“Non conosco i titoli dei libri di Meyrink di cui mi citate i titoli, perché non sono stato informato delle traduzioni italiane che ne sono state fatte […], e non penso che esse siano state tradotte in francese; è la Faccia Verde che mi ha provocato la peggiore impressione, e potrei persino dire un’impressione “sinistra”, che d’altra parte ha trovato conferma in virtù d’un certo numero di cose spiacevoli con cui avevo a che fare”.
R. GUÉNON, Lettere a Julius Evola (1930-1950, SeAr Edizioni, Borzano (RE) 1996, p. 119, corsivi in originale, grassetti miei.
“Questa è l’interpretazione d’Aroux, testimoniante la confusione, in lui frequente, dei due domini dell’esoterismo e dell’exoterismo: il vero esoterismo dev’essere oltre le opposizioni che si affermano nei movimenti esteriori agitanti il mondo profano, e, se questi movimenti sono qualche volta suscitati o diretti da potenti organizzazioni iniziatiche, si può dire che queste ultime dominino quelle senza mischiarvisi, in modo da esercitare ugualmente la loro influenza su ciascuno dei partiti contrarii”.
ID., L’esoterismo di Dante, Atanòr, Roma 2001, p. 24, grassetti miei.
“[...] da Pitagora a Virgilio e da Virgilio a Dante, la ‘catena della tradizione’ non fu senza dubbio rotta sulla terra d’Italia”.
Ivi, p. 17.
Ricordiamo che cent’anni fa – esatti! – uscirono due libri piuttosto significativi: R. GUÉNON, L’esoterismo di Dante in “Atanòr” n.4, aprile 1924 (appunto!) e continuò, a puntate, nel numero successivo, di maggio; non apparve in quello di giugno, per ritornare in quello di luglio, sempre dello stesso anno, chiaro, per proseguir nel numero di agosto-settembre, numero unico per due mesi, ed infine concludersi nel numero di ottobre. Poi fu ripreso, tal materiale, nel libro dallo stesso titolo (L’esoterismo di Dante), che, in sostanza, è lo stesso degli articoli. Discorso diverso avvenne per l’altro testo, sempre di Guénon, chiaro: Il Re del Mondo, il quale apparve in “Atanòr” n.12, dicembre 2024, ESATTAMENTE CENTO anni fa!, cioè; ma, “stranamente”, in un unico numero.
Ma il libro – dallo stesso titolo, chiaro – che ne fu estratto, POI, fu “aumentato” con delle aggiunte rispetto a quest’edizione del 2024, cioè quella originale. “Atanòr”, la rivista, aveva, poi, siccome orientamento di base quello (in sostanza) massonico, ma di tipo “pitagorico”, cioè della corrente “pitagorizzante” all’interno del “massonismo”. Con qualche INCURSIONE “paganizzante”; per esempio, vi è una prima forma – o tra le prime – d’ “Imperialismo pagano” di J. Evola, giusto per ricordarlo, di nuovo, in quest’anno di ricorrenze.
È la prima edizione di ambedue i – brevi, ma significativi – testi “guénoniani” (**non** “guénonisti”, sterile scolastica ripetitiva, ma di lui même), ed uscì IN ITALIA, NON in Francia, ANCHE per questo – ma NON CERTO solo per questo! – tale “data” va qui ricordata.
Questo testo – Il Re del Mondo –, come già detto, verrà di seguito modificato per dar luogo alla versione definitiva, che è Il Re del Mondo che oggi tutti possono acquistare, però con, come data di pubblicazione, il 1927. Ci sentiamo tra qualche tempo – se si sarà nel novero dei viventi –, e si ricorderà tale data.
Nel frattempo, infatti, possono ancora succedere molte cose!
Altro testo, che ripresenta la forma originale de Il Re del Mondo (quella del 2024, come s’è detto), cosicché si possano “fare” i “raffronti”, è: R. GUÉNON, Il risveglio della tradizione occidentale. I testi pubblicati in “Atanòr” e Ignis, a cura di M. Bizzarri, Atanòr, Roma 2003, pp. 41-57. Vi si legge molto più facilmente “l’essenza” della questione, per così dire … Seguono al testo le Note originali (del testo della rivista, per intenderci), sempre in ivi, pp. 58-62.
Andrea A. Ianniello
Cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/07/noi-siamo-entrati_77.html
Sta terminando questa “fase afasica” particolare, il periodo 2019-2024 è concluso insomma.
RispondiEliminaDall’ “EFFETTO BEAUBOURG” all’ “EFFETTO COVID” all’ “EFFETTO NOTRE DAME” che ritorna all’ “EFFETTO BEAUBOURG” però su di un PIANO diverso … quel che hanno fatto si è di formare una specie di Disneyland pseudo spirituale, un “Effetto Notre Dame” che la dice lunga!
RispondiEliminaBasta vedere l'abito e lo scettro del vescovo, roba da fiera del fumetto... Ho preferito non vedere altro. Sembra quasi che abbiano volutamente "per-vertito" uno dei luoghi più sacri della cristianità, se non già, del tutto "di-vertito". In tempi come questi non ci potevamo aspettare nessuna "con-versione", ma perversione e divertimento.
EliminaIl vero significato delle parole è fondamentale, e il loro potere altrettanto...
Vero.
EliminaTermina dunque così la fase 2019-2014 - un punto molto importante questo ....
EliminaParlando di Dion Fortune (pseudonimo, come si sa) m’è capitato recentemente di trovare l’edizione del 2017 del suo libro sugli “attacchi psichici” – tema vastissimo ed interessante –, ma l’edizione non è affatto buona, per un tema che si dovrebbe meglio conoscere la forma del copyright non consente nemmeno la citazione a termini di legge (cioè fino ad una certa percentuale che, non ricordo bene, mi pare sia il 15% ma occorre sempre vedere le novità pessime che questi producono a iosa!) e ciò, pe run tema del genere, non è certo una buona cosa. Poi l’edizione non è affatto buona: la pagina color avorio – e questo va bene – poi presente dentro una sorta di sottopagina (come uno leggesse un libro) di color grigio, con carattere nero, piccolo, il che rende il testo scarsamente leggibile, quando un bel carattere, più grande, nero su pagina color avorio, ed era ben leggibile … scelte editoriali molto discutibili! Poi, sulla tesi dell’autrice, che, cioè, ogni “attacco psichico” – accuratamente da distinguersi dai “problemi mentali” che, però, possono favorire o peggiorare gli “attacchi psy” –, ogni “attacco psichico” **è** una “suggestione” – o funziona “per mezzo” della suggestione stessa – son d’accordo.
EliminaVero! Quell'edizione è fatta con i piedi. Davvero un peccato, perchè è un testo molto interessante. Ricordo di aver letto da qualche parte (forse sempre da autori vicono alla Golden Dawn) che è "l'ossessione che porta alla possessione, e la possessione porta alla morte" o qualcosa del genere. Non è forse questa forma di attacco "suggestionante" a dare inizio al sopradetto processo? Direi proprio di si.
EliminaDavvero fatta malissimo, con la pagina destra la cui prima colonna, quella posta a sinistra, è spesso sfocata, col carattere piccolo assai! Sfocata e col carattere piccolo piccolo: ma bene! (ah ah)
EliminaUn peccato perché il tema è fondamentale, rimando con quello della suggestione! Ed è così, è SEMPRE la suggestione che - dopo, chiaramente, continuando il processo (che NON è meccanico) - sfocia fino a varie forme di ossessione.
La possessione, poi, però, è un caso ancor diverso.
Cf.
https://associazionefederigoiisvevia.wordpress.com/wp-content/uploads/2024/12/una-frase-del.pdf