà fatto, una qualche influenza ha esercitato e le conseguenze di quell’influenza ci son ancor oggi)], così scriveva nel 1880: ‘Tìpore [anagramma di Pietro, l’ “Apostolo dell’Anticristo”, da **non** confonder con il “profeta dell’Anticristo”; nota mia] non porterà solamente la luce della sua intelligenza [all’embrionale gruppo dell’Anticristo], ma anche il suo seguito. E sarà questa la prima comunità dell’Anticristo. I tempi si ripeteranno dunque, perché i seme cristiano germogliò nel solco della Roma pagana decadente, mentre il seme dell’Anticristo germoglierà nel solco di un cristianesimo decadente. Bisogna difatti considerare che le chiese cristiane e ogni altra religione che prometta il premio eterno, arriveranno al traguardo del Duemila con il fiato grosso, perché non saranno riuscite a mantenersi in parallelo con i tempi’. Questa ‘larga ferita della chiesa’ è prevista dalla maggior parte delle scritture profetiche [sarebbe meglio dire “previsioni” …]” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, cit., pp. 156-157). Qui l’autore citato da Baschera afferma che “le chiese cristiane e ogni altra religione che prometta il premio eterno” **sarebbero giunte al Duemila**. Ora, come poteva essere che tutto sarebbe accaduto **prima** del Duemila, negli Anni Novanta? ? … Siamo alla proiezione dei “desiderata”, il che non toglie che veder certe cose nella fine del XIX secolo sia comunque interessante come osservazione …


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  2. “ ‘… i tempi saranno maturi per accogliere l’Anticristo quando il padrone ridurrà il pane in briciole’. E qui per ‘pane’ vanno intese quelle democrazie sconfinanti nelle demagogie che, per meglio ‘ingabbiare’ il popolo, frantumano il potere in pezzi sempre più piccoli, sino a vanificarlo. Le conseguenze sono note soprattutto in Italia, dove sono state create delle **strutture capillari inutili**, per coinvolgere legioni d’incapaci e di lestofanti, che **finiranno per provocare veri e proprio disatri** [E COSÌ È STATO!!]. Queste ‘tele di ragno truffaldine’ finiranno per assorbire buona parte del reddito nazionale [IDEM]. ****Ecco quindi la cornice del tempo dell’Anticristo: malumore e sfiducia diffusi, povertà di servizi sociali, che costeranno somme esorbitanti. Al cittadino si toglierà la pelle con marchingegni fiscali sempre più sofisticati e in cambio si darà solamente l’**illusione** dei servizi sociali [suona FAMILIARE …?]. Sullo sfondo avremo poi le brume di un potere sempre più sbriciolato, che seguirà le lune di una marea di nuovi balivi. **Su questa strada si arriverà all’ingovernabilità**. Seguirà l’anarchia, la violenza, il caos. Anche nelle lettere profetiche della Monaca di Dresda si prevede il *crollo delle democrazie*. E questo periodo vien fatto combaciare con l’evento dell’Anticristo. Ma non sarà un ‘crollo indolore’, in modo particolare per l’Italia, la Francia, la Grecia [SUONA FAMILIARE …?]. […] Il crollo delle democrazie non lascerà margine al trionfo della sinistra o della destra perché questo crollo travolgerà tutti ‘in quanto tutti sono profondamente marci, anche se dalle loro bocche escono parole di giustizia e di fede’. Certi aspetti di questo messaggio esoterico lasciano scorgere dei ‘momenti’ che, per gli ultimi secoli, hanno riscontro solamente nella rivoluzione francese” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, Armenia Editore, Milano 1985, cap. “Il crollo delle democrazie”, pp. 85-86).

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  3. Il libro di Baschera l'ho letto proprio pochi mesi fa, e i fatti di questo periodo suonano molto familiari.
    A proposito del "dissolvimento mentale", non so se hai visto il fenomeno mondiale alzato dalla Nintendo per l'uscita del nuovo videogioco "Pokemon Go", (tra l'altro gratuitamente scaricabile sullo smartphone, mentre dieci anni fa sarebbe costato un patrimonio). È micidiale perché fa da cavallo di Troia per nuove e future applicazioni (non solo giochi) che utilizzano massicciamente la cosiddetta "realtà aumentata", facendo completamente perdere la percezione dello spazio. Anche grazie alla distorsione del linguaggio già da subito si è verificata una commistione tra realtà virtuale e materiale, ad esempio si punta lo smartphone e si dice: "Tale pokemon è davanti la porta". Sono portato a pensare che a breve le persone non riusciranno più a distinguere ciò che è virtuale da ciò che è concreto. È anche peggio del cinema...
    Parlandone un mio amico mi ha detto: "Finiremo per vederli", eh sì, non solo i "pokemon" però.

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  4. ‘Sono portato a pensare che a breve le persone non riusciranno più a distinguere ciò che è virtuale da ciò che è concreto. È anche peggio del cinema...
    Parlandone un mio amico mi ha detto: "Finiremo per vederli", eh sì, non solo i "pokemon" però.’

    Eh sì, è così ...

    Il **consenso globale** ad una macchina devastante nasce ormai, in gradissima parte, dall’uso di questi sistemi di “ipnotismo indotto di massa”.

    Alla fine si “vedranno cose” ... diciamo così ...


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  5. Si è parlato della setta dell’Oregon, a riguardo della storia, poco conosciuta ma tanto interessante, delle “sette dell’Anticristo”. Il percorso, dalla presenza “indiretta” nelle Sacre Scritture (solo la “Lettera di Giovanni” usa il termine di “anticristo”) alla piena ***“inversione”*** - che, ricordiamolo, **è** il “satanismo” secondo Guénon, in ciò ben diverso dalle varie forme di “luciferismo” - il percorso è stato lungo, molto lungo, una “maturazione durata *secoli*. **Apparanentemente** stranamente … : “Con l’Editto di Costantino [il **cosiddetto** “Editto”, fu invece solo un “rescritto”], le sette dell’Anticristo, al posto d estinguersi, si moltiplicarono. In molti casi, come per la Gran Bretagna, il culto dell’Anticristo ‘camminò di pari passo con la diffusione del Cristianesimo’. Specie durante l’alto Medioevo, ci fu una grande confusione sull’interpretazione e sul simbolismo di questo personaggio, descritto nell’ ‘Apocalisse’ e nella scrittura danielica” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, cit., p. 189). Passando per talune sette cosiddette “gnostiche”, dove il culto dell’Anticristo era una giustificazione per pratiche “orgiastiche” (cfr, ivi, p. 190), negli anni tra il X e l’XI secc. apparvero molte sette dell’Anticristo, soprattutto in Inghilterra, ma frutto di una grossa confusione sul **senso** di “ciò che è” l’Anticristo. Nel sec. XII vi furono delle sette, critiche del ruolo temporale della Chiesa, e represse - soprattutto da Gregorio IX (cfr. ivi, p. 191), che avevano, al loro interno, seguaci delle sette dell’Anticristo, ma l’idea di quest’ultimo non era ben delineata (anche nella Crociata contro gli Albigesi si ebbero tali “infiltrazioni” (cfr. ivi p. 197 e sgg.)).

    Segue la lunga, lunghissima fase dell’ “uso politico dell’Anticristo” massima diffusione di tal termine, l’epoca cominciata con la Riforma: Lutero chiamava il Papa l’Anticristo e ne veniva gratificato con lo stesso termine. Iniziava la massiccia **deriva** - ancora non terminata - in cui, da un lato, si usava il termine “anticristo” per denotare dei **cristiani** con i quali si dissentiva profondamente e, dall’altro, vi era l’uso politico del termine (mai terminato …!!) per cui si denotava col nome di “anticristo” il potere **politico** avverso. In tal caso, tuttavia, non erano stati né il Papa né Lutero ad inventare tal uso: era stato Ilario di Poitiers (ca. 315-367), che chiamò per la prima volta in tal senso l’imperatore Costanzo II, che era ariano, nell’ambito delle polemiche fra niceni ed ariani.
    Dopo questa lunga “eclissi” dell’ “uso politico del termine ‘anticristo’” potrebbe sembrare che una maggiore fedeltà al suo senso originario fosse sparita. “Ma il fascino dell’Anticristo, ***come personaggio storico e come simbolo di *un tempo che finisce**** e che trascina con sé ‘montagne d’ingiustizie e di soprusi’, non si disperse. **Nel XVII e nel XVIII secolo** vediamo che in alcune località dell’America si ritorna a parlare dell’Anticristo. Questa volta, tuttavia, **si tratta solo di piccoli gruppi isoltai** che danno **interpretazioni molto diverse** dell’Anticristo. La fonte di conoscenza di questo personaggio **non è più** la Bibbia, ma la ********leggenda********” (ivi, pp. 191-192). Qualcosa è cambiato e di profondo.


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  6. Di seguito, infine, per dei canali “strani e nascosti”, si giunge alla riemersione, ma **in forme molto diverse sia da quelle medioevali sia da quelle della prima età moderna** - qualcosa è cambiato -, ed ecco la setta dell’Oregon. “Le prime notizie che si hanno di questa setta risalgono al 1834” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, cit., p. 200). Era una setta antinomista e che aveva un forte “anelito di libertà”, come si dice, probabilmente legato anche a pratiche orgiastiche, come accade spesso in tali casi. “Più tardi, quest’anelito sfrenato di libertà complicò le cose in quanto la setta venne scambiata con i ‘Figli della libertà’. Non si sa con esattezza se tra i due gruppi ci furono dei contatti. Non è da escludere comunque che ci siano stati degli adepti della setta dell’Anticristo che provenissero dai ‘Figli della libertà’” (ivi, p. 201).
    Chi sono questi ultimi. “Nel 1899, a seguito della persecuzione dello zar Nicola II, alcuni aderenti alla setta degli Skoptzy (i castrati volontari). dei Khlysty (i flagellanti) e dei Skakuny (i saltatori), emigrarono in Canada, dando luogo alla comunità dei ‘Figli della libertà’. La comunità esiste tuttora […]. Nel 1947, Peter Verigin, loro tribuno, organizzò delle sommosse nudiste che provocarono oltre un milione di dollari di danni” (ivi, p. 206), un milione di dollari dell’epoca, giova ricordarlo …
    La piena “inversione” si avrà solo con “Gli apostoli della grande cena”. “Le ultime notizie che si hanno di questa setta dell’Anticristo risalgono al 1920. Si pensa che gli adepti, almeno in parte, fossero degli immigrati francesi che intorno al 1850 erano andati a stabilirsi intorno nelle vicinanze di Normanton, in Australia” (ivi, p. 202).
    Normanton si trova nel Queensland (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Normanton,_Queensland).
    In questa setta: “Ci troviamo quindi di fronte al ‘ribaltamento’ della figura storica: Cristo è il Male, l’Anticristo è il Bene” (ivi, p. 203). Siamo di fronte all’ “inversione” pena, nel senso di Guénon (qui chiamata “ribaltamento”), inversione che **è** il “satanismo” in senso preciso e non nel senso confuso che si dà oggi a tal termine. **OSSERVIAMO COME CI SIA DOVUTO ESSERE TUTTO UN COMPLESSO PASSAGGIO STORICO, PERALTRO MOLTO LUNGO**, PER POTER - POI, IN FINE - GIUNGERE ALL’ “INVERSIONE” VERA E PROPRIA.

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  7. Si discute se i riti di tale setta fossero quelli classici “orgiastici”, fatti propri anche da sette eterodosse come i “Figli della libertà” cosiddetti, o, invece, un “ribaltamento della tradizione cristiana” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, cit., p. 204). Probabilmente più quest’ultimo caso, ma non si può escludere il ricorso ai soliti riti orgiastici, triste “ferro del mestiere” di e per tal genere di sette. Interessante come la “chiusura di ogni rito implicava ‘il segnacolo’: l’Apostolo maggiore segnava in terra, con un bastone, la forma di una cometa, poiché ‘sarà una cometa che manderà il Figlio dagli Inferi’. Questo segno tracciato in terra fu spesso oggetto di grottesche fantasie. […] E qui abbiamo l’origine di tante leggende grottesche, ingenue o addirittura umoristiche” (ibid.).
    “Di “” (ivi, p. 205). Questo è interessante. Secondo la tradizione cristiana, l’Arca di Noè si fermò sulla cima del monte Ararat (in realtà un monte dalle due cime come l’Elbrus del Caucaso), ma, secondo la tradizione islamica e di certe confessioni del Cristianesimo orientale, è stato piuttosto il monte Cudî (al-Judi, cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Mount_Judi). Ora, però, secondo altre fonti, il luogo sarebbe una Grande “Armenia” dai confini non ben definiti, ma ad est dello “Shinar” biblico (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Mountains_of_Ararat e http://www.jewishencyclopedia.com/articles/13582-shinar). Altri, a loro volta, identificano poi lo “Shinar” biblico con il monte Sinjàr (cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Shinar).

    Quest’ultima identificazione è fatta propria dai curdi yezidì. La tradizione yezide, tuttavia, sostiene che sul monte Sinjàr (https://en.wikipedia.org/wiki/Sinjar), l’antico monte “Sinagra” a sua volta con la forma di “Singara” (https://it.wikipedia.org/wiki/Singara), l’Arca di Noè - toccandone la cima (peraltro non troppo alta) - ne avrebbe ricevuto una “frattura nello scafo dell’Arca” (fatto simbolico molto interessante), per poi **comunque** “atterrare” sulla cima del monte Cudî, pertanto, su questo punto, concordando con altre versioni.

    In ogni caso, il cerchio si chiude, ecco il legame con le “Sette torri del diavolo” … Che cosa c’entra, dunque, discutere di queste “leggende dell’Anticristo” con i temi del post di qui sopra e, quindi, delle “Sette torri”, si potrebbe chiedere … Invece c’entra, centra …









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  8. “Nessuno è in grado di dirci quale sia stata la fine di queste sette gallesi dell’Anticristo. Secondo le brevi descrizioni rinvenute due secoli fa si può pensare che alcune abbiano avuto largo seguito nel periodo che va dal 999 al 1005. Lo scopo era quello di preparare la chiesa dell’Anticristo. Ma poi, quando venne superato il Mille senza scorgere i segni dell’imminente catastrofe, l’uomo si sentì sollevato e ritornò con fiducia al suo lavoro, […] dimenticando l’oscura minaccia dell’Anticristo. Le sette si sciolsero nel giro di poco tempo. Nel 1050 non erano difatti che un lontano ricordo […]. **L’origine di molte sette americane dell’Anticristo sembra però che si debba ricercare in queste pratiche**. C’è una differenza di **sei o sette secoli**, tra le sette inglesi e quelle americane [di cui quella dell’Oregon è una delle più importanti]. Ma, se raffrontiamo i rituali, vedremo che il tempo ha conservato gelosamente determinati aspetti [come? dove?]. L’Anticristo, **sia per le sette inglesi del Mille, sia per quelle americane del 1700 e dei nostri giorni** [Baschera scriveva nella prima metà degli Anni Ottanta del secolo scorso, nota mia], è il ‘signore degli ultimi tempi’. E soprattutto ‘è colui che giustifica il godimento della vita, senz’alcun limite e senz’alcuna frontiera’. Fino alla seconda metà del 1800 questa figura dell’Anticristo **è nettamente staccata** dal ‘Maligno’ [punto importantissimo, nota mia]. Nel 1860, scriveva difatti S. L. Bristlam, ‘Abbiamo le chiese di Satana e le chiese dell’Anticristo’, E poi concludeva: ‘… perché le chiese del Padre non possono venire unificate a quelle del figlio?’. Nell’iconografia odierna vediamo che quest’unificazione **è stata raggiunta** perché Lucifero viene spesso rappresentato nel momento in cui presenta il suo ‘diletto Figlio’” (R. BASCHERA, “L’Anticristo e le profezie sugli anni 90”, cit., pp. 196-197). Ovvero il **pieno e definitivo** passaggio dal “luciferismo” al satanismo “tout court” (per dirla con Guénon …).


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  9. Infatti, dove? Come? È possibile che i due tipi di sette abbiano ricevuto le stesse "influenze" a distanza di secoli, oppure che sia perdurato nel tempo un ristrettissimo nucleo che non è né le sette inglesi né quelle americane, ma che hanno costituito nel tempo ambedue, pur non identificandovisi completamente. In effetti le due ipotesi potrebbero anche coincidere o almeno interrelarsi parzialmente.

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  10. Davvero questo è un mistero tra i più “mysteriosi” della storia: come si possa avere una tale incredibile continuità, a fronte di “buchi” giganteschi nella storia stessa e nella “continuità” regolare della trasmissione, quando noi sappiamo che, dopo il XIV sec. fino alla fine del XVIII, vi è quansi una lunga “eclisse dell’Anticristo”, più che altro usato **politicamente** nelle polemiche fra cattolici e protestanti.

    Poi, nel XIX sec. - e al suo **inizio**, non al suo termine, che vede un reinsabbiamento del tema -, spunta come un fungo dopo la pioggia - le pioggie regolari “de ‘na vorta” - il “ritorno dell’Anticristo”.

    Fra le due ipotesi, egualmente plausibili, citate, condivido quel che hai detto quivi ivi: “In effetti le due ipotesi potrebbero anche coincidere o almeno interrelarsi parzialmente”.

    Questo perché la storia non coincide mai del tutto con i quadri teorici che ne abbiamo e ci costruiamo, dunque ipotesi che dall’esterno potrebbero vedersi come incompatibili, di fatto, invece, son ben compatibili.



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  11. Cfr. http://www.lulu.com/shop/e-fortunia/apocalyptica-una-fanzine-per-la-fine-del-kali-yuga-parte-quinta-iv/ebook/product-21129320.html.


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  12. Notare - in D. S. WORTHON, “Conoscere le piante allucinogene”, Savelli Editore, Milano 1980 - come le piante allucinogne siano, in questo libretto, distinte in base ai continenti: da un lato il “vecchio mondo” cosiddetto, a sua volta diviso in Europa, Asia ed Africa, e poi “le” Americhe, e che queste ultime vantino un ricchezza di piante allucinogene **più** di tutto il vecchio mondo messo assieme.

    Ora però, è all’interno del cosiddetto “vecchio mondo” che si nota una cosa interessante: a parte l’Africa, che ha un posto secondario anche in altri campi, si può dire che l’Asia batta di gran lunga l’Europa. Quest’ultima annovera soltanto le seguenti piante: Acoro, Rosolaccio, Belladonna, Giusquìamo, Mandragora (la famosa pianta).

    **Se** ricolleghiamo le piante allucinogene ad una relazione **imemdiata** con il mondo “sottile”, si vede subitamente come lo sviluppo razionale in Europa abbia inibito - ma non cancellato - questo svluppo alla ricerca delle piante allucinogene, e non casualmente le Americhe son la loro patria indiscussa.

    Si diceva “non cancellato”, infatti vi è stato un momento tra la fine del Medioevo e il “Rinascimento” (categoria disputabile) e la prima età moderna, in cui, pur continuandosi ad aver relazione con tali “finestre” sulla/nella dimensione “sottile”, questa “relazione” in qualche modo è stata “gravitata” verso/a la materia e lo sviluppo scientifico.

    Si tratta di quel “qualcosa” che è intervenuto in quel momento di passaggio e che Guénon notò ne “La Crisi del mondo moderno” (lascio ad altri l’onere di ritrovarne il passo preciso) ed è ricollegato - dallo stesso Guénon (in “Considerazioni”) - all’Ermetismo, **non certo** “tutto” l’Ermetismo, chiaro.

    Senza dunque “criminalizzare” nessuno, occorre molto semplicemente ricordare come le forze sottili nient’affatto “necessariamente” debbano focalizzarsi su quanto vi sia di Alto. Possono eprfettamente focalizzarsi verso il Basso.

    Il dicorso sarebbe lungo, ma è stato bene dar qualche “hint” qui.




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  13. Sempre sul “Crollo delle democrazie”, vi è questo link interessante:

    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2015/06/14/un-contributo-da-e-fortunia-il-crollo-delle-democrazie/.



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