venerdì 12 luglio 2024

Per il cinquantenario di J. Evola (1898-1974) - 4 - Detto utile

 

 

Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/08/cavalcare-la-tigre-ma-senza-fare-come.html

 

 

 

@i

 

 

 

 

 

 

14 commenti:

  1. “Certe” forze hanno “PRESO CORPO” – ecco la differenza (irreversibile!) rispetto alla situazione precedente –, né può esser possibile, al punto cui si è giunti, tornare alla situazione precedente “come se” nulla fosse stato! Impossibile.






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  2. Manco a farlo apposta, c’hanno provato ... Certa gente non si smentisce mai ... Parlavo del fatto che se non avessero potuto sostituire, per un motivo qualsiasi, B., una via era fare un attentato a T.
    L’attentatore trovato senza documenti. Ma guarda un po’ ma guarda. Zhirinovsky alludeva ad un attentato, e si è verificato.
    Chiaro che un cosiddetto effetto boomerang diventa possibile, a questo punto.






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    1. Proprio ieri stavo vbedendo un brano del vecchio film, del 1975, “Nashville” di R. Altman, la scena dove tentano di fare un attentato al senatore in corsa per la Casa Bianca ed uccidono la cantante … mi dicevo: se proprio questo accadesse a mister T. le cose potrebbero prendere una piega interessante … (ah ah)










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    2. Considerando la stagione estiva , un bel rebus( una mera traduzione letterale invere) sotto gli ombrelloni :) :
      CROOKS BUTLER o BUTLER CROOKS
      INGANNATORI MAGGIORDOMO
      O
      MAGGIORDOMO INGANNATORE
      ehehehehhe
      Dettagli.....

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    3. Nomen omen ... peraltro, da manuale, prontamente ucciso ... E la mira, per pochissimo, ha sbagliato: qualche centimentro più in là ed avevano eliminato il canidato, secondo uno style spesso in uso negli Usa ... Come si diceva: non riesacono a sostituire un individuo evidentemente con grossi problemi mentali, allora tenetranno di eliminrae il canodato che gli si oppone ... Come diceva la vecchia canzone dei Talking Heads? “Same as it ever was” … E tuttavia, non vi son riusciti (non è detto non i riprovino, ma sinora la cosa non gli è andata bene). Naturalmente la retorica cade a fiocchi (per usare un paragone molto fuori momento meteo …) … Non ce l’hanno fatta perché ci stanno i gruppi favorevoli all’escalation e quelli contro. Si susseguono i colpi a favore di una parte ed un altro a favore dell’altro gruppo …







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  3. Sempre causa caldo - è diminuito ma non passato -, si riusa vecchio materiale, di buono ci sta che così del vecchio materiale rientra in circolo, per così dire.

    Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2016/09/copertine-di-varia-evola-dada.html









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  4. mercoledì 17 gennaio 2024
    Influssi, 3. Ed “influenza pop” (tema che ci ha piuttosto interessato nella seconda metà dell’anno passato 2023) – o: la Terza guerra mondiale “a pezzi” e la “Fortezza Europa” – link







    Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2024/01/influssi-3-pop-e-influenza-pop-o-la-terza-guerra-mondiale-a-pezzi-2.pdf.





    @i







    PS.


    Si confonde spesso tra il numero di “teatri” di guerra che si aprono – tre minimo per potersi dire “guerra mondiale” – con l’ **intensità** di una guerra stessa. Ci possono quindi esser benissimo due teatri di guerra, intensissima, e però NON È “mondiale” o invece TRE teatri effettivamente, per cui è “mondiale”, però a bassa intensità. Son due parametri diversi, che possono, sì, coesistere, ma che NON si risolvono l’uno nell’altro semplicisticamente. Ora, un terzo fronte si è ormai aperto.
    Due più due fa quattro. Naturalmente il silenzio è tombale, come un condono. Come i cani nei cinodromi, tanti abbaiano alla lepre finta, che ci sta per portarli altrove. Ingenui credenti nella libertà e nella democrazia … L’ “Idra intima” – nel duplice significato del termine “intima” – dunque, ormai si è aperto il terzo fronte (chi ha orecchie per … [1])





    [1] Cf.

    https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2020/01/che-si-deve-intendere-per-2.pdf






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  5. 3 commenti:

    Gestore18 gennaio 2024 alle ore 06:02

    “The Economist” riconosce che le sanzioni occidentali a Mosca non hanno avuto quel successo che credevano, non hanno “funzionato” insomma: ci voleva “la scienza” per capirlo …! Invece, hanno avuto successo: contro l’Europa. Le sanzioni “occidentali” contro Mosca sì che hanno avuto successo: contro l’Europa (come si dice in “Impolitiche Conversazioni”, ma **non era certo** difficile capirlo!). Sono state auto sanzioni, come mai vista, ma ora s’è vista, con la complicità delle classi dirigenti **europee** tutte, **compreso** quelle di “destra” pseudo “sociale” che chissà cosa dovevano fare: s’è visto! Ma è l’Europa, come classi dirigenti, come tutto, che è quel **prevedibilissimo** fallimento che si era chiaramente annunciato, evidente per chi voleva vederlo. Pochissimi? Certo, con l’opinione pubblica tutta contraria, e sempre, non era possibile altro, con le pseudo “alternative” in gira mica ci sarebbe stata tanta gente a vederlo. E tuttavia, non era difficile vederlo … That’s Europe, baby!






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    Gestore18 gennaio 2024 alle ore 22:57

    Sul momento attuale: di nuovo si vede una potenziale deriva verso una guerra nucleare, credo però vi siano ancora delle carte per almeno rallentarla. Invece, il Mar Rosso s’arrossa sempre di più, l’Egitto è “sotto spot” e a rischio. L’Africa subsahariana è a rischio, ma ora pure il Nord Africa sempre di più. Poi si aprono altre crepe: il mondo va verso il “caos systemico”, come, si diceva “illo tempore” … non fu detto per gioco, di certo … Diciamo che no era il 2019 l’anno, ma il seguente, un anno in più perché la “Magna Conjunctio” in Aquarius – confermata l’anno scorso e sarà riconfermata fra pochissimi dì – è “il” segno, peraltro riguardante (ma guarda caso!) proprio Israele … “Tour se tient” usa dirsi …





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    Gestore19 gennaio 2024 alle ore 23:58

    Ed hanno, così, la loro bella terza guerra mondiale, formato “pocket”, come dire: “portatile” … “pret-a-porter”, “leggera” (“lean”) e a fasi, a “pezzi”, in “comode” rate si fa per dire!!), cioè non “tutta d’un colpo” per così dire … il che sarebbe troppo. Sarebbe, cioè, insostenibile. Ah! La sostenibilità, si sa!







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  6. Cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2020/01/che-si-deve-intendere-per-2.pdf






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  7. martedì 23 gennaio 2024
    Per l’ **830° anniversario** di Federico II), 2; link





    Cf.

    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/08/federico-ii-il-de-arte-venandi-cum.html.



    @i







    PS.



    Cf.

    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/10/revisione.html.










    Pubblicato da Blog **dedicato a** “Federico II Hohenstaufen” alle 00:05 Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest
    Etichette: Federico II Hohenstaufen, storia della cultura







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    1. Gestore24 gennaio 2024 alle ore 23:42

      Cancellato il commento cui rispondo: prima cosa, dagli tempo (ah ah); seconda cosa: chiariamoci **non deve** essere un “macello” ma una demolizione controllata, DEMOLIZIONE CONTROLLATA …
      In altre parole: nel processo di “caduta controllata” non devono perderne il controllo, sta tutto lì (peraltro anche la “diabolicità” del “Piano” sta lì …). Sarebbe solo cosa umana in caso contrario, “interessi” eccetera, quel che ne vedono i “complottisti” appunto.

      Sulla medaglia ricordami quale sia, che ora non ho presente quale - tra le varie - sia (nello specifico); poi scrivilo nei commenti, se la cosa è per qualche ragione “sensibile” cancello ma rispondo comunque.








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      Gestore25 gennaio 2024 alle ore 23:54

      Ricordo quella medaglia, come dire un piccola firma, diciamola così ... Sul cubo nero: hai del tutto ragione, si tratta di acclimatazione, ma davvero da tempo, il passaggio **cosiddetto** “dimensionale” ormai è stato “sdoganato”, come suol dirsi … “dimensionale” ormai è stato “sdoganato”, come suol dirsi … Penso che le opere “preparatorie” siano in gran parte state fatte: ora si è definitivamente entrati – ed irreversibilmente – in un “territorio sconosciuto” ma letteralmente tale. Quel che un tempo era ipotesi sta divenendo tesi: la “zona intermedia” dove tutto è misto e indeterminato – “guerra” o (**e**) “pace” ed altre cose del genere – e il “punto d’indecidibilità” che si avvicina sempre di più … Ma per cosa? Per qual fine? A favore di “hi” (singolare o plurale che sia tale “chi”)?










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      Gestore26 gennaio 2024 alle ore 23:50

      Rispondo ad Anonymo (non Venexiàn, eh eh).
      Eh no, che l’ “acclimatazione” avesse aveva a che fare con il “trasumanesimo” e cose simili, eh no! … Diciamo che non si tratta tanto di “magismo” – salvo lo si voglia intendere dal lato di chi “manipola”, questo allora sì – ma son modi per diffondere l’idea di un “contatto”, che, poi ci sarà, ci sarà … molto diverso da come la pensan certi tizi, ma vi sarà … sì un piccolo errore di scrittura lì …
      Il sistema cardiovascolare: ma già è super stimolato! Senza bisogno di quella sostanza lì …
      Grazie del link, di poi guarderòllo e faròtti saper …




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      Gestore27 gennaio 2024 alle ore 23:32

      Per A. Certo “magismo” da parte del lato “attico” e non ricettivo della cosa, chiaro … Infatti quella luce, nella sua sostanza, È insostenibile, ma davvero, se uno la “vede” per più tempo … In ogni caso, nonostante quel che dicono, siamo oggi meno vicini all’uso del nucleare di quanto lo siamo stati nell’autunno del 2022 in particolare, ma ciò ha significato l’incendio d’intere parti del mondo: come si diceva, l’evitare il conflitto nucleare ha un costo: la guerra mondiale “de facto” – quando tu hai tre “teatri di guerra” **contemporaneamente** tu hai, di fatto, una guerra “mondiale” … Trump potrebbe metter fine ad almeno un teatro della guerra mondiale “a pezzi separati” (e cioè scoordinati fra loro), quello dell’Europa dell’est, ma NON farà niente di diverso in Palestina, anche se punterebbe, in tal caso, più sui paesi arabi “moderati” cosiddetti. Deve sempre arrivare a presentarsi, senz’altri guai legali, però … Il “teatro” di guyerra nel Mar Rosso c’è solo perché non possono colpire direttamente l’Iran, lo vogliono fortissimamente ma sinora non possono farlo, dunque vanno in Mar Rosso. Ecco tutto.


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    2. Gestore1 febbraio 2024 alle ore 00:17

      Per A. Spesse volte le cause sono le più semplici … “il rasoio di Occam” famoso …

      Sicuramente la rivolta delle campagne montava da tempo – Thuiller, 1998, per esempio, ne parlava (Thuiller citato in vecchio post[*]) –, ma è stata la guerra in Ucraina la causa scatenante, dunque finché non arriveranno al nodo scorsoio non ne vengon fuori: quando vedi un aereo militare volare, dei proiettili sparare, dei carri armati camminare, esplodere bombe o lanciar missili, devi pensare a milioni di dollari che vanno, letteralmente, in fumo: costano un occhio della testa! Per cui, per la loro famosa “transizione green”, non vi son soldi a sufficienza da dare in sussidi perché la cosiddetta “transizione” sia la meno indolore possibile: ciò perché spendono tonnellate di soldi nelle guerre; ne spendono in quella in Ucraina in particolare, ma mo’ c’è l’intervento nel Mar Rosso, che non è che costi zero (e non è detto che si abbia l’ulteriore escalation nel Golfo Persico: con quest’amministrazione al comando degli Usa solo guerre ti puoi aspettare, poiché Biden è stato eletto per portare il mondo alla terza guerra mondiale “a pezzi staccati fra loro” - cosa che sta esattamente facendo -, cercando di evitare però il conflitto atomico, cosa che ha sinora fatto in modo molto debole, zoppicante ed esitante). Quindi è possibile tutto.
      Sia detto per inciso: che la guerra in Ucraina fosse “impensabile” non è affatto vero, per gli agricoltori forse lo era, per il “grosso pubblico” di certo, ma in sé stessa era possibilissima: siamo sulle sue tracce da più di diec’anni! Era scritta. La si rischiò, inoltre, esattamente diec’anni fa … è quanto dire! Comunque, le cose sono andate come sono andate, le cose vanno come vanno: la ruota disassata gira follemente nel teatro scassato del mondo … Ovviamente gli stessi che han contribuito – e non poco! – a portarci qui dove siamo, vanno dagli agricoltori e dicono di “dialogare” con loro facendo concessioni, per quietarli e continuare la politica precedente, politica che oggi non è possibile modificare; cioè dicono di “rappresentarli” e, quindi, siamo sempre al solito punto, al solito “nodo” di fondo: la rappresentanza. Però stai attento ai rappresentanti che ti scegli!

      [*] Cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/12/il-breviario-del-professor-dupin.html





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      Gestore1 febbraio 2024 alle ore 23:32

      La protesta ricorda molto i gilet gialli e cose simili, sicuramente la Francia è la più a rischio, ma non solo la Francia[*].

      [*] Cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/01/da-il-montaggio-13-punti-tratti-da-sun.html


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    3. Gestore28 gennaio 2024 alle ore 01:05

      Per A., 2. Dunque ho visto il filmato: sul pericolo delle radiazioni elettromagnetiche, oltre una certa soglia e – soprattutto – continuative!, punto dirimente, ci siamo. Ma vogliono fare qualche “giunzione” tra le forze elettromagnetiche con “certe” forze? La cosa non è improbabile, ma non certo gente dell’ “information technology” chiaramente! In effetti, tutto ciò di cui stiamo discutendo si può riassumere in un capitoletto, ma molto importante: vi sarà l’ “attraversamento” – da parte d’una maglia di potenza differente, superiore – anche del mondo tecnologico, a misura delle concrete possibilità, chiaro, e stano lontani come la peste dai soliti sogni (o incubi) “complottardi” che non son altro che “riattualizzazione” delle “distopie” novecentesche, però in un “clima mentale” tutto mutato? Il “nodo” è questo. In teoria parlando, la cosa è possibile. Ma la “sorgente emanante” NON può essere, né ora né MAI(!), la cosiddetta “information technology” – né ora NÉ MAI! –, ciò perché (quel che diceva “illo tempore” Guénon, zero capito su questo) finché si rimane “nell’ambito tutto sommato limitato del mondo moderno” (Guénon) – e cioè del “Regno della Quantità” sempre più in crisi, sempre più in stato **d’implosione** crescente, pur tuttavia mai crollante davvero – il risultato non può esser altro che la “polverizzazione” (appunto, una terza guerra mondiale “a pezzi slegati”, cosa che il Novecento non avrebbe MAI e poi MAI visto accadere!). La “polverizzazione” ma NON la “dissolutio” vera e PROPRIA: evidentemente vi è necessità d’ “altro”. Se vi è **necessità** d’ “altro” ciò vuol dire che tal “altro” non può non avere uno – o più – punti di “tangenza” con la realtà di oggi; “ergo” deve pur esserci una via di “composizione” con le realtà, quand’anche tecnologiche – cioè digitali –, del “nostro” presente (imposto). Ma qui vi è una difficoltà **OGGETTIVA** perché “il ‘sottile’ difficilmente si lega con lo ‘spesso’” (Dion Fortune), ovvero si congiunge allo “spesso” (altresì detto: denso) con difficoltà, questo vuol dire. Quella del “blend” elettromagnetismo e determinate – DETERMINATE, CIOÈ SOLO ALCUNE (cioè non ogni genere di forza sottile, nb) – forze “sottili”, è un cammino, possibile, realistico. Ma è tutto da vedersi, e sul campo, non nel campo nei sogni. Quest’ “attraversamento” è già, definitivamente, avvenuto in campo “politico”, è un fatto; nulla impedisce di farlo avvenire in campo tecnologico, ma è più difficile, nonostante le apparenze vi sono più difficoltà qui. È più difficile. Si vedrà, dunque.

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      Anonimo28 gennaio 2024 alle ore 17:09

      Sono A.,
      per quanto riguarda il video è chiaro che dietro moltissime realtà di information tecnology ci siano "loro" ma il tempo ci dirà cosa e dove vogliano arrivare più nello specifico..
      Concordo sulla tua analisi geopolitica specie su Trump ma potrebbe apriore il fronte Cina Taiwan,c'è poco da fare questo è un nuovo stato del mondo qualitativamente diverso per dire rispetto a dieci anni fa...
      La "luce" atomica isostenibile veramente anche solo da immaginarsi per più di un secondo,Lynch in quella sequenza è stato molto sottile molti pensano che la scelta del bianco e nero sia storica o fatta per omaggiare il maestro Kubrick e invece...
      Anche il suono non scherza,mi par di ricordare un hibakusha che citava un suono che "ti attraversa" come fosse un acufene..
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      Gestore28 gennaio 2024 alle ore 23:16

      Infatti anche il suono non è affatto - affatto - di secondaria importanza, vista la **centralità** della vibrazione sonora nella costruzione, nel mantenimento ed anche nella creazione del mondo.







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    4. Gestore29 gennaio 2024 alle ore 04:26

      Non è che, se “vince” uno dei molti contendenti di oggi, il modo ritorna in uno stato di ordine – seppur relativo –, eh no, non funziona così. Non ne sono in grado. Dev’esser un livello superiore a quello dei decisori apparenti che deve intervenire, in caso contrario il disordine continua, e tanto più interverrano, tanto meno si farà ordine, ma invece si accrescerà il disordine. È proprio radicale, strutturale, fondamentale il punto.






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      Gestore30 gennaio 2024 alle ore 00:05

      Per A. Quando il suono è troppo forte ognuno si sente “scosso” – non a caso – ma pure nella strutturazione che divide lo “spesso” dal “sottile” vi son dei limiti. Chiaro che un suono unico che tutto distrugga – guarda caso si parla della “tromba” della “fine del mondo” – va oltre il potere umano, ma tanti suoni fortissimi la cerano il “tessuto” – **simbolico** – che distingue (in modo netto) quei due domini di cui s’è detto.









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      Gestore31 gennaio 2024 alle ore 00:10


      Per A.
      Beh la “sensibiltà” verso “certe cose” la si “ha” di solito per nascita e, spesso, ereditarietà.
      Eh sì, la “tromba dell’ ‘apocalisse’” non è suonata da un angelo in senso letteralistico .. .. eh eh ..
      Non funziona così! È un “symbolos” e cioè una realtà soprasensibile - spirituale - che si manifesta, per la mente umana legata con immagini materiali, sotto una forma specifica, di solito un’immagine, appunto.
      La differenza con il simulacro è che nel simulacro l’immagine non fa riferimento ad alcuna realtà superiore spirituale.
      Nel simbolo invece sì.

      Diciamo che, a furia di slabrare quel - symbolico - “tessuto” si evocheranno forze sottile dello “psychismo cosmico inferiore” (R. GUÉNON, “Il Regno della Quantità”, le sottozero capite ultime parti).
      E ne perderanno il controlo? Sì, certo, non parlo della perdita di comando sulla situazione politica, oggi evidente, chiaramente dovuta ai pupazzi al comando, e le proteste in atto sono solo un esempio di una realtà profonda che, tra le altre cose, su questo blog abbiamo lungamente studiato ed analiticamente seguito nel suo multiforme, sempre più caotico, crescente manifestarsi.
      Non parlo di questo - che siamo ancor a livello umano, in sostanza -, ma, qui - come ho anche psecificato in un commento -, la “perdita di controllo” sarà di natura tutta diversa.
      Ovviamente questa forza da loro evocata - incautamente, quindi anche, **dopo** e conseguentemente, incontrollabilmente - provocherà la manifestazione, questa volta sì, di “quel” Suono “lì” ...
      Chi ha orecchie per intendere ... eccetera (aggiungevo scherzosamente altrove: vada in tenda ... non teatro tenda eh! ...)










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      Gestore31 gennaio 2024 alle ore 04:18

      Si spera che questio ultimi movimenti - finalmente una jacquerie! - non si facciano prendere in giro come nel 2021. Il problema è la guerra, la guerra in Ucraina e le sanzioni che sanzionano il sanzionatore.




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      Gestore31 gennaio 2024 alle ore 04:19

      Peraltro Thuller - che ho citato in un vecchio post - prevedeva per il 2002, anno di entrata in circolazione della moneta Euro, la rivolta delle campagne. Diciamo che ci son voluti venti di più!



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