giovedì 26 gennaio 2023

10 anni fa . . .

 

 

 

Cf

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/06/federico-ii-le-questioni-siciliane.html

 

@i

 

 

 

8 commenti:

  1. Non è il post adatto perchè off topic ma volevo condividere un articolo con considerazioni interessanti in tema archistar e modifica del tessuto sociale trovato in rete,occhio che non so se linkandolo ci sono problemi di copyright ma non credo
    https://ilquartore.wordpress.com/2020/12/04/al-diavolo-le-tre-torri-la-citta-assediata-la-finanza-padrona-e-il-degrado-dellarchitettura/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Il copyrght: non riguarda i link, ma occorre starsi attenti se i link portano a siti che hanno dei problemi di funzionamento, che oggi son sempre più frequenti: notato?


      Elimina
    2. Alcune cose sono condivisibili, solo che vedervi solo la finanza è riduttivo.

      Elimina
    3. Ho letto a campione alcuni scritti del blog linkato sopra , spunti...ma la firma è chiara , verosimile , molti scritti sono in parte copiati da altri siti che oggi non sono più visibili; molte interpretazioni... diciamo che sono dubbie, altre sono palesemente .... non trovo aggettivi che non siano censurabili....ergo riporto una riga
      "Tale condizione agisce sul corpo eterico spiritualizzandolo e trasformandolo in Spirito Vitale (o Buddhi)." (Sic)

      Elimina
    4. Sì ahimè spesso si vede materiale preso da altri siti, che più non ci sono, e certe frasi . . . meglio lasciarle stare . . . ma questo rientra nella piccola storia del web, chiamiamola così, cose che ci stavano e più non ci sono. Materiale che rtorrna, ecc. ecc. ecc.


      Elimina
  2. Non so chi diceva “Chi ha il potere di muovere le masse, lo faccia, prima che sia troppo tardi”, qualcuno (non ricordo il nome) in qualche commento a qualche blog.
    Ma può davvero? Ecco il punto! Tra il perdurante, seppur declinante, processo di manipolazione dell’info sedata e le pseudo proteste complottiste, il cui ruolo di specchietto per le allodole dovrebbe ormai esser chiaro, con tutte le loro ubbie – salvo poi NON opporsi davvero al vero pericolo, quello che sta sotto il naso – CHI, davvero, quest’oggi, può “muovere” le masse davvero?
    Ci si è accorti che, pian piano, però inesorabilmente, costantemente, questo detto “potere” di “muovere le masse” [*] si è spostato dai vecchi canali: non è più lì! Si è spostato! Per poi andar dove … questioncina … Più si va avanti e più l’impotenza sistemica si avvicina, si appropinqua, seppur non pingue, quel che su questo blog, da tempo – et “in tempi non sospetti” –, s’è chiamato “il punto d’indecidibilità”, e cioè quando, **qualsiasi** – qualsiasi, ma proprio qualsiasi – decisione si prenda, **non cambia nulla** né nulla può cambiare. **Tal punto è ben più vicino di quanto non si creda comunemente**.
    Quando ciò (il “p. d’i.”) sarà raggiunto, “l’Europa – dunque – avrà raggiunto la ‘perfezione’ – = il compimento – della sua organizzazione”, ed allora “un bambino la distruggerà” (Sri Aurobindo), è già scritto; chiaramente tanto date come modalità possono cambiare, ma non è certo il punto essenziale. I “giganti dai piedi d’argilla” crollan sempre … Come se Dio avesse detto: “va bene, volete ‘far da sé’, va bene, vediamo cosa ne viene fuori; per il resto, vi attendo …” E si è fatto una risata; come diceva lo stesso Aurobindo, “il riso di Dio a volte può esser molto sardonico” … **offende** le orecchie sensibili … già è troppo tardi …




    [*] Cito un vecchio passo di Evola da “Il mistero del Graal” – noto per la sua teoria forzata sull’origine del Graal, che quasi esclude la parte cristiana, e per la tesi secondo cui la massoneria sarebbe l’inversione del “ghibellinismo” (parzialmente vero = **c’è del vero**, ma **non** nei termini di Evola) – in cui si parla della “forza ‘sottile’ che ‘muove le masse”, di cui si parla in un certo “grado” massonico, nel mio intervento nel (piccolo) libro a due mani su “ Evola dadaista”, di 12 anni fa, ormai.




    RispondiElimina
  3. Sì,purtroppo l ho notato... alla faccia del digitale che rende tutto più efficiente-ma questo è lo scopo dell'iperdigitalizzazione: complicarsi la vita...Interessanti anche altri post tipo questo visto che siamo in tema
    https://ilquartore.wordpress.com/2018/11/04/lalbero-di-trenta-piani-case-alte-a-milano-ed-il-finto-nuovo-che-avanza/#comments
    Dall articolo postato effetivamente sembra dare la colpa a certa finanza ma leggendo altri articoli dell autore si evince come quest'ultima sia solo uno strumento potente usato da certe forze.
    A proposito,se conosce articoli presi da blog,siti o anche libri che trattano queste tematiche in ottica sottile le chiedo cortesemente di linkarli perchè molto interessanti, anzi già che ci sono può consigliarmi dei saggi validi su tradizioni popolari del nostro paese?Mi pare che i saggi della Rusconi siano fatti bene...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti complicarsi la vita - e **complicarla** -, peraltro dentro un sistema sempre più debole man mano che si rafforza: paradosso **solo** apparente, ma tutto punta in questa direzione, due più due fa quattro, né tre né cinque.
      I saggi dell’editore Rusconi “vintage”? Beh, un editore rimpianto … Link e siti: oggi vi è sin troppo e troppo confuso, preferisco non dare “patenti”, perché oggi funziona così: si pesta sempre qualche callo (non mi faccia dare avalli di sorta, perché questo significherebbe prendere posizione = Perdita dell’indipendenza, indipendenza **mentale** ovvio, ed oggi è la cosa più facile da farsi, più ovvia, per cui non va fatta …) … punterei piuttosto a cercar di capirci, “personalmente” cercando, ma sempre mantenendo lo spirito critico: diciamo che questa è, oggi, la cosa più difficile. Quindi, per capirci un po’ di queste cose, occorre: 1) apertura mentale; *e* 2) spirito critico, ma **non moderno**, dove critica = scetticismo = negazione per principio, no! Critica, cioè guardare l’insieme, inserendo gli elementi dentro un quadro più vasto: infatti “krìsis” = scelta, cioè si trascelgono i materiali, confrontandone di varia natura e provenienza. Dove si raggiunge un consenso diffuso, **evidentemente** - evidentemente - c’è del vero.

      Elimina