“Quanto alla Provvidenza, è, da punto di vista tradizionale, una nozione corrente che, secondo l’espressione qorânica, ‘Dio ha le sue chiave delle cose nascoste’ [1], dunque specialmente di quelle che, nel nostro mondo, non sono ancora manifestate [2]; l’avvenire è infatti nascosto per gli uomini, almeno nelle condizioni abituali; ora è evidente che un essere, qualunque sia, no può avere alcuna presa su ciò che non conosce, e che per conseguenza l’uomo non può agire direttamente sull’avvenire, il quale d’altronde, nella sua ‘prospettiva’ temporale, non è per lui che ciò che non esiste ancora. Del resto, quest’idea è restata anche nella mentalità comune, che, forse senz’averne molto nettamente coscienza, l’esprime con affermazioni proverbiali come, per esempio, ‘l’uomo propone e Dio dispone’”, R. GUÉNON, La Grande Triade, Casa Editrice Atanòr, Roma 1971, pp. 137-138.
Andrea A. Ianniello
[1] In nota a pie’ pagina, si legge: “Qorân, VI, 69”, ivi, p. 137, corsivo in originale. Tra l’altro, vi è il libro di G. Postel, Absconditòrum Clavis, tradotto anche in italiano, cf. G. POSTEL, La chiave delle cose nascoste, Il Basilisco, Genova (per conto della Fratelli Melita Editore), 1987, tra l’altro.
[2] In nota a pie’ pagina: “Diciamo specialmente, poiché è evidente che non si tratta in realtà che di una parte infinitesimale delle ‘cose nascoste’ (el-ghaybu), comprendenti tutto il non-manifetato”, ivi, p. 137, corsivo in originale.
Le parole: “il non-manifetato” vanno cambiate in: il non-manifetato. Classico errore di battitura.
RispondiEliminaVa corretta la correzione che non corregge:, altro, ennesimo errore di battitura, ma stavolta nel commento di correzione; sostituiamolo:
EliminaLe parole: “il non-manifetato” vanno cambiate in: “il non-manifestato” …
Vediamo cosa Dio dispone . . .
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