Ma non dimentichiamoci lo scopo: che in qualche modo, in qualche maniera, Isra. nella Nato e/o con la Nato, e in MO si decide il destino del mondo, non in Euro Pina. In un qualche modo, devono “fare” la parodia dell’ “Imp. Rom.” … che sia zuppa o pan bagnato, fa poca differenza …
Ed ecco ci che, dopo tanto “sogno della ragione”, ad aver a che fare con tanti mostri! E di questi ultimi vi è una grande varietà pur se, in effetti, di gravità molto diverse tra loro!
Il mondo rimane guidato da individui fantasmatici [1] ed inconsistenti, nessun dubbio al proposito, come si disse due anni fa esatti: cf. https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2023/06/impolitiche-con.jpg La cosa può suscitare ilarità - nessun dubbio, di nuovo -, e tuttavia, tuttavia è cosa “da far cadere le braccia” come suol dirsi ... Un “sinistro carnevale perpetuo” (Guénon) - di nuovo: nessun dubbio - ...
[1] Che cioè vivono di proiezioni, cf. https://www.treccani.it/vocabolario/fantasmatico/
Nella storia il “diritto internazionale” non è **mai** (MAI!) stato altro che il diritto delle grandi potenze: siam passati dall’unica super potenza che, ormai declinante, ha riammesso l’ex “numero due” ormai riasceso al suo ruolo – ah lo scopo di tutto era la riascesa, pensateci quando sentite le scemenze che dicono in “tivvù” o sui “social” cosiddetti! –: e quest’ultimo (“numero due” again, la vendetta!) - per prima cosa - ha fatto una guerra: la guerra è **sempre** - SEMPRE - stato l'unico e solo mezzo di assegnar posto sulle fisse ma insieme mutevoli scale del “diritto internazionale” **reale** … Ogni invasione è odiosa per chi la subisce, ma ogni invasione ha una ragione, spesse volte anche nel comportamento di chi l’ha subita, quindi “bene e male” non sono categorie del diritto internazionale. Full stop. Non vi è altro da dirsi. Il problema è l’ “europa” che proietta le proprie specifiche “ragioni” definendole “morali” – antico difetto di fabbrica dell’ “occidente” – ma non è così dal punto di vista del “diritto internazionale” poiché sono solo delle “ragioni” fra delle altre. Il metodo, ben noto, del diritto internazionale, per risolvere le controversie, si chiama: accordi, “patti” cioè se piace di più tal termine. Vi è poi stato il tentativo dell’Onu di dirimere le controversie internazionali, ponendole in un quadro specifico, troppo legato, tuttavia, con l’ordine venuto fuori dalla fine del secondo conflitto mondiale: una volta che quest’ordine è andato in crisi – ed oggi è in via di collasso, con tentativi di “sostituzione” in atto – tutto l’ “edificio Onu” non funziona proprio. Attenzione: non funziona proprio, ha sempre funzionato malaccio, ma oggi proprio zero! Sarà rimesso in – relativo – moto solo per mezzo di: accordi! – mo’ ce vo’ ‘n’altra volta – fra le potenze dominanti. Il resto sono solo parole. Al vento o sui social. Diciamo: storia della propaganda e della manipolazione delle pubbliche opinioni, ma questo non ha niente a che spartire con il diritto internazionale stesso.
Difetto fondamentale dell’europa e dell’occidente (le minuscole sono volute oltre che dovute) sta in questo: che considera le proprie – **solo** proprie – ragioni come “la” ragione cioè “la” razionalità “tout court” quando non è affatto così che stanno le cose: sono delle ragioni, fra delle ALTRE ragioni. Non solo “LA” ragione. Di qui mille e un errori a cascata ma siamo sempre nel “sogno della ragione che genera mostri” … e ne ha generati di mostri!
Viviamo nei perenni mostri generati dall’inevuitabile, scontato fallimento del “sogno della ragione” …
RispondiEliminaInteressante leggersi questo post ad anni di distanza, cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/10/una-segnalazione.html
Ma non dimentichiamoci lo scopo: che in qualche modo, in qualche maniera, Isra. nella Nato e/o con la Nato, e in MO si decide il destino del mondo, non in Euro Pina. In un qualche modo, devono “fare” la parodia dell’ “Imp. Rom.” … che sia zuppa o pan bagnato, fa poca differenza …
RispondiEliminaEd ecco ci che, dopo tanto “sogno della ragione”, ad aver a che fare con tanti mostri! E di questi ultimi vi è una grande varietà pur se, in effetti, di gravità molto diverse tra loro!
RispondiEliminaIl mondo rimane guidato da individui fantasmatici [1] ed inconsistenti, nessun dubbio al proposito, come si disse due anni fa esatti: cf.
RispondiEliminahttps://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2023/06/impolitiche-con.jpg
La cosa può suscitare ilarità - nessun dubbio, di nuovo -, e tuttavia, tuttavia è cosa “da far cadere le braccia” come suol dirsi ...
Un “sinistro carnevale perpetuo” (Guénon) - di nuovo: nessun dubbio - ...
[1] Che cioè vivono di proiezioni, cf.
https://www.treccani.it/vocabolario/fantasmatico/
Nella storia il “diritto internazionale” non è **mai** (MAI!) stato altro che il diritto delle grandi potenze: siam passati dall’unica super potenza che, ormai declinante, ha riammesso l’ex “numero due” ormai riasceso al suo ruolo – ah lo scopo di tutto era la riascesa, pensateci quando sentite le scemenze che dicono in “tivvù” o sui “social” cosiddetti! –: e quest’ultimo (“numero due” again, la vendetta!) - per prima cosa - ha fatto una guerra: la guerra è **sempre** - SEMPRE - stato l'unico e solo mezzo di assegnar posto sulle fisse ma insieme mutevoli scale del “diritto internazionale” **reale** … Ogni invasione è odiosa per chi la subisce, ma ogni invasione ha una ragione, spesse volte anche nel comportamento di chi l’ha subita, quindi “bene e male” non sono categorie del diritto internazionale. Full stop. Non vi è altro da dirsi. Il problema è l’ “europa” che proietta le proprie specifiche “ragioni” definendole “morali” – antico difetto di fabbrica dell’ “occidente” – ma non è così dal punto di vista del “diritto internazionale” poiché sono solo delle “ragioni” fra delle altre. Il metodo, ben noto, del diritto internazionale, per risolvere le controversie, si chiama: accordi, “patti” cioè se piace di più tal termine. Vi è poi stato il tentativo dell’Onu di dirimere le controversie internazionali, ponendole in un quadro specifico, troppo legato, tuttavia, con l’ordine venuto fuori dalla fine del secondo conflitto mondiale: una volta che quest’ordine è andato in crisi – ed oggi è in via di collasso, con tentativi di “sostituzione” in atto – tutto l’ “edificio Onu” non funziona proprio. Attenzione: non funziona proprio, ha sempre funzionato malaccio, ma oggi proprio zero! Sarà rimesso in – relativo – moto solo per mezzo di: accordi! – mo’ ce vo’ ‘n’altra volta – fra le potenze dominanti. Il resto sono solo parole. Al vento o sui social. Diciamo: storia della propaganda e della manipolazione delle pubbliche opinioni, ma questo non ha niente a che spartire con il diritto internazionale stesso.
RispondiEliminaDifetto fondamentale dell’europa e dell’occidente (le minuscole sono volute oltre che dovute) sta in questo: che considera le proprie – **solo** proprie – ragioni come “la” ragione cioè “la” razionalità “tout court” quando non è affatto così che stanno le cose: sono delle ragioni, fra delle ALTRE ragioni. Non solo “LA” ragione. Di qui mille e un errori a cascata ma siamo sempre nel “sogno della ragione che genera mostri” … e ne ha generati di mostri!
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