mercoledì 7 settembre 2022

Una data …

 

 

 

 

 

 

 

E l’ultima frase della profezia dice quando questo dovrebbe avvenire: son venti secoli più l’età del Salvatore. A meno che non vi siano significati nascosti, e non lo credo, il giorno del giudizio dovrebbe essere nel 2033 d. C.”, P. CARPI, Le profezie di Papa Giovanni. La storia dell’umanità dal 1935 al 2033, Edizioni Mediterranee, Roma 1976, p. 91, corsivi in originale, grassetto mio. Sulla validità di tali “profezie”, come su altre cose ivi sostenute, non mi pronuncio. Basti dire che molte non si sono realizzate: si trattava di futuri solo possibili e non necessari. Ciò non toglie che l’autore, reale o presunto (“pseudoepigrafo”) che sia, possa esser incappato in qualcosa di reale: non è impossibile.

Questa data – che peraltro trova una sua conferma nelle stesse interpretazioni che Newton delle profezie di Daniele – trova conferma qui: cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/04/su-duna-non-sud-duna-ri-cor-renza.html.

 

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                    

16 commenti:

  1. Peraltro sulla Europa - e la sua non esistenza, nota da tempo - cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/10/cacciari-caserta-europa-inizio-o-fine.html

    Possiamo ben dire: fine . . .

    Anche cf. le frasi finali di cf.
    https://namaqua-land.blogspot.com/2017/07/breviario-di-metapolitica-oggi-ricorre.html





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    1. La cosa, però, ha radici antiche, cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2016/06/nietzsche-sulleuropa-e-sulla-malattia.html

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  2. Peraltro ecco un passato post che tratta proprio de “Il crollo delle democrazie”, cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/04/il-crollo-delle-democrazie.html




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  3. https://www.maurizioblondet.it/un-grande-ciclo-si-chiude/
    molto interessante secondo me ; se viola la politica del blog si può eliminare senza problema .

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    1. Che la morte di Elisabetta II sia – fra degli altri, però – un “segno” che il Novecento è stra finito e che si è ad un cambio d’epoca, è chiaro. Colgo però l’occasione per precisare che il “tradizionalismo cattolico”, come **ogni altra** forma di “tradizionalismo” – da distinguersi con attenzione dalla “Tradizione” –, costituisce una spessa lente distorcente che impedisce di vedere le cose del momento attuale come davvero, ed “effettivamente”, sono.







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  4. E mi si lasci dire una cosa, una breve osservazione: non c’è stato NIENTE, nel corso di questi lunghi anni, *NIENTE* che mi abbia sorpreso tutto secondo previsioni, chiaramente la forma può mutare, ma la sostanza della direzione degli eventi quella era, e quella è stata. Ahimè, ché, al contrario, mi sarebbe non poco piaciuto d’aver sbagliato … L’umanità, dunque, ha preso questa sua “via verso la ‘dissolutio’”, e, fermamente incamminatasi su di essa – per moto d’inerzia –, l’ha percorsa, e sta continuando a farlo, senza proprio alcuna indecisione …!



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  5. Per me era interessante il riferimento, ai due cartoni/films, (che non conoscevo) e che sviluppano/trattano tematiche che abbiamo ampiamente “sviscerato” qui .
    Poi, i Coburgo/Gotha – Windsor regnano dal 1900 ad oggi , un caso ? 
    Riguardo il tradizionalismo “cattolico”, seguo Blondet da parecchio, senza particolari entusiasmi, è un giornalista, un ottimo giornalista; nel corso del tempo ha rivisto/mutato molte sue posizioni, punti di vista; Marletta, da quel poco che ho letto sembra preparato.
    Poi ovviamente mi riferisco al lato “pubblico” dei suddetti, il loro pensiero “privato” presumo sia ben più articolato.

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    1. Certo vi son spunti, per cui è stato condiviso qui il link. Beh, la famiglia che poi si sarebbe chiamata Windsor è più antica del 1900. In ogni caso, non si è per caso re di Inghilterra (e del Regno Unito) . . .

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    2. "Beh, la famiglia che poi si sarebbe chiamata Windsor" Infatti è molto più antica e di origine teutonica si chiamano Sassonia Coburgo/Gotha ( ma non sono Plantageneti ne Stuart ne Tudor) si sono rinominati Windsor , per via dei sentimenti anti tedeschi ....ma sono argomenti che conosci meglio di me ;)

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    3. ah ah, diciamo che son argomenti ch ho seguito a lungo, anzi, allungo . . . ;) Eh sì, i famosi sentimenti anti tedeschi, aggiungerei il famoso pericolo giallo, oggi risorto . . . Comunque il mondo moderno come invenzione inglese, no, non esageriamo, tipica posizione da tradizionalismo cattolico: le cose sono largamente diverse, la modernità è una bestiolina (si fa per dire!!) dagli ascendenti ben più lontani, e ben più nascosti, di questi (in linea generale: quel che appare è conseguenza, poi può divenire concausa ed iniziare una nuova catena di cause, il caso inglese appartiene a questa seconda eventualità, ma **non è mai** “causa prima”): ma vi è stato un “momento inglese” nella storia del mondo moderno (**moderno**)? Certo. Passato? Idem.






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    4. Bhe , la modernità nasce con la morte di De Molay ... con il rinascimento....con cartesio...con la rivoluzione Francese o con la rivoluzione Industriale ? Tappe ;) cause prime, cause seconde , concause ? Cosa si intende per Tradizionalismo Cattolico ? Le posizioni di Introvigne, Zoccatelli , o i Lefevbriani? Personalmente senza il pensiero di Guenon , non sarei quello che sono , ma sono un guenoniano , ho imitato il percorso di Guenon ? NO non lo sono e non imito , perchè sono altro e non Guenon ! Oggi è estremamente difficile distinguere il vero dal verosimile e la comprensione di certi argomenti non è per tutti , non intendo la comprensione profondo , intendo anche una "conoscenza superficiale" Poi per me è "normale" leggere qualche articolo di Blondet , che non "la stampa" o "il corriere" .

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    5. Chiaramente ognuno legge gli articoli che crede, non vi è nente di male in questo, nessun problema per me. Ma, venendo ll punto, il nodo decisivo è proprio che quelle che hai detto sono delle tappe, tappe in un processo, processo, a sua volta, complesso e multiforme, che non si lascia ridurre a semplificazioni eccessive, processo che presenta per lo meno due forze che interagiscono e rispettive forme miste (moltelplici e diverse fra loro). Chiaramente, ogni processo complesso pure, alla fine, presenta il suo scioglimento, ma non è una cosa semplice neanche questo, e cioè anche il processo di scioglimento presenta delle fasi: dunque, non si schioccano le dita, ed è fatta. Eh no! Non funziona così . . .


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    6. Fermo restando la centralità del pensiero di Guénon - su “certi” temi -, hai detto giusto: oggi la difficoltà è distinguere il “vero” dal semplice “verosimile”, ma perché? Perché lo sviluppo della tecnica digitale si basa sul simulacro, sull’ “immagine” così “simile” all’ “originale” da quasi confondersi son quest’ultimo.


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  6. Il “WTO” avverte che stavolta il “rischio” vi è di una crisi “davvero mondiale” ..., ah ah! Ma che “brillante” deduzione! Tanti anni di studio dell’economia e si arriva al 2+2=4, complimenti! Altri, bontà loro!, han criticato le banche centrali per la loro politica restrittiva in un momento simile: idem ... Ovvio, direi, super ovvio: ma il punto è che una siffatta cosa sta succedendo, sapete tutte quelle belle storielle del “Stavolta ‘noi’, che abbiamo imparato dalla lezione del ‘29, non stiamo facendo lo stesso errore (le politiche restrittive basate sulla ‘lotta all’inflazione über alles’)!”, beh: stan facendo lo **stesso** errore ... Ma lo stanno facendo dunque qual è il motivo di tutto ciò? Peraltro nella pandemia ciò non è accaduto. È che il mondo **deve** andare in una “determinata” situazione, chiaro.


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  7. “Agenda 2030”: ennesima buffonata, non siete in grado di controllare alcun processo che, tramite voi, ma non agito da voi, è stato posto in atto; e il resto sono solo chiacchiere.













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    1. Come “Great Reset”, e che “reset” che abbiam visto! Si torni al carbone!
      La realtà è che siamo in una situazione sempre più inerziale: la gestione della guerra in Ucraina, poi, ha solo reso le cose ancor più complicate, più inerziali.









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