domenica 14 luglio 2013

“Il Principio informatore”

Il principio informatore: quello che maneggia l’oro detta legge.” 
(*)


(*) Per l’esattezza, la frase completa è qui: “Essi vivono” di J. Carpenter, Wikiquote punto it - la prima frase di “Dialoghi” - 
NB: Questo film è stato ripresentato recentemente su Class Tv

Messaggi subliminali (“Essi Vivono”, 1988 AD) 

Messaggi subliminali (“Essi Vivono”, 1988 AD), 2 

Messaggi subliminali (“Essi Vivono”, 1988 AD), 3 

Manifesto ispirato ad “Essi Vivono” (1988), da uruloki.org

Roddy Piper in “Essi Vivono”, di J. Carpenter (1988)

“Obbedite!”, da “Essi Vivono”, Carpenter 1988

“Obbedite!”, da “Essi Vivono”, Carpenter 1988 (immagine grande) - da l’Unità - 

“Essi Vivono” (1988), Messaggi subliminali, 2


Collage d’immagini di Messaggi subliminali da “Essi Vivono” 1988

Collage d’immagini di Messaggi subliminali da “Essi Vivono” 1988, 2

Strana immagine di Astana 


 

3 commenti:

  1. http://io9.gizmodo.com/10-things-you-might-not-know-about-john-carpenters-cult-1774346855

    https://i.kinja-img.com/gawker-media/image/upload/hzymnfgyhxinjs3kdbtw.jpg

    https://i.kinja-img.com/gawker-media/image/upload/s--Ante3sXV--/c_scale,fl_progressive,q_80,w_800/rodsj65cmy3k8d5yukig.jpg

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    https://i.kinja-img.com/gawker-media/image/upload/apdmqbw1zmvpdwc7pkuf.jpg





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  2. https://en.wikipedia.org/wiki/Cathedral_of_the_Transfiguration_(Markham)





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  3. Il film “Essi Vivono” (J. Carpenter, **1988**) si basa su di un’idea **forte** ed inizia in modo forte ed ha scene molto significative, poi però si perde in un’enorme, ed enormemente inutile, scazzottata, per ragioni evidentemente dovute al porre al centro l’attore protagonista; inoltre, la fine non pare risolutiva, ma sembrerebbe che l’autore – Carpenter – non sapesse come venirne fuori ed ha trovato il classico “escamotage” … Nondimeno, l’idea di base rimane “forte”, non solo, direi di più di questo: l’altro (atro) punto davvero “forte” del film, è l’ **immagine** della società che dà, e ci si ricordi che si tratta di un film dell’ormai lontano – sia quantitativamente che come “atmosfera mentale” – **1988**, ormai ben trentun anni fa … ! Una società in dissoluzione, come la “nostra”, **oggi**, una società dove l’individuo è **solo** contro dei “moloch”, di fronte a forze che non ben capisce e che è del tutto **impossibilitato** non dico a “signoreggiare” – e chi lo pretende! – ma solo ad affrontare, dico **solo** ad affrontare, niente di più, niente di meno. E “l’unica via d’uscita è la fuga”, questo sembra dire Carpenter, ma non certo in (pseudo) “paradisi” tropicali (“pieni di demoni”, per parafrasare il titolo di un noto libro di B. Croce su Napoli e la costa campana, dell’epoca in cui dal Nord e Centro Europa venivan giù a “rifugiarsi”, vedendo come stanno le cose oggi c’è solo da ridere, ah ah …) … No, non c’è rifugio: questo pare dire Carpenter, non c’è rifugio, questo è il “nostro” tempo, non v’è alcun “Oriente intemerato e ‘puro’” in cui rifugiarsi, non vi son più “paradisi” tropicali, cosiddetti (non ci son mai stati, solo che prima le cose non eran colà sì brutte, ecco tutto). Non vi son rifugi, ma solo fughe. Laterali, marginali, a fronte di un “potere senza volto” – per dirla con Pasolini – e senza nome, che cambia casacche (**non** cosacche, quella gente che si aspettava i cosacchi a San Pietro: e continuano, ma la finiamo? Entriamo nel XXI sec.? non credo), che cambia casacche senz’avvertire, che è camaleontico per sua natura. Il che lo possiamo porre in relazione al cambiamento di **paradigma** del potere **ex** “politico” – il potere “politico” è ancora **moderno** e siam oltre la “modernità”, qualunque cosa fosse o comunque la si voglia definire – che usa tante maschere. Ma **cos’è** davvero, si chiedeva “illo tempore” Pasolini, questo potere senza volto” e riusciva solo ad intuire qualcosa, e riusciva solo a dare delle “immagini” del **non** rappresentabile. Eh sì, siamo alla **fine della rappresentazione** ch’è anche la fine della “rappresentanza” (cf.
    http://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/08/conversazione-con-paolo-broccoli-su-due_4.html).
    Se – **se**– rappresentanza e rappresentazione, la prima politica e la seconda, **non** casualmente, **teatrale**, nascono in seguito alla stessa “costellazione” della “nascita dello stato **moderno**”, la loro duplice crisi è segno “finale” della loro fine della modernità, fine che si attua nella costellazione della nascita (una nascita che uccide la sua genitrice, la modernità) di questo “potere senza volto”, che nessuno “sa ‘chi’ è” o “cosa” davvero sia, salvo che c’è, mascherato, scuro nella notte, in mille fogge addobbato, ma in realtà senza foggia, senza volto. Questo potere senza volto “Essi Vivono” lo rende bene nella metafora degli “alieni” cosiddetti …


    Chiaro che, poiché, come disse qualcuno, “ogni problema trova la sua soluzione in un film”, a volte piove … cf. https://www.youtube.com/watch?v=nlJ7aiJn_wA …

    Comunque rimane vero che: “Essi Vivono. Noi Dormiamo” …, cf.
    https://www.youtube.com/watch?v=rFOvx_6pw1w

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