Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2019/11/una-leggenda-celtica-su-michael-scot.html.
Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/04/copertina-1.html.
Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/04/frammento-7-lo-specchio-del-mondo-link.html.
@i
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/10/federico-ii-enostra-intenzione-mostrare.html
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/08/federico-ii-il-de-arte-venandi-cum.html
Dal “neo patto” dipende se si potrà, davvero, arrivare al “R.d.A.” .
RispondiEliminaQuale fu il nome del papa che incoronò Carlo Magno ...? ... ça va sans dire! Leone, Leone III, anno: 800.
RispondiEliminaAl tempo di Leone III era l’ “imperator” a fungere da “katèchon” poiché la funzione del “k.” sarebbe solo nel corso del tempo successivo – e pian piano – parzialmente passato al papa: il papa re, per l’appunto.
RispondiEliminaCon Leone XIV - chiaro, è un papa, e la via per un papa è solo quella del dialogo - si ha un cambiamento: tra Francesco e GP II cioè verso una via più occidentalizzante, più equidistante cioè, anche - se non soprattutto – con un’attenzione particolare sulla questione della Palestina. Era scritto, come si era detto ...
RispondiEliminaDavvero più chiaro di così ...
EliminaUna “svolta” occidentalista stava nelle cose ... Ma è stata presa in modo molto “soft” ed accettando alcune parti delle tendenze del papa precedente: non poteva esser diversamente dopo un “bagno di folla” così prolungato: sarebbe apparso una negazione troppo evidente ... Tuttavia, nelle cose di sostanza: riavvicinamento al gruppo Nato e ad Israele. Francesco era l’eccezione, si è semplicemente tornati alla regola. Ma la regola “di ed in” tempi come questi: insomma, un GP II con qualche cosa di Francesco piuttosto che il caso speculare.
RispondiEliminaL’unica - e sola - vera “Europa” possibile -, ma occorrerebbe cacciar via “in primis” gli attuali governanti in Francia e Germania, e non accadrà mai -, è quel che qui chiamano “Impero franco” (ma in realtà era l’Impero Germanico cristianizzato, erede occidentale dell’Imp. Rom.) e i sodali **vicini** di quella forma politica, **non** i “Slavic Tribes” né Baltici né via dicendo, come son chiamati talvolta.
RispondiEliminaQuesti ultimi non sono Europa, e lo vediamo ogni dì che passa. Non sono Europa **storica** anche se possono essere Ue - lo sono infatti -, ma l’Ué non ha **NIENTE** a che spartire con l’ “IDEA di Europa” che la STORIA ***PRE* moderna** ci ha consegnato: niente.
Ah ecco, mister T. fa qualche passetto indietro … ah ecco. Sulla questione dazi: è una maschera, il vero nodo è il dollaro, T. vorrebbe la svalutazione – in parte avvenuta ma in minima parte – del dollaro per riprender vantaggio competitivo, questo è quanto, ma ciò significa rinunciare al dollaro come valuta di riferimento mondiale quando altri paesi non sono ancor in grado, al momento, di offrire alternative credibili, né lo yuan né l’ “ognun per sé” dei cosiddetti “Brics” – siamo nel guado –, inoltre, vi è il cosiddetto “paradosso di Triffin” (di cui si parlava in un vecchio post ormai di diec’anni fa) che afferma che una valuta può diventare riferimento mondiale tuttavia, in tal caso, la nazione che ospita tale valuta deve lasciar crescere il proprio indebitamento estero moltissimo: è il caso degli Usa. Vero è però che l’indebitamento Usa è gigantesco, potenzialmente insostenibile. T. lo vede bene, il punto è che la sua ricetta porta il System sempre più in stallo piuttosto che aiutare a venirne fuori. Ma questo **non** è una novità perché abbiam visto quest’andamento ripetersi ormai da molti anni, non solo nella guerra in Ucraina … tutto ciò che oggi viene fatto non solo non risolve mai niente, ma peggiora lo stato delle cose!
RispondiEliminaCf.
Eliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2015/11/economia-globale-ed-il-dilemma-di.html
L’unica - e sola - vera “Europa” possibile -, ma occorrerebbe cacciar via “in primis” gli attuali governanti in Francia e Germania, e non accadrà mai -, è quel che qui chiamano “Impero franco” (ma in realtà era l’Impero Germanico cristianizzato, erede occidentale dell’Imp. Rom.) e i sodali **vicini** di quella forma politica, **non** i “Slavic Tribes” né Baltici né via dicendo, come son chiamati talvolta.
RispondiEliminaQuesti ultimi non sono Europa, e lo vediamo ogni dì che passa. Non sono Europa **storica** anche se possono essere Ue - lo sono infatti -, ma l’Ué non ha **NIENTE** a che spartire con l’ “IDEA di Europa” che la STORIA ***PRE* moderna** ci ha consegnato: niente.
Se ne uscivano con : “l’Europa che ci dà la pace” - stiamo vedendo ... - infatti ...!
RispondiEliminaNon li ho mai creduti - come ben noto - del resto.
EliminaMa è proprio “l’idea di Europa” - sviuluppata da certe forze, da tempo dominanti questo contenente - quel che non ho mai condiviso: **questa** Europa costruita dai vari Trattati. Tuttavia il danno è ormai fatto. Qui rimaniamo per una diversa “idea di Europa” però e cerchiamo di mantenere aperta la porta per questa diversa visione, per quanto residuale ormai, ed è inevitabile che lo sia. Di qua il riferimento a Federico II.
Armistizio? Oggi solo armistizio puoi avere, ed è già tanto, il che la dice lunga … Non esiste “politica” (cf. “Impolitiche”) – ne abbiam parlato varie volte – oggi …
RispondiElimina100% di possibilità di guerra nucleare? Non è affatto detto, il fatto è che mancano le armi: non puoi fare guerre senza le armi. Devi produrle, ma per poterlo fare, devi cambiar via “in corso d’opera” come suol dirsi, e ciò rende tutto scivoloso e incerto. Il che diminuisce il rischio di uso concreto delle armi nucleari. Ma, è chiaro, non elimina quest’eventualità …
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