sabato 14 novembre 2015

E forse, forse …, qualcuno stavolta capirà? Davvero? Vi è di che dubitarne …




E forse, forse …, qualcuno stavolta capirà? 
Davvero? 
Vi 
è 
di 
che 
dubitarne 


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Tutto quel ch’è successo ieri ha un nome, un nome molto chiaro, da qualcuno detto a gennaio scorso, ma che subito ci si è affrettati a dimenticare, in quest’osceno Occidente scemo, in piena débacle ideologica e in semi-dissoluzione sociale spinta (*). 
Il Nome è: GUERRA, nome molto chiaro; guerra sì asimmetrica, “Terza Guerra mondiale a pezzi” (Papa Francesco), e con delle modalità di azione del tutto differenti rispetto alla Seconda Guerra Mondiale: ed è per questa ragione che chi, oggi, si attendeva la replica della Seconda è come chi costruì la Linea Maginot credendo che la Seconda sarebbe stata la replica della Prima, e dovette risvegliarsi a suon di legnate. 
E tuttavia: GUERRA
Se qualcuno, caratterizzato dalla nota sensibilità agli stimoli che caratterizza l’Occidente, avesse ancora dei dubbi, forse, ma proprio forse, potrebbe anche darsi che abbia la vaga e flebile percezione che sì, magari c’è “qualcosina”, ma del tutto secondaria, che non va esattamente benissimo, che va bene al 99,99%, ma manca quel nonnulla lì …
L’Europa è debole (**), tu l’Unità non la fai “assommando” le nazioni: o hai un Centro superiore alle nazioni o l’incollare le varie nazionalità porta inevitabilmente alla lotta tra le nazioni senza che vi sia un’autorità “di ultima istanza”. In realtà, l’Europa, dalla fine degli ultimi scampoli dell’ Imperium - con gli Accordi di Westfalia -, è stata il campo d’espressione delle varie ambizioni nazionali. Oggi questo non avviene più con la lotta militare ma, piuttosto, con il confronto economico: e tuttavia continua. L’Unità è irritrovabile nell’Europa odierna, che non sa nemmeno lontanamente cosa sia un Imperium, le mancano - propriamente - le minime coordinate di base.
Dove trovare - OGGI - una difesa, un Limes, a questi phenomena in atto?
D’altra parte, però, la ricetta delle varie risorgenti destre “nazionalistiche” è una delle molte manifestazioni di ciò che chiamo “nostalgismo”, che vorrebbe far tornare a ciò che inevitabilmente non sarebbe altro se non una fallimentare parodia. “Oh com’era bello il mondo delle nazioni!”. Ma quel mondo non esiste più. Sveglia!
Cucinare vecchie ricette aiuterà davvero? Vi è più che da dubitarne. Vi è la semplice certezza dell’insufficienza.
La realtà è una: di nuovo NON SANNO CHE PESCI PIGLIARE.
Nei momenti di crisi c’è una necessità cogente, forte: quella di avere idee chiare, principi realistici e basati sulla conoscenza dell’effettiva realtà e delle forze in gioco così come degli scopi, della posta in gioco.
Quali le intenzioni di chi attacca? E’ una caso che la visita del Presidente iraniano sia stata rimandata? Non si vuol colpire la rinnovata Grande Coalizione che sta dando qualche risultato, ora che la Russia e l’Iran sono, pur con tante riserve, della Coalizione e la Turchia sta per entrarvi con delle modalità ben più forti rispetto alla sua lunga ed ambigua condizione (***)?
Vi è da fare una serissima critica delle basi sulle quali si è andati avanti, e a destra e a sinistra, e che le destre europee piccole piccole - come i “borghesi piccoli piccoli” - non s’inalberino (difficile non lo facciano …), ché tutta la ristrutturazione sistemica degli ultimi vent’anni è avvenuta sotto il loro governo: son dunque colpevoli, altrettanto se non di più, delle sinistre. Le sinistre, nella sostanza, si son dissolte come progetto generale, ormai sopravvivono “a pezzi”, ma le destre son ben vive. Tuttavia su questo tema si rimanda in nota (****), perché ci porterebbe troppo lontano rispetto ai limitati scopi di tal post.
Ascoltavo ieri, molto tardi su RaiNews Canale 48, un serio analista che, a proposito delle cosiddette “primavere arabe” e delle illusioni - volute e stimolate - che le hanno accompagnate (****, punto 2)), parlava del fatto che “il genio è ormai uscito dalla bottiglia”. Non si sa quanto volontariamente, ma l’immagine, in effetti, è giustissima. La domanda-chiave diventa ora, però: Chi è questo “genio”, questo jinn, che è “uscito” dalla proverbiale bottiglia (*****)?
Per poi completare il quadro: in tutto ciò - in tutto ciò - occorre inserire il problema di una “Krisis sistemica” non ancora davvero risolta e sulle e della quale, su questo blog, si è lungamente trattato (si rimanda ai post precedenti, a tal proposito, chi volesse approfondire il tema cospicuo).



NOTE

(*) Cfr. Le guerre attuali seguono la linea delle “sette torri del diavolo” (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2015/02/le-guerre-attuali-seguono-la-linea.html).


(**) Cfr. “Apocalisse”, cap. 16, vs. 12 - L’Eufrate, l’Iraq (e le Sette torri) - (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2015/02/apocalisse-cap-16-leufrate-liraq-e-le.html).


(***) Pochi già illo tempore  - e ben prima che succedesse - han parlato del fatto che, nonostante le apparenze, la Russia sarebbe stata coinvolta nella Coalizione per ragioni geopolitiche fortissime perché sistemiche, che vanno ben al di là degli interessi geopolitici locali.

(****) Due punti: 1) Che la modernità si basa sull’assenza di Centro, questo va cambiato - ed è per questo che non puoi costruire una vera Unità semplicemente sommando le nazioni, l’Unità dev’esser affermata all’inizio ed a priori - sennò nulla fuor ne verrà.
2) La diffusione della democrazia come di una merce è una totale assurdità. Se ha delle basi nel luogo dove si diffonde, solo lì potrà esser deciso e realizzato, non da imposizioni o da esportazioni-merce. Oggi democrazia e pluralismo possono disgiungersi, e questa è un’altra delle commistioni fra cose che in altra epoca erano invece ben distinte o anche separate: si tratta di quel genere di mescolanze che depistano tutti quelli, il cui numero è gigantesco, rimangono rinchiusi in categorie non più capaci d’interpretare la realtà che c’è, che si dipana di fronte ai nostri occhi.

Cfr. Grandissima deriva e confusione fra democrazia e pluralismo (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2015/01/grandissima-deriva-e-confusione-fra.html).


(*****) Cfr. “Tour du Diable”  (http://associazione-federicoii.blogspot.it/2015/01/tour-du-diable.html).




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