martedì 21 dicembre 2021

(UN’) Ulteriore – **PIÙ** che necessaria – precisazione …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo una precedente precisazione [*] (che fa seguito ad un’altra precedente, ancor precedente, “precisazione [**]), ce ne vuole un’ ULTERIORE altra precisazione … ALTRETTANTO, se non ANCOR di PIÙ, necessaria

Tanti si confondo tanto (anche commentatori, per altro verso, brillanti, non facciamo nomi qui … altrove sì …) sulla questione delle “due bestie” – due volti della STESSA COSA – ed inoltre non distinguono fra la “Grande Prostituta” (di Babylonia) e la “bestia” con le sue due forme, che – da “POTENZA” – prende poi anche la forma di “un uomo”. Chi – o cosa – è, infatti, che la “Grande Prostituta” cavalca? La “bestia”, ed dunque, qual è la – vera – “POTENZA”? Quella che la “G. P.” cavalca. Come tutti costoro, quel che dice l’ Ap. (di Giovanni) è che ad un certo punto quel che sta “sotto” – nascosto – appare “sopra” e, per così dire, “disarciona” chi – o cosa – “la” (la “bestia”) “cavalca”.

Quel che, infatti, non riescono mai a spiegare – ma che nondimeno può leggersi – è quel che si dice apertamente nell’ Ap. (di Giovanni [Ap., on “app” …]), cioè che i seguaci della “bestia” si uniscono per “mettere giù e a terra” la “G. P.” che, fino ad un certo tempo, “cavalcava” la “bestia” … Ed è questo fatto che dà inizio alla “scena finale” … Ed è questo fatto che consente all’ “A.” di POTER entrar EFFETTIVAMENTEin scena”, nella “scena finale” … Questo è inesplicabile seguendo tutte le interpretazioni correnti. Eppur lo si legge!

E cioè: tali forze han bisogno che i resti, che i “resti” di stato “moderno” passino definitivamente per poter “esprimersi”. Per poter “darsi” nella situazione. Di qui la digitalizzazione, per cui la fase “anti tradizionale” – che confondono con quella “contro tradizionale”, grazie a tutta una serie di (gravi e grosse) incomprensioni di ciò che Guénon scrisse illo tempore – non è solo passata, ma trapassata, letteralmente. Di qui le loro polemiche “tradizionaliste” in cui “uccidono un uomo morto” e son sottozero preparati per far fronte alla nuova fase. Di qui la criminalizzazione, l’ eccesso di demonizzazione, della “digitalizzazione spinta” – conditio sine qua non e, tuttavia, condizione NON SUFFICIENTE –, mentre hanno la non percezione dell’assoluta, ed direi: “metaphysica”, necessitas dell’intervento di un “qualcosa” che non provenga dall’ “àmbito tutto sommato limitato cui appartiene il ‘regno della quantità’” (Guénon). Che non provenga: si ponga ben mente a questo che non è un mero dettaglio ininfluente, ma invece la vera clavis dell’intera “faccenda” …   

 

 

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[*] Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/12/un-altra-piu-che-necessaria-precisazione.html.

 

 

 

[**] Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/03/due-precisazioni_5.html.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 commenti:

  1. Quindi quel che intendeva Guénon – qui come altrove – vi è ben diverso da interpretazioni molto “strane”, che nascono da cattive letture. Per lui, difatti, la fase “anti-tradizionale” È PASSATA con la fine della “solidificazione”, e cioè non è più, da una certa data – “certa” data ormai trapassata – il centro dell’azione avversa. Voler mantenere questo quadro, quando fa ormai da tempo parte del passato, maschera degli altri “attori” – o della altre “influenze” … Vero si è che il mondo moderno continua per inerzia il suo cammino, ma ciò si riassume col dire che la storia è inerziale, costruendosi sul “lungo periodo”, una volta che una tendenza si rafforzi sufficientemente non è che sparisca d’un tratto, ma tende a perdurare, pur indebolendosi progressivamente, sinché non incontri un ostacolo che al blocca. E questo è sicuro. Ma “non è più essa – l’azione anti-tradizionale – al centro del ‘piano’ avverso” … Non capirlo significa alimentare confusioni potenzialmente gravissime, oggi. Altro errore, più volte segnalato, è la completa incomprensione di voler vedere, negli eventi attuali, un “rafforzamento dello stato (**moderno**)”, quando, invece, se ne vede il continuo, lento ma costante, indebolimento.
    La realtà vera è che nulla sparisce”, la massimo s’indebolisce, diviene “omeopatico”, ma non sparisce. Ci vuol ben altro per poter operare il “passaggio delle Acque” …! …!
    @i





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  2. “Tanti si confondo tanto” va cambiato con: “Tanti si confondono tanto”.

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  3. Le “due bestie” son due forme della *stessa cosa*, il dualismo c’è con la “G.P.”, e la “bestia di terra” è il sistema pratico che deve raggiungere un determinato livello per CONSENTIRE all’ “A.” di poter MANIFESTARSI pubblicamente. E questo implica la digitalizzazione con le sue inevitabili conseguenze sociali. Ma ciò **non significa** che la digitalizzazione “in sé” sia il “Regno dell’ ‘A.’”; il che implica, ma lo si è detto e ridetto, che avvenga una “discontinuità” per mezzo della manifestazione di forze che non sono più meramente “materiali” bensì “sottili” (anche se “sottili” di un “certo” tipo). Detto questo, nessuno ci segue più: siamo oltre i limiti (“tutto sommato ristretti”, per parafrasare Guénon) del “regno della quantità” … stiam parlando di **questo** qui …










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