lunedì 27 maggio 2024

Frammenti, 11tris – “TU SORVEGLI … TU ELUDI I PROPOSITI DELLE NAZIONI …” –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È nella natura del fuoco l’opporsi ad ogni sonno e gli alchimisti chiamarono essi stessi philosophi per ignem, i ‘filosofi attraverso il fuoco’. Non si trattava solamente del ‘fuoco dell’amor divino’, né del ‘fuoco del desiderio’, né d’altre interpretazioni mistiche, d’altronde legittimi a differenti livelli della Grande Opera ma, fondamentalmente, del ‘fuoco universale’ che in tutti i campi assicura all’uomo un reale dominio della natura. Grazie al lavoro della scienza, dell’arte e del mestiere, l’opera diventa una preghiera quotidiana e silenziosa, più degna dell’uomo di qualunque altra, nella semplicità della sua espressione, a gloria dell’ ‘Artefice Universale’, che evoca la più antica preghiera cristiana extra-Scritturale, ancor vicina alle diciotto Benedizioni ebraiche che gli Israeliti recitavano ogni giorno:

Che l’Artefice dell’Universo

conservi sulla terra,

inviolato il numero intero dei suoi eletti,

per suo figlio beneamato Gesù Cristo.

Attraverso Lui, Egli ci ha chiamati dalle tenebre alla luce,

dall’ignoranza alla conoscenza della gloria del suo Nome.

Rimettiamo al nostra speranza in Te,

Principio della creazione.

Tu hai aperto gli occhi del nostro cuore,

perché ti potesse riconoscere,

Tu, il solo Altissimo nei cieli,

il Santo che riposa al centro dei santi

Tu pieghi l’insolenza dei superbi,

Tu eludi i propositi delle nazioni,

Tu innalzi gli umili,

Tu rovesci i potenti;

Tu arricchisci ed impoverisci,

Tu prendi e dai vita.

Unico benefattore delle creature,

e Dio d’ogni carne;

Tu scruti le profondità,

Tu sorvegli le opere degli uomini

Questa richiesta preludeva alla litania del diacono, che formulava le ‘intenzioni universali’ e che si ritrova in tutte le liturgie antiche. Il testo è estratto da una lettera di San Clemente, uno dei primi successori di Pietro, lettera indirizzata, verso l’anno 96, ai fedeli di Corinto, e la cui autorità fu tale da venir trascritta dopo le Lettere degli Apostoli. È chiamata, generalmente, ‘preghiera universale’ e quest’espressione indica con sufficiente chiarezza la sua importanza iniziatica nelle prima comunità cristiane. Ho voluto riportar questo documento, generalmente poco conosciuto, allo scopo di mostrare come la credenza nel ‘Grande Architetto dell’Universo’ non sia necessariamente pagana, cosa che non dimostra peraltro che essa sia esclusivamente cristiana. Si osserverà, senza dubbio, che la ‘conservazione sulla terra in maniera inviolabile del numero intero degli eletti’ si accosta all’insegnamento di San Paolo sui ‘viventi che saranno ancor là’ il giorno della Parusia”, R. ALLEAU, Le origini occulte del nazismo. Il Terzo Reich e le società segrete, Edizioni Mediterranee, Roma 1989, pp. 93-94, corsivi in originale.

NO COMMENT. E aggiungervi altro non farebbe che rovinare la preghiera, tranne il dire: Amen.

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10 commenti:

  1. Sto approfottando del fatto che il clima non è subito caldissimo, come poi è invece stato neli anni passati: occorre approfittare di queste - scarse - occasioni, poiché oggi **non solo il clima** ma **ogni cosa** è preda di una crescente instabilità, **strutturale**, per niente casuale.








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  2. Condivido la percezione di crescente instabilità, cosa peraltro facilissima a notarsi. Non sapevo per niente della "preghiera universale" né tantomeno della sua importanza all'interno delle prime comunità cristiane.

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    1. Interessante questa preghiera, infatti. La crescente instabilità la vedono in tanti, più raro ci si chiesa la causa, ancor più raro che si vada un poco al di là delle pseudo cause apparenti che vengono presentate come - classici - “spaventapasseri” ma che sono spesso solo conseguenze, non cause. Chiaramente, nel ciclo delle cose, le cosneguenze, a loro volta, diventano concause, ma ciò accade sempre.









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  3. Adoro questo genere di cose! Ho trovato la lettera intera che è possibile scaricare qui:

    https://www.vitanostra-nuovaciteaux.it/clemente-romano-lettera-ai-corinti-testo/

    La traduzione ovviamente è diversa, ma la preghiera sta al capitolo numero LIX ed è segnata come "La grande preghiera".

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    1. Grazie del link!, e, sì, è la “Grande” preghiera, o preghiera “universale” …







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  4. Chiariamoci le idee: l’ “Ap.” di Giovanni parla chiaro, lo scopo è la “presa di possesso” della G. P. (come la “presa di possesso” da parte di Luigi XIV, però “à rebours” [Huysmans …]) e NON la sua distruzione … MA! – come spiegava bene Guénon ne “Il Regno” – questa “presa di possesso” porta **INEVITABILMENTE** – inevitabilmente – alla “dissolutio” perché a queste forza manca una base spirituale, cioè quella che, **unica**, può dare reale stabilità, dunque, più intervengono, e più generano instabilità.


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  5. Per “presa di possesso” mi riferisco, super ovviamente “mutatis mutandis” (cambiate le mutande oltre che a tutto il resto del vestito …), al vecchio film di R. Rossellini, “La presa del potere da parte di Luigi XIV”, del **1966** - ormai lontanissimo -, sul quale cf.
    https://it.wikipedia.org/wiki/La_presa_del_potere_da_parte_di_Luigi_XIV.

    Vi è anche il link di una locandina del film, cf.
    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/3/38/The_Taking_of_Power_by_Louis_XIV.jpg

    Ed anche di un’altra locandina, cf.
    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/3/38/The_Taking_of_Power_by_Louis_XIV.jpg

    Link d’una scena del film, cf.
    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/4/49/Presa_del_potere.jpg

    Altro link di altra scena, cf.
    https://pad.mymovies.it/filmclub/2017/06/077/coverlg.jpg

    Anche cf.
    https://www.spietati.it/wp-content/uploads/2021/02/LA-PRESA-DEL-POTERE-DA-PARTE-DI-LUIGI-XIV.jpg

    Idem cf.
    https://www.cinema4stelle.it/wp-content/uploads/2022/02/la-presa-del-potere-da-parte-di-luigi-xiv-recensione.jpg

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    1. Naturalmente le cose NON SARANNO più così “ancien régime” … sia ben chiaro!
      Ma il “succo” è, cf.
      St2_Luigi XIV prende il potere
      https://www.youtube.com/watch?v=TOJi1C3JEbc
      (11 lug 2019)


      Il caso Fouquet, poi, ha un “retroscena” legato all’ “affaire” di Rennes-le-Chateau, “tout se tient” usa dirsi, ed è così … peraltro, i tentativi di “far capire” a certa gente “che i tempi son cambiati” sinora non han sortito alcun effettivo risultato: **per questo** siamo alla guerra. Come ho scritto in “Impolitiche Considerazioni”, son ben disposti alla guerra nucleare, verso al quale stiamo andando – dalla III “a pezzi” alla IV, con uso di nucleare – pur di ottenere quel che vogliono. Poiché lo scopo è il potere, non ci sono ragioni basate su cose reali, ma è il potere sulla Terra, la lotta è dunque ferocissima e, senza nucleare, già Mosca sarebbe stata bombardata e saremmo stati chiamati alla leva in perfetto “style” Prima Guerra Mondiale.
      Non vi è alcun dubbio: le cose **non** cambiano, per parafrasare il titolo d’un vecchio film (“Le cose cambiano”, di D. Mamet, 1988!). Certo, farsi un intero secolo e, dopo circa 110 anni, ritrovarsi al 1914 fa un certo effetto … a chi è consapevole degli “effetti” perché il resto non lo è affatto e dunque tutto può funzionare senza problemi sulla via che hanno imposto al mondo (se uno si rilegge certe cose che diceva Gurdjieff nel corso della Prima Guerra Mondiale e sente cose di oggi “si mette le mani tra i capelli”, come suol dirsi, sul **FATTO** che l’umanità *NON* CAMBIA!).
      E finché chi ha scatenato i “mastini della guerra” non avrà ottenuto quel che reputa, che siano a toro o a ragione, i suoi “scopi”, la cosa **non può** finire.

      Diceva Luigi XIV: “UN SOLO RE, UN SOLO DIO, UNA SOLA RELIGIONE” … Solo che ciò **non avviene** oggi a profitto dello “stato moderno” – e qui tutte le vecchie analisi di Foucault cadono – legate come sono alla stagione del “Panopticon”, bensì a favore di forze sovranazionali, che usano anche i vari nazionalismi e neonazionalismi – che qui sempre, sin dall’inizio, si è denotati come maschere, i fatti han dato ragione, non era difficile farlo!, però –, bensì a favore di questi poteri che sono sovranazionali.
      Non era il neonazionalismo dunque, la critica vera da farsi a tale deriva …, deriva reale però; di nuovo: due più due fa quattro …





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    2. Tornando al “cambiare” apparente, sovviene la parte finale del vecchio film di J. Carpenter, dal quale il “clip” seguente: cf.
      “The more things change, the more they stay the same”
      https://www.youtube.com/watch?v=GE-_U8qOp3g
      (7 ago 2014)

      Anche cf.
      ‘ESCAPE FROM LA “Ending” Clip (1996) Kurt Russell’
      https://www.youtube.com/watch?v=2nGT5pwEEGA
      (25 lug 2022)

      Anche cf.
      “The more things change, the more they stay the same”
      https://www.youtube.com/watch?v=Yqh7OjgUdGU
      (3 ott 2020)





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  6. Sentivo delle interviste: sì, effettivamente i social son sempre più controllati, forse “X” lo è meno, ma il punto è quello dei mezzi: suggerirei due cose: 1) la radio; 2) la stampa clandestina ed aperiodica, ma non con lo scopo di dire cose cosiddette “alternative” ma, invece, con lo scopo di tornare a riscoprire il cosiddetto “foglio volante” - sempre aperiodico e sempre clandestino - …






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