venerdì 7 marzo 2025

“Noi” [“CI” …] *siamo* ENTRATI …

 

 

 

 

 

Un vecchio alchimista mi diceva:

Ci son meno cose tra cielo e terra

 di quanto si creda”;

il resto è INVENTATO …

(LEVRIERE)

 

Ed è tutto questo “inventato”

 che DEVE passare …

(E. FORTUNIA)

 

 

 

NOI ENTRIAMO in un’epoca in cui sarà PARTICOLARMENTE DIFFICILE ‘distinguere il grano dalla mala erba’, EFFETTUARE realmente quel che i teologi chiamano ‘LA DISCRIMINAZIONE degli spiriti’; ciò, per via di manifestazioni DISORDINATE che s’intensificheranno e moltiplicheranno, ed altresì per via del difetto di vera conoscenza in coloro, la funzione normale dei quali dovrebbe essere di guidare gli altri, mentre oggi troppo spesso non sono che delle ‘guide cieche’.

SI VEDRÀ allora se, in tali condizioni, le sottigliezze dialettiche saranno d’una qualche UTILITÀ, e se una ‘filosofia’, sia anche la MIGLIORE possibile, basterà per arrestare lo scatenamento delle ‘potenze infernali’” (R. GUÉNON, La Crisi del mondo moderno, Mediterranee, Roma **1972** (!), p. 160, maiuscole mie).

 

 

@i

 

 

 

 

 

11 commenti:

  1. Gli attuali eventi in Ue sono da considerarsi uno “stato d’eccezione”? Un inizio. Tecnicamente lo sono: il programma di riarmo è stato fatto passare senza senza alcun parere del parlamento – cosiddetto – europeo, già debole come tale nelle sue funzioni. Non appare, però,quell’insieme di forze che han prodotto questo. Non si dica la Nata – la Ue ora si sa cosa c’è a fare: sostenere la Nato, che l’ha di fatto superata – perché a sua volta la Nato è ciò che appare. Ora ci manca solo un papa “rensciatoiano” – che, ovviamente, **non** dirà mai apertamente ciò – e la cosa si completerebbe. Manca la “ciliegina sulla tortina” e cioè “chi” (singolare O plurale che sia, oppure singolare E plurale che sia!) per conto del/dei quale/i “ciò” accade. Tutto questo sotto gli occhi del mondo, nel “silenzio assordante” (cf. http://associazione-federicoii.blogspot.com/2025/03/n-harry-mane-una-eisola-cioe-t-quella-n.html) … Non c’è che dire: complimenti! Onore al merito, suol dirsi. Divertente che il papa tanto avversato non sarà colui che “benedirà” – con modalità indirette o a sorpresa: contano poco le modalità – questo cambiamento, ma il suoi successore … Manca solo che Israele vi entri – anche qui: con modalità probabilmente indiretta, sostegno economico, oppure che la Nato cambia direzione, dalla sua natura per struttura anti russa divenga orientata al MO – e il ritorno – falso – all’Impero Romano si completerebbe. Non c’è che dire: complimenti!
    Se la sono pensata proprio bene! Una cosa del genere non è che la combatti con la “politica” …! Armi spuntate. “Pallottole spuntate” … Come disse qualcuno: ci sono “menti raffinatissime” dietro queste cose qui.



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  2. Cambiamenti di nome? Probabile, cambiamenti assieme cosmetici e mimetici. Si tratta sempre di giustificare le cose agli occhi - spenti e chiusi - delle pubbliche opinioni: se po’ fa’ ...









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  3. Il mondo nel quale siamo nati non esiste più. Full stop. Questo è il “succo” della faccendaccia.






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  4. Il succo sarà che ci sarà una società para neocastale. Il mondo dove siamo nati non esiste più e ciò è un mero fatto. E adesso quei discorsi che si faceva in “Impolitiche” prendon senso: certi discorsi, la “sicurezza” come mallevadore o Visa per (la “Magoinia” …? anche!) per – si diceva – giunger allo “stato d’eccezione” …







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  5. Sempre sullo “stato d’eccezione”, link sul gemello blog






    Sempre sullo “stato d’eccezione”, cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2023/10/chi-.pdf
    Nessuno parlerà mai d’ “impero” – pseudo “romano” – né altro si farà se non parlare di “sicurezza” e di “salvare” la società – in un progetto di società para pseudo “caste” – ma, in sostanza, si va verso questo. Le ultime decisioni europee sono queste poiché – **significativamente** – la “cosa” sarà fatta nazione per nazione, come una sorta di para “Federazione” tuttavia confermano – tali decisioni – che si sta (pian piano ma costantemente) andando verso lo “stato d’eccezione” di “schmittiana” memoria, certo: senza MAI chiamato tale né MAI tutto d’un colpo! Mai! [*] La “Federazione” che si basa, in sostanza, sulla Nato pone la “Eu” al proprio servizio: tutto qui … si fa per dire.
    Con due differenze, però, rispetto agli scenari “classici” del passato: 1) Non vi sarà alcun “impero” formale, ma tutto rimarrà negli ordinamenti esistenti che subiranno – già lo fanno, ma sempre più lo subiranno – la pressione di una “maglia” from the outside –, una “tenaglia” insomma; 2) mentre il pericolo “emergenziale” sia del Coronavirus “Covid-19” (per quanto possa essere stata esagerato), sia della guerra russo-ucraina del 2022 (continuazione di quella del 2014 - come si sa) erano emergenze **reali** e, ripeto: per quanto esagerate le si voglia; STAVOLTA così NON è affatto. Ora, NON È così poiché il programma di riarmo si fa in vista di un pericolo futuro e **non ancor manifestatosi** come un’ “emergenza” per l’appunto! E questo è “un classique” dello “stato d’eccezione” … Perché accade questo? Questo accade poiché la “sicurezza” e la “salvezza” di una società diventano lo scopo “ultimo” E “primo”, inglobandone OGNI altro.
    E questo – QUESTO – è, per l’appunto, la “conditio sine qua non” dello “stato d’eccezione” SCHMITTIANO.
    Lo stato d’eccezione detto “schmittiano” è tale poiché avviene nell’ambito della legislazione già esistente la quale viene tuttavia piegata “DA” ed “A” questa nuova “esigenza” cosiddetta. Tutto ciò senza stravolger troppo gli ordinamenti esistenti, che poi è “IL” punto. Ecco perché va chiamato “schmittiano” e NON è un “colpo di stato” e cose del genere: assolutamente NON lo è affatto. Inoltre, NIENTE forma “imperiale” formalmente parlando. Davvero molti, MOLTISSIMI pensavano che ciò NON SAREBBE MAI accaduto: sta succedendo …
    Ed ecco il punto 3) dunque: per conto di “chi” – o di “coloro” – si va verso lo stato d’eccezione allora? Eccola la domanda più importante. Sinora si va verso lo stato d’eccezione “per conto terzi” per così dire, cioè non abbiamo ancora la piena manifestazione delle forze dietro tutto il “grande gioco” in atto, sempre per così dire. Prima o poi, tuttavia, dovranno manifestarsi per quanto, chiaramente, sotto maschere cangianti e mutevoli, ma DOVRANNO manifestarsi: QUESTO è sicuro.

    @i




    [*] Se ne parlava il marzo di appena due anni fa, cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2023/06/impolitiche-con.jpg
    Ma il vero scopo **ERA** giungere sempre più “propinqui” allo “stato d’eccezione” schmittiano … Quello ERA.
    Inoltre – sempre in questo testo di esattamente due anni fa – si prevedeva la super prevedibile “débacle” europa (Eu) … “nil sub sole novum” … Da manuale. Era una trappola tutta la questione, e – sì – si è tornati al Primo Conflitto Mondiale: la verità si è che non ne siamo mai davvero usciti. Certe considerazioni di Gurdjieff – di quel periodo – calzano notevolmente bene anche nelle recentissime situazioni, “mutatis mutandis” chiaramente, cambiando quel che va cambiato.
    Neanche molto poi, alla fin fine …







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    1. Sui soliti sogni: chissà che s’aspettavano di “hollywoodiano” fosse lo “strato d’eccezione” – verso il quale siamo istradati, pur senza esserci davvero ancora dentro – … è un po’ come per il “R.d.A.” o l’ “A.” che s’aspettano che questi dichiari apertamente – ridicolo solo pensarlo – di stare ingannando? … e che inganno mai sarebbe allora?! Vedono troppi film, troppa “fiction” …






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    2. Invece **realissima** è la Negazione (quel “no” profondo di cui parlava Mère “illo tempore” e che nessun “ritorno a” – cose passate – mai potrà cancellare, che solo l’intervento del Divino potrà risolvere) che, poi, è proprio ciò che precipita la crisi, che precipita “l’apocalysse” cosiddetta: così funzione. Nel frattempo, “certe” forze cercano sempre di securizzare, fermare, bloccare = dare forma definitiva e perenne, al loro dominio sulla Terra, e la partita rimane sempre quella di fermare non il male ma la sua stabilizzazione in dominio continuativo, cosa, peraltro, sempre più difficile da farsi: ciò in vista dell’ “appuntamento con Dio” che il mondo ha segnato sull’agenda del Cyclo, quel “Sto aspettando …” che Lui stesso ha “detto” e cioè una cosa decisa molto ma molto ma molto, moltissimo “tempo” fa … fuori del tempo!






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    3. E il recente voto al parlamento europeo? Si tratta solo di una conferma e non di una decisione, e di cose generali, non relative direttamente al provvedimento scelto. Di conseguenza, si rimane sul cammino verso lo “stato d’eccezione” schmittiano …










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  6. Il marchio: molti si sbagliano credendo sia una cosa effettivamente concreta, un segno sulla mano. No! Ha una sua parte sottile, senza la quale rimarrebbe un mero segno.

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  7. Sempre sullo “stato d’eccezione, 2.

    La cosiddetta “Opzione (K.) Loewensein” non è altro che una forma larvata e indiretta di “stato d’eccezione” di schmittiana memoria, ma senza chiamarlo “stato d’eccezione” appunto … molto ma mooolto “atto” ai “nostri” tempi, nevvero?
    Su K. Loewenstein, cf.
    https://journals.law.harvard.edu/jlpp/wp-content/uploads/sites/90/2024/03/6-Lowenstein.pdf
    Anche questo pdf può contenere qualche altro ragionamento, dove si parla – peraltro esplicitamente – sia di K. Loewenstein che di C. Schmitt, cf.
    https://iris.uniroma1.it/retrieve/10108099-9146-49aa-bb78-d5d63752094f/Croce_Democracy-constrained-or-militant_2024.pdf
    Per il resto, nessuna novità, si è tornati al 1914 – in realtà non ne siamo mai venuti fuori, se non illusoriamente –, si veda il comportamento dell’ “intellighenzia” dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, e lo si riveda oggi [1] … Davvero tante considerazioni di Gurdjieff – DI ed IN questi tempi – le possiamo riproporre oggi pari pari … con solo qualche operazione di, necessario peraltro, “maquillage” …

    [1] Cf.
    https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2017/07/sulla-prima-guerra-mondiale.pdf, p. 18, la frase di cui alla nota n.24 …






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  8. Per esser ancor più precisi: stiamo andando verso lo “stato d’eccezione” - in modi surrettizi, ma c’era d’aspettarselo - ma come si costruirà concretamente questo “stato di eccezione”?
    Quanto forte sarà e quanto utile a “certi” scopi?








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