venerdì 31 maggio 2024

Integrazione al post precedente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La dottrina del centro supremo e delle età del mondo è strettamente connessa con quella delle leggi cicliche e delle manifestazioni periodiche. Tralasciando questi punti di riferimento, molti miti e molti ricordi tradizionali  rimarrebbero allo stato di frammenti incomprensibili. «Ciò avvenne una volta — ciò di nuovo avverrà», insegna la tradizione. E ancora: «Ogni qualvolta lo spirito declina e l’empietà trionfa, io mi manifesto; per la protezione dei giusti, per la distruzione dei malvagi [Nb, solo che OGGI NON ci son “Pândava” che “difendano” …], per stabilir fermamente la legge [sacra], di età in età io rivesto un corpo» [dalla Bhâgavad-Gîtâ]. In tutte le tradizioni, sotto forme diverse, più o meno complete, ricorre sempre la dottrina delle manifestazioni cicliche di un principio unico, sussistente nei periodi intermedi allo stato latente. Messia, Giudizio Universale, Regnum, ecc., tutto ciò non rappresenta che una trasformazione religiosamente e fantasticamente deformata di questa conoscenza; conoscenza, che peraltro sta anche alla base di quelle confuse leggende, ove si narra di un dominatore che non sarebbe mai morto [e Federico II di Svevia – NON Federico I Barbarossa – è stato creduto “MAI morto” anch’egli, dopo Carlo Magno; poi il Barbarossa ne prese – di F. II – le forme, sostituendolo: ma è lo STESSO CONCETTO di fondo] ma che si sarebbe ritirato in una sede inaccessibile — identica, in fondo, al «Centro» [Nb] — per rimanifestarsi nel giorno dell’ «ultima battaglia»; di un imperatore che dorme [idem] e che si ridesterà [Federico II, appunto!]; di un principe ferito, che attende colui che lo guarirà e che condurrà a nuovo splendore il suo regno decaduto o devastato [il ciclo arturiano presenta precisamente questa forma del concetto di fondo]. Tutti questi ben noti motivi della leggenda imperiale medievale ci riportano assai lontano nei tempi. Il mito primordiale del Kalki-Avatâra contiene già tutte queste idee in una relazione assai significativa con altri simboli da noi già indicati. Kalki-Avatâra è «nato» a Shambhala — che è una delle designazioni del centro iperboreo primordiale. L’insegnamento gli è stato trasmesso da Paraçu-Râma, il rappresentante «mai morto» della tradizione degli «eroi divini», il distruttore della casta guerriera in rivolta [luciferina]. Kalki-Avatâra combatte contro l’ «età oscura» [cioè: il Kali-Yuga] e soprattutto contro i capi delle forze demoniache di essa [Nb], Koka e Vikoka, i quali anche etimologicamente riportano a Gog e Magog, alle forze sotterranee che, già dominate ed incatenate dal Prete regale Gianni [Nb], si scateneranno nel’età oscura [si “scateneranno” – cioè, letteralmente: romperanno la “catena” (“the oath”) che le “avvince” (il Prete Gianni l’ha forgiata con elementi “mitici”, varie mitologie ne danno al loro “versione” particolare, ma il concetto di fondo quello rimane) –, quindi NON più saranno dominate dalla “PAROLA”] e contro le quali anche l’imperatore ridestatosi dovrà combattere”, EA, “LA LEGGENDA DEL GRAAL E IL «MISTERO» DELL’IMPERO” in Introduzione alla magia a cura del “GRUPPO di UR”, vol. III, Edizioni Mediterranee, Roma 2006 (edizione originale: 1971), pp. 80-81, corsivi in originale.

 

 

 

@i

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 commenti:

  1. Poniamo termine, con questo post, al mese di maggio, particolarmente “denso”, causa clima favorevole, chiaramente.

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  2. sabato 25 maggio 2024
    Link di passati post (posti sul gemello blog)







    Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/05/reminder-18.-secondo-misch-jurgens-2008-.pdf.



    Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/05/reminder-19.-ripensando-e280a6-2021-e280a6.pdf.



    Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/2013/12/02/alexandre-kojeve-sullo-stato-universale/.







    @i



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  3. Dalla III alla IV nucleare? Bluff? Oh no. Putin non ha mai bluffato, Zhirinovsky ha sempre detto questo.


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