“Noi entriamo in un’epoca in cui sarà particolarmente difficile ‘distinguere il grano dalla mala erba’, effettuare realmente quel che i teologi chiamano ‘la discriminazione degli spiriti’; ciò, per via di manifestazioni disordinate che s’intensificheranno e moltiplicheranno, ed altresì per via del difetto di vera conoscenza in coloro, la funzione normale dei quali dovrebbe essere di guidare gli altri, mentre oggi troppo spesso non sono che delle ‘guide cieche’. Si vedrà allora se, in tali condizioni, le sottigliezze dialettiche saranno d’una qualche utilità, e se una ‘filosofia’, sia anche la migliore possibile, basterà per arrestare lo scatenamento delle ‘potenze infernali’” (R. GUÉNON, La Crisi del mondo moderno, Mediterranee **1972** (!), p. 160).
E più d’una volta ho condiviso queste parole: giunto è il tempo di farlo ancora …
@i
E così, dopo quest’era d’implosione condivisa, verrà il momento in cui “qualcuno” dirà “le parole che daranno inizio all’esplosione del mondo” …
RispondiEliminasabato 26 marzo 2022
RispondiEliminaREMINDER QUATTRO, “La fine della democrazia”
Se non si fa che parlare di democrazia vuol dire che non c’è più.
Che cosa, dunque, c’è al suo posto?
Come che sia, un vecchio post,
cf.
https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2021/11/la-fine-della-democrazia-cancellato-vecchio-post-ormai-di-ben-quattro-anni-fa-2017-e280a6.pdf.
Altro post,
cf.
https://associazionefederigoiisvevia.files.wordpress.com/2021/05/ripensando-e280a6.pdf.