Cf. A. ASOR ROSA, Fuori dall’Occidente, ovvero: Ragionamento sull’ «Apocalissi», Einaudi editore, Torno 1992, pp. 30-32. Si richiederebbe tuttavia una più approfondita riflessione sulla visione “apocalittica” giovannea) in relazione ad una più generica (e generale, non generosa) visione “spirituale” cosiddetta. Ma i tempi non son grami: son gramigna - che cresce sempre -, per cui è difficile “trovar tempo” per farlo.
“Mai la caccia di uomini ad uomini aveva raggiunto tra gli uomini, – e preminentemente a danno loro, – un così elevato grado di perfezione tecnica e al tempo stesso di giustificazione formale. L’ «apocalissi» si fa domestica [ed ecco ciò che tantissimi non immaginavano neppure!], entra nella sfera della normalità e della quotidianità, il terrore si formalizza, da fisico si fa metafisico, da materiale intellettuale e spirituale. Giovanni questo non era riuscito ad immaginarlo [cosa da notarsi] (nonostante il suo pressoché illimitato fervore profetico). Ma la sua condizione è [era] di «viverlo» senza «saperlo». Anche oggi «nemo dignus inventus est aperire librum nec videre eum». Il libro, anzi i nostri libri, si son tutti richiusi. Il processo è andato così avanti, che non abbiamo più «cultura» per leggerlo ed interpretarlo [tale “impotenza interpretativa” la VEDIAMO INTORNO A NOI, praticamente ogni giorno!]. L’apocalissi ci scorre sotto gli occhi ogni giorno, – e noi non ce ne avvediamo [Notare Bene]. Tutto […] è così semplicemente e sovranamente chiaro – e tutto è così indecifrabile ed oscuro. Siamo di fronte al caso veramente straordinario di una «rivelazione non rivelata». Per questo, i massacri son di fronte ai nostri occhi – e noi non li scorgiamo [parole tremende, ma tremendamente vere, proprio esattamente “calzanti” alla “situazione”]”.
Ivi, p. 32, corsivo in originale, grassetti miei, mie osservazioni fra parentesi quadre.
Dal 1992 al 2024 – dopo cioè 22 anni – queste frasi sulla “ perfezione tecnica” e sulla “giustificazione formale” della “caccia di uomini ad uomini” sono ancor più vere. Ancor più, e sempre di più, la “caccia di uomini ad uomini” è divenuta “tecnicamente perfetta (cioè compiuta, “efficace”)” con la sua “giustificazione formale” che, sempre nel tempo, è divenuta sempre più “blindata” e sempre più fortemente formalizzata.
Qui sopra il mio commento usa il termine “situazione” in senso pasoliniano, sia ben chiaro … Questo vedere-non-vedere, questo “sotto-gli-occhi” ma “non-si-vede” È “la” situazione “apocalittica” nel suo senso PROPRIO.
Cf.
Cf. J. G. BENNETT, L’uomo superiore, Ubaldini Editore, Roma 1985, pp. 241-242, sull’impossibilità di “fermare le guerre” anche da parte di uomini senza più illusioni – anzi, Gurdjieff diceva che NON (!) erano abbastanza “**PRIVI** d’illusioni”! – cioè sufficientemente distaccati. Figuriamoci cosa possono essere il resto! “Macchine” (spesse volte rotte): questo diceva di costoro G.! Insomma, gente che reagisce “in automatico” e con **zero intelligenza** e cioè che soltanto reagisce. Ci si ricordi, qui, che quella di Gurdjieff non era mera “teoria” quanto **esperienza**, quel che diceva, infatti, nasceva dall’esperienza …
Gurdjieff era vissuto tra le guerre (la Prima Guerra Mondiale in particolare, Prima Guerra Mondiale così simile alla Terza che si vive ora – “Terza” che, quando **non** c’era, tutti a parole invocavano come cosiddetto “pericolo” ed ora che c’è davvero, tutti parlano di “fermare” l’ “escalation” ed altre sciocchezze, mentre vanno sempre nella direzione contraria!, convinti di “fermare” …!, mister G. l’avrebbe poi spiegato, ed efficacemente! ) –, G. era vissuto tra rivoluzioni e guerre civili ed altri disastri. E G. si era convinto che la causa profonda di tutti questi disastri fosse nella tremenda influenzabilità della mente umana, nella sua quasi assenza di “freni” sufficienti, a sua volta nata dalla bassa consapevolezza – il “sonno ipnotico” – nel quale l’umanità di solito vive.
Vedeva che la situazione sarebbe molto peggiorata nel – per lui – futuro, nel senso dell’ “influenzabilità totale” cioè; non visse la fase digitale, dove questa “influenzabilità totale” avrebbe – cioè HA! – toccato i suoi massimi fasti. Ma non ha toccato ancora l’ “acme” … Eh no! NON ci siamo ancora: si andrà di nuovo (ed ancor più) verso un **ulteriore aumento** dell’ “ influenzabilità totale” …
A profitto di chi (o cosa)? Ecco – sempre, ricorrente – la vera questione, la domanda sostanziale. Chi/cosa sarà/saranno quello/i che porterà/porteranno dallo “stato d’emergenza perenne” nel quale siamo, e del quale qui s’avvertì sin dal 2019, allo “stato d’ **eccezione**” – globale! – che, poi, è lo scopo di tutto questo “movimento cosmico” in atto, che ha raggiunto il “punto di non ritorno” non necessariamente dal punto di vista della “guerra” cosiddetta – ma un’occhiata la darei alla prossima esplosione di “Theta Coronæ Borealis”[*] (che può agire, però, in ambedue i sensi) – ma dal punto di vista ***SYSTEMICO*** dal – e NEL – quale ci siamo sempre posti, sin dal principio, in (e su) questo blog.
@i
PS. Su “massa e politica” cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/06/masse-senza-politica-e-non-massa-e.html
[*] “Alla Corona Boreale Tolomeo attribuiva le virtù di Venere e Mercurio. Nel suo tentativo fallito di cristianizzazione della volta celeste Schiller la trasformò nella Corona di Spine di Gesù Cristo”, A. CATTABIANI, Planetario, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1998, p. 314.
Eh sì così è, il punto è che nessuno sulla faccia della terra si oppone: la Russia impegnata in Ucraina - dove sta vincendo per cui non ha interesse a gettare il nucleare - la Cina si prepara, l’India sta lì, i pesi del Golfo sostengono Israele, l’Europa è non pervenuta da tempo, gli Usa schierati a favore d’Israele “senza se e con qualche ma” nonostante le sciocchezze che dice il suo funereo presidente, dove sulla faccia della Terra c’è un’opposizione vera? Possono far ciò che vogliono, ed era questo che volevano raggiunge, questa “situazione” (in senso pasoliniano, chiaro) … Se la sono pensata bene, molto bene …
RispondiElimina“Guerra mondiale”, definizione tecnica: conflitto che si svolge in almeno - almeno! - **tre** “teatri di guerra” **contemporaneamente**.
RispondiEliminaOggi è così difatti: Ucraina, MO, Africa subsahariana (dal Mar Rosso ad ovest) = 3 “teatri” di guerra = guerra mondiale. Non è ancora nucleare, questo sì, è vero. Ma già è terza mondiale, che tutti paventavano quando **non** ci stava ed ora che ci sta sul serio vogliono - **a loro** dire, solo parole sinora - “evitare” ...
RispondiEliminaOggi nessuno (Nessuno! Nessuno! Nessuno!) sulla faccia della Terra può realmente opporsi a “certe” forze. Son giunti a tanto costruendo con pazienza la “situazione” (in senso pasoliniano ma **ben paggio* del tempo in cui già Pasolini veniva infatti apostrofato “apocalittico” e, in realtà, NON lo era o, almeno, non lo era sufficientemente!). La questione del 3°T **NON** è “politica” ma, invece, la “politica” simulacro dei nostri tempi è soggetta a tali forze, il contrario. E il sistema **non regge** ma il sistema **non regge** “a prescindere” (per dirla con Totò) – infatti è marcio! – Per questo non regge … Ma “certe” forze hanno in testa di “sostituirlo” … da dentro!
Ho sentito che alcuni continuino a dire che “c’è il rischio” (sic!) che si entri in guerre “senza più controllo” … C’è il “rischio” …? Ma se, dal settembre 2021 in poi, tutto va verso la **perdita** di controllo?! E lo scopo era precisamente questo: la SITUAZIONE “ECCEZIONALE” che giustifica lo “stato d’eccezione” per l’appunto … *evidentemente* lo “ stato d’emergenza perenne” – del quale qui s’è detto da tempo (“in tempi non sospetti” come suol dirsi) – non era più sufficiente alla “bisogna” ovvero la “piano” che stanno sviluppando … **evidentemente** …
RispondiEliminaSu Moses Dobrushka vi è un pdf che può esser interessante, forse: cf.
Eliminahttps://www.giuntina.it/writable/Altrifiles/ai_bordi_della_primissima_sociologia_il.pdf
Forse ...
Ricordo la “visione” di Mère che diceva che l’Italia sarebbe andata “sott’acqua”, cioè con piogge torrenziali … la causa è il caldo eccessivo, ed appena viene una perturbazione, la condensa dell’umidità diventa fittissima …
RispondiEliminaSulla Prima Guerra Mondiale, in una prospettiva particolare, interessante alla luce degli ultimissimi eventi in M.O., cf.
RispondiEliminahttps://www.lulu.com/shop/andrea-a-ianniello/la-prima-guerra-mondiale-e-la-falsa-iside-con-unappendice-sul-petrolio/paperback/product-1v4q56vg.html