Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/06/jewish-history-sourcebook-un-link-utile.html.
Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2013/06/septuaginta-nel-nuovo-testamento-alcuni.html.
Cf.
https://associazione-federicoii.blogspot.com/2014/10/documento-di-damasco-link-online.html.
@i
Il mondo in cui si è cresciuti non esiste più? Esatto, è proprio così oggi. Ma determinar bene che cosa sia effettivamente cambiato: questa è molto pià elusivo, e ben più difficile.
RispondiEliminaRecensendo un testo nel – lontano – 1933 (data significativa!) su “Le Voile d’Isis” R. Guénon, quest’ultimo scriveva di un autore che parlava di due gruppi in lizza, in quel tempo, e che tal autore identificava in “inglesi” ed “ebrei” … suona familiare? Basta sostituire ad “inglesi” altrettanto poco identificati “americani” … Ed aggiungeva: “Costoro, quantunque non siano degli ‘iniziati’ (poiché dipendono dalla ‘contro-iniziazione’), non sono affatto vittima di questo ‘materialismo’ che, al contrario, hanno imposto al mondo moderno per dei fini tutt’altro che ‘economici’; e, **qual che siano gli strumenti di cui si servono a seconda delle circostanze**, resta **il fatto** che **sono un po’ più difficili da identificare di quanto possa esserlo un ‘comitato’ o un ‘gruppo’ qualunque d’Inglesi o di Ebrei** …”, R. GUÈNON, “Studi sulla Massoneria e sul Compagnonaggio”, vol. I, Arktos Oggero Editore, Carmagnola (TO) 1991, p. 91, corsivi miei segnati da due asterischi come al solito qui. Aggiungeva poi – sull’esistenza di un certo “segreto monetario” – che l’autore recensito da Guénon di certo non l’aveva scoperto: “Comunque sia, la migliore prova che l’autore non ha messo le mani sul ‘grande arcano’ che s’immagina di svelare, è data, molto semplicemente, dal fatto che ha potuto pubblicare il suo volume senza intralci!”, ivi, p. 92.
RispondiEliminaQuanto al “complottismo” si noti come – mentre in altra epoca parlavano di controllo artificiale del clima, cosa ipotetica, certo, ma ipotesi **non** peregrina – oggi negano il caldo … ma quali forze sono dietro queste negazioni palesi? Poi: a che servono, alla fin fine? Hanno un ruolo di conferma delle forze dominanti.
RispondiEliminaAd un certo punto, c’è il “fattore ‘X’” … c’è poco da fare.
RispondiEliminaMa perché credono che basti dire “no” per fare una critica? Quest’illusione oggi è pericolosissima. Dire “no” non è neanche lontanamente bastevole, perché sì e no sono all’interno di un sistema di controllo cibernetico, e non da ieri, anche s e l’applicazione alle società di tal paradigma – ne convengo – è avvenuta tardi ed in parte soltanto.
RispondiEliminaTuttavia è questo paradigma quello in azione oggi, per cui il dire “no” non solo non è bastevole, ma conferma lo stato generale. Difficile capirlo, lo so, ma è vitale vitale proprio in relazione ai tempi sulla soglia – o sogliola, siccome dico per “ischerzo” – siamo … L’epoca delle “emergenze” – continue – non è ancora finita, ma s’intravede – seppur in lontananza (non credo che individuo come quelli che credo a cose come quelle qui stigmatizzate possano vederlo!) – lo “stato d’eccezione” che – unico! – può esser lo sbocco d’un movimento **cosmico** – movimento cosmico – di tal genere. Questi scherzano con la “libertà” ed altri **balocchi** moderni … Se tu davvero vuoi “opporti” e fare una “critica” che sia un minimo reale – non la proiezione del Novecento, cosa inutile (anzi dannosa) – devi realizzare che il “no” ad ogni cosa, la negazione apparente, immediata, non ti dà alcun reale vantaggio ma ti fa rimanere sullo stesso piano di ciò che, in apparenza, stai avversando. Ed dunque non stai avversando che uno spaventapasseri.
Appena un po’ sono i “riduzionisti” d’ogni genere: di solito vi è una “lobby” sulla quale si scaricano tutte le colpe – rimane sempre in “pole position” la “lobby ebraica” pur non essendo l’unica, vi è un vasto assortimento secondo i gusti …! –, ma sono cose che qui avversiamo fortemente. Ogni lobby, se vai a vedere, non è che uno strumento per “certi” interessi, altrettanto determinati e ben precisi, specifici, per cui non è mai su questo piano che si può ritrovare un Piano che si estende per secoli, e che richiede – necessariamente– di una visione globale, generale, cioè “d’insieme” che non è certo facile da realizzarsi. Non possono, dunque, in alcun modo essere delle lobby **determinate** a capo di un’Idra del genere!
Non nego affatto che vi siano lobby, ovviamente, anche molto potenti e quella ebraica sia tra le più potenti, ma non è quello il livello di decisione in ultima istanza, non è quello che decide lo stato di eccezione, in poche parole.
EliminaGira e rigira si ritorna sempre ai soliti falsi miti, style i “Protocolli” famosi? No grazie, son quadri sbagliati. Chi credesse che qui li sosteniamo, si sbaglia, e di grosso. Non ha capito niente della “contro i.” e continuerà a non capirlo: problema suo. La frase di Guénon – in una recensione su di un libro del 1933! – sta lì a dirlo. Poi le lobby ci sono, chi lo nega!, ma siamo sempre ad un livello più basso: non sono queste le forze che decidono “in ultima istanza” e cioè chi comanda davvero.
EliminaChi comanda – cioè il “sovrano” – è sempre chi decide dello stato d’eccezione, non chi gestisce i vari stati d’emergenza.
Ci sarebbe da scrivere un post: “Errore fondamentale di Evola sui ‘Protocolli’” che, poi, farebbe capir bene come stanno le cose, ma né il clima fisico né il clima mentale son favorevoli a questo.
Quindi non scriveremo proprio niente: qui stiamo ancor a cose novecentesche, manco passate: trapassate. Ma ci si rende davvero conto che il Novecento è finito?? Peraltro ci sta un vecchio post proprio su questo: non era difficile rendersene conto. Che senso ha star lì a riciclare vecchio materiale fuori epoca? Solo a dare il consenso serve.
EliminaQuanto al Terzo t., esso è una crisi anche per il mondo ebraico. Ricorda un poco le vicende di Sabbathay Zevì il falso Messia, questo per dire che, senza dubbio, in ambito ebraico, ci sono certe tendenze, nessuno lo nega, ma esse che profondamente minanti quel mondo stesso.
Poi “l’Oriente intemerato e ‘puro’” altra ubbia novecentesca … stiamo ancor a questo? Le cose orientali sono “meglio” per principio, sono “doc” e cose del genere: non è così affatto. Le cose indù – o cinesi, o, in alternativa, islamiche – sono “meglio” perché orientali?
Non è così perché la crisi riguarda l’ **intera** umanità presente, ad Ovest come ad Est. Queste sono cose che vanno profondamente realizzate, non basta leggere, occorre “rendersi conto di” esse. Trattasi di una crisi onnicomprensiva, dove i vecchi strumenti – che un tempo, non lo nego, davvero funzionavano – non funzionano più e non sono in grado di riportar l’ordine laddove vi è un disordine che, al contrario, non fa che crescere. Certo, ad ondate, in “fasi” successive, non tutto in un colpo – che sarebbe la morte – ma, di fatto, non fa che crescere. Nessuno sulla faccia della Terra è oggi in grado di riportar l’ordine nel mondo. Tranne qualcuno che – ovviamente – ci proverà ma non vi riuscirà lo stesso …
Proprio per il caldo, e perché non ci sono novità è il caso di metter “a posto” e precisare alcune cose ...
RispondiElimina“Questo anzitutto dovete sapere, che verranno negli ultimi giorni schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo le proprie passioni e diranno: «Dov’è la promessa della sua venuta? Dal giorno in cui i nostri padri chiusero gli occhi tutto rimane come al principio della creazione»” (2 “Pt.”, II, 3-4). E si veda poi come continuava, cf. 2 “Pt.”, II, 5-7 … Parole che meriterebbero qualche sana riflessione, della quale i nostri contemporanei – però – paiono del tutto incapaci … ed anche questo suona come un “segno” de “la” fine, seppur non visto …
In un modo siffatto, l’uomo cerca di vivere la sua vicenda quotidiana ed affrontare i problemi di sempre, ma in una crisi generale. Il che però lo distrae ancor più per cui non vi è alcun cambiamento di corrente in vista finché …
RispondiEliminaAnzi la componente orientale della “contro i.” – i cosiddetti “verdi” – **non ha niente a che spartire** con la componente ebraica che tutt’al più ha potuto – **in parte soltanto** però – influenzare la parte occidentale della “c. i.” cioè i “rosa” – più o meno “shocking” – cosiddetti …
RispondiEliminaLeggevo un vecchio “Manifesto” contro la “trojka” poi con anche tanto di appelli al “popolo” (ma dov’è costui? …) …, un vecchio link segnalato un conoscente.
RispondiEliminaHo così commentato: la “trojka” era solo ed ancora - **e sempre** - una maschera, niente di più e niente di meno …
Ma perché stan sempre lì a combattere le ombre?
Sono delle ombre. E le ombre non combattono, né **si** combattono. È inutile infatti: ad un’ombra ne segue un’altra solo in apparenza differente.
Ma siamo sempre al livello di lobby e di gruppi – certo, molto importanti – del secondo livello.
Chi può indire lo stato di eccezione non sono le lobby, nessuna, nemmeno quella ebraica che fa da parafulmine per tanti - o da spaventapasseri -, per quanto tali lobby possano gestire tale stato, che tuttavia non decidoino loro. Esse ne sono come la “longa manus” ma non sono al centro del movimento.
RispondiEliminaUna delle modelità possibili potrebbe, per esempio, essere quella di un crollo, di una interruzione - dovuta a cause ignote -, delle reti dei telefionini e delle comuncazioni via etere cosiddette. Sarebbe una via possibile per passare dai vari stati di emergenza che si è visto in questi anni, allo stato di eccezione ...
EliminaRimane che chi stai ancor appresso alle lobby - quella ebraica in testa, ma si può scegliere secondo i gusti: cambia poco - come testa della gigantesca Idra che domina il mondo di oggi, sta seguendo uno spaventapasseri ed una maschera.
Una lobby - qualsiasi - è ancora posta nel secondo livello, e nelle sezioni inferiori dello stesso secondo livello.
EliminaAlcune poi sono al primo livello. Quindi ...
Attenzione che una cosa è questa interruzione che porterebbe allo “stato d’eccezione” mentre altra cosa è l’interruzione “finale” corrispondente alla “fine del Cyclo” … sono due cose differenti.
EliminaHai voglia a “contestare” con rottamazione di pseudo idee moderne, certe cose influenzano e generato un nuovo “trend” cosiddetto, piaccia o non. Peraltro, il Novecento è finito, cf.
RispondiEliminahttps://associazione-federicoii.blogspot.com/2020/12/il-novecento-e-davvero-finito-in.html
Piaccia o non.
Il problema loro è sempre quello, che la crisi ci sia ma NON fino “al punto di” NON essere da parte loro controllabile. Ma le lobby sono **strumento** e **non** attore principale, un secondo livello – se non terzo – e non il primo livello.
RispondiEliminaCertamente occorrerebbe opporsi al progetto del “III t.” di cui qui si è accennato tante volte, verso cui tende la deriva presente, ma può farlo CREDIBILMENTE solo e soltanto chi NON sia antisemita. Piccolo punto che viene così tanto dimenticato. O, almeno, bisognerebbe parlarne più apertamente ma – di nuovo – lo si può fare CREDIBILMENTE solo e soltanto se NON si è antisemiti, poiché il progetto “III t.” ha possibilità di realizzazione solo e soltanto se l’ebraismo ufficiale “ortodosso” versi in una crisi tale da non poter più opporcisi di fatto. Il che implica un giudizio sull’ebraismo stesso che è del tutto contrario ed opposto a quello dell’antisemitismo. Altro piccolo particolare stonato. Come sempre, le cose sono molto ma molto diverse da come di solito si pensa. Che il “mondo moderno”[1] – in parte derivante proprio da certe parti dell’ebraismo – e la religione giudaica stessa siano in gravissima crisi, è sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminaSempre bene precisare queste cose: ci son piani che rimangono ben distinti e differenti e non vanno mescolati.
[1] Ci ricorda “La Crisi del mondo moderno” di Guénon …
Et torniamo alal teoria di S. Quinzio secondo cui una parte del “katéchôn” è data dalla religione rabbinica, che o c’è lei o c’è il Tempio.
EliminaMa è destino, a quanto pare. Non possiamo farci niente, a quanto pare, per far uscire, una parte almeno dei nostri contemporanei, dal perdurare in forme passate.
RispondiEliminaMolti stan notando come Urano in Gemelli si sia presentato all’epoca della Seconda Guerra Mondiale: senza dubbio, è una possibilità concreta, ma non è una necessità cioè non è obbligatorio che el cose vadano in quel senso. Vero però è che ci sono delle forze che **premono** perché ci si vada: nessun dubbio al riguarda. E forze che si stanno preparando per il 2028 per una crisi bellica più grande di quelle di oggi, rimaste sempre “a pezzi” cioè in gruppi che non si son coordinati in un sol momento ed in un solo contrasto, ma son rimasti divisi tra loro.
RispondiEliminaIl riarmo europeo è in vista di questo.
Il “katéchôn” è – ormai: era! – data dalla religione rabbinica, che o c’è lei o c’è il Tempio. La “fine” e i propri pregiudizi non possono coesistere. Quando non c’era la religione giudaica nella forma rabbinica, infatti, c’era il tempio, ma parliamo del **Secondo** Tempio … Per costruire il “III°” la forma rabbinica deve star in una tale crisi da non poter farci nulla. Direi che ci siamo vicini ...
RispondiEliminaDirei che la battaglia oggi è per arrivare – o non arrivare – a “certe” cose **prima** o **entro** il 2028 …
RispondiEliminaIl 2027, a questo punto, - astrolgicamente parlando -, sembrerebbe un anno “pivotale” come dico …
EliminaVi è oggi soltanto l’ **illusione** del cambiamento, al massimo soltanto rallentamenti.
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