Foglie di Platano
Il
Tevere non è
Lo
Yangzi jiang
Ma
foglie d’albero
Comunque
ingialliscono
Il Tevere. Inverno
Ricordo
del Tevere
In
un gelido dì d’Inverno.
Asciutto. Secco.
Il
Tevere all’imbrunire:
un liquido specchio.
Rifletteva
il Cupolone di
San Pietro.
Ma
era il Cupolone che si rifletteva sul Fiume?
O
era il Fiume che si rifletteva sul Cupolone?
Nel silenzio lo specchio
Non rispose.
Isola Tiberina. Inverno
Osservo
l’Isola Tiberina d’inverno.
Dietro
ad un piccolo salto.
Osservo
il gioco delle correnti.
Un
pezzo di carta e un ramo secco:
due
destini diversi:
chi
fugge via e
chi
rimane prigioniero del gioco
dei
mulinelli d’acqua.
Si
dice che qui fosse nascosta la
Menorah.
Si
dice che qui Natan maledicesse il
“Sacerdote
di On”, come lui lo chiamava.
Si
dice …
Si
dice …
Come
che sia.
Nessun
lo sa.
Lo
specchio non risponde:
si
limita a fluire
nel
suo dolce gorgoglio:
suono
rilassante, nel caos della
metropoli.
Si
limita a fluire:
le risposte sono dentro di te,
o non sono.
Andrea A. Ianniello
PS (Aggiunto il 18 c.m.).
Vi è, ovviamente, un altro volto della città, rispetto a quello qui sopra detto – in modo
assai frammentario (e volutamente tale) –[1].
[1] Cf. https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/03/vb.html.
Tra l’altro, son sempre legato a dei fiumi, che sia il Tevere, il Volturno o anche il Busento o anche ... il Nilo, cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/08/inno-al-nilo-cioe-hapi.html.
PS (del 27 novembre 2019). In luogo del primo link di qui sopra, cancellato, si pone una foto di VB (cioè di Villa Borghese) del 4 marzo (sempre 2019), fatta dal telefonino, qualità volutamente scarsa.
Tra l’altro, son sempre legato a dei fiumi, che sia il Tevere, il Volturno o anche il Busento o anche ... il Nilo, cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/08/inno-al-nilo-cioe-hapi.html.
PS (del 27 novembre 2019). In luogo del primo link di qui sopra, cancellato, si pone una foto di VB (cioè di Villa Borghese) del 4 marzo (sempre 2019), fatta dal telefonino, qualità volutamente scarsa.
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Vi. Bo.
[Aggiunte, sempre marzo (ma non il 4) del 2019]
[Qui ho aggiunto il
titolo: “Roma prima del coronavirus” (22/03/2020)
Era esattamente un anno
fa. Marzo anno scorso: una bella mattinata di marzo, presto, con poca gente,
aveva da poco finito di piovere e il calore appena pronunciato conferiva però
una specie di trasognato lucore dato dal riflesso nella luce mattutina delle
goccioline di vapor acqueo sparse nell’acqua. E’ la parte di Villa Borghese,
col laghetto – che a me ricorda un po’ il Giardino all’Inglese della Reggia in Caserta –, e, causa l’orario e la
giornata infrasettimanale, c’era poca gente. Vi è la casetta del Cinema e non
vi è nessuno. Come un’atmosfera di qualcosa che si attenda: nessuno in quel
tempo s’immaginava cosa, ma questi viali luminosi e senza gente son come un presagio … ora è come un
documento storico perché fotografa un momento nel flusso del tempo … nella sua assenza
di persona umana, e nel suo esser “fissa”, staccata dal fluire temporale, a me
dà l’idea della “Terra con poco uomo” o “senza” l’uomo ….]
Già, la cosa più importante è fuggire via dal mulinello di questa Maya...
RispondiEliminaIn che modo sei legato al Busento? Tra l'altro verso metà del suo corso, poco prima di entrare in città, c'è il punto dove fu ucciso lo zio di Alessandro Magno, Alessandro il Molosso, pressapoco dove oggi sorge un ponticello che permette di salire su verso i paesi.
Ovviamente non c'è neanche una targa...
Il Busento è legato ai Goti, Visigoti, ora la città di Sant’Agata de’ Goti è legata ai de Goth, ma in effetti anche - a livello popolare - ai Goti, ai Visigoti, che si dice passassero per la città. Tra l’altro, Sant’Agata de’ Goti è una chiesa a Roma, che si dice fondata dal un generale goto nel V secolo.
RispondiEliminaAltra osservazione. Un conto è la “Maya” **cosmica**, altra cosa è il “gorgo ingannatore” **storico**, così come un conto è l’ “illusione” **cosmica**, ed altro è l’ “illusione” **sociale**, dove quest’ultima implica necessariamente l’esistenza della prima, ma **non vero** necessariamente il contrario …
RispondiEliminaPertanto noi, oggi, siamo nell’illusione storica, nel gorgo storico …
RispondiEliminaNon vi può esser alcun “Esodo” perché non vi è alcun Mosè ….
Equivoci, GROSSI EQUIVOCI ….
RispondiEliminaChi è il “tradizionalista”? Chi non riconosce che la “solidificazione” (R. Guénon) è trapassata, questo è un discrimine certo. Si votano, così, a combattere le ombre, specialisti, peraltro, nel campo … Specialisti di consumata inefficacia …
E questo è l’equivoco “populista”, l’essere per il “mercato” ma non per i cosiddetti “migranti”, LE DUE COSE SONO STRETTAMENTE COLLEGATE, baby!!
Ed è possibile capiscano l’equivoco? Impossibile, impossibile …
Come ho avuto già modo di dire: la “nostra” è una crisi “AL BUIO” …
@i
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RispondiEliminaMolte o moltissime visualizzazioni sempre in relazione alla media delle visualizzazioni di questo blog, media che non è certo molto elevata.
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