martedì 23 gennaio 2024

Per l’ **830° anniversario** di Federico II), 2; link

 

 

Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/08/federico-ii-il-de-arte-venandi-cum.html

 

@i

 

 

 

PS

 

Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/10/revisione.html

 

 

 

 

 

16 commenti:

  1. Sono ancora A.,ho scoperto una cosa interessante...hai presente l edificio stampato sulla medaglia del progetto Manhattan?
    Questa sembra la sua origine risale all ottocento e ha che fare col genio militare americano
    https://en.wikipedia.org/wiki/Corps_Castle

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    1. Grazie della segnalazione. Rispondo anche all’altro commento. Sì, questi eventi nel mondo dell’agricoltura ricorda quanto successo nel 2021 ed anche **fallito** in quello stesso anno. Stavolta potrebbero andar diversamente le cose? Il punto è quello detto in “Impolitiche Considerazioni” e cioè la **rappresentanza**, tutta questa protesta che, finalmente, si muove **non ha rappresentanza** e, per rappresentanza, si deve intendere quella **reale** e non il simulacri di oggi, dove sicuramente ci sta qualcuno che dirà “sono con voi” ma, non appena andrà “là”, si rimangerà tutto senz’alcun problema, perché oggi la **politica** funziona diversamente, per sua struttura reale, profonda. Ora, il senso reale di un evento come questo sarebbe quello d’iniziar qualcosa che vada oltre le colite, stanche chiacchiere cerimoniali e le tiritere ripetitive della “politica” di oggi. Ma questo solo il tempo – neanche tanto eh – ce lo dirà. Inoltre, ricorda che siamo nella guerra mondiale, certo “a pezzi” ed a fasi diverse, ma il conflitto è ormai globale, oltre che del tutto esplicito. Dunque fare i conti senza questo dato sarebbe sbagliato. E sarà quest’ultimo a decidere. L’allargamento avvenuto in Mar Rosso toccherà i combustibili? E quanto? In che misura il commercio globale, già colpito ma in parte, ne sarà realmente interessato? E quanto? Ricorda che ci fu il blocco, per poco tempo, dello Stretto di Suez tempo fa: in quel tempo mi sovvenne che sarebbe stato facile per “certe” forze toccare quel ganglio (dal Bab al-Mandab allo Stretto di Suez), ed ecco che l’han fatto. Finché ‘ste forze staranno libere sul teatro del mondo e il “genio maligno” evocato da chi manipola l’America non rientrerà nella bottiglia, la situazione – in senso “pasoliniano” – rimarrà pericolosamente fluida. Ti preciso che il ganglio Mar Rosso – Stretto di Suez non è vitale, ma rimane fondamentale. Insomma, pezzo per pezzo, assistiamo allo smantellamento sia dell’economia mondiale – che viene colpita, mai mortalmente, ma sempre indebolita, regolarmente metodicamente – sia dell’ordine nato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Verso cosa? Ecco la vera domanda.



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  2. Cancellato il commento cui rispondo: prima cosa, dagli tempo (ah ah); seconda cosa: chiariamoci **non deve** essere un “macello” ma una demolizione controllata, DEMOLIZIONE CONTROLLATA …
    In altre parole: nel processo di “caduta controllata” non devono perderne il controllo, sta tutto lì (peraltro anche la “diabolicità” del “Piano” sta lì …). Sarebbe solo cosa umana in caso contrario, “interessi” eccetera, quel che ne vedono i “complottisti” appunto.

    Sulla medaglia ricordami quale sia, che ora non ho presente quale - tra le varie - sia (nello specifico); poi scrivilo nei commenti, se la cosa è per qualche ragione “sensibile” cancello ma rispondo comunque.








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  3. Ricordo quella medaglia, come dire un piccola firma, diciamola così ... Sul cubo nero: hai del tutto ragione, si tratta di acclimatazione, ma davvero da tempo, il passaggio **cosiddetto** “dimensionale” ormai è stato “sdoganato”, come suol dirsi … “dimensionale” ormai è stato “sdoganato”, come suol dirsi … Penso che le opere “preparatorie” siano in gran parte state fatte: ora si è definitivamente entrati – ed irreversibilmente – in un “territorio sconosciuto” ma letteralmente tale. Quel che un tempo era ipotesi sta divenendo tesi: la “zona intermedia” dove tutto è misto e indeterminato – “guerra” o (**e**) “pace” ed altre cose del genere – e il “punto d’indecidibilità” che si avvicina sempre di più … Ma per cosa? Per qual fine? A favore di “hi” (singolare o plurale che sia tale “chi”)?










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  4. Rispondo ad Anonymo (non Venexiàn, eh eh).
    Eh no, che l’ “acclimatazione” avesse aveva a che fare con il “trasumanesimo” e cose simili, eh no! … Diciamo che non si tratta tanto di “magismo” – salvo lo si voglia intendere dal lato di chi “manipola”, questo allora sì – ma son modi per diffondere l’idea di un “contatto”, che, poi ci sarà, ci sarà … molto diverso da come la pensan certi tizi, ma vi sarà … sì un piccolo errore di scrittura lì …
    Il sistema cardiovascolare: ma già è super stimolato! Senza bisogno di quella sostanza lì …
    Grazie del link, di poi guarderòllo e faròtti saper …




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  5. Per A. Certo “magismo” da parte del lato “attico” e non ricettivo della cosa, chiaro … Infatti quella luce, nella sua sostanza, È insostenibile, ma davvero, se uno la “vede” per più tempo … In ogni caso, nonostante quel che dicono, siamo oggi meno vicini all’uso del nucleare di quanto lo siamo stati nell’autunno del 2022 in particolare, ma ciò ha significato l’incendio d’intere parti del mondo: come si diceva, l’evitare il conflitto nucleare ha un costo: la guerra mondiale “de facto” – quando tu hai tre “teatri di guerra” **contemporaneamente** tu hai, di fatto, una guerra “mondiale” … Trump potrebbe metter fine ad almeno un teatro della guerra mondiale “a pezzi separati” (e cioè scoordinati fra loro), quello dell’Europa dell’est, ma NON farà niente di diverso in Palestina, anche se punterebbe, in tal caso, più sui paesi arabi “moderati” cosiddetti. Deve sempre arrivare a presentarsi, senz’altri guai legali, però … Il “teatro” di guyerra nel Mar Rosso c’è solo perché non possono colpire direttamente l’Iran, lo vogliono fortissimamente ma sinora non possono farlo, dunque vanno in Mar Rosso. Ecco tutto.


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    1. Per A., 2. Dunque ho visto il filmato: sul pericolo delle radiazioni elettromagnetiche, oltre una certa soglia e – soprattutto – continuative!, punto dirimente, ci siamo. Ma vogliono fare qualche “giunzione” tra le forze elettromagnetiche con “certe” forze? La cosa non è improbabile, ma non certo gente dell’ “information technology” chiaramente! In effetti, tutto ciò di cui stiamo discutendo si può riassumere in un capitoletto, ma molto importante: vi sarà l’ “attraversamento” – da parte d’una maglia di potenza differente, superiore – anche del mondo tecnologico, a misura delle concrete possibilità, chiaro, e stano lontani come la peste dai soliti sogni (o incubi) “complottardi” che non son altro che “riattualizzazione” delle “distopie” novecentesche, però in un “clima mentale” tutto mutato? Il “nodo” è questo. In teoria parlando, la cosa è possibile. Ma la “sorgente emanante” NON può essere, né ora né MAI(!), la cosiddetta “information technology” – né ora NÉ MAI! –, ciò perché (quel che diceva “illo tempore” Guénon, zero capito su questo) finché si rimane “nell’ambito tutto sommato limitato del mondo moderno” (Guénon) – e cioè del “Regno della Quantità” sempre più in crisi, sempre più in stato **d’implosione** crescente, pur tuttavia mai crollante davvero – il risultato non può esser altro che la “polverizzazione” (appunto, una terza guerra mondiale “a pezzi slegati”, cosa che il Novecento non avrebbe MAI e poi MAI visto accadere!). La “polverizzazione” ma NON la “dissolutio” vera e PROPRIA: evidentemente vi è necessità d’ “altro”. Se vi è **necessità** d’ “altro” ciò vuol dire che tal “altro” non può non avere uno – o più – punti di “tangenza” con la realtà di oggi; “ergo” deve pur esserci una via di “composizione” con le realtà, quand’anche tecnologiche – cioè digitali –, del “nostro” presente (imposto). Ma qui vi è una difficoltà **OGGETTIVA** perché “il ‘sottile’ difficilmente si lega con lo ‘spesso’” (Dion Fortune), ovvero si congiunge allo “spesso” (altresì detto: denso) con difficoltà, questo vuol dire. Quella del “blend” elettromagnetismo e determinate – DETERMINATE, CIOÈ SOLO ALCUNE (cioè non ogni genere di forza sottile, nb) – forze “sottili”, è un cammino, possibile, realistico. Ma è tutto da vedersi, e sul campo, non nel campo nei sogni. Quest’ “attraversamento” è già, definitivamente, avvenuto in campo “politico”, è un fatto; nulla impedisce di farlo avvenire in campo tecnologico, ma è più difficile, nonostante le apparenze vi sono più difficoltà qui. È più difficile. Si vedrà, dunque.

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  6. Sono A.,
    per quanto riguarda il video è chiaro che dietro moltissime realtà di information tecnology ci siano "loro" ma il tempo ci dirà cosa e dove vogliano arrivare più nello specifico..
    Concordo sulla tua analisi geopolitica specie su Trump ma potrebbe apriore il fronte Cina Taiwan,c'è poco da fare questo è un nuovo stato del mondo qualitativamente diverso per dire rispetto a dieci anni fa...
    La "luce" atomica isostenibile veramente anche solo da immaginarsi per più di un secondo,Lynch in quella sequenza è stato molto sottile molti pensano che la scelta del bianco e nero sia storica o fatta per omaggiare il maestro Kubrick e invece...
    Anche il suono non scherza,mi par di ricordare un hibakusha che citava un suono che "ti attraversa" come fosse un acufene..

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    1. Infatti anche il suono non è affatto - affatto - di secondaria importanza, vista la **centralità** della vibrazione sonora nella costruzione, nel mantenimento ed anche nella creazione del mondo.







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  7. Non è che, se “vince” uno dei molti contendenti di oggi, il modo ritorna in uno stato di ordine – seppur relativo –, eh no, non funziona così. Non ne sono in grado. Dev’esser un livello superiore a quello dei decisori apparenti che deve intervenire, in caso contrario il disordine continua, e tanto più interverrano, tanto meno si farà ordine, ma invece si accrescerà il disordine. È proprio radicale, strutturale, fondamentale il punto.






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  8. Per A. Quando il suono è troppo forte ognuno si sente “scosso” – non a caso – ma pure nella strutturazione che divide lo “spesso” dal “sottile” vi son dei limiti. Chiaro che un suono unico che tutto distrugga – guarda caso si parla della “tromba” della “fine del mondo” – va oltre il potere umano, ma tanti suoni fortissimi la cerano il “tessuto” – **simbolico** – che distingue (in modo netto) quei due domini di cui s’è detto.









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  9. Per A.
    Beh la “sensibiltà” verso “certe cose” la si “ha” di solito per nascita e, spesso, ereditarietà.
    Eh sì, la “tromba dell’ ‘apocalisse’” non è suonata da un angelo in senso letteralistico .. .. eh eh ..
    Non funziona così! È un “symbolos” e cioè una realtà soprasensibile - spirituale - che si manifesta, per la mente umana legata con immagini materiali, sotto una forma specifica, di solito un’immagine, appunto.
    La differenza con il simulacro è che nel simulacro l’immagine non fa riferimento ad alcuna realtà superiore spirituale.
    Nel simbolo invece sì.

    Diciamo che, a furia di slabrare quel - symbolico - “tessuto” si evocheranno forze sottile dello “psychismo cosmico inferiore” (R. GUÉNON, “Il Regno della Quantità”, le sottozero capite ultime parti).
    E ne perderanno il controlo? Sì, certo, non parlo della perdita di comando sulla situazione politica, oggi evidente, chiaramente dovuta ai pupazzi al comando, e le proteste in atto sono solo un esempio di una realtà profonda che, tra le altre cose, su questo blog abbiamo lungamente studiato ed analiticamente seguito nel suo multiforme, sempre più caotico, crescente manifestarsi.
    Non parlo di questo - che siamo ancor a livello umano, in sostanza -, ma, qui - come ho anche psecificato in un commento -, la “perdita di controllo” sarà di natura tutta diversa.
    Ovviamente questa forza da loro evocata - incautamente, quindi anche, **dopo** e conseguentemente, incontrollabilmente - provocherà la manifestazione, questa volta sì, di “quel” Suono “lì” ...
    Chi ha orecchie per intendere ... eccetera (aggiungevo scherzosamente altrove: vada in tenda ... non teatro tenda eh! ...)










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  10. Si spera che questio ultimi movimenti - finalmente una jacquerie! - non si facciano prendere in giro come nel 2021. Il problema è la guerra, la guerra in Ucraina e le sanzioni che sanzionano il sanzionatore.




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  11. Peraltro Thuller - che ho citato in un vecchio post - prevedeva per il 2002, anno di entrata in circolazione della moneta Euro, la rivolta delle campagne. Diciamo che ci son voluti venti di più!



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  12. Per A. Spesse volte le cause sono le più semplici … “il rasoio di Occam” famoso …

    Sicuramente la rivolta delle campagne montava da tempo – Thuiller, 1998, per esempio, ne parlava (Thuiller citato in vecchio post[*]) –, ma è stata la guerra in Ucraina la causa scatenante, dunque finché non arriveranno al nodo scorsoio non ne vengon fuori: quando vedi un aereo militare volare, dei proiettili sparare, dei carri armati camminare, esplodere bombe o lanciar missili, devi pensare a milioni di dollari che vanno, letteralmente, in fumo: costano un occhio della testa! Per cui, per la loro famosa “transizione green”, non vi son soldi a sufficienza da dare in sussidi perché la cosiddetta “transizione” sia la meno indolore possibile: ciò perché spendono tonnellate di soldi nelle guerre; ne spendono in quella in Ucraina in particolare, ma mo’ c’è l’intervento nel Mar Rosso, che non è che costi zero (e non è detto che si abbia l’ulteriore escalation nel Golfo Persico: con quest’amministrazione al comando degli Usa solo guerre ti puoi aspettare, poiché Biden è stato eletto per portare il mondo alla terza guerra mondiale “a pezzi staccati fra loro” - cosa che sta esattamente facendo -, cercando di evitare però il conflitto atomico, cosa che ha sinora fatto in modo molto debole, zoppicante ed esitante). Quindi è possibile tutto.
    Sia detto per inciso: che la guerra in Ucraina fosse “impensabile” non è affatto vero, per gli agricoltori forse lo era, per il “grosso pubblico” di certo, ma in sé stessa era possibilissima: siamo sulle sue tracce da più di diec’anni! Era scritta. La si rischiò, inoltre, esattamente diec’anni fa … è quanto dire! Comunque, le cose sono andate come sono andate, le cose vanno come vanno: la ruota disassata gira follemente nel teatro scassato del mondo … Ovviamente gli stessi che han contribuito – e non poco! – a portarci qui dove siamo, vanno dagli agricoltori e dicono di “dialogare” con loro facendo concessioni, per quietarli e continuare la politica precedente, politica che oggi non è possibile modificare; cioè dicono di “rappresentarli” e, quindi, siamo sempre al solito punto, al solito “nodo” di fondo: la rappresentanza. Però stai attento ai rappresentanti che ti scegli!

    [*] Cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/12/il-breviario-del-professor-dupin.html





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    1. La protesta ricorda molto i gilet gialli e cose simili, sicuramente la Francia è la più a rischio, ma non solo la Francia[*].

      [*] Cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/01/da-il-montaggio-13-punti-tratti-da-sun.html


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