domenica 6 aprile 2025

Link (d’) alcuni (vecchi) post … …, 6

 

 

 Pensando alla situazione presente ..., cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/11/due-lobby-attualmente-in-lizza-nel.html



Questo è invece di più vasta riflessione, cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/10/eh-gia.html




@i

 

 

 

 

6 commenti:

  1. Ascoltavo uan recente intervista su youtube, a Scott Ritter, sul pericolo di un bombardamento serio dell’Iràn ... con le conseguenze del caso ... Diversamente da degli altri contesti, stavolta la cosa diventa sempre più possibile. Si veda, inoltre, il prosismo passgagio di Urano in Gemelli.
    Quel che ha sempre dissuaso gli Usa dall’appoggiar direttamente Israele, in un bombardamento dei siti del nucleare iraniano, li dissuade sempre meno.
    Diciamo che la linea di frontiera del processo di crisi della G.P. si sta spostando sempre più su tali temi.








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    1. Una guerra dei dazi al posto d’una guerra nucleare? Oui, e ve la tenete … Il System detto “‘GP’ is over, that you like it or not” … e poteva iniziare la fase avanzata del processo di crollo – processo iniziato, però, DA UN BEL PO’ DI TEMPO – solo dal punto stesso dov’era iniziata la “GP” stessa: cioè dagli Usa.






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    2. Chiaro che su di un attacco all’Iran ci si vada ”coi piedi di piombo” proverbiali, le conseguenze sull’economia globale sarebbero grosse, dopo tutta una serie di riduzioni cominciate con la pandemia Covid e continuate con il conflitto “per procura” in Ucraina; ora, un altro shock, e sul petrolio stavolta, potrebbe davvero esser fatale, al punto cui si è giunti.
      La nave del System deve spiaggiarsi, ma ora il fondale rimane ancora troppo profondo, affonderebbe come un picoclo Titanic ... Deve spiaggiarsi e bloccarsi, sì, ma solo quando il fondale non è molto profondo ... cosicché la nave non possa né andar avanti né tornare indietro.
      Ma nulla è ancora deciso, ci sta “un voto che può confermare o ribaltare” ... la sto dicendo scherzosamente, ironicamente: ma è serissima la cosa. Davvero le decisioni che stanno prendendo in questo momento si riverbereranno per molto tempo.
      Al momento, parrebbe che un’ulteriore shock sarebbe controproducente, poiché già vi è un bello shock. Ma non affatto è detto che tal shock poi sia escluso “a priori” - ciò sia detto “a chiare lettere” - sempre come suol dirsi.








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  2. Leggevo un recente articolo di Cacciari sull’Europa fra Usa e Cina. Due commenti.

    In primo luogo, l’ “Europa” che cos’è – andrebbe risposto – e non può essere, perché lì NON c’è più NIENTE – la “demokratie über alles” (punto di vista ideologico e non politico!) e cioè i “diritti” e la Rivoluzione Francese e cose del genere, che han costituito il suo background culturale per decenni: perché quel cammino lì si è esaurito una volta che si è andati verso l’allargamento in funzione antirussa come unico scopo dell’ “UE” che NON è l’Europa.

    In secondo luogo: o l’Europa riscopre le sue – vere – radici, che NON SONO la Rivoluzione francese – sì, l’Europa c’era prima di detto evento, e **prima** del XIX secolo, e **prima** delle “democrazie liberali” –, e, rivedendole chiaro, niente si ripete uguale, ritrova un suo senso, o al contrario: era irrilevante e lo sarà sempre di più. E sarà sempre più irrilevante QUALSIASI cosa “scelga” o sia indotta a “scegliere” cosiddetto. Infatti, scegliere tra “zuppa e pan bagnato” – come suol dirsi – NON È una scelta! È un cammino necessitato ed obbligato.
    E il resto sono solo le solite chiacchiere, che se ne fanno a iosa, senza però mai arrivare al dunque, la punto di fondo. In altre parole: nell’insieme dato – democrazie “liberali” e cose del genere – il problema non ha soluzioni. Devi cambiare la domanda!
    Ora il punto vero è questo: si può cambiare la domanda in un regime di democrazie apparenti? Di simulacro di democrazia? La domanda è retorica.






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    1. Patto Usa e Russia contro l’UE? Non era difficile vederlo: noi qui lo si è modestamente visto da tempo e, in una pubblicazione, nel marzo del 2023 (“impolitiche Considerazioni”) … non era difficile! Certo ch’è così cioè un patto per far fuori “quel che resta” dell’Europa; ma con il consenso dell’UE! questo non si può né si deve dimenticare. MAI! Quel che si diceva nella pubblicazioncina (‘a visto: ce sta la Cina ‘n’altra volta …) si era proprio questo: il consenso.
      Ed dunque: delle classi digerenti di tal genere, che si sono fatte “intortare” così facilmente senza **neanche lontanissimamente sospettare** la trappola, potranno mai condurcene fuori? Altra domanda retorica!
      Con queste classi dirigenti, qualsiasi cosiddetta “scelta” è solo apparenza, poiché qualsiasi cosiddetta “scelta” sarà mai fatta, non potrà che **confermare** – approfondendolo – il ruolo **subalterno e marginale** ormai da molto tempo rivestito dall’ “Europa” cosiddetta. Full stop. Tutto il resto sono le solite chiacchiere, che se ne sentono a tonnellate!





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  3. Non perdiamo tempo: la modernità è alle sue battute finali. Ogni accanimento terapeutico produrrà degli altri guasti: cambiamo pagina.
    Il potere moderno - la sua gestione - sta vedendo i suoi giorni e gironi finali: anche qui, non perdiamo tempo.
    Una vecchia riflessione sul moderno, cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2025/02/riproposizione-2-ca-federico-ii-un.html

    Occorre seguire i link, eh sì ...








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