Sul testo di Metodio, oggi detto “Pseudo-Metodio”.
Sono delle visioni profetiche variamente interpretate dai vari studiosi. Secondo taluni, si vedrebbe la nascita della religione islamica.
Si parla di “profezie imperiali”.
Diciamo che è la fonte più antica della figura dell’“Ultimo Imperatore” che appende la spada a Gerusalemme. Tale figura conobbe un gran seguito in tutto il Medioevo.
I due Federico (di Svevia) furono variamente identificati con l’“Ultimo Imperator”.
Secondo gli studiosi moderni, sebbene autoambientantesi all’epoca della nascita dell’Islàm - VII secolo d.C. - in realtà sarebbe stato scritto due secoli dopo (almeno: la datazione degli scritti antichi è per principio assai discutibile).
In esso si parla del “Monte Sinagra”, cioè ... Jebel Sinjàr! Sarebbe lì che “Metodio” avrebbe ricevuto le “angeliche visioni” ...
In altre parole: abbiamo qui la proposizione della “figura imperialis”, ovvero “Sole vitale”.
Non è il Sol spiritualis, ma la “forza che dà la vita”.
Cioè ... 666! Quest’ultimo numero è quello dell’Anticristo - Chakravarti alla rovescia (Guénon) - ma pure il numero del Divus Julius Cæsar, come dimostrato dallo stesso Guénon. E’ la funzione della potenza solare visibile (= Giorno di S. Giovanni Battista). In altre parole: sebbene tutto ciò abbia anche un suo senso tradizionale ortodosso, per la sua “visibilità” stessa tale funzione si presenta come facilmente “usurpabile” dalle forze oscure.
Ed allora, quel modello, in se stesso non necessariamente negativo, può essere usato nella direzione della falsificazione, della parodia.
Ed ecco che il modello del “Gran Monarca” contro le cui distorsioni parlò Guénon ha le sue radici nello “Pseudo”-Metodio!
La cometa “miracolosa” - il “signum” par excellence della ”nascita divina” che riconcilia Cielo e Terra, in rinnovata vitale armonia e luminosa - viene “bombardata”! E si vede dalla Terra l’esposione...!
Ed emette una coda, ma non quella “naturale”, bensì una “artificiale”, fatta “ad arte” nonchè “artatamente”, “artefatta”, “falsificata” (secondo Popper l’essenza della scienza moderna è la “falsificazione”...! Per lui ciò che non si falsifica non è vero...!
Le polemiche su questo punto fra lui e Feyerabend furono di fuoco, e lo stesso Feyerabend, che era un seguace e collaboratore di Popper, lasciò quest’ultimo per divenire l’“enfant terrible”, con tutti i suoi limiti ma che faceva ragionare la gente sulla dittatura della tecnica, della scienza moderna).
In tal senso, è davvero un segno di un “Avvento all’inverso”, un “contro-Avvento” preparato da tempo immemorabile, come dicono gli inglesi “from time immemorial”, espressione “poetica”, recante in se stessa una sfumatura “dark” intraducibile.
E cade uno dei “dodici apostoli”: questa è davvero grande! Per caso, poco tempo fa, vedevo il computer di mio fratello, che si è salvato delle immagini precisamente della bella spettacolare baia “dei Dodici Apostoli”, nello stato di Victoria (capitale Melbourne), al sud, verso il tempestoso terribile mare fra l’Australia e la Tasmania [...].
[...]
La cosa interessante sta in questo. In uno scritto di Robert de Boron - nel ciclo graaliano - si opera indirettamente il parallelismo fra S. Paolo e l’Apostolo “traditore”, Giuda Iscariota (non Giuda “Taddeo”). In altre parole: la funzione tradizionale - “imperiale” lato sensu - che Giuda avrebbe dovuto rappresentare sul palcoscenico della “historia sacra”, fu fatta propria dal “Tredicesimo Apostolo”, Paolo di Tarso nell’epoca apostolica vera e propria, e Costantino in quella “storica”. Funzione nettamente imperiale nel secondo caso.
Ora, la serie di eventi in successione - cometa + terremoto - fa cadere uno degli Apostoli.
Ciò significa: l’abbattimento della funzione in questione PER PRENDERNE IL POSTO...
Chakravarti all’inverso...
[Andrea (I.), sempre rovistando tra vecchio material]
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