lunedì 14 luglio 2025

1975-2025 – CINQUANT’ Anni dopo, 6 – 1955-2025, settant’anni dopo 1 – RIPROPOSIZIONE, 7 – La “trappola di Feyerabend” – l’ “Epilogo” è in vista ormai …

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1970, quando scrissi la prima versione di Contro il metodo, il mondo era diverso da quello che è oggi, non solo intellettualmente, ma anche emotivamente …”.

P. K. FEYERABEND, Dialogo sul metodo, Gius. Laterza & Figli, Roma-Bari 1993, p. 111, corsivi in originale, grassetti miei.

 

Epilogo.

Egregi spettatori, or non siate scontenti.

Forse v’aspettavate che finisse altrimenti.

Una leggenda d’oro avevamo inventata,

ma poi, strada facendo, in male s’è cambiata.

E sgomenti vediamo a sipario caduto

che qualunque problema è rimasto insoluto.

Per di più, siete in diritto di dirci:

«Volete che veniamo? Dovete divertirci!»

Inutile inseguir pretesti e schermi vari:

siam falliti, se voi non battete le mani!

Forse che la paura ha spento l’inventiva?

Si è già visto altre volte. Ma un’altra via d’uscita

neanche i vostri soldi han saputo ispirarla.

Deve cambiar l’uomo? O il mondo va rifatto?

Ci vogliono altri dèi? O nessun dio affatto?”.

B. BRECHT, L’anima buona del Sezuan in ID., Teatro, Einaudi editore, Torino 1963, p. 1651, corsivo in originale, grassetti miei.

 

Domanda: Se noi non siamo che macchina, che senso ha la religione?

Risposta: Per alcuni la religione è una legge, una guida una direzione.

Per altri è un poliziotto”.

G. I. GURDJIEFF, Vedute sul mondo reale, L’Ottava, Milano 1985, p. 88, corsivi in originale, grassetti miei. “L’Ottava” era la casa editrice di Franco Battiato. E per tanti, anzi tantissimi, non può esser altro che un poliziotto …

 

 

 

Una società che si fondi su un insieme di norme ben definite e restrittive, così che essere un uomo diventi sinonimo d’obbedire a tali regole, costringe il dissenziente a rifugiarsi in una terra di nessuno  priva di regole e quindi gli sottrae la sua ragione e la sua umanità. È il paradosso del moderno irrazionalismo che i suoi fautori identifichino il razionalismo con l’ordine e un ragionamento ben formulato e si vedano quindi costretti a proporre il balbettamento e la stupidità: molte forme di “misticismo” e di “esistenzialismo” sono impossibili senza un impegno fermo ma inconscio ad alcuni princìpi dell’ideologia disprezzata”, P. K. FEYERABEND, Contro il metodo, abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, Feltrinelli Editore, Milano 1979, pp. 181, corsivi in originale, grassetti miei (quest’edizione è dell’anno successivo). Edizione originale: 1975. Ovvero cinquant’anni fa.

Mutatis mutandis è lo stesso errore di oggi: basterebbe dir di no …

 

Tanti anni e l’errore segnalato da Feyerabend si riproduce, si replica, in salse diverse, vero, ma il “nocciolo duro” è lo stesso … ED È sempre lo stesso. Nella sua sostanza, è lo stesso errore di fondo. L’ “ordine” rimane quello del “System” di oggi, al quale anzi si chiede di esser “tale” pur nelle sue mancanze, tra l’altro evidentissime, tutte fallacie strutturali, cioè che tal System NON può correggere, che NON è in grado di risolvere. E poi si dice “no” … come se bastasse! Nel qual mentre s’identifica l’ “ordine” con questo sistema falso.

Prima cosa, quest’ “ordine” NON È tale, ma è - tendenzialmente - disordine. Seconda cosa: tal “ordine” porta, per la SUA CRISI e l’ INCAPACITÀ d’affrontarla in MANIERA STRUTTURALE – NON può farlo proprio! – verso un ulteriore disordine, che però non può darsi: di conseguenza, “qualcosa” NE DEVE prendere “il posto” per così dire. Ed è lo “stato d’eccezione” qui evocato “da tempi non sospetti” come suol dirsi.

Ma vi è un impegno “fermo” anche se “inconscio” – ahi noi, perché, se tal assenso al System divenisse conscio, ci si potrebbe forse far qualcosa – verso le premesse, verso le basi di quel “sistema” che si vorrebbe, anche sinceramente, criticare.

La sopravvalutazione della “stagione Covid” è ancor oggi una specie di “fissazione” dei “complottisti” che li ha resi ciechi rispetto a tutto quanto venuto dopo o, se non li ha resi ciechi, li ha DEPISTATI, COSA ottima dal punto di vista degli “architetti del BINARIO” tra l’altro! Colgo qui l’occasione per ricordare l’ “Effetto Beaubourg” del quale qui si trattava “in tempi non sospetti” poiché anch’esso è parte del presente. Uno dei suoi nomi è “overtourism” ma, in effetti, non è altro se non una nostra vecchia conoscenza: l’ “Effetto Beaubourg” per l’appunto … Ma torniamo al punto. 

 

Quando tu dici solo “no” sei sempre nel gioco di quelle forze cui CREDI di opporti, sei DENTRO al gioco. Di fatto, stai dando il tuo consenso “ad alcuni princìpi dell’ideologia disprezzata” …

Questo è “IL” punto.

La “via d’uscita” cosiddetta? Sarebbe da discutersi, ma se non vien capito nemmeno questo – tutto sommato semplice – “meccanismo” di controllo, non si va molto lontano nel “discutere” di “possibili” soluzioni. Voglio qui terminare con una frase di B. Brecht, in calce all’Introduzione dello stesso Feyerabend: “Ordnung ist heutzutage meistens dort wo nichts ist. Es ist eine mangelerscheinung”, ivi, p. 15. La traduzione si legge in nota: “L’ordine, oggigiorno, è per lo più dove non c’è niente. È un fenomeno di mancanza”, ibid., grassetti miei. Direi ancor più vero quest’oggi rispetto al tempo in cui Feyerabend riportava tale frase …!

Rimangono dunque ancor attualissime le domande poste da Brecht qui sopra: “Deve cambiar l’uomo?

O il mondo va rifatto?Ci vogliono altri dèi?

O nessun dio affatto?” …

Ai poster l’ardua risposta … I contemporanei son fuori gioco … e i nostri contemporanei ormai usano poco i poster …

 

 

 

PS

Il loro “bel” sistema – bello: si fa per dire … – ormai è “alla frutta” e qualcosa e/o qualcuno deve “prender il potere” per riportarvi ordine: tutto spinge a questo. I tentativi di ritorno all’ordine, fatti sinora, non solo non hanno spinto verso un ritorno ad una forma d’ordine ma, proprio all’opposto, stanno ulteriormente spingendo verso “LA” **fine** dello stato di ordine, verso il crescente caos. IN e SU tutta la Terra! … non è cosa da poco. Lo si diceva qui anni fa, ma ormai ci siamo ben dentro. La GC – la “Grande Crisi” – della GP – la “Grande Prostituta” (di Babylonia) – cioè “il” System attuale.

 

 

@i

 

 

 

 

ADDENDUM

Mao Tse-tung ebbe a dire nel 1955: «Il bluff atomico degli Stati Uniti non può certo spaventare il popolo cinese. […] Quel po’ d’armi nucleari che gli Stati uniti posseggono non può distruggere il popolo cinese. Se anche gli Stati Uniti disponessero di bombe atomiche più potenti e le usassero contro la Cina, se anche facessero un bel buco sulla Terra o la riducessero in frantumi, per quanto grandi possano essere le ripercussioni di un tal atto sul sistema solare, esso sarebbe pur sempre una vicenda di poco conto per l’universo». Mao aveva sicuramente idee molto originali”, G. FRAZER – G. LANCELLE, Il libretto nero di Žirinovskij, Garzanti Editore, Milano 1994, p. 21. La fonte: “[…] «A Conversation between Mao and Finland’s First Ambasssador in China»”, ivi, p. 25, nota a pie’ pagina n.1. Interessante ricordarlo nel 2025, 80 anni dopo la prima detonazione d’un ordigno nucleare per quanto si ricordi (si pensa pure ad un suo uso più antico, a Mohenjo Daro per esempio) nel luglio del 1945, il 19 luglio del 1945, quando iniziò ufficialmente l’ era nucleare cosiddetta.

La deterrenza nucleare ormai è finita? Vero, ma ciò a causa della Nato e della presidenza Biden – ovvero di quegli ambienti che ne avevano fatto il loro “vettore” per “esercitare un’influenza” nel mondo –, poiché la Russia, nella sua naïveté, “dava per scontato” che ci fosse ancora la deterrenza nucleare, che, dunque, in base ad essa, ci fosse un limite: sbagliato. La fine della deterrenza nucleare spinge verso la proliferazione nucleare? Certamente, ma – in luogo di aver effetto stabilizzante, come nell’epoca della guerra fredda[1] – ha un effetto destabilizzante, ulteriormente destabilizzante in un mondo già destabilizzato. Siamo dunque – stavolta per davvero – all’ “Epilogo” di tutto un sistema e di tutto uno “sviluppo” umano … LA fine del “sistema mondo” nato con l’inizio della modernità porta verso LA “fine del Ciclo umano” in atto … In poche parole: gli serve “solo” un nuovo mister B., ma un po’ più giovane, più agguerrito ancora, e meno malato, per dar inizio a ciò che, secondo loro – chiaramente **SOLO** secondo LORO … – sarebbe “l’era dei miracoli” …[2] A questo punto, personalmente, aggiungerei questo: dei l’era dei “miracoli” di un “certo” tipo! …

 

 

 

 

Vecchio link:

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2024/06/quarantanove-anni-fa-i-1975-2024-1924.html

[cancellato]

 

 

 

 

 

[1] Come si diceva in Impolitiche Considerazioni (marzo del 2023) …

 

[2] Di cui parlava Lord Tweedsmuir ne La Centrale d’Energia (“The Power House”, pubblicata sotto il suo nome: J. Buchan, e nel 1916 – l’anno prossimo fanno cento dieci anni fa –, e citato in Impolitiche) …

 

 

 

 

 

 

1 commento:

  1. “Tò èschaton” … ma. **quale che sia** la “forma” che prende, **nessuno** potrà passare nel prossimo ciclo! Così com’è! …








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