venerdì 26 agosto 2022

Frammento 2 – Un riferimento (al “Dizionario araldico”) sull’effigie araldica dell’ “Aquila bicipite” –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cf. “AQUILA BICIPITE. — Aquila a due teste”, P. GUELFI CAMAIANI, Dizionario araldico, Ristampa anastatica Hoepli, Milano 1979, p. 38. Alle pp. 38-40 continua la voce del Dizionario.  

 

Colgo l’occasione per precisar che il “drago araldico” non ha mai “sette teste”, cf. ivi la voce sul drago araldico, pp. 232-233. Al contrario, è l’ “idra (sempre) araldica” che ha sette teste: “IDRA. — ”, ivi, pp. 306-308. Robin parla di un vecchio testo, che contiene alcuni “indizi” giusti – ma vedremo poi meglio in qual senso –, solo “deviati” nella loro interpretazione [parte al momento non divulgata]: va precisato, infatti, che trattasi di romanzo, quindi occorre saper leggere “tra le righe”, cosa oggi, a quanto pare, molto ma molto super difficilissima …

 

Interessante poi è l’effigie araldica della rosa: vi è la figura che riporta uno stemma araldico con la rosa ed il motto su di esso: “VNI SALVS ALTERI PERNICIES”, cf. ivi, p. 458, maiuscolo in originale. Mi sembra confarsi molto ai “nostri” tempi, non è vero? … 

 

 

Andrea A. Ianniello

 

 

 

 

PS. Raccolta di link, eventualmente utili.

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2015/09/babylonia-e-la-prostituta-famosa-o.html. 

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/07/don-raimondo-2.html. 

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/03/il-cosiddetto-reset_45.html.

Cf.

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2017/11/frasi-sparse-dal-dopo-nietzsche-di-g.html.

Cf,

https://associazione-federicoii.blogspot.com/2018/08/gia-pasolini-un-giorno-di-san-lorenzo.html.

Cf.

https://ia800500.us.archive.org/16/items/mma_the_whore_of_babylon_397143/397143.jpg.

Cf.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDojDAwXsaYgU5MsLmHhXaQFYdKYkp8qzJfJg2c6kLCfB9RHM4rhbV08d0Wz25GPQdfq5y0qg1YuGs_uTEzZzMXybISl85xY7qGy3jOrR-KkWSP0JIPcoKGB_RITN5_YGvE-nFiiU__WBkQXuZT9lgSOwv-5LKE2crA_Hd28HgSOrq96cU48hIRiJhWg/s906/WhoreofBabylon.jpg.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22 commenti:

  1. Perdoni la divagazione ma trovo la non reazione -passività totale-delle masse un brutto segno-mi riferisco ai prezzi assurdi delle bollettee al disastroso effetto domino che comporterà,possibile che nessuno si renda conto della situazione!?
    Si vede che sta agendo qualcosa di "sottile" mai accaduta una cosa simile...Come vede il movimento don t pay? Inutile tanto comunque miliardi di persone non hanno i soldi per pagare i prezzi spropositati dell'energia...

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    1. Ah senza dubbio, varie volte ho qui su (nei commenti) varie volte ironizzato sulle reazioni isteriche sul green pass e cose simili, a fronte della totale passività – ma dell’nitero “Occidente” (senza gengive) – a fronte della crisi, voluta: evidentemente chi manipola il giochetto conosce queste forze e si attendeva la passività. Chiaro che, come accade sempre, la bonaccia è presagio di tempesta, ma il punto è – sempre – “chi” guiderà la tempesta … la politica (o “pollitica”) moderna è sottozero, meri slogan e simulacri. Non di qui può venire il sommovimento, fermo restando che le cose andranno sempre più confuse, stato d’emergenza costante in vista, si diceva qualche anno fa …

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    2. Non parlo solo del popolino italico bue, ma di tutto il mondo: man mano che le cose peggiorano – a vista d’occhio, eh –, tanto meno le fumose “masse” si muovono, paghe di votare le cosiddette “opposizioni”, in un sistema di opposizioni codificate, dove il “sì” e il “no” rientrano nel codice (J. Baudrillard, fine anni Settanta del XX secolo: cose note, peraltro su questo blog varie volte, in piccole dosi, riportate …) …



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    3. Si può parlare, a tal proposito e a buon titolo, di sonno ipnotico collettivo …

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    4. E più che riveglio, il sonno ipnotico sarà manipolato e **diretto** . . .

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    5. “Sodoma e Gomorra sono stati, fino all’inizio del nostro secolo [il XX°!, nota mia] il simbolo dell’Inferno sulla Terra. Nelle metropoli di oggi esse rappresentano il massimo della raffinatezza. Ovunque quest’ovvio capovolgimento dei valori venga rivelato a forza nella coscienza delle masse, i più ignoranti reagiscono con la violenza o con l’apatia, mentre i rappresentanti più istruiti della società ridefiniscono i termini per permettere al sonno ipnotico di continuare più profondo”, R. ZOLLER, “Le chiavi perdute della predizione. Le parti arabe in astrologia”, MEB, Padova **1990**, p. 234. Dagli anni Novanta ad oggi il “sono ipnotico” è solo cresciuto. Il risveglio – che dovrebbe però esser “ORA” – è, appen’appena, un sussulto violento, cui segue l’immediato bisogno di tornare alla droga indotta ed “anfetaminica mentale” del sonno ipnotico! Ma il sussulto ci sta comunque! Segue la rabbia … “Chi” – o “cosa” – ne trae (ne trarrà, sempre più) profitto? Ecco la domanda centrale del “nostro” tempo …
      Peraltro dagli anni Novanta ad oggi i passi verso il basso son stati “da gigante” per davvero … E, d’altro canto, un sonno ipnotico non può durare per sempre …

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  2. Il drago araldico non ha MAI “sette teste”, l’ “HYDRA” invece sì …




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  3. In Y. Von GRÖNHAGEN, “La società segreta di Himmler. La Ahnenerbe e la Finlandia”, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2021 (edizione originale: *1948*!), pp. – e precisando che l’autore, pur essendo interessato alle ricerche antropologiche “ancestrali” e simpatizzante nazista, però **NON** condivideva le posizioni di ciò che chiama “Il Cerchio Nordico della Saggezza” (espressione che attribuisce, a torto o a ragione che sia, a “Weisthor” - K. Maria Wiligut, 1866-1946, il cosiddetto “Raspùtin (**NON*** “Ràsputin”, Vladìmir non Vlàdimir: chissà perché in Italia gli accenti sui nomi russi li sbagliano sempre!) di Himmler”) – si riportano le parole di un certo “de Mengel”, “‘esoterista’ inglese” residente a Parigi, da Himmler e Weisthor invitato a Berlino durante il Secondo Conflitto Mondiale (che, tra l’altro, prega con il “Om (Ong) Mani Padme (Pème) Hum (Hung)”, quindi chi è, davvero …??). Tali parole sono, in sostanza, quelle di Teddy Legrand ne “Le Sette Teste del Drago Verde” (probabilmente, “nom de plume” di Pierre Mariel), libro che uscì nel *1933* …, parole riportate da J. Robin in “Hitler. L’élu d Dragon”, Guy Trédaniel Parigi 2009, pp. 95-96 (tra l’altro, Robin è citato qui, cf.
    https://ordoabchao.ca/articles/occult-secrets-of-the-dalai-lama).
    Bene – qui Robin ha senza dubbio ragione –, **NON** si tratta del drago araldico, ma dell’ “idra”, dalle sette teste, appunto, ancor bene in azione proprio – con quanta forza! – oggi, negli eventi che si vedono. Nella vecchia community su yahoo, in inglese, tra l’altro, si parlò del “lama dai guanti verdi”, l’emissario del “Drago Verde” (del quale il “Drago Nero” è una parte solo) – cioè Trebitsch Lincoln, considerato da Guénon meno intelligente di Crowley, ma più pericoloso – si trattò abbastanza a lungo, peraltro unendo vari contributi d’informazione provenienti da varie parti. Va precisato che quella di “lama dai guanti verdi” è una **“carica”**, e **NON** un individuo (una “funzione”, per dirla con Guénon, per quanto “**contro** iniziatica” e **NON** “iniziatica” in senso pieno, “tout court”, come suol dirsi) che può essere stata “occupata” – “rappresentata” – da T. L., in un determinato momento storico, e, dopo, da degli **ALTRI** “rappresentanti” della **stessa** funzione. Precisarlo è molto importante …




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    1. Peraltro emissario del “Drago Verde”, in Russia, nell’inizio del sec. XX, era Raspùtin, appunto: il che, inoltre, si ricollega con la questione delle ultime frasi – scarabocchiate – durante l’esecuzione della famiglia reale russa ad Ekateringburg (1918). Poi, tra l’altro, fu Gurdjieff a tentar di controbilanciare l’influsso di Raspùtin sul vertice russo, senza però riuscirsi del tutto, il che dà qualche “suggerimento” sul doppio significato de “La lotta dei magi”, quel “balletto” che Gurdjieff volle presentare – senza tuttavia riuscirci – nella Russia immediatamente prerivoluzionaria, e del quale parlò Uspenskij: “Ciò che G. disse in seguito mi fece capire che non si sarebbe trattato di un balletto nel senso stretto della parola, ma di una serie si scene drammatiche e mimate legate da un intreccio, accompagnate da musiche, con intermezzi di canti e danze. La parola più adeguata per indicare questa sequenza di scene sarebbe stata ‘rivista’, ma senz’alcun elemento comico. Le scene importanti rappresentavano la scuola di un ‘Mago nero’ e quella di un ‘Mago bianco’, con gli esercizi dei loro allievi ed episodi di una lotta fra le due scuole. L’azione doveva svolgersi nel cuore di una città orientale e comprendere una storia d’amore che avrebbe avuto un senso allegorico; il tutto intrecciato con varie danze sacre, danze di dervisci e danze nazionali asiatiche. Fui particolarmente interessato quando G. disse che i **medesimi** attori avrebbero dovuto recitare e danzare nella scena del ‘Mago bianco’ e in quella del ‘Mago nero’, e che essi ed i loro movimenti avrebbero dovuto esser tanto belli ed attraenti nella prima scena, quanto deformi e ripugnanti nella seconda”, P. D. OUSPENSKY, “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”, Astrolabio Editore, Roma **1976**, pp. 22-23 (il corsivo è segnalato – poiché il formato dei commenti non lo supporta – con la doppia stelletta: “**”).

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    2. Ieri su “Focus” – nella serie (canadese, se non erro, del 2021) sull’ “Ahnenerbe” nazista (peraltro pronunciata male come anche altri cognomi –, la seconda puntata, si è parlato proprio di von Grönhagen a riguardo dei “runi” (canti tradizionali) della Carelia e dei residui sciamanici – ancora molto attivi al tempo e perduranti sin ora – presenti lì, molte note andrebbero fatte, mi limito però ad osservare che il punto di vista dei curatori della serie lascia molto a desiderare. Va bene criticare, cose del genere, ma sempre star lì a sottolineare le teorie “bizzarre”, “non scientifiche”, non aiuta in niente a capire. Come sempre, sfugge loro l’essenziale. Peraltro, lo stesso von Grönhagen critica Wiligut e il suo ascendente su Himmer, quest’ultimo descritto da Grönhagen (che l’incontra personalmente) in maniera concorde ad altre descrizioni: sostanzialmente un burocrate, attento alle procedure, ai particolari, non quell’uomo del terrore di cui poi si sarebbe detto. (Vero che alcune cose al tempo non si sapevano, ma è altrettanto vero che erano anche il classico “segreto di Pulcinella”)
      Che le cose non siano così “chiare” come von Grönhagen vorrebbe far intendere in realtà è chiaro proprio da quei particolari cui si è fatto riferimento in un commento qui sopra.





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    3. Sempre ieri (3 sette.), ma su Rai Storia, nel pomeriggio, ha fatto rivedere l’importante serie “Roma Imago Urbis”, puntata dal titolo “Il Genius loci: Natura e mito”, serie del 1993, ben trent’anni fa, con belle immagini e la suggestiva colonna sonora di Ennio Morricone, che, parlando del “Genius loci”, appunto, faceva vedere il cryptoportico nel “Giardino all’inglese” della Reggia in Caserta e il “Bagno di Venere”, per poi proseguire con la Villa di Tiberio a Sperlonga, che ha un altro senso, e con la Villa Adriana a Tivoli, che invece chiaramente è stata il modello della serie di giardini rinascimentali – si è parlato, ovvio, anche della ville dei Farnese (Carlo di Borbone era Farnese per parte di madre, il nucleo fondante del Museo Archeologico Nazionale di Napoli è la collezione Farnese, appunto) e poi di Bomarzo – una serie di modelli che, precisamente, termina con Caserta, fase terminale di tutta una serie culturale. Si fece anche l’ipotesi che Antinoo fosse il “Genius loci” di Villa Adriana: non è affatto impossibile. Ora, le immagini sapevano catturare il flebile, mutevole “Genius loci” sia della Reggia vanvitelliana, che si rivela in pochi momenti, sia del “Bagno di Venere”che occorre vedere quando c’è poca gente, possibilmente in stagione primaverile, autunnale o estiva ma quando **non c’è troppo caldo**, il che oggi è circostanza sempre più rara. Soprattutto la circostanza importante è che ci dev’essere poca gente. In linea generale, il turismo ruba “l’aura” dei luoghi – della quale parlava “illo tempore” E. Zolla – e ben diversa era l’Italia visitata dalla Yourcenar, in cerca del “Genius loci” di Adriano. Meglio la situazione di molte antichità etrusche, sparse per i campi, soprattutto i covoni, le “vie cave” cosiddette. E qui entriamo in un tema interessante, che qui puòssi solo sfiorar di lato, in guisa di “limes”, ma puòssi dir che spesso il turismo “ruba” l’aura dei luoghi.

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    4. Mi è recentemente giunto il testo di T. LEGRAND, “Le sette teste del drago verde”, GRAAL edizioni, 2016, a cura di L. Bagnara (quello da me criticato per “L’altra Europa”, scritto con G. Galli e Rumor, ed ovviamente – le cose lo stan dicendo con ancor più forza – non vi è alcuna “altra” Europa, su di esso, in questo blog, cf.
      https://associazione-federicoii.blogspot.com/2022/04/non-vi-e-alcuna-altra-europa_62.html)
      Nondimeno meritevole far apparire – in “i-taglia” - un testo pubblicato in Francia nel lontano 1933 … - “annus fatalis”, tra l’altro …


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  4. Nel testo di Grönhagen, qui su ricordato, anche si parla della “doppia ‘Z’” – sì, quella tornata d’attualità, e **NON** È un “caso” –, “doppia ‘Z’” che, però, Robin interpretava come “swastika”, la “doppia Zeta” ma che, invece, pur essendo **ANCHE** LO “swastika”, però ha un senso come tale … Chiaramente, trattasi sempre **non** di frasi di Grönhagen, quanto invece di frasi di questo “esoterista” – chiamato da Himmler e Weisthor a Berlino – il quale parla dei temi accennati qui su in un commento precedente.



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  5. Stanno bloccando il System della “Grande Prostituta”, sotto gli occhi: silenzio tombale, quando sul “green pass”, cosiddetto, han fatto una cagnara ridicola! “Va tutto bene, madama la marchesa”, come suol dirsi. Ti buttano in acqua e poi ti danno un salvagente, rotto pure, ci sarebbe di che ridere se la cosa non fosse seria: non dovevi buttarmi in acqua, Tizio Caio! Il sonno ipnotico continua, imperterrito: sarà svegliato solo quando dovrà esser indirizzato a “certi” scopi.
    Ma non si diceva che il Sistema doveva incepparsi? E “in tempi non sospetti”? Sta succedendo … I “complottisti” son specializzati a veder complotti dappertutto, salvo dove ce ne son davvero: sotto il naso …










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    1. Se non ci si risveglia – dai castelli di menzogne, da tante parti costruiti! –, se non vi risvegliate *ORA*, che ci son ancora delle possibilità di farlo, poi non sarà più possibile farlo con facilità o proprio non sarà più possibile! Ma non ne hanno alcuna voglia: il sonno ipnotico continua …
      Nondimeno il momento è *ORA* …




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  6. Il “Quarto livello” esiste davvero, solo che non è direttamente “politico” e non ha solo a che fare sol terrorismo islamista …

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    1. Secondo von Gröhangen, la “deriva sbagliata” dell’Ahnenerbe sarebbe dovuta sostanzialmente a ciò che chiama il “Cerchio Nordico della Saggezza”, Y. Von GRÖNHAGEN, “La società segreta di Himmler. La Ahnenerbe e la Finlandia”, Edizioni Settimo Sigillo, Roma 2021 (edizione originale: *1948*!), p. 170 – visuale ovviamente limitata – e a “Wiligût-Weisthor” (“Ara-Hari”), cf. ivi, p. 111 e sgg. E tuttavia, tuttavia, nelle pagine finali, scriveva – ricordiamoci che ‘l testo è del **1948**, in effetti – quanto segue: “La guerra è finita. Hitler è morto. Himmler si è suicidato. Molti altri hanno ricevuto la loro condanna. E Weisthor? L’animatore del **Cerchio del Saggio Nord**? È ancora vivo? Insegna ora a qualcun altro, magari ad un altro capo di stato, qualcuna delle sue stregonerie? Saprà mai il mondo colui che lo controllava,colui che voleva che gli uomini, gli uni contro gli altri, si annientassero? Il **Dragone Verde**?”, ivi, p. , il corsivo è indicato fra due “**”, non essendo supportato dal formato dei commenti. Il “dragone verde”, in realtà, è rimasto attivo ben dopo la morte di Hitler, Himmler, Wiligut ed altri (Trebitsch Lincoln che, **per un certo periodo**, fu “il lama dai guanti versi”, Trebitsch Lincoln che Guénon, “illo tempore”, considerava meno intelligente di Crowley, ma ben più pericoloso di quest’ultimo). Ed agisce ancor oggi, “hic et nunc”, forse, chissà, legato – indirettamente, chiaro, **mai** direttamente:si rifletta su ‘sto punto – al cosiddetto “Quarto livello” … Tra l’altro, di Wiligut-Weisthor parlò anche Jünger in un suo “Diario” - di quelli della guerra. Ne parlò come legato a Sievers. Ed anche “Il mattino dei maghi” ne accenna. Ma fermiamoci qua …
      Comunque possiamo rispondere alla domanda di von Grömhagen qui sopra. No, il mondo sinora non ha “saputo” chi “controllava” Weisthor … ma questa forza che “vuole” che “che gli uomini, gli uni contro gli altri, si annientino”, per parafrasare Grönhagen, continua pienamente ancor oggi ad esistere, sulla superficie del pianeta Terra, nel XXI sec. d. C. …






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  7. Il problema, **ogni** problema, si sposta solo, ma non lo si “risolve” mai …

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  8. Diceva un amico che oggi la gente si divide in due gruppi: 1) chi pensa al “complotto”; 2) chi non pensa proprio (la grande maggioranza, aggiungerei). Gli ho risposto che, peccato!, i primi seguono sempre il complotto sbagliato! Si perdono seguendo la lepre fasulla …









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  9. Chi ha, dell’ “antitradizionale”, una concezione, in sostanza, “tradizionalistica” – e NON **effettivamente** “tradizionale” – non potrà MAI davvero capire quel che accade oggi.

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    1. Il “Drago verde” – come anche il “Drago nero” (ma è più “esteriore”, più “politica”) – è, senz’alcun dubbio, parte della “contro-iniziazione” ma, pure qui, occorre guardarsi bene da correnti, diffuse incomprensioni, una delle quali lascerebbe supporre che – poiché usasi un nome “unico” (“contro-iniziazione”) – “”dunque” sarebbe “unitaria”, quando così NON È AFFATTO. Trattasi di “gruppi”, uniti nell’ “andar CONTRO”, molto più che nel “fare comune”, inoltre si costituisce di livelli e gradi anche molto differenti, anche, all’ **apparenza**, contraddittori. Contrastanti fra loro.
      È sempre bene precisar ciò …




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  10. I link sopra qui, che non si aprono clikkandoci su, tuttavia son attivi. Eccoli: cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2015/09/babylonia-e-la-prostituta-famosa-o.html
    E cf.
    https://associazione-federicoii.blogspot.com/2021/07/don-raimondo-2.html

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