In relazione al precedente post - cf.
http://associazione-federicoii.blogspot.it/2017/05/risolto-il.html
- si dice che “abbatterà tre re” (Dn,
7,
8)[1].
Attenzione che qui parliamo della “fine del (sistema) della grande prostituta ‘di Babylonia’”, la cui “ferita” è
stata guarita. La sostituzione è all’interno,
attenzione a questo punto, “abbattendo
‘tre re’” i “seguaci della bestia” – diciamo così per intenderci,
ovviamentissimamente le cose non sono
così semplici, così lineari, bando
al “semplificazionismo” militante dei “nostri” tempi -, i “seguaci della bestia”
prendono il contro del sistema, e lo
portano in una direzione in cui “il ‘potere’[2]
sarà dato alla ‘bestia’” per quel po’ di tempo in cui “dovrà” averlo.
Anche qui, “poco tempo”[3] è inteso “cosmicamente”, al livello della vita individuale può esser molto … Di nuovo, bando al “semplificazionismo” militante …
Anche qui, “poco tempo”[3] è inteso “cosmicamente”, al livello della vita individuale può esser molto … Di nuovo, bando al “semplificazionismo” militante …
Attenzione inoltre alle
interpretazioni “semplificanti” proposte troppe volte, dove ad ogni elezione
importate si fa riferimento ai “tre re”, ovviamentissimamente – di nuovo – bando alle interpretazioni semplicistiche.
Certo che, però, quel che accade al “centro” dell’ex-impero – gli USA con meno Gedda – al momento rivela una debolezza proprio al ganglio centrale del System.
Il che dà da pensare senza dubbio …
Certo che, però, quel che accade al “centro” dell’ex-impero – gli USA con meno Gedda – al momento rivela una debolezza proprio al ganglio centrale del System.
Il che dà da pensare senza dubbio …
Dunque apparirebbe una “contraddizione”
fra il “restaurarsi” del System e
questa “presa di possesso”, di cui si è favoleggiato
varie volte nel passato, ma che,
in concreto, non è mai accaduta. Ora,
però, effettivamente, questa sorta di appeasement
interno al System, dà l’occasione – concreta – di poterlo fare. Dà l’occasione al “Cavallo di rincorsa”
(cf.
http://associazione-federicoii.blogspot.it/2017/05/risolto-il.html)
di poter entrare nel Palius Mundi.
La corsa del Palio dura
poco ed è a rotta di collo, come suol
dirsi …
Il Palio è l’ultimo erede – “medioevalizzato” - della passione è per le corse così tipica dell’evo antico: tutti pensano che fossero i Ludi Gladiatorii la cosa più importante, e dunque il Colosseo (cf. http://associazione-federicoii.blogspot.it/2017/05/il-colosseo-da-un’angolazione-particolare.html).
Il Palio è l’ultimo erede – “medioevalizzato” - della passione è per le corse così tipica dell’evo antico: tutti pensano che fossero i Ludi Gladiatorii la cosa più importante, e dunque il Colosseo (cf. http://associazione-federicoii.blogspot.it/2017/05/il-colosseo-da-un’angolazione-particolare.html).
Non
è affatto così: le corse di cavalli erano invece la
cosa più importante, come si
dimostra dalle dimensioni del Circo Massimo (cf.
http://associazione-federicoii.blogspot.it/2016/12/666-ovvero-lo-stigma-ma-non-ton.html),
e dal suo simbolismo solare (ivi). Il cavallo è simbolo – in tal caso – solare (dico “in tal caso”, ché il cavallo ha un suo significato
infero, e non “solare”, preso in considerazione in particolar mondo
nell’ Apocalisse di Giovanni, dove,
però, ha comunque un suo significato positivo, qualora sia “bianco”), in quanto
simbolizza il corso del carrus solaris nel ciel. Il “carro del
Sole” vien portato avanti nel suo corso da dei cavalli: non certo a caso[4].
Il Sole ha questa particolarità: che ogni astro celeste ha un moto “retrogrado”
(ovviamente, come visto dalla Terra),
tranne il Sole: il Sole va sempre avanti, non si ferma mai. Questo è, infatti, il
“potere ‘solare’”, che va sempre avanti, che nulla può fermarlo, come il “Japhy”
Zen ricordato da Kerouac[5],
nell’episodio in cui il cosiddetto “Japhy” scende a “rotta di collo” da un
torrente saltellando sui massi: nel momento in cui pensi, allora cadi. Solo che,
per noi, questo è solo discensivo,
non lo puoi fare altrettanto in moto ascendente; per il Sole non è invece così,
anzi è il moto sempre in avanti ed infermabile del Sole che ha un andamento sempre “circolare”,
ovvero il moto più perfetto nella classicità. Deduzione: l’uomo non può esser
perfettamente “solare”, l’uomo si può fermare, da solo o per mezzo dell’intervento
di una causa più o meno apparentemente
dall’esterno.
Ora – per tornare a noi
-, l’obelisco, simbolo del dio “solare”
par excellence, viene spostato dal
Circo Massimo al Laterano, sede dei papi prima che fosse spostata definitivamente
al Vaticano, ambedue due atti simbolici
di elevato peso e valore, anche il primo, per tornare al ruolo dell’ermetismo nella
cristianità, ruolo che oggi si tende a metter da parte, per vari motivi dovuti
al “clima culturale” della “nostra” famosa epoca (cf.
Attenzione che anche il
dio solare ha un suo ruolo negativo, Apollo
il dio distruttore – della morte a distanza, secondo quanto sottolineato da
Colli, il dio la cui ira si esprime per mezzo della peste (cf. Eneide, 1, 1-56)
e non della evidente distruzione per
mezzo della spada, che sarebbe Ares ovvero Marte – è l’ Apollyon ricordato nell’ Apocalisse di Giovanni. La “freccia” del
dio è il suo pensiero, ed “arco” (bios) e “vita” (bìos) in greco è
lo stesso.
Di nuovo, attenzione, ché la “vita” come “bìos” non è la vita “eterna”, per la quale si usa il termine zoê …
Di nuovo, attenzione, ché la “vita” come “bìos” non è la vita “eterna”, per la quale si usa il termine zoê …
[1]
Tra l’altro, vi è un vecchio film con G. Clooney intitolato “Three Kings” (1999),
cf. https://it.wikipedia.org/wiki/Three_Kings,
dove – chiaramente – ci si riferisce ai “Tre Re Magi”, ma – ed è interessante
notarlo e sottolinearlo – è altrettanto chiaro che i “tre re” del Libro di Daniele (Dn) sono l’aspetto oscuro
dei “Re Magi” suddetti. Un interessante passo dal film “Three Kings” è quando
uno dei protagonisti chiede che cos’è la cosa più importante della vita, e gli
viene risposto: “La necessità” (cf. https://it.wikiquote.org/wiki/Three_Kings).
Alla richiesta di spiegazione a riguardo di questa risposta, chi l’ha data così
continua: “Cioè la gente fa quello che ritiene più necessario, in un dato
momento” (ivi).
[2]
In linguaggio biblico, si sarebbe dovuto dire “il dominio”, non il “potere”,
termine che oggi ha una declinazione riguardante l’amministrazione – in specie
finanziaria -, mentre “biblicamente” si riferisce al “dominio” della terra.
[3]
Cf. Ap., cap. 17.
[4]
Non tutti i “carri celesti” son trascinati dai cavalli, per esempio il “carro
di Thor” vien trascinato nel suo corso da dei capri. Ma Thor è Giove, com’è
rimasto in inglese: Thursday = il
giorno di Thor = giovedì, il giorno del Sole in inglese essendo la “dominica”,
il giorno del “dominus”, ovvero del Signore.
[5]
J. Kerouac, I Vagabondi del Dharma, Mondadori,
Milano 1975 (cf.
https://it.wikipedia.org/wiki/I_vagabondi_del_Dharma).
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