mercoledì 17 gennaio 2024

Influssi, 3. Ed “influenza pop” (tema che ci ha piuttosto interessato nella seconda metà dell’anno passato 2023) – o: la Terza guerra mondiale “a pezzi” e la “Fortezza Europa” – link

 

 

 

Cf

https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2024/01/influssi-3-pop-e-influenza-pop-o-la-terza-guerra-mondiale-a-pezzi-2.pdf

 

 

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PS


Si confonde spesso tra il numero di “teatri” di guerra che si aprono – tre minimo per potersi dire “guerra mondiale” – con l’ **intensità** di una guerra stessa. Ci possono quindi esser benissimo due teatri di guerra, intensissima, e però NON È “mondiale” o invece TRE teatri effettivamente, per cui è “mondiale”, però a bassa intensità. Son due parametri diversi, che possono, sì, coesistere, ma che NON si risolvono l’uno nell’altro semplicisticamente. Ora, un terzo fronte si è ormai aperto.
Due più due fa quattro. Naturalmente il silenzio è tombale, come un condono. Come i cani nei cinodromi, tanti abbaiano alla lepre finta, che ci sta per portarli altrove. Ingenui credenti nella libertà e nella democrazia … L’ “Idra intima” – nel duplice significato del termine “intima” – dunque, ormai si è aperto il terzo fronte (chi ha orecchie per … [1]) 

 



[1] Cf

https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2020/01/che-si-deve-intendere-per-2.pdf


  



 

 

3 commenti:

  1. “The Economist” riconosce che le sanzioni occidentali a Mosca non hanno avuto quel successo che credevano, non hanno “funzionato” insomma: ci voleva “la scienza” per capirlo …! Invece, hanno avuto successo: contro l’Europa. Le sanzioni “occidentali” contro Mosca sì che hanno avuto successo: contro l’Europa (come si dice in “Impolitiche Conversazioni”, ma **non era certo** difficile capirlo!). Sono state auto sanzioni, come mai vista, ma ora s’è vista, con la complicità delle classi dirigenti **europee** tutte, **compreso** quelle di “destra” pseudo “sociale” che chissà cosa dovevano fare: s’è visto! Ma è l’Europa, come classi dirigenti, come tutto, che è quel **prevedibilissimo** fallimento che si era chiaramente annunciato, evidente per chi voleva vederlo. Pochissimi? Certo, con l’opinione pubblica tutta contraria, e sempre, non era possibile altro, con le pseudo “alternative” in gira mica ci sarebbe stata tanta gente a vederlo. E tuttavia, non era difficile vederlo … That’s Europe, baby!






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  2. Sul momento attuale: di nuovo si vede una potenziale deriva verso una guerra nucleare, credo però vi siano ancora delle carte per almeno rallentarla. Invece, il Mar Rosso s’arrossa sempre di più, l’Egitto è “sotto spot” e a rischio. L’Africa subsahariana è a rischio, ma ora pure il Nord Africa sempre di più. Poi si aprono altre crepe: il mondo va verso il “caos systemico”, come, si diceva “illo tempore” … non fu detto per gioco, di certo … Diciamo che no era il 2019 l’anno, ma il seguente, un anno in più perché la “Magna Conjunctio” in Aquarius – confermata l’anno scorso e sarà riconfermata fra pochissimi dì – è “il” segno, peraltro riguardante (ma guarda caso!) proprio Israele … “Tour se tient” usa dirsi …





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  3. Ed hanno, così, la loro bella terza guerra mondiale, formato “pocket”, come dire: “portatile” … “pret-a-porter”, “leggera” (“lean”) e a fasi, a “pezzi”, in “comode” rate si fa per dire!!), cioè non “tutta d’un colpo” per così dire … il che sarebbe troppo. Sarebbe, cioè, insostenibile. Ah! La sostenibilità, si sa!







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