Proprio così, è un aggiornamento molto importante. In primis, per ribadire la necessità (e unica possibilità, d'ora in avanti!) di combattere "la crisi" solo e soltanto dentro di noi. Nessuna "spada visibile" può essere brandita per giusta causa. Come piace pensare a me, bisogna discendere nelle "catacombe del cuore", poiché la persecuzione in atto è di natura interiore, c'è poco da fare. (e la violenza manifesta che verrà è conseguenza di sopradetta persecuzione, mai il contrario). In secundis (ovviamente!) l'aggiornamento sull'attivazione dei "centri", malgrado sia difficile dare un'esatta posizione a qualcosa che, essendo di natura diversa dalla materia "visibile", una concreta posizione non ha. Fatte queste dovute precisazioni, mi viene da fare alcune considerazioni personali (forse già fatte in passato, ma, come si dice, "repetita iuvant".) 1) Riporre la "spada" non vuol dire far nulla e stare senza pensieri, ma semmai di non cadere nella tentazione di prendere le parti di alcuno o alcunchè, di movimenti e "bandiere" di qualsiasi colore, apparentemente in opposizione tra di loro, che in verità fanno il gioco del Nemico (il "terzo punto" che si è detto, che ne viene dai due litiganti, e se la gode...) 2) Che le tradizioni esteriori volgono inevitabilmente al tramonto non vuol dire che non bisogna essere, o cessare di essere, "religiosi", (la questione del "peccato contro lo Spirito" che si ripete spesso da qualche giorno sul blog la ritengo molto salutare.)
Per concludere, riguardo i centri che mancherebbero per chiudere il "disegno". Sappiamo che le cose "elettromagnetiche, nucleari ecc" non sono della stessa natura, se così possiamo chiamarla, delle cose "sottili", anche se un rapporto tra le due cose rimane. Mi viene da associare l'ultima torre alla manifestazione delle "stirpi di Gog e Magog", con un "sollecito" di questo genere. Sarà solo una fantasticheria, e francamente lo spero.
Oggi non ci sono “giuste cause” ma solo gradazioni d’ingiustizie: ciò perché siamo proprio “alal fine”, quella vera. E che bbor di’? Vuol dire che “il mondo tutto” è sotto il dominio delle forze dle male (“cosmico”) e quindi, come dici giustamente, una “spada” non serve, la lotta è interiore così come la persecuzione. Che poi quest’ultima implichi anche quella esteriore, senza dubbio è così, ma è l’effetto e non certo la causa, così come l’ “apocalisse” è questo crescente dominio dovuto alla crescente emersione – ed ecco i “centri” – di “certe” forze che, **dunque**, provoca disastri ma, in sé stessa, **NON È** un accumulo di disastri a profusione. Il predominio delle “forze avverse” – chiamiamole così per capirci – sul pianeta Terra **in modo esteriore** (dettaglio non secondario) provoca – “then”, di conseguenza, dunque – una serie di disastri epocali, ma l’accumulo di disastri, e in una qualunque proporzione, non genera di per sé stesso un’ “apocalisse”. Il rapporto causa-effetto è decisivo per la comprensione corretta di questi temi - **decisivo** senza dubbio. Sui punto 1) e 2) concordo completamente. È così, siamo comunque responsabili anche se ciò NON implica lo schierarsi **esteriormente** a favore di questi o di quelli, né possiamo far finta di vivere altrove o in un’altra epoca. Vi son doveri che si contraggono nascendo. Piaccia o NON. Quel dici sulle “stirpi” non è affatto impossibile …! inoltre, il legame con l’elettromagnetismo esiste ma **non è** diretto: i due “ambiti” son, sì, correlati ma non si equivalgono affatto, anche se “giustificar” questo legame con degli esempi ci porterebbe decisamente troppo lontano. Una sola osservazione voglio: si sa che gli “Ufo” – cosiddetti eh, cosiddetti! – spesso si “vedono” legati a centrali nucleari, ed insomma con cose “atomiche” in un qualche modo. La “vulgata” vuole che ciò sarebbe perché “ci vogliono salvare” dal “pericolo” atomico – che oggi hanno sdoganato: non è più pericolo, “No more danger, baby!”, “Nuke is good!” – mentre, invece, si tratta di ben altro: quell’emanazione elettromagnetica, così potente, serve a certe forze per “materializzarsi” o, se non piace il termine, “concretizzarsi” ed assumere una consistenza fino al visibile. Che poi è anche il problema delle famose “stirpi” è **proprio** quello del “concretizzarsi” (usiamo questo termine con beneficio d’inventario, per capirci). Quello è il loro problema. Che diceva Dion Fortune (uno pseudonimo, come si sa)? Che il problema è sempre quello, la concretizzazione, il passaggio dal “sottile” allo “spesso” diceva, usando categorie “classiche” del “magismo” e dell’alchimia, due ambiti ben diversi – c’ho scritto un libretto su – però vi è relazione, seppur permangano ben distinti. Ed aggiungeva che ciò accade perché il sottile non è ben adeguato ad interagire con lo spesso. Questo accade anche per le “stirpi” famose …
Appropriato per i tempi che corrono! Non è chiaro se è cane o lupo: la sola scelta da fare sta in questa ambiguità. Oppure, perché no, un "werewolf convertito", o che deve convertirsi, come quello delle leggende irlandesi (leggenda, tra l'altro, molto interessante).
Ne approfitto per segnalare un testo a riguardo: "NUCCIO D'ANNA - Il cristianesimo celtico: i pellegrini della luce" Edizioni dell'Orso (2020). L'autore sembra "guenoniano" come piace a noi. Ha fatto un lavoro mostruoso su un argomento molto vasto (e trattato quasi sempre solo in lingua inglese). Mi ha permesso di unire molti punti, specie sul rapporto tra la tradizione "boreale" e il cristianesimo. Di tanti argomenti trattati, interessantissimo quello della conversione (la vera conversione) attuata dai monaci erranti, i culdei (citati anche da Guénon nei saggi sull' esoterismo cristiano). Una conversione dei luoghi, dei "centri", ancor prima che delle persone, che è stata fondamentale per " raddrizzare " le cose, almeno in quel tempo ( conversione che oggi è ovviamente impossibile).
Infatti è appropriato ai tempi …! E … conosco la leggenda del “werewolf convertito” … peraltro “leggenda” non poco interessante. Grazie della segnalazione! Un breve commento: molto interessante che siano – fossero … – “convertiti” i “centri” poiché la “conversione” dell’individuo, in presenza di “accumuli” di forze cosiddette “sottili” (negative) che continuano, in ogni caso, ad esser “effettivi”, almeno parzialmente, rischia di aver effetti molto limitati come, poi, **la storia** ci ha dimostrato “al di là di ogni ragionevole dubbio” … cosa che dici, giustamente, impossibile oggi: ed è così, quei tempi son passati, per molti, e gravissimi, motivi.
La “Porta Coeli” non si apre colla forza né “inducendo” questo o quello, né ha scorciatoie, ABC proprio, questo è proprio l’ABC, ma proprio il “mini” minimo (come amo chiamarlo) …
La “Porta Inferni”, al contrario, vorrebbe tanto aprirsi, solo che manco qui è facile: la spiritualità non è un investimento, il rito può aiutare ma è solo un mezzo, tant’è che un rito può esser fatto “male” e tuttavia identico formalmente, ed ecco che i risultati son diversi: mica per la lettera del rito! Vi è dunque qualcosa d’ “altro” no!? facile dedurlo, buon senso!
Che cos'è, davvero, lo Spirito? LIBERTA’ ma **non** quella del mondo, non quella di chi grida “libertà libertà”, quella non è la vera libertà dello Spirito e che solo lo Spirito sa e può dare - “se vuole” - perché ogni cosa - ogni cosa - ti vincola (come cavolo si fa a vedere che la vita è un vincolo, **anche** in senso cosiddetto “magico” **è** un vincolo) mentre lo spirito **libera** e mi si lasci dir che laddove, ogni dove, lo Spirito si manifesta, esso **libera** semplifica scioglie, sempre. È un caso? Non credo proprio.
Il link di link è molto importante .. .. I think .. ..
RispondiEliminaProprio così, è un aggiornamento molto importante. In primis, per ribadire la necessità (e unica possibilità, d'ora in avanti!) di combattere "la crisi" solo e soltanto dentro di noi. Nessuna "spada visibile" può essere brandita per giusta causa. Come piace pensare a me, bisogna discendere nelle "catacombe del cuore", poiché la persecuzione in atto è di natura interiore, c'è poco da fare. (e la violenza manifesta che verrà è conseguenza di sopradetta persecuzione, mai il contrario). In secundis (ovviamente!) l'aggiornamento sull'attivazione dei "centri", malgrado sia difficile dare un'esatta posizione a qualcosa che, essendo di natura diversa dalla materia "visibile", una concreta posizione non ha. Fatte queste dovute precisazioni, mi viene da fare alcune considerazioni personali (forse già fatte in passato, ma, come si dice, "repetita iuvant".) 1) Riporre la "spada" non vuol dire far nulla e stare senza pensieri, ma semmai di non cadere nella tentazione di prendere le parti di alcuno o alcunchè, di movimenti e "bandiere" di qualsiasi colore, apparentemente in opposizione tra di loro, che in verità fanno il gioco del Nemico (il "terzo punto" che si è detto, che ne viene dai due litiganti, e se la gode...) 2) Che le tradizioni esteriori volgono inevitabilmente al tramonto non vuol dire che non bisogna essere, o cessare di essere, "religiosi", (la questione del "peccato contro lo Spirito" che si ripete spesso da qualche giorno sul blog la ritengo molto salutare.)
RispondiEliminaPer concludere, riguardo i centri che mancherebbero per chiudere il "disegno". Sappiamo che le cose "elettromagnetiche, nucleari ecc" non sono della stessa natura, se così possiamo chiamarla, delle cose "sottili", anche se un rapporto tra le due cose rimane. Mi viene da associare l'ultima torre alla manifestazione delle "stirpi di Gog e Magog", con un "sollecito" di questo genere. Sarà solo una fantasticheria, e francamente lo spero.
EliminaOggi non ci sono “giuste cause” ma solo gradazioni d’ingiustizie: ciò perché siamo proprio “alal fine”, quella vera. E che bbor di’? Vuol dire che “il mondo tutto” è sotto il dominio delle forze dle male (“cosmico”) e quindi, come dici giustamente, una “spada” non serve, la lotta è interiore così come la persecuzione. Che poi quest’ultima implichi anche quella esteriore, senza dubbio è così, ma è l’effetto e non certo la causa, così come l’ “apocalisse” è questo crescente dominio dovuto alla crescente emersione – ed ecco i “centri” – di “certe” forze che, **dunque**, provoca disastri ma, in sé stessa, **NON È** un accumulo di disastri a profusione. Il predominio delle “forze avverse” – chiamiamole così per capirci – sul pianeta Terra **in modo esteriore** (dettaglio non secondario) provoca – “then”, di conseguenza, dunque – una serie di disastri epocali, ma l’accumulo di disastri, e in una qualunque proporzione, non genera di per sé stesso un’ “apocalisse”. Il rapporto causa-effetto è decisivo per la comprensione corretta di questi temi - **decisivo** senza dubbio.
Sui punto 1) e 2) concordo completamente. È così, siamo comunque responsabili anche se ciò NON implica lo schierarsi **esteriormente** a favore di questi o di quelli, né possiamo far finta di vivere altrove o in un’altra epoca. Vi son doveri che si contraggono nascendo. Piaccia o NON.
Quel dici sulle “stirpi” non è affatto impossibile …! inoltre, il legame con l’elettromagnetismo esiste ma **non è** diretto: i due “ambiti” son, sì, correlati ma non si equivalgono affatto, anche se “giustificar” questo legame con degli esempi ci porterebbe decisamente troppo lontano. Una sola osservazione voglio: si sa che gli “Ufo” – cosiddetti eh, cosiddetti! – spesso si “vedono” legati a centrali nucleari, ed insomma con cose “atomiche” in un qualche modo. La “vulgata” vuole che ciò sarebbe perché “ci vogliono salvare” dal “pericolo” atomico – che oggi hanno sdoganato: non è più pericolo, “No more danger, baby!”, “Nuke is good!” – mentre, invece, si tratta di ben altro: quell’emanazione elettromagnetica, così potente, serve a certe forze per “materializzarsi” o, se non piace il termine, “concretizzarsi” ed assumere una consistenza fino al visibile.
Che poi è anche il problema delle famose “stirpi” è **proprio** quello del “concretizzarsi” (usiamo questo termine con beneficio d’inventario, per capirci). Quello è il loro problema. Che diceva Dion Fortune (uno pseudonimo, come si sa)? Che il problema è sempre quello, la concretizzazione, il passaggio dal “sottile” allo “spesso” diceva, usando categorie “classiche” del “magismo” e dell’alchimia, due ambiti ben diversi – c’ho scritto un libretto su – però vi è relazione, seppur permangano ben distinti. Ed aggiungeva che ciò accade perché il sottile non è ben adeguato ad interagire con lo spesso.
Questo accade anche per le “stirpi” famose …
Visto il cambio della piccola immago del profilo .. .. anzi: dello profil .. ..
EliminaAppropriato per i tempi che corrono! Non è chiaro se è cane o lupo: la sola scelta da fare sta in questa ambiguità. Oppure, perché no, un "werewolf convertito", o che deve convertirsi, come quello delle leggende irlandesi (leggenda, tra l'altro, molto interessante).
RispondiEliminaNe approfitto per segnalare un testo a riguardo: "NUCCIO D'ANNA - Il cristianesimo celtico: i pellegrini della luce" Edizioni dell'Orso (2020). L'autore sembra "guenoniano" come piace a noi. Ha fatto un lavoro mostruoso su un argomento molto vasto (e trattato quasi sempre solo in lingua inglese). Mi ha permesso di unire molti punti, specie sul rapporto tra la tradizione "boreale" e il cristianesimo. Di tanti argomenti trattati, interessantissimo quello della conversione (la vera conversione) attuata dai monaci erranti, i culdei (citati anche da Guénon nei saggi sull' esoterismo cristiano). Una conversione dei luoghi, dei "centri", ancor prima che delle persone, che è stata fondamentale per " raddrizzare " le cose, almeno in quel tempo ( conversione che oggi è ovviamente impossibile).
Infatti è appropriato ai tempi …! E … conosco la leggenda del “werewolf convertito” … peraltro “leggenda” non poco interessante.
RispondiEliminaGrazie della segnalazione! Un breve commento: molto interessante che siano – fossero … – “convertiti” i “centri” poiché la “conversione” dell’individuo, in presenza di “accumuli” di forze cosiddette “sottili” (negative) che continuano, in ogni caso, ad esser “effettivi”, almeno parzialmente, rischia di aver effetti molto limitati come, poi, **la storia** ci ha dimostrato “al di là di ogni ragionevole dubbio” … cosa che dici, giustamente, impossibile oggi: ed è così, quei tempi son passati, per molti, e gravissimi, motivi.
Guénon **non era** tra i “difensori dell’Occidente” ed è sempre bene ribadirlo.
RispondiEliminaLa “Porta Coeli” non si apre colla forza né “inducendo” questo o quello, né ha scorciatoie, ABC proprio, questo è proprio l’ABC, ma proprio il “mini” minimo (come amo chiamarlo) …
RispondiEliminaLa “Porta Inferni”, al contrario, vorrebbe tanto aprirsi, solo che manco qui è facile: la spiritualità non è un investimento, il rito può aiutare ma è solo un mezzo, tant’è che un rito può esser fatto “male” e tuttavia identico formalmente, ed ecco che i risultati son diversi: mica per la lettera del rito! Vi è dunque qualcosa d’ “altro” no!? facile dedurlo, buon senso!
Che cos'è, davvero, lo Spirito? LIBERTA’ ma **non** quella del mondo, non quella di chi grida “libertà libertà”, quella non è la vera libertà dello Spirito e che solo lo Spirito sa e può dare - “se vuole” - perché ogni cosa - ogni cosa - ti vincola (come cavolo si fa a vedere che la vita è un vincolo, **anche** in senso cosiddetto “magico” **è** un vincolo) mentre lo spirito **libera** e mi si lasci dir che laddove, ogni dove, lo Spirito si manifesta, esso **libera** semplifica scioglie, sempre. È un caso? Non credo proprio.