“Nella tradizione islamica le fenditure sono quelle attraverso le quali penetreranno, all’approssimarsi della fine del ciclo, le orde devastatrici di Gog e Magog”.
R. GUÉNON, Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, EST, Torino 1968 – ma l’edizione originale risale al 1945 –, pp. 209-210.
Due – interessanti – brani da Th. Gaster.
“Va […] detta una parola a proposito della pianta magica.
La credenza in concepimenti miracolosi ottenuti MANGIANDO un’ ERBA o un FRUTTO (come la MANDRAGOLA, la MELA, la MANDORLA), è quasi universale […] e si ritrova, per esempio, nel mito classico della nascita di Attis”, Th. H. GASTER, Le più antiche storie del mondo, Einaudi editore, Torino 1960, p. 102, grassetti miei, maiuscole mie.
Si notino le piante, non certo casuali, direi: la MANDRAGOLA, la MELA, la MANDORLA …
“Se vogliamo comprendere nel suo più INTIMO SIGNIFICATO, dobbiamo spiegare i numerosi elementi di tradizione popolare in cui si trovano. Da QUESTO punto di vista, l’elemento forse più interessante ci è fornito dalla descrizione dei malefici GNOMI che popolano le montagne e che tentan di disturbare Kessi durante la prima SPEDIZIONE in quelle regioni: sembrerebbe […] che nella letteratura popolare di tutto il mondo sia QUESTO l’accenno più antico all’esistenza di queste creature. Il testo originale le indica semplicemente come «dèi più giovani» o «figli degli dèi», ma è indubbio che, con questo nome, s’intendano EFFETTIVAMENTE l’insieme degli GNOMI delle montagne, dato che lo stesso termine è comunemente usato presso Assiri e Babilonesi per INDICARE demoni e spiriti malefici IN GENERALE. Inoltre, ciò che rende quest’identificazione ancor più PLAUSIBILE, è l’allusione — ENIGMATICA ED INCOMPLETA […] — che SEGUE ALLA SOTTRAZIONE del mantello di Kessi, giacché questa si accorda con la credenza UNIVERSALMENTE diffusa che gli gnomi siano particolarmente propensi a rubare […].
Chi consulti la FAMOSA opera di Thomas KEIGHTLEY, Fairy Mythology, troverà molti racconti imperniati su questo tema che troviamo unito, qui, all’altra idea che non soltanto gli gnomi, ma anche gli spiriti dei defunti popolino le regioni montagnose”, ivi, p. 177, corsivi in originale, grassetti miei, maiuscole mie.
Non soltanto gli “gnomi”, anche i giganti vi si “ritrovano” e cioè quei “giganti” che, nel mondo scandinavo, son detti troll …
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