sabato 15 luglio 2023

**Ricordare** o **Dimenticare** (Foucault)? Ricordarsi di **Dimenticare** senza scordarsi di ricordare

 

 

 

 

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/04/ricordare-foucault.html

cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/06/a-proposito-dell.html

cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2022/01/il-tragitto-dei-nostri-tempi.html,

cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/10/non-ci-si-dimentichi-mai-di-dimenticare.html.

 

 

@i

 

 

 

 

 

PS. Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2023/07/e-venuto-il-tempo-ma-non-ancora-il.html

 

 

 

 

 

 

 

12 commenti:

  1. La deriva è globale, mera foto della realtà, mentre tanti vivon nei sogni. La talassocrazia è da tempo finita, oggi c’è la “crazy crazia” del digitale, del cosiddetto “etere” …

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  2. Purtroppo ciò essendo dovuto al fresco che sta in zona ovest atlantica, che fa assalire l’aria orrida dal dessert, unica possibilità: che l’area di estremo caldo si espanda verso ovest e nord ed dunque diminuisca, pensiamolo come uno sfondamento, letterale, dell’asse “michaelico”, quindi l’unica è che si diffonda e diminuisca d’intensità semplicemente perché si diffonde, chiaro, non perché passa (c’è differenza!) … il che la dice lunga sui “nostri” tempi! E nessuno s’oppone! Questa semplice constatazione non smuove alcuna coscienza: interessante. A che serve sognare del passato – definitivamente andato – quando tu, **oggi**, non hai alcun potere? A niente. Chi s’oppone, parlo a cominciare dalle religioni, e da chi è “spirituale” in generale, alla deriva? Nessuno! Nessuno! Nessuno! (Come dicevano i templari nel “circolo montano” dei Pirenei, secondo Corbin, un altro che – partendo dal giusto – però ha contribuito allo stato, ognuno volendo “tornare” quando la strada è stata minata …!!) Il problema è la Terra tutta. Il problema è l’umanità tutta. Il passato sta bene dove stare: nel passato, ma, o si spende come moneta circolante – ma davvero, ed dunque collide col presente – oppure rimane là dove già sta. Insomma: torna pure dove te pare, tanto non cambia proprio niente! Per questo puoi “tornare” ma è irrilevante. Costatazione che, però, di nuovo, non smuove le coscienze, poiché la nostra è l’età dell’escapismo, l’epoca della rimozione, l’età dei resti ed il periodo finale della storia, caratterizzato dalle dipendenze psicologiche.





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  3. Già, ed è importante il lavoro di chi come te continua a sottolinearlo, perché seppur senza riceverne gloria alcuna, rimane fondamentale mantenere almeno qualche piccola bandiera piantata nel terreno, come monito per dire "la normalità sta qui, mentre il mondo è impazzito".
    Perché chi è veramente spirituale attinge la propria stabilità e forza dall'interno, ma nessuno è un'isola e sarà sempre importante che rimangano degli "avamposti".
    Più di così, oggi, non è possibile, come hai sottolineato tu.

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    1. Rimane importante proprio perché, da un lato, “no man is an islamd” ma, soprattutto, perché devono rimanere delle funzioni per così dire “implicite”, sennò si perderebbe del tutto il “filo” . . .
      Il “fil d’Arianna” . . . che porta - e porterà - fuori dal metaforico labyrintho inestricabile che della realtà umana han fatto scempio “certe” forze, fatto scempio colla connivenza - inconsapevole, soprattutto, ma talvolta anche consapevole! - dell’umanità e dei suoi rappresentanti, umanità che si sta giocando gli ultimi fuochi del Cyclo umano . . .
      Il resto è silenzio. Chi ancor oggi parla di ritorni, dle tutto impossibili, sogna, poiché siamo - davvero - impossibilitati . . . ostacoli dappertutto, un singolo passettino è dura lotta. Il vento avverso ha forza massima. Il che non vuol dire non far nulla, ma non certo continuare nelle vecchie direzioni: sono chiuse, bloccate, serrate, ormai esaurite. Lo vediamo dal comportamento ed anche delle religioni mondiali (cosiddette), in perfetta buona fede, rispetto ad una crisi onniscomrpensiva ed onnisconvolgente, come quella del tempo presente: come se avessero in testa una situazione che già da tempo non ci sta più ma volessero a forza farla perdurare. Non è possibile. Che senso ha costruirsi il cosiddetto “proprio ‘devachèn’” quando la Terra intera va sempre più a rotoli? Nessun senso, ma si continua così senza problemi.
      E ciò in perfetta buona fede, sia ben chiaro. Il che conferma il problema di fondo non è minimamente intaccato da tutto ciò . . .







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    2. Sul processo di “accelerazione” degli ultimi tre anni: prima cosa, è stato preparato, e da molto tempo, poi la cosa più significativa è che non vede quasi alcuna resistenza seria, eccezione fatta per qualche gruppetto qua e là, ed allora le cose sono diverse: non si tratta di un processo di “accelerazione” che elimina le resistenza, ma di un processo di eliminazione delle resistenze – processo concluso! - al quale segue il processo di accelerazione: funziona così, **sempre** così funziona!
      Tutto questo è avvenuto per mezzo della produzione di **false** opposizioni, quelle neonazionalistiche o “sovranistiche”, che dir si voglia, e cioè - per usare le categorie di Aurobindo - per mezzo del (falso) “ritorno” all’ “età dell’individualismo e della ragione” nella “fase infrarazionale” del ciclo umano. Cosa, ovviamente, impossibile, che, dunque, “maschera” altro. È sempre il consenso ciò che conta davvero. E le “due lobby in lizza nel mondo” fan capo, come sempre, ad una sola sorgente …









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    3. Va poi precisato che così è ORA, e non è che sarà sempre così, anche QUESTO va detto.

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    4. Non riescono a venir fuori da certe prospettive che ormai son come rami secchi, sterili. Pochissima consapevolezza, una crisi al buio, si diceva tempo fa . . .
      Ma questo è quanto. Per questo nopn si riesce mai a risolverwe alcunché né “a cavare il ragno dal buco”, come suol dirsi . . . Condannati a ripetere, senza fine, le stesse cose senza speranza. Questa è “La Crisi del mondo moderno”, una gravidanza diabolica, un buco senza fondo, emersione di una molteplicità senza relazioni ad alcun principio - per quanto possibile chiaro - che non troverà giammai una sual “solutio”.





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    5. Ogni volta che tal piano subisce uno scacco, notalo, non è che lo fermano, lo rivedono
      No. Lo spingono ancor piùavaanti. Come una malattia.

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  4. Funziona come si è detto “apertis verbis” in “Impolitiche Conversazioni”, per mezzo della dipendenza e dell’emergenza oggi si attua il controllo, non più con i vecchi sistemi. Ma questo accade in un contesto di **crescente** unanimismo, quest’ultimo punto gli sta andando malaccio. Non c’è ancora. I primi due, dipendenza ed emergenze continue: gran successo.
    Deduzione inevitabile: avverranno interventi perché l’unanimismo cresca.
    Quali possono essere? La “falsa invasione”, chiaro …
    Ecco perché - non è detto apertamente nel testo, però vi è suggerito - si va verso cose del genere …


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  5. Le forze che si oppongono strenuamente alla “trasformazione” sono al comando del mondo, e vi si opporranno **AD OGNI COSTO**, a qualsiasi costo, a costo di DISTRUGGERE – in parte – l’intera Terra, se del caso (non lo voglio esplicitamente, chiaro, ma – se dovessero scegliere – sceglierebbero di distruggere l’intera Terra, senz’alcun problema da parte loro). Non lasceranno la presa – né ora né mai – e l’intero pianeta è nelle loro grinfie, sotto mille maschere, in apparenti “opposizioni”, in tante fogge, sotto mentite spoglie. Insomma: non importa come! La forma è secondaria poiché mutevole, adattabile. Tutto ciò, logicamente parlando, dovrà portare per forza di cose alla “falsa invasione” che, però – problemino …! – avrà effetti, come sempre accade agli “apprenti sorcier” – del tutto non voluti: la **VERA** “invasione” … In altre parole: risvegliano forze che **NON** sono in grado di – davvero – controllare: la storia dell’ “apprenti sorcier”, per l’appunto …








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  6. Non ci può essere coercizione oggi, poiché il **paradigma** del dominio – dunque: il **paradigma** del controllo (di questo si tratta, in poche parole, in “Impolitiche Conversazioni”) – è **cambiato**, i “complottomani” non lo capiscono e cercano Maria per Napoli, ma invece “a Napule Maria nun ce sta cchiù”!! “Te capi’”?? Non vi è opposizione, esattamente: si oppongono a spaventapasseri ed a cose che non esistono (più), per questo li lasciano starnazzare …
    “Interdipendenza”, loro si fissano sull’ “inter” ma il punto (vero) è – come dico in “Impolitiche” – il “dipendenza” …
    Piccolo dettaglio …











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  7. Poi – **apparentemente** “off topic” (ma non “off Tropic” …! – venendo al Piano di far cadere – verso destra – tutti i governi: si sta realizzando, solo, piccolo problemino, sono anti P., P. ha sostenuto questo piano che … lo colpisce! dove si dimostra come le nazioni vengano manipolate!
    E comunque si sta realizzando, tal Piano; dunque, qual è lo scopo, vero? Basta riandare a quel vecchio testo del 1999 o 2000, sul “tesoro dei nazisti e l’ ‘affaire’ (**oscuro**) di Rennes-le-Château”, per aver qualche spunto e delle indicazioni, sufficienti ma non esaustive, cioè parziali. Non so se in qualche post passato – e sopravvissuto – si riporta qualche passo di tal testo, oggi ormai datato, seppur vero su tal punto.

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