“IL VERME È NELLA MELA” (Sir Winston Churchill a proposito di Rudolf Hess). Ovvero: “A BUON INTENDITOR …”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In una tale situazione avversa – quella nella quale versiamo e siamo riversi –, le parole di Guénon risuonano ancor più incredibilmente attuali e vere:

 

Nel 1927, nel secolo scorso[1], in La Crisi del mondo moderno (Edizioni Mediterranee, Roma 1972[2], p. 160, corsivi, grassetto e maiuscoletto mie[3]), R. Guénon, scriveva:

 

“Noi entriamo in un’epoca in cui sarà particolarmente difficile ‘distinguere il grano dalla mala erba’, effettuare quel che i teologi chiamano ‘la discriminazione degli spiriti’; ciò, per via di manifestazioni disordinate che s’intensificheranno e moltiplicheranno, e altresì per il difetto di vera conoscenza in coloro, la funzione normale dei quali dovrebbe essere di guidare gli altri, mentre oggi troppo spesso non sono che delle ‘guide cieche’. Si vedrà allora se, in tali condizioni, le sottigliezze dialettiche saranno d’una qualche utilità, e se una ‘filosofia’, sia anche la migliore possibile, basterà per arrestare lo scatenamento delle ‘potenze infernali’”.

Una sola correzione: non più “noi entriamo”, ma noi siamo entrati[4] …

A buon intenditor …

 

 

PS.

 

 

George Wiston, “Colors / Dance”

https://www.youtube.com/watch?v=ZRf8Wi2VXfc

 

 

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[1] 93 anni fa … Ma le righe che qui riporto, in realtà, sono del 2007, quando rimontavano a “soli” ottant’anni prima: ma le cose sono rimaste del tutto identiche nella sostanza …

[2] 48 anni fa …, anch’essa un’epoca piutosto lontana, in molti aspetti.

[3] Vi è stata una recente ripubblicazione del 2015, con, però, un chiaro intento “conciliativo” con Evola. A parte la questione del “contrasto”, che qui non c’interessa, il punto è tuttavia proprio su ciò che si vuol sostenere nelle varie interpretazioni aggiunte al testo originale: cioè che Guénon sia “conciliabile” con i “difensori dell’Occidente”, quando lui non era per niente, quando proprio costoro son da lui criticati nel libro ripubblicato …!! Vero è che al contrario Evola, tutto sommato, era vicino a detti “difensori”, vero, ma rimane che Guénon lo era. Il “nodo” di fondo rimane intoccato.

[4] “Il verme è nella mela”, come disse Churchill di Rudolf Hess e del suo “folle volto”, (un breve passato post a tal tema è stato dedicato cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/03/detto-utile.html).

Qualche notizia interessante può leggersi qui, cf.

http://www.elholocausto.net/pdf2/Sergio%20De%20Santis%20-%20L%20Enigma%20Rudolf%20Hess.pdf.