domenica 31 marzo 2019

Guénon amava sempre citare questo detto – assieme ad un altro – ….













Guénon amava sempre citare questo detto – assieme ad un altro[1] –, ed è: Vulgus vult decìpi (“il volgo vuol essere ingannato”); al quale si risponde, necessariamente: ergo decipiàtur (“dunque, sia ingannato”).

Viene attribuito al cardinal nipote di Paolo IV Carafa, cf.
https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Carafa_(cardinale)  davvero un bel tipino, questo cardinal nipote di Paolo IV Carafa .... –.
La forma originale, però, sarebbe questa: cf.
https://it.wikiquote.org/wiki/Carlo_Carafa.
In ogni caso, questa è la forma più nota, probabilmente apocrifa, basata sul detto effettivo (questo non avrebbe “vulgus”, ma invece “mundus”); ecco la forma più nota, con “vulgus” e non “mundus”, dunque: cf.
https://it.wikipedia.org/wiki/Vulgus_vult_decipi,_ergo_decipiatur.




Andrea A. Ianniello












[1] Ed è: corruptio optimi pessima.







1 commento:

  1. Errata corridge: “decìpi” qui sorpa va corretto in: “dècipi”, poiché della terza declinazione.


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