venerdì 8 giugno 2018

Degli Stati Uniti d’America, l’ex unica superpotenza








“Un giorno gli Stati Uniti si trovarono a essere un impero. Ma non sapevano che cos’è un impero. Credettero che fosse la più grande delle corporations”[1]. Per questo, per non aver mai capito cosa fosse un impero, ecco che gli Stati Uniti d’America – facendo un miope calcolo di guadagni e perdite – stan distruggendo il sistema attuale, ma dall’interno, mettendo zizzania con i propri alleati, formalmente ancora tali. Si è che non han mai capito cosa fosse un Impero … un Imperium







Andrea A. Ianniello









[1] R, Calasso, La rovina di Kasch, Adelphi Edizioni, Milano 1983, p. 393.









1 commento:

  1. Diciamo che il Novecento va dalla Prima Guerra Mondiale – epidemia di “spagnola” (cosiddetta) alla guerra in Siria e conseguenze (anche in Afghanistan) – epidemia di “febbre di Wuhan” (sempre cosiddetta).

    Le “morti eccellenti” di personaggi rilevanti, nel bene come nel male, del Novecento attesta e testimonia di questa fine. Che lascia la mediocrità più assoluta. Già Terzani (in “Un indovino mi disse”, edizione orig. 1994, il viaggio è del 1993, ripubblicato proprio quest’anno) osservava la scarsezza di personalità rilevanti negli anni Novanta: oggi è deserto.






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